Iran 2013 in autonomia: notizie utili
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Milano – Mashhad – Shiraz – Kerman – Yazd – Isfahan – Abyaneh – Kashan – Qom – Tehran – Milano
Viaggio dal 31/7/2013 al 16/8/2013, io e mia moglie Katy da soli, zaino in spalla usando alcuni voli interni e comodissimi bus di linea.
Ero già stato in Iran per pochi giorni, senza moglie, nel 2012 vedendo Mashhad, Isfahan e Tabriz: ero rimasto colpito dal santuario di Mashhad, dalla bellezza di Isfahan, dalla facilità degli spostamenti e dalla cordialità della gente… e così sono tornato nel 2013.
Per la verità dovevamo andare in Tibet ma non si è formato il gruppo e così circa 2 settimane prima del 31/7 ho organizzato il viaggio in Iran: ovviamente il costo dei voli internazionali era piuttosto alto ed i migliori voli interni erano esauriti.
L’Iran è molto diverso da come ce lo immaginiamo: le città sono moderne e pulite, i negozi sono molto ben forniti e pieni anche di merce occidentale, l’elettronica è molto diffusa ( smartphone, tablet eccetera), abituale l’uso dei condizionatori d’aria, innumerevoli i distributori di acqua refrigerata nelle strade, ottime strade e autostrade a 3 corsie per senso di marcia, l’inglese è diffusissimo, la gente è la più cordiale mai conosciuta, i prezzi sono bassissimi…
I COSTI
In tutto abbiamo speso in due circa 2.900 euro con queste spese principali: voli Turkish Milano-Tehran-Milano 1.009 euro, 3 voli interni Tehran-Mashhad, Mashhad-Tehran e Tehran-Shiraz 310 euro, assicurazione Coverwise 112 euro, visti Iran 101 euro, spesi in viaggio circa 1.330 euro.
Il cambio EUR/RIAL è molto variabile e non era particolarmente favorevole durante il nostro soggiorno ed ho cambiato mediamente a 41.500 RIAL per 1 EUR (ovviamente il cambio peggiore è all’aeroporto di Tehran). Tanto per rendere l’idea, il costo medio di un taxi è 50.000 RIAL, un pranzo per 2 va dai 60.000 ai 400.000 RIAL, la camera doppia in buoni alberghi con colazione compresa costano circa 1.400.000 RIAL, mezzo litro di acqua minerale costa 5.000 RIAL, un vassoio di ottime paste alla crema 30.000 RIAL, 8 ore di comodissimo bus VIP con spuntino compreso 240.000 RIAL, le visite ai monumenti mediamente 150.000 RIAL.
L’ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO
Come bagaglio abbiamo usato i soliti zaini da 40 litri da portare come bagaglio a mano nei voli (anche quelli interni) e una borsa/zainetto a testa. Avevo portato una giacca a vento leggera che non ho mai usato e solo in rare brevi occasioni ho avuto bisogno di una maglia con le maniche lunghe.
Le fonti d’informazione sono state: materiale turistico preso al BIT qualche anno fa, la guida Lonely Planet del 2008 (su carta) e quella del 2012 (in inglese in PDF, la versione italiana arriverà verso fine settembre 2013, ma da notare che la versione del 2008 ha circa 100 pagine in più di quella del 2012), numerosi diari di viaggio. Da un paio d’anni viaggio con un e-reader dove memorizzo le informazioni di viaggio (diari, orari dei voli o dei bus, piantine, eccetera).
Non ero riuscito a prenotare via Internet i voli interni e così mi ero rivolto all’agenzia Iran Sebt di Tehran gestita dall’italiana Luciana Manzi (www.iransebttour.com), alla quale ho anche chiesto di prenotarmi l’albergo di Tehran e una guida parlante italiano per un giorno sempre a Tehran. L’agenzia sarebbe stata in grado di prenotarmi i voli interni ma proprio in quei giorni sono andato al consolato dell’Iran di Milano e ho scoperto che nello stesso palazzo c’è una agenzia di viaggio che è in grado di prenotare sul momento anche i voli interni… e così li ho prenotati con loro. Comunque consiglio l’agenzia Iran Sebt perchè mi sono trovato bene con l’albergo e la guida prenotati tramite loro e per i consigli sul programma di viaggio che mi hanno dato.
