Ischia 4

Cari turisti, eccomi a raccontare il nostro viaggio a Ischia, da Reggio Calabria. Le nostre prime informazioni le abbiamo avute dal sito ischiaonline.it dal quale abbiamo richiesto e ricevuto due piccole guide dell'isola più la cartina. Senza tediarvi più del dovuto, è necessario che si sappia come l’Anas ha gestito il by-pass di un...
Scritto da: loretta
ischia 4
Partenza il: 24/08/2008
Ritorno il: 31/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Cari turisti, eccomi a raccontare il nostro viaggio a Ischia, da Reggio Calabria.

Le nostre prime informazioni le abbiamo avute dal sito ischiaonline.It dal quale abbiamo richiesto e ricevuto due piccole guide dell’isola più la cartina.

Senza tediarvi più del dovuto, è necessario che si sappia come l’Anas ha gestito il by-pass di un cantiere sulla A3: con una “manovra di alleggerimento” (così è stata definita quando abbiamo chiamato all’800290092, il servizio Anas per l’A3) che ci ha stremati con tre ore in più di viaggio per strade non certo agevoli, salendo fino a 2000 metri di altezza e finendo, tutto il popolo degli autisti verso nord, alla prima area di servizio dopo Atena Lucana: migliaia di persone costrette a fare la fila per una bottiglia d’acqua o per andare in bagno. E chi se ne frega di bambini e anziani: che stiano a casa. Ma la faccenda avebbe messo a dura prova anche un ottimista congenito in salute perfetta.

Infatti questo viaggio l’ho fatto con Domenico, con nostra figlia Arianna, di sette mesi e con la nonna Pina, mia madre, che ha superato abbondantemente gli ottan’anni.

L’intenzione era fare una vacanza termale.

Approdiamo con una nave della Caremar. Al telefono ci avevano detto che non c’era posto perché tutto era prenotato. Alla biglietteria, a Napoli porto di Massa, invece, non abbiamo avuto alcun problema. Abbiamo pagato € 75 tre persone più auto di 4,60 metri di lunghezza. Al ritorno abbiamo dovuto prendere una corsa speciale della Medmar, più cara, € 120 perché stavolta dell’altra non c’era disponibilità. Per info traghetti . Abbiamo scelto, su internet, l’hotel Terme Parco Aurora, quattro stelle, della catena Dico- Hotels.

E’ un hotel che si presenta bene, ma poi si perde un po’ per strada. Le camere sono ampie, tutte con vista mare e, all’arrivo, pulite. Poi, durante la settimana la pulizia è stata un po’ più superficiale. E’ chiaro che l’impatto è importante. Ho visto letteralmente smantellare una camera per prepararla per i nuovi ospiti. Poi ho notato sul pavimento le stesse cose che avevo visto il giorno prima… E’ un hotel con le terme e per chi, come abbiamo fatto noi, vuole fare inalazioni, fanghi, docce o bagni termali (che sono le uniche prestazioni su cui interviene il Servizio Sanitario Nazionale) è bene avere tutto vicino.

Un po’ ci siamo stressati. Soprattutto per i pasti dell’hotel: orari da caserma: 7,30 9,30 – 13,00 14,00 – 19,30 20,30. I nostri orari mediterranei sono andati a farsi strabenedire! Per Arianna ci avevano detto che non ci sarebbero stati problemi: lo chef a nostra disposizione. Ma invece di farci preparare ogni giorno il brodino vegetale, abbiamo ovviato per le verdurine Plasmon, chiedendo solo di far bollire la pastina. Arrivavamo ugualmente affogati con i tempi e Arianna ha mangiato pochissimo.

La nostra sistemazione è stata una doppia in pensione completa €180 al giorno; la singola, sempre pensione completa, €100 al giorno. Escluso le bevande. Questa è stata una sorpresa perché per telefono avevamo specificato di aver visto un’offerta su internet con le bevande incluse. Non avendo fatto, questa volta, la copia della pagina di internet abbiamo dovuto pagare.

Già all’arrivo il primo inconveniente: ci mettono tutti e tre in una camera, previo loro pianto greco e nostro consenso. Ci avevano detto che dalla doppia ci saremmo dovuti spostare il giono appresso, ed avevamo accettato. Poi altri intoppi…Insomma quattro, se contiamo Arianna, in una camera. Finalmente il giorno dopo abbiamo le nostre camere e Arianna la sua culla, che aveamo portato. All’hotel abbiamo conosciuto una simpaticissima e garbata coppia con un bimbo delizioso, di qualche settimana più piccolo di Arianna. Avevano chiesto la culla e l’hanno, con discrezione, rifiutata perché era in condizioni inaccettabili. Quindi han dovuto dormire, per tutta la durata del loro soggiorno, con il bimbo nel loro letto.

