Irlanda, terra mistica e verdeggiante
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1° giorno – DUBLINO
Ci svegliamo di buon mattino, colazione inclusa all’ostello, e via a piedi verso il Trinity college, che non ci emoziona, così decidiamo di rinunciare alla visita guidata (12 euro) e di leggere qualche info dalla nostra guida sull’Irlanda, per poi perderci qua e là tra gli edifici interni e sbucare alla Science Gallery. Sempre a piedi ci incamminiamo verso O’Connell street, pausa pranzo, e poi bella camminata lungo il fiume Liffey, direzione Guinness Storehouse (biglietti presi on line con risparmio 10%). Ci offrono audio guide gratuite in italiano, e visto il nostro inglese zoppicante, ne approfittiamo. Il tour, a nostro giudizio un po’ troppo commerciale, ci entusiasma solo sul finale, con le belle vedute dal Gravity bar, sorseggiando la tanto attesa pinta. Torniamo in albergo passando per St.Patrick Church, Christ Church e Temple Bar. Verso sera inizia a piovere, dopo un breve giretto in centro, ci rifugiamo in un pub, e ordiniamo la famosa irish stew, che ci sorprende.
2° giorno DUBLINO/GALWAY
Dedichiamo la mattinata al Dublin Castle (4,5 euro con guida inclusa), tirato a lucido nel 2011 per la visita della regina Elisabetta, e alla sua chiesa (gratis). Fish&Chips, a O’Connoll street, poi ci dirigiamo alla bus station, da cui prendiamo l’Eirebus per Galway (16 euro andata e ritorno presi on-line). Abbiamo optato per i bus e non per l’auto a noleggio per diversi motivi: il costo, il tempo da passare al volante, le caotiche strade di Dublino e soprattutto la guida a destra che ci preoccupava non poco. E così dopo circa 3 ore e mezza, eccoci arrivati alla stazione treni e Eirebus di Galway. Stranamente piove, e noi, valigie alla mano, andiamo a piedi verso il nostro B&B “The Dormers” (anche questo preso on line 60 euro a notte). Il tragitto dura circa 20 minuti, e come sempre accade, appena mettiamo giù i bagagli, smette di piovere! Il B&B è carino e pulito, e i padroni di casa ci accolgono molto bene. Usciamo per la cena a Salthill e ci imbattiamo in un meraviglioso arcobaleno sull’oceano. Scopriamo piacevolmente il sidro di mele alla spina.
3° giorno GALWAY
Dopo una full irish breakfast, andiamo a piedi in centro, e ci avventuriamo qua e là tra i negozi, Shop Street, Eyre Square, Galway museum e il Claddagh Museum (entrambi gratuiti), poi dalle caratteristiche casette colorate vicino allo Spanish Arch, ci avventuriamo verso la parte iniziale del prom. Meravigliosa camminata lungo l’oceano. Per tagliare i costi dei pranzi, optiamo per acquistare qualcosa al supermercato e gustarlo in riva all’oceano.
4° giorno LE CLIFFS
Andiamo alle 10 alla bus station vicino al tourist center, da cui partono tutti i tour organizzati, e prendiamo quello che avevamo prenotato da casa per visitare le cliffs, Lally Tour. Le compagnie che gestiscono i tour sono molte, e le cifre variano di poco, noi abbiamo scelto questo perchè la prevendita on line garantiva l’acquisto a 18,50 euro, contro i 25 delle altre. Il tour è stato piacevole, nonostante la guida sprint dell’autista (PJ). Le tappe sono state molteplici, oltre all’ora e mezza alle Cliffs of Moher (meravigliose con il sole!), ci siamo fermati a Kinvara, a Doolin (pausa pranzo), al Poulnabrone Dolmen e al Donguaire Castle (bellissimo!). Inoltre al costo di 6 euro, si poteva scegliere se visitare una Farm oppure le grotte, oppure aspettare 2 ore nel pullman (va beh..). Abbiamo scelto la farm e i panorami dall’alto del burren, sono vasi la scalata della collina e anche i 6 euro.. Torniamo stravolti e dopo una doverosa tappa al B&B, passiamo poi la serata in centro a Galway, cittadina meravigliosa ricca di pub di ogni tipo.
5° giorno SALTHILL
Decidiamo di passare una giornata a Salthill, frazione “balneare” di Galway, che con il suo prom ci conquista. Ragazzi che fanno jogging, coppie che spingono passeggini, bimbi che corrono sulla spiaggia, e anziani che fanno il bagno, fiori dappertutto. Arriviamo a fino alla fine del campo di golf, poi torniamo indietro, spinti dalla fame. Proviamo il Gourmet taart &co, che consigliamo, e ci concediamo un giretto al Galway Aquaria (10 euro), posto forse più per bambini, ma comunque molto carino. Altro giretto e poi B&B. Dopo cena optiamo per un pub visto in giornata “O’Connor’s famous pub’, da provare.
