Irlanda on the road 8

Alla scoperta di paesaggi incantati e di un popolo allegro e ospitale
Scritto da: winani
irlanda on the road 8
Partenza il: 29/08/2018
Ritorno il: 12/09/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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29/8: DUBLINO

Finalmente ci siamo! Partiamo da Roma Ciampino il 29 Agosto alle ore 12:30 (volo Ryanair in ritardo di 1 ora) e dopo 3 ore atterriamo a Dublino. Ritirati i bagagli, ci dirigiamo alla biglietteria che si trova all’uscita del terminal e acquistiamo i biglietti per il bus Airlink Express andata e ritorno al prezzo di 12€ pp. Se soggiornate al centro come noi, le fermate migliori sono O’Connell street o College Green, da cui abbiamo raggiunto a piedi il nostro vicinissimo e centralissimo alloggio, un ostello con camera e bagno privati.

Decidiamo subito, trascinati da tanta curiosità, di approfittare del sole e buttarci subito nella mischia. Iniziamo a passeggiare per le viette del Temple Bar con l’omonimo Bar a farne da attrazione principale. Tanta gente, fiori, profumi che fuoriescono dai numerosi locali e l’immancabile musica irlandese, ci accompagnano in questo primo approccio a dir poco piacevole. Considerando che a quest’ora le attrazioni di nostro interesse sono già chiuse, decidiamo di girovagare tra O’Connell Street ricca di negozi, Henry street e Mery street, entrambe vie pedonali; girovaghiamo nei dintorni e attraversiamo Ha Penny Bridge per ritrovarci nel quartiere Temple Bar. Ceniamo in un tipico e accogliente pub irlandese mangiando squisitamente, poi giro serale e a nanna.

30/8: DUBLINO

Ci svegliamo in una giornata di sole anche oggi. La prima tappa è il Government Building (solo da fuori), poi raggiungiamo St. Patrick’s Chatedral. È così bella da fuori col suo stile inconfondibile, che decidiamo di visitarne anche l’interno… e non delude… veramente affascinante! In alcuni tratti sembra davvero di fare un tuffo nel passato. Vista la vicinanza, raggiungiamo la Christ Church che però, dopo la cattedrale, decidiamo di vedere solo da fuori; poi passeggiando raggiungiamo il Trinity College. Qui dopo una breve fila, paghiamo il ticket ed entriamo per visitare il Book of Kells o meglio le uniche 2 pagine esposte al pubblico e la famosa Long Room, biblioteca a dir poco stupenda! Finita la visita ci aspetta Grafton street per un veloce pranzo e poi un po’ di sano girovagare per i negozi.

Nel pomeriggio prendiamo il bus 140 che dal centro ci porta al Glasnevin Cemetery; ok vi chiederete cosa c’entra un cimitero, e la risposta è la sua diversità e la sua storia. Moltissime sono ancora le croci celtiche e le lapidi di vecchia e vecchissima data presenti, oltre alle tombe di personaggi che hanno fatto la storia dell’Irlanda. Sul calare del sole è abbastanza suggestivo. Tornati al centro di Dublino sempre con il bus 140 che ci ha riportati a O’connell street, abbiamo finito la serata in un localino dei tanti a mangiare ottimo cibo tipico irlandese senza disdegnare un bel bicchiere di Guinness!

31/8: DUBLINO – RITIRO AUTO

Oggi è l’ultimo giorno a Dublino (ci torneremo solo per una notte prima del ritorno a casa). La mattina andiamo a vedere il Castello, ma decidiamo di non entrare perché non rientra affatto nella nostra concezione di castello. Quindi in attesa dell’orario previsto per la partenza, approfittiamo di girare un po’ per le vie senza meta, comprando qualche souvenir e lasciandoci trasportare dall’istinto. Nel pomeriggio prendiamo il nostro Airlink Express e raggiungiamo l’aeroporto per il ritiro dell’auto noleggiata online sul sito rentalcars. com. Presa la macchina, si presenta il problemino della guida a sinistra! Quindi armati di google map e di tanta attenzione per evitare di riconsegnare solo il sedile, partiamo alla volta di Donore dove pernotteremo una notte.

