Irlanda parte prima – Dublino – Belfast – Derry

Questo non è un itinerario di viaggio, perchè non ricordo orari di partenza, arrivo, non ricordo la compagnia aerea, il nome dell'ostello o del ristorante, ma dei iei viaggi riporto a casa racconti di emozioni, impressioni, sole, mare, di strade percorse, di persone incontrate, di gusti profumi sapori musica.. se può interessare anche questo...
Scritto da: maresplash
irlanda parte prima - dublino - belfast - derry
Partenza il: 09/04/2008
Ritorno il: 12/05/2008
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Questo non è un itinerario di viaggio, perchè non ricordo orari di partenza, arrivo, non ricordo la compagnia aerea, il nome dell’ostello o del ristorante, ma dei iei viaggi riporto a casa racconti di emozioni, impressioni, sole, mare, di strade percorse, di persone incontrate, di gusti profumi sapori musica.. se può interessare anche questo tipo di racconto, ecco il mio viaggio in Irlanda.. Capitolo 1 – Dublino la lezione del giorno e`: lascia le vecchie abitudini! perche` ogni incontro che facciamo ci insegna qualcosa… e le persone che ho incontrato appena arrivata in irlanda mi hanno insegnato proprio questo. In particolare quelle in macchina.. Perche` se non si e` in grado di cambiare le proprie abitudini, tipo quella di guardare PRIMA a destra e POI a sinistra quando si attraversa la strada.. Be’, gli autobus a 2 piani sono proprio belli grossi!! e meno male che almeno a dublino i passaggi pedonali sono a prova di idiota, con tanto di megafreccia e scritta con “look left”, ma… cmq non vi preoccupate, sto bene, non sono finita sotto a nessun veicolo!! per tornare ad essere un po’ seri.. La lezione cmq e` proprio questa.. Io pensavo di fare chissa` che strana cosa, partendo per questo viaggio… Be’ sappiate che il mondo – o almeno dublino – ne e` pieno!!! ho conosciuto un sacco di gente in questi 2 giorni passati a dublino o meglio.. Conosciuto nel senso che ci siamo presentati e ci siamo raccontati un pezzetto di vita.. Strana questa cosa che spesso si riesca a raccontare di piu` a dei perfetti sconosciuti che non alle persone che conosciamo da sempre… E quando gli dicevo che sono in viaggio, non in ferie (perche` essere in ferie presuppone avere un lavoro…) praticamente tutti mi hanno detto “anch’io”. Ho conosciuto canadesi, americani, australiani e francesi (mi ha detto che ha un problema con gli italiani e io gli ho risposto: dall’estate 2006?? hihihihi) e ok, lo ammetto, sono quasi tutti studenti che si sono presi una pausa dalla studio, il che comporta anche che sono un pochino piu` giovani, ma a quanto pare di gente che parte per trovare se stesso ce n’e` un sacco! Capitolo 2 – Belfast Vi sto scrivendo da un internet caffè a Belfast con in sottofondo Georgia on my mind.. oggi penso di aver fatto almeno la piccola maratona, cioè 40 km invece dei classici 42… Tutto ciò alla ricerca dei famosi murales di Belfast.. Be’ o la mia guida e` vecchia e nel frattempo una parte li hanno demoliti, o forse devo cambiare anche qualcosa in quel mio lato maschile che mi impedisce di chiedere informazioni sulle strade… Fatto sta che ho girato diversi quartieri popolari in lungo e in largo, sia quelli cattolici che quelli protestanti… Perché non si fa un torto a nessuno.. E adesso sono kaputt!! ma andiamo per ordine.. in diversi mi avete chiesto come mai l’irlanda.. Non so in quanti ci siete stati e cmq non vuol dire, perché ognuno vive i viaggi e le destinazioni a modo suo.. Forse perché a partire dagli anni ’80 mi sono innamorata grazie a mia sorella degli U2, forse perché poi ho conosciuto i Pixies e i Pogues e la musica si sa, avvicina i popoli, o forse perché proprio in irlanda ho fatto il mio primo viaggio tutta sola… Nel 2003, mi sembrava di fare un