Ios, Santorini, Atene

Un po' di Cicladi con la loro magia e Atene con la sua storia
Scritto da: Fabio Pinelli
ios, santorini, atene
Partenza il: 16/08/2014
Ritorno il: 29/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
La destinazione scelta per le vacanze estive quest’anno è la Grecia. L’itinerario: Ios Santorini Atene. I viaggiatori io (prima volta in Grecia) e la mia ragazza Claudia (seconda volta). Vacanza fai da te: prenotiamo aerei ed hotel (booking) già a marzo/aprile. Per i 3 aerei spendiamo circa 600€ totali, compreso 1 bagaglio stiva da 20/23Kg a seconda delle compagnie:

Malpensa – Santorini (Easyjet) 16 agosto

Santorini – Atene (Aegean Airlines) 25 agosto

Atene – Orio al serio (Ryanair) 29 agosto

Per i 3 hotel spendiamo circa 500€ totali, con colazione e pernottamento:

George e Irene Hotel (Ios) 16-21 agosto

Lignos Hotel (Santorini) 21-25 agosto

Delta Hotel (Atene) 25-29 agosto

Day 1 (16 agosto)

Partenza da Malpensa alle 8 con volo Easyjet che atterra puntuale dopo 2 ore a Santorini alle 11 ora locale (Grecia 1 ora avanti rispetto all’Italia). Dall’aeroporto ci dirigiamo subito all’Old Port con un bus locale al prezzo di 4€ a testa. Giunti al porto ci sediamo in uno dei bar ristoranti per aspettare il traghetto che ci porterà a Ios. Per ingannar l’attesa iniziamo subito la degustazione greca con un chicken gyros portion (il gyros è il “kebab” greco) con insalata patatine una birra greca, la Mythos.

Alle 14.55 saliamo sul Masterjet prenotato dall’Italia qualche giorno prima ed in 45’ circa siamo al porto di Ios dove arriva ci attende la Zia Irene proprietaria dell’hotel che ci ospiterà per 5 notti. Claudia sale in auto con lei mentre io noleggio subito lo scooter (indistruttibile Trekker Peugeut 50cc) a 14€ al giorno in un rent al porto suggerito dalla stessa Irene. L’hotel è a 5 minuti dal porto, nel centro di Ios proprio di fronte alla Chora. Il centro è il luogo dove soggiornare a Ios, abbastanza centrale quindi perfetto per partire all’esplorazione di tutte le spiagge dell’isola e ideale alla sera con pub, ristorantini e locali. Praticamente questa e la zona del porto, sono le uniche aree di Ios vive una volta calato il sole.

Giunti in albergo, lasciamo i bagagli e partiamo subito: torniamo giù verso il porto e ci dirigiamo a Koumbara Beach (a 2 km dal porto), spiaggia di sabbia carina e tranquilla dove ci rilassiamo un po’, facciamo il primo bagno e godiamo del primo splendido tramonto ellenico.

Alla sera ci avventuriamo per le viuzze bianche della Chora che pullula di people, alla ricerca di una taverna per cenare. Scegliamo il The Nest dove assaggiamo la prima versione della feta e sicuramente una delle migliori della vacanza: grilled fried feta. Fantastica. Ordiniamo poi vino bianco della casa, pollo in salsa di limone e bekri meze piatto tipico greco che consiste in carne di maiale a cubetti grossi con salsa di cipolle peperoni e altro.. insomma, se volete star leggeri non ordinatelo. Io ho fatto uno sbaglio. Terminata la cena passeggiamo ancora un po’ per la Chora prima di andare a dormire.

DAY 2 (17 agosto)

La prima giornata intera a Ios la dedichiamo al nord e nordest dell’isola: sveglia alle 9, colazione sul terrazzo dell’hotel con vista Chora e poi via in motorino. Prima tappa: Homer’s tomb, la tomba di Omero o presunta tale. Per arrivarci bisogna seguire la strada che va a nord dell’isola nella zona Plakoto, su e giù per i monti, in circa venti minuti arriviamo. La visita è rapida e volendo si potrebbero raggiungere delle piccole calette percorrendo degli sterrati. Decidiamo però di muoverci direttamente verso la spiaggia di Agia Theodoti a nord est. Molto bella la visuale dall’alto di questa spiaggia e della strada in discesa che la raggiunge. Punto da fotografare assolutamente. Agia Theodoti è stata una delle spiagge che ci è piaciuta di più: attrezzata (2 lettini e ombrellone 5€) ma molto tranquilla, mare stupendo, sabbia fine.

Verso le 15 ci muoviamo verso la seconda spiaggia di giornata: Psathi, un po’ più giù sulla costa est affacciata sull’isola Iraklia e più in lontananza Naxos. Prima di arrivare alla spiaggia ci fermiamo però affamati alla taverna Alonistra, appena prima, dove finalmente pranziamo (o ceniamo?). Qui, io assaggio un formaggio locale e il mio primo souvlaki della vacanza, di pollo; mentre Claudia assaggia vari antipasti: feta, polpette