1/9: BRU NA BOINNE – MONASTERBOICE – BELFAST

Al mattino raggiungiamo il Bru Na Boinne Visitor Center per la visita di Newgrange che avevamo già prenotato online, aggiungendo sul posto la visita di Knowth he non era prenotabile anticipatamente. Col senno di poi avremmo evitato quest’ultimo perché è un sito visitabile solo esternamente, e per quanto interessante a nostro gusto sarebbe stata sufficiente la sola visita al Newgrange, visitabile anche all’interno, e con una affascinante dimostrazione. Nel complesso molto interessante! Attenzione: non dirigetevi da soli ai siti perché non vi lasceranno entrare; dovete per forza passare dal centro visitatori da cui partono i bus per le visite.

Recuperata la nostra macchina ci incamminiamo verso il vicino Monasterboice, sito monastico dove si trova la croce celtica più grande d’Irlanda, una torre circolare e i resti di due chiese. Sito piccolo ma particolare! Prossima tappa Belfast.

2/9: BELFAST

L’attrazione di Belfast che più ci premeva vedere era il Titanic Belfast. La sera prima effettuiamo una prenotazione online sul sito, quindi la mattina non ci resta che raggiungere il museo, stampare il biglietto sul posto inserendo il codice di prenotazione e il gioco è fatto. La durata della visita ovviamente è soggettiva; noi ci abbiamo impiegato un paio d’ore. Il museo è ben concepito e la visita molto interessante e gradevole, ricca di documentazioni, filmati e fasi interattive.

Usciti dal museo abbiamo visto il Big Fish, proprio di fronte l’Albert Memorial Clock e il St. George’s market, molto carino e anche un po’ alternativo. Lungo la strada abbiamo pranzato in uno splendido localino, abbiamo passeggiato ad Hann street, Higt street, negli “entries” i vicoletti stretti dove si accalcano centinaia di persone per bere; poi ancora la cattedrale di sant’Anna, il Belfast city hall e Donegall square. Ci siamo spostati poi nella zona più a sud ovest per vedere i murales, una caratteristica di questa città, ma non solo.

3/9: DARK HEDGES – CARRICK-A-REDE – GIANT’S CAUSEWAY – DUNLUCE CASTLE – DERRY LONDONDERRY

Lasciamo Belfast in direzione della costa nord. Prima tappa: Dark Hedges, un suggestivo viale alberato che ha fatto da scena al film “Il trono di spade”, molo affascinante anche per noi che non abbiamo mai visto il film. Se siete amanti della fotografia andateci presto perché poi è pieno di turisti. Riprendiamo la nostra auto e ci dirigiamo verso Carrick a rade, il ponte di corda. Lasciamo l’auto al parcheggio e dopo aver pagato il ticket, imbocchiamo il percorso che ci condurrà al ponte. Il paesaggio è bellissimo, e in una giornata di sole come la nostra i colori sono paradisiaci. Il mare verde cristallino, la spiaggia chiarissima e le alte scogliere rendono il tutto stupendo. Il ponte, per fortuna, non è molto lungo, ma percorrerlo con un po’ di vento, per una come me che soffre di vertigini, è un misto tra fifa ed eccitazione. Una volta arrivate dall’altra parte godetevi lo spettacolo!

Riprendiamo l’auto e raggiungiamo Giant’s Causeway, il selciato del gigante. Anche qui una volta parcheggiato raggiungiamo l’ingresso, paghiamo il ticket che comprende anche un audio guida, e si va. All’inizio il paesaggio non sembra poi niente di che, ma andando avanti ci si trova immersi in circa 40.000 colonne di basalto di tutte le altezze, dal nero, al marrone, al grigio. Tutto questo circondato alle spalle dalle montagne e di fronte l’azzurro mare dell’Irlanda del Nord. Veramente bellissimo! Ogni scorcio è da immortalare e scrutare… sicuramente tra i paesaggi più belli e suggestivi di tutta l’Irlanda.

Prossima tappa è il Dunluce Castle. Arriviamo per fortuna all’ultimo ingresso prima della chiusura ed il bello è che non c’è quasi più nessuno! Anche qui paghiamo il ticket ed entriamo. Queste rovine di un castello a picco sul mare si rivela una bella sorpresa! Molto suggestivo soprattutto per il contesto in cui si trova! Usciti ci dirigiamo a Derry Londonderry per pernottare.