6° giorno CONNEMARA
Sempre con Lally Tour (18,50 on-line), prendiamo il bus per il Connemara. L’autista ci piace molto di più, il pullman è più piccolo ma molto più confortevole. Le lunghe soste nell’incontaminato connemara ci sorprendono, e ci danno la possibilità di ammirare paesaggi meravigliosi e immersi nel verde. La tappa principale è il Kylemore Abbey, (8euro, da pagare a parte – prezzo intero senza tour era 12), che immerso tra i boschi, i giardini e il lago, crea una piacevole atmosfera romantica. Tappe secondarie sono Clifden, Leenane (ottimo irish coffee con apple taart al Gaynor’s), Moon Valley, Killary Harbour e l’unico fiordo d’Irlanda. Adorabili i caratteristici cottage del Connemara. Torniamo in serata e ceniamo al McDonagh’s, con un ottimo salmone, peccato solo per l’oleosa impanatura.
7° giorno ARAN
Ore 9, prendiamo il bus (sempre Lally) per le Aran. Paghiamo 32 euro a testa, incluso il traghetto. Scegliamo questa opzione perchè il costo del traghetto aran ferries (25 euro) + il bus da Galway al porto (6 euro andata e ritorno), raggiungono quella cifra senza garantire la coincidenza dei due mezzi. Optiamo per visitare solo una delle tre isole, la maggiore, Inishmòr. A causa della pioggia incessante, rinunciamo al noleggio bici, e prendiamo uno dei tanti pulmini che aspettano i turisti al porto (10 euro) per fare il tour dell’isola, con tappa di 1 ora e mezza a Dun Aengus (3 euro per entrare). Ci troviamo circondati da soli italiani (gli unici pazzi che con quella pioggia potevano salire lassù?), ed è con loro che iniziamo la camminata verso l’apice del forte. Nonostante il maltempo, lo spettacolo è da mozzare il fiato. Immense scogliere che si gettano a capofitto nell’oceano. Al contrario dell Cliffs, qui non c’è protezione, subito dopo le rocce, c’è lo strapiombo. Zuppi torniamo sul pulmino, e visitiamo le seven church, e da lontano la seal colony, le cui foche sembrano salsicciotti che si muovono in lontananza. Sono le 15, quando affamati e fradici, ci dirigiamo verso il porto e ci rifugiamo al The American Bar per uno spuntino. Torniamo al B&B a Galway per cena, e proviamo la Hooker, birra di Galway, tanto buona quanto forte.
8° giorno GALWAY/DUBLINO
Salutiamo con dispiacere i proprietari del The Dormers, a cui affidiamo i nostri bagagli per la mattinata, e visitiamo la zona universitaria, la Galway Cathedral e il Salmon Bridge. Vaghiamo ancora per le stradine del centro che ormai conosciamo bene, e recuperati i bagagli andiamo verso la bus station per tornare a Dublino. Questa volta per andare in centro utilizziamo il bus che da Salthil va ad Eyre Square (1.70 euro), che ci risparmia la salita a piedi con le valigie sotto la solita pioggia. Arriviamo a Dublino verso le 17, piove, e noi zampettiamo fino all’Abbey Court Hostel, dove (per 60 euro a notte in 2) ci danno un enorme appartamento con 4 letti a castello, al posto della camera matrimoniale richiesta. Il lato positivo di questo alloggio è che è in pieno centro, tra O’Connoll street e Temple Bar. Ci gustiamo un hamburger da Eddie’s, simpatico ambiente stile Grease e poi stanchi per il viaggio e annoiati dalla pioggia, andiamo a nanna.
9° giorno KILKENNY E WICKLOW
Rinunciamo alla colazione, per essere alle 8 al Paddy Wegon direzione Wicklow. Tour esilarante (28 euro). L’autista, Mark, è stato uno spasso. Ha raccontato aneddoti tutto il tempo. Prima sosta a sorpresa il Guinness Lake, una meraviglia di lago che sembra davvero una pinta di Guinness, poi bellissima tappa a Gendalough con la torre, i resti del monastero, il lago e la passeggiata tra i boschi. Quindi su verso il parco naturale delle Wicklow Mountains (da non perdere!), passando per il set di “P.S. I love you”, fino a Kilkenny. A causa degli orari strani, non siamo riusciti a vedere la fabbrica della birra Kilkenny, o Smithwich (10 euro in tour), ma ci siamo gustati una passeggiata in centro, al Kilkenny Castle, alla Black Abbey. Cittadina molto bella, le 2 ore e mezza a disposizione le abbiamo sfruttate fino all’ultimo secondo. Torniamo a Dublino in serata, giusto in tempo per un giro per Grafton Street e suoi negozi alla moda, per poi dirigerci verso Temple Bar.
10° giorno DUBLINO
Lasciati i bagagli all’hostel (gratis), andiamo alla Jameson Old Distillery, dove, grazie a un coupon trovato all’ostello otteniamo uno sconto del 10%(prezzo pieno 13 euro). L’edificio, adibito a museo sorge dove un tempo c’era la distilleria, ed è ricco di oggetti storici molto affascinanti. La guida ci spiega i processi di produzione e infine ci offre una degustazione. Veramente molto interessante come esperienza. Pausa pranzo e poi, recuperati i bagagli, risaliamo sul nostro aerlink 747 e torniamo in aeroporto. Il nostro giro in Irlanda finisce così, con la certezza di tornare un domani, a visitare tutto quello che in dieci giorni non è stato possibile vedere, profondamente innamorati di quest’isola e dei suoi paesaggi incontaminati.