Si usufruisce delle terme se si ha la prescrizione medica e pagando, per chi non è esente, 50€ . Chi ha l’esenzione paga solo 3,50 €.

Gli addetti alle terme dell’hotel sono persone molto garbate. Ricordo con simpatia la signora Angela, di spirito canterino, ma la simpatia va anche per tutti gli altri.

Nell’hotel c’è anche la SPA; ho fatto un trattamento per il viso (€50) e un massaggio rilassante (€35), ma non mi hanno soddisfatta. Qualcuno che ha fatto il massaggio ayurveda (€ 60) è stato più contento.

L’hotel è sul mare, ma il lido convenzionato è a 500 metri di distanza: troppo vicino per andare in auto, troppo lontano per andarci a piedi, soprattutto per noi con la piccolina. Quindi per non stare nelle piscine (con acqua termale?) ho provato a scendere proprio sotto l’hotel, dove c’era un ristorante, un lido, e un pezzetto di spiaggia con dieci persone al massimo; ma io andavo solo per tuffarmi in mare con Arianna, che s’è divertita moltissimo, anche assaporando la sabbia nera di Ischia.

La circolazione con le auto, durante il periodo estivo, è regolata così: il centro di Ischia è chiuso al traffico e per spostarsi da/per l’hotel bisogna avere un permesso, che consegna l’hotel stesso. Dalle 21,00 alle 01,00 c’è lo “stop motori”, che significa che se anche hai il permesso, durante questa fascia oraria non puoi né entrare, né uscire dal centro.

Di Ischia hanno tessuto le lodi tante persone alle quali mi accodo. Visto che l’isola è termale, secondo me bisogna scegliere, se si ha poco tempo a disposizione, se seguire le terme o godersi l’isola.

Come tutte le isole l’ideale è girare in barca. Se così non è, c’è tanto da vedere, comprese le escursioni a Capri e costiera Amalfitana.

Siamo stati a Forio, dove nella chiesa del Soccorso, dedicata a Santa Maria della neve, c’era l’immancabile matrimonio. La chiesa in sè non dice gran che, ma il posto dove sorge è suggestivo, la facciata è caratteristica ed è stata riportata su un francobollo delle Poste Italiane. Siamo passati da Lacco Ameno, con il suo “fungo” costituito da uno scoglio di tufo, precipitato dal monte Epomeo, forgiato dal mare e dal vento. Http://www.Ischiainformazioni.Net/fungo_lacco_ameno.Php Per Ischia abbiamo visto gli autobus carichi, come in una città nelle ore di punta, con le porte aperte per la troppa gente. E questo non è stato uno spettacolo…Rilassante.

Tracorrevamo le sere passeggiando per il corso Colonna, verso il porto. Al porto sulla “Rive Droite”, la chiamano così, oltre che ammirare le varie imbarcazioni, ci sono tanti locali dove poter cenare e gustare una pizza napoletana e i prezzi non ci sono parsi esagerati.

Un posto carino è Sant’Angelo, lontano dai rumori dello shopping. Ci hanno parlato bene del ristorante “Lo scoglio”,a Sant’Angelo. Si trova proprio sull’acqua e bisogna prenotare per gustare buoni menù di mare (081 999529).

Un’altra zona carina è quella di Ischia ponte e del Castello Aragonese. Anche lì negozietti e locali.

Non siamo stati a Sorgeto! Sorgeto è una località al sud dell’isola sulle cui spiaggie si può fare il bagno di notte in qualsiasi stagione grazie alle pozze d’acqua calda. Solo che per raggiungerla via terra si devono percorrere 200 gradini: ci torneremo appena Arianna saprà camminare! Ad Ischia ci sono i grandi centri termali, come “I Giardini di Poseidon”, il Parco del “Negombo”, I Giardini di Afrodite, le “Terme di Castiglione”. Il più grande è “I giardini di Poseidon”: per prezzi e info: http://www.Giardiniposeidon.It/INDEX2.Htm.

Qui, come in molti altri parchi, non ci sono convenzioni con il SSN, ma ci si può divertire fra mare e piscine termali.

Chissà perché, ma mi sono fatta l’idea che quest’isola si gusti meglio abitando in una casa e vivendo con i ritmi del posto. Forse perché le isole che ho visitato le ho vissute così e ho gustato appieno il clima, la natura, i tempi, i sapori, gli odori, le immagini. Sarà anche perché non siamo tagliati per la “vita da hotel”. Ma la nostra scelta è stata dettata dalla necessità di conciliare diverse esigenze che l’hotel ha, in parte, soddisfatto.

Ischia è un luogo molto bello, che consiglio. Se il racconto è piaciuto si può segnalarlo sul forum di www.Turistipercaso.It/viaggi/forum/testo.Asp?id=8187 Gli altri miei racconti li trovi qui: http://www.Turistipercaso.It/comunita/utente_post.Asp?id=12415 Buoni viaggi. Loretta P.



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