4/9: DERRY LONDONDERRY – SLEAVE LEAGUE – DONEGAL TOWN – WESTPORT

Questa mattina ci dedichiamo alla cittadina di Derry. Tutta concentrata dentro le mura e subito fuori, è piccola e ricca di murales. Con i suoi Gate, la passeggiata sulle mura, i suoi bastioni e la cattedrale richiede non più di mezza giornata ed è l’ideale per fare una piccola tappa come la nostra. Partiamo così verso Sleave League. Lasciamo l’auto al primo parcheggio (per chi vuole si può oltrepassare il cancello con l’auto) e percorriamo a piedi la strada per salire fin su al punto panoramico della scogliera. Da vertigini! Sorprendente e fantastica! Per chi volesse e fosse in grado fisicamente, una bella salita di circa 5km vi permetterà di raggiungere la cima, che supera di gran lunga le tanto famose Cliff of Moher. Dopo le foto di rito e dopo aver contemplato questo panorama spettacolare, partiamo per Donegal town, una minuscola ma carina cittadina, l’ideale per iniziare ad immergersi nelle realtà più piccole dell’Irlanda. Poi dritti a Westport dove dormiremo.

5/9: ACHILL ISLAND – GALWAY

La mattina giretto per Westport, piccolo centro abitato ma come tutti molto rifinito e colorato, poi sotto un cielo plumbeo partiamo per Achill Island. A convincerci ad andare sono stati i tantissimi commenti positivi al riguardo, ma sarà stato per il tempo pessimo, a noi a parte le pecore ovunque, ha colpito soltanto Keem Beach a dir poco fantastica! Nonostante il tempo pessimo la sua location sembra davvero da film! Torniamo così per il pranzo a Westport poi partiamo in direzione di Galway.

6/9: GALWAY – THE BURREN – DOOLIN – CLIFF OF MOHER – ENNIS

Accompagnati sempre da una pioggerella a sprazzi fastidiosa, scopriamo Galway con le sue insegne e bandiere colorate che mettono allegria anche nelle giornate uggiose. Passiamo davanti alla cattedrale, ad Eyre Square poi le stupende vie di William street, Shop street e Cross street fino al porto. Una cittadina davvero piacevole che ha saputo mantenere la tipicità irlandese. Lasciamo Galway, direzione Burren. Confesso che non ci eravamo informati molto a tal proposito e per questo, ci siamo trovati un po’ in difficoltà sul trovare il punto di destinazione. Col senno di poi il consiglio è quello di vedere bene cosa del Burren vi interessa, perché occupando un area molto ampia, e avendo diversi punti di osservazione e numerosi trail, vi sarà sicuramente più facile raggiungere quello che vi interessa. Detto questo, lo spettacolo è garantito; è un posto lontano dal tempo, quasi surreale, che vale sicuramente la pena vedere, anche con la pioggia come è capitato a noi. Ci lasciamo alle spalle questo deserto di roccia e ripartiamo verso Doolin dove facciamo una breve tappa culinaria per aspettare l’orario giusto e avvicinarci di più al tramonto, prima di dirigerci alle tanto attese Cliff of Moher.

Da Doolin distano circa 10 minuti di auto. Lasciamo l’auto al parcheggio (che resterà aperto 24h), tralasciamo del tutto il centro visitatori e ci avviamo verso la scogliera. Lo spettacolo che si apre davanti ai nostri occhi è indescrivibile e a dir poco sorprendente. La natura in tutta la sua maestosità, sferzata dai venti, lambita dal mare, ci regala un emozione unica! All’arrivo il panorama è un po penalizzato dalle barriere protettive, che riducono di molto la visibilità, ma basta percorrere la scogliera in entrambe le direzione perché le barriere finiscano e a quel punto è vertigine pura! Potrei stare qui all’infinito per cercare di descriverne la bellezza, ma l’unico modo è vederle con i proprio occhi. Di sicuro ne vale davvero la pena! Inizia a fare buio, quindi con riluttanza torniamo alla nostra auto e partiamo per Ennis.

7/9: ENNIS – ADARE – SLEA HEAD – DINGLE – PORTMAGEE

Ennis è un piccolo paesino adatto per fare una sosta per chi come noi prosegue il giro venendo dalle Cliff. Dopo la colazione e aver girovagato un po’ ripartiamo. Passiamo per Adare, piccolo centro con le sue casette ancora con il tetto di paglia, e attraversiamo la penisola di Dingle: direzione Slea Head. Il cielo nero, la pioggia fina ed il vento, hanno contribuito a rendere questo posto ancora più suggestivo. Grazie al brutto tempo lo visitiamo quasi in solitaria, a parte le pecore che ci circondano ignare, poi raggiungiamo la spiaggia sottostante… semplicemente splendida! Riprendiamo la nostra fedele macchinine e raggiungiamo Dingle, un piccolo paese di porto, accogliente, colorato e curato. Veramente una bomboniera! Per chi volesse da qui partono le escursioni per l’avvistamento del delfino funji. Per strada passiamo davanti ad Inch strand (spiaggia enorme) e arriviamo a Portmagee, un piccolissimo agglomerato di case e barche, dove pernotteremo.