atto eroico e ho scoperto che solo per noi italiani viaggiare da soli è una cosa inusuale.. Forse perché allora come questa volta ho trovato il sole.. E con il sole il verde dell’irlanda è veramente qualcosa di spettacolare, forse per le persone.. Qui a Belfast forse un po’ meno, ma nel resto d’Irlanda hanno una gentilezza e una disponibilità ad aiutare che neanche la famosa ospitalità e accoglienza romagnola!! insomma a me ‘sto paese piace, mi piace la Guinness, l’Irish stew (che sarebbe una specie di stufato con carne patate carote e cipolle) e mi piace un sacco il cielo d’irlanda! cmq per chi non c’e` stato, una capatina a Dublino secondo me vale la pena.. Pur essendo la capitale non è per niente caotica, è molto tranquilla nel senso che la si può girare senza preoccupazioni anche come ragazza sola, poi ci sono una sacco di pubs con musica dal vivo, artisti di strada, e poi la cattedrale di St Patrick, e Temple Bar e … Be’ per me ha un fascino tutto particolare! Belfast… Be’, sicuramente di fascino ne ha meno.. Però, se e quando riuscite a trovarli, i murales sono davvero impressionanti.. Anche se per quel po’ che sono riuscita a capire in questi 2 giorni scarsi passati qui, non si respira più niente della tensione degli scontri degli anni ’80 e oltre.. Non sembra quasi di stare in una città che fino a qualche anno fa era tabu per i turisti o almeno per noi italiani vacanzieri! Capitolo 3 – Derry se verrete in Irlanda e deciderete di vedere anche l’Irlanda del Nord, allora dovete andare a Derry. e se non siete troppo delicati per quel che riguarda la pulizia allora vi consiglio lo Steve’s Independent Hostel. Verrete accolti da Steve o Kailey o … Non mi ricordo, che vi spiegheranno cosa vedere, dove andare, dove mangiare qualcosa, dove bere un ottimo caffè (non ho detto espresso…) e se poi potete, veniteci di domenica. Perché la domenica al bar Sandinos dalle 5 del pomeriggio in poi si riuniscono le persone del posto, ognuna porta il suo strumento, chi la chitarra, chi il violino, chi la fisarmonica e poi c’è la tipa con il tamburo che sembra quello della taranta, ma si suona con un pezzo di legno e poi delle specie di cornamuse e il flauto di traverso ma di legno e una specie di piffero e suonano la loro musica tradizionale che ti sembra di essere a metà tra una corte reale del medioevo e un saloon western.. E poi uno arriva e si aggiunge al gruppo e un altro se ne va e si sta tutti seduti intorno al gruppetto e ci si beve una guinness o del sidro o del caffè… E non c’è neanche un turista… Io sono viaggiatrice!!! poi la città è carina da visitare, ha le mura medievali ancora intatte che possono essere precorse per fare tutto il giro della città vecchia. E poi è Derry, che qui si pronuncia con una strana erre, a mezza via tra quella classica inglese e quella tedesca.. A proposito, non saranno come gli scozzesi, ma qui parlano veramente strano!! a questo punto non mi preoccupo più, se ovunque vai trovi un modo diverso di pronunciare l’inglese, allora andrà bene anche il mio maccheronico! vi consiglio di visitare il Free Derry Museum, che racconta degli scontri che ci sono stati a partire dal 1800 tra cattolici e protestanti prima e poi, una volta avvenuta la separazione ufficiale tra Repubblica d’Irlanda e l’Ulster, tra cattolici e esercito britannico, culminati poi il 30 gennaio 1972 in quella che e` diventato Bloody Sunday, in cui 14 manifestanti, la maggior parte neanche 20enne, furono uccisi dall’esercito. e` impressionante, e` vero che sono passati un bel po’ di anni e adesso la situazione e` davvero tranquilla, tanto che sembra tutto quasi irreale, se non ci fossero i murales a testimonianza di quanto e` avvenuto… …seguirà la seconda parte……..


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