Quindi ricapitolando: voli Turkish prenotati via Internet, voli interni prenotati tramite l’agenzia di viaggi nel palazzo del consolato in piazza Diaz a Milano, l’albergo della prima notte a Mashhad prenotato via Internet, l’albergo di Tehran + un giorno di guida prenotato tramite Iran Sebt e pagato direttamente a Tehran alla guida.
Gli altri alberghi li abbiamo trovati sul posto oppure li abbiamo fatti prenotare dall’albergo dove alloggiavamo in quel momento.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
GG LOCALITA’ NOTTE VARIE 31/7 Milano – Istanbul – Tehran volo TK1902 16.00 – Istanbul 19.45 / TK 898 23.20 – Tehran 3.50 + 1
1/8 Tehran – Mashhad Mashhad volo Mehrabad IR262 10.45 – Mashhad 12.15 Iran Hotel, 1.670.000 Rial
2 Mashhad – Tehran -Shiraz Shiraz volo EP565 14.15 – Tehran15.50 / IR324 17.05 – Shiraz 18.55 / Hotel Eram, 1.200.000 Rial
3 Shiraz Shiraz visita Shiraz
4 Shiraz Shiraz Persepolis, Naqsh-e Rostam, Pasargade, taxi USD 45
5 Shiraz – Kerman Kerman Bus 8 ore / Hotel Akhavan, 1.160.000 Rial
6 Kerman Kerman Gita a Mahan
7 Kerman – Yazd Yazd Bus 6 ore / Yazd Traditional Hotel 1.000.000 Rial
8 Yazd Yazd Giro città vecchia + cose varie in zona
9 Yazd – Isfahan Isfahan Bus 5 ore / Hotel Safavi 1.350.000 Rial
10 Isfahan Isfahan Solite visite + Birds Garden
11 Isfahan Isfahan Altre visite
12 Isfahan – Abyaneh -Kashan Kashan Taxi 1.500.000 Rial / Hotel Khan e-Ehsar 1.500.000 Rial
13 Kashan Kashan Visita case tradizionali + varie
14 Kashan – Qom – Tehran Tehran Bus circa 4 ore totali / Hotel Parastu 45 Euro
15 Tehran Tehran Giro con guida 40 Euro + taxi 16 Tehran – Istanbul – Milano Italia Tehran TK899 5.20 – Istanbul 7.20 / TK1901 13.00 – Milano 15.00
CLIMA E VESTIARIO
Non abbiamo mai usato gli ombrelli. Clima ovviamente molto caldo ma secco, temperature intorno ai 35/38 gradi di giorno ma gradevole di sera. Dopo pranzo e fino alle 17/18 i negozi sono chiusi e non c’è nessuno in giro. Di sera le strade sono molto animate fino ad ora tarda.
Abbigliamento obbligatorio per le donne: calzoni, camicione con maniche lunghe almeno 3/4 di braccia, foulard in testa che copra almeno metà testa. In alcune moschee le donne devono coprirsi con un mantello fornito gratuitamente dalla moschea: in questo caso i capelli devono essere completamente coperti e conviene portarsi delle spille da balia per tenere il mantello fermo.
Abbigliamento per gli uomini: sempre calzoni lunghi e il resto come si vuole.
INSETTI, PRESE ELETTRICHE, INTERNET, RISTORANTI, BEVANDE, TAXI, BUS
Rarissimi insetti sia volatili che striscianti.
Le prese elettriche sono come le nostre.
Non abbiamo visto Internet cafè o simili, ma tutti gli alberghi dove siamo stati avevano Internet WI-FI, anche se non molto veloci e con l’impossibilità di collegarsi ai giornali italiani mentre non ci sono problemi per le email.
I ristoranti sono rari e spesso abbiamo dovuto mangiare nei ristoranti degli alberghi.
Dovunque vendono bevande/acqua in bottiglia e ci sono numerosissimi distributori gratuiti di acqua refrigerata, che anche noi abbiamo usato.
Innumerevoli taxi girano continuamente nelle strade e il costo medio per una corsa è di 50.000 Rial: non hanno tassametro e quindi bisogna pattuire il prezzo prima di salire. Anche ”macchine private” si fermano se capiscono che si sta cercando un taxi e sono anche loro di assoluta fiducia.
I bus su lunghe distanze sono moderni e molto confortevoli, con il pranzo o lo spuntino compreso nell’economico biglietto. L’orario che indicano nel biglietto non è quello di partenza ma quello di ”imbarco” perchè prima di quell’orario non si può salire e il bus parte circa 20 minuti dopo. L’aria condizionata viene tenuta ad una temperature gradevole. Non ho visto fare soste per andare in bagno. Ci sono numerosi posti di blocco ma solo una volta siamo stati interrogati dai poliziotti, senza problemi.
CAPIRE I PREZZI
La moneta ufficiale è il Rial ma non è quella usata abitualmente e bisogna entrare velocemente nell’ottica giusta per evitare malintesi. Di solito i prezzi vengono indicati in ”Tomen” che sarebbero i Rial meno uno zero: 1.000 Tomen = 10.000 Rial. Ma quando si chiederà il prezzo ad un tassista o ad un negoziante (per piccoli acquisti) e lui indicherà ”5” con le dita della mano intenderà 50.000 Rial. Specialmente per l’acquisto di oggetti costosi (tipo i gioielli, bellissimi ma cari come da noi) conviene sempre specificare bene se il prezzo è in Rial o in Tomen. Molto utile e portarsi sempre dietro una piccola calcolatrice per farsi scrivere il prezzo.
GLI IRANIANI
Se mi avessero detto che gli iraniani sono il popolo più gentile che abbia mai visto non ci avrei creduto, ed invece è proprio così. L’avevo già notato l’anno scorso e ne ho avuto conferma quest’anno. Premesso che l’inglese è diffusissimo, continuamente siamo stati interpellati per strada da gente sorridente, sia uomini che donne, che ci chiedevano da dove venivamo, se avessimo bisogno d’aiuto e per fare quattro chiacchiere. Abbiamo sempre trovato gentile e intelligente assistenza ogni volta che ne abbiamo avuto bisogno. Non bisogna cadere nell’errore di confondere la popolazione con il loro governo che essendo dittatoriale deve fare la voce grossa verso l’esterno. A proposito di governo e del nuovo presidente: le persone con le quali abbiamo trattato l’argomento si sono dette convinte che non cambierà nulla perchè anche il nuovo presidente Rowhani fa parte della ”casta” iraniana.
TEHRAN
Tehran ha due aeroporti: uno per i voli internazionali e l’altro per quelli nazionali, a circa 45 minuti/1 ora di taxi di distanza. A sua volta l’aeroporto Mehrabad per i voli interni ha vari terminal ad alcuni minuti di taxi l’uno dall’altro: sul biglietto aereo c’è il numero di terminal giusto ed in ogni caso bisogna dire al tassista con quale compagnia aerea si parte.
La città è enorme e gli spostamenti possono portare via anche più di un’ora. I musei non sono aperti tutti i giorni e le informazioni della Lonely Planet non sono attendibili. La metropolitana è molto moderna con aria condizionata glaciale.
Il santuario dell’Imam Khomeini è ancora in lenta costruzione (con alcune parti già deteriorate) con l’esterno pieno di ponteggi mentre e l’interno è uno spoglio cantiere.
MASHHAD
Il tempio di Mashhad alla sera è una delle più belle cose che abbia visto in vita mia. Non si possono portare macchine fotografiche all’interno (causa tentativo di attentato con bomba nascosta in una macchina fotografica) ma si possono fare foto con i cellulari (all’ingresso si viene perquisiti ma i cellulari vengono lasciati). Le donne devono usare il mantello che si prende al deposito bagagli dove lasciare le borse. Ci sono ingressi separati uomini/donne. Non è vero quello che dice la LP su zone vietate ai non mussulmani: sia di giorno che di sera abbiamo girato liberamente da soli andando dovunque, anche dove c’è la tomba dell’Imam Reza. Suggerisco di visitare il tempio sia di giorno che di sera.
SHIRAZ
A Shiraz abbiamo toccato con mano la carenza di ristoranti girando a lungo prima di trovarne uno. Moltissimi tassisti si offrono per fare il giro dei siti archeologici: di solito vogliono cominciare da Pasargade mentre per me è meglio cominciare da Persepolis e solo dopo lunga discussione ho convinto l’autista contattato tramite l’albergo a fare il giro che dicevo io (in questo modo si vede Persepolis, che ha molte cose da ammirare, al mattino con un clima migliore e con poca gente).
KERMAN
Le cose migliori da vedere in effetti non sono a Kerman ma a Mahan, da andarci in taxi.
Se si è a corto di giorni di visita, questa è la tappa più sacrificabile.
YAZD
I ristoranti sui tetti citati dalla LP non esistono più. La città vecchia comincia dalla moschea di Jamen ma la zona più vivace è attorno alla piazza Chakhmaq.
ISFAHAN
Oltre a tutte le numerosissime cose da vedere citate nelle guide e nei vari diari aggiungo la visita al Birds Garden (immensa voliera in una specie di parco giochi con fontane, piccoli torrenti e laghetti, tanti uccelli e tante famiglie serene: bellissimo posto). I minareti oscillanti non oscillano più. La salita al tempio di Zoroastro (in cima ad una collina) è breve ma molto impervia con brutto sentiero su roccia a volte esposto: meglio avere scarpe chiuse.
NATANZ E ABYANEH
Natanz non ha niente di speciale.
Abyaneh è molto pubblicizzata dai tassisti di Isfahan ma è un villaggio piuttosto malridotto, anche se in un paesaggio interessante. Comunque è una visita che si può tranquillamente saltare prendendo il bus diretto Isfahan-Qom.
KASHAN
ha molte più cose belle da visitare di quanto si pensi e quindi è pienamente giustificata una permanenza di 2 notti (cioè un giorno e mezzo di visita).
QOM
Come per Mashhad tutto l’interesse della città è concentrato nella visita del santuario. Il santuario di Mashhad è più grande e più bello di quello di Qom, ma comunque anche quello di Qom è bellissimo e merita una visita. Anche in questo caso non è vero quello che dice la LP nè quello che dicono le guide dei viaggi organizzati perchè si può andare liberamente dovunque. Non si possono fare foto ma non siamo stati perquisiti e avendo visto parecchi iraniani fare foto con le compatte… ne ho fatte anche io con una compatta. Non c’è una stazione dei bus ma si fermano tutti in una grande rotonda subito fuori l’autostrada per Tehran.
CONCLUSIONI
L’occidente ha molti preconcetti negativi sull’Iran a causa dell’atteggiamento dei suoi governanti, ma per un turista l’Iran è un paese meraviglioso: sicurissimo, ordinato e pulito, grande facilità di spostamento su strade scorrevoli e ben tenute, voli interni frequenti ed economici, alberghi confortevoli, aria condizionata molto diffusa, bellissime moschee/antichità/palazzi antichi, popolazione amichevole e curiosa di conoscere stranieri, inglese diffusissimo anche nelle scritte dei negozi e nelle indicazioni stradali, prezzi bassissimi per qualsiasi cosa tranne che per i gioielli, possibilità di comprare qualsiasi articolo che possa servire in viaggio, nessuna mancanza di elettricità o limitazione nell’uso dell’acqua… eccetera eccetera. Un viaggio facile che ci è piaciuto moltissimo e da raccomandare assolutamente.