8/9: DERRYNANE BEACH – KENMARE – KILLARNEY – KINSALE – CORK

Partiti da Portmagee decidiamo di fare una piccola deviazione per vedere Derrynane beach, anche questa una spiaggia bellissima in un contesto verdissimo. Lungo il percorso facciamo sosta alla piccola cittadina di Kenmare per poi fermarci a Killarney. Qui sostiamo un paio d’ore, il tempo necessario per fare una passeggiata in high street, la via principale, e girovagare un po tra i negozi. Ripartiamo poi alla volta di Kinsale, più piccola del previsto, ma carina; l’ideale per fermarci a pranzo prima di proseguire in direzione di Cork.

9/9: CORK – COBH

Tra le città e i paesi visti fino a ora Cork è quella che ci ha delusi di più. Non abbiamo riscontrato i tratti caratteristici irlandesi degli altri posti, ma abbiamo solo trovato una città anonima, a nostro gusto, confondibile con tante altre città del mondo. decidiamo infatti di andarcene un po’ prima del previsto e così dopo pranzo riprendiamo la nostra auto e partiamo in direzione di Cobh. Molto piccola, ma carina, Cobh è una cittadina di porto, caratterizzata da case piccole e colorate con alle spalle una enorme e sproporzionata cattedrale posizionata sulla cima della cittadina. La caratteristica principale di questa cattedrale è il suo carillon, che ogni domenica pomeriggio, per 1 ora, suona melodie piacevoli. Per chi volesse, a Cobh c’è un museo del Titanic, perché questa fu l’ultima tappa prima di intraprendere la drammatica rotta oceanica. Noi non l’abbiamo visitato essendo stati già al museo del Titanic di Belfast.

10/9: ROCK OF CASHEL – KILKENNY

La mattina partiamo in direzione della Rocca di Cashel. Si staglia sulla cima della collina con i suoi resti ancora splendida e imponente, e con il cielo grigio ancora più suggestiva. Dopo la visita ci spostiamo e raggiungiamo Kilkenny. Molto carina, sempre curata con il solito stile irlandese, piccola e concentrata, ma abbastanza grande da riempire tutto il nostro pomeriggio.

11/9: DUBLINO

Stamani si riparte per il rientro a Dublino. Riconsegniamo l’auto e approfittiamo del sole per girare ancora un po’ tra le vie di Dublino e acquistare qualche souvenir per chi ci aspetta a casa.

12/9 Oggi si rientra. Il viaggio purtroppo volge al termine.

CONCLUSIONI

Abbiamo sempre immaginato nelle nostre menti di fare un giorno un viaggio in Irlanda… la verde Irlanda. Poi quel giorno è arrivato, e in noi avevamo tanta curiosità da un lato, ma anche una piccola paura che fosse un po’ noiosa e monotona dall’altro. Dopo 15 giorni in giro per questo paese, possiamo dire che il trucco è quello di organizzare il viaggio con il giusto compromesso tra natura e civiltà, in base a ciò che più vi piace. L’Irlanda è un paese si verde, ma anche grigio e piovoso. È un Paese da mille sfumature che va visto sotto tutti gli aspetti. Partendo sempre dal presupposto che tutto è soggettivo e personale, alcune cose sono risultate ovviamente entusiasmanti, altre meno. Nel complesso i paesaggi negli spostamenti non sono poi così emozionanti, ma alcuni posti sono in grado di lasciarti davvero senza fiato. Le sue scogliere, le spiagge, l’acqua verde trasparente, le pecore ovunque, il selciato del gigante, Dublino, i suoi paesi genuini, la sua storia e i suoi castelli, veri tuffi nel passato, la gente solare e allegra sempre pronta ad accoglierti con birra e musica, il tempo suggestivo anche quando il cielo è plumbeo, fanno di questo Paese un paradiso lontano dal tempo, in grado di regalare emozioni indescrivibili che porteremo sempre con noi.

Bye Bye Ireland!

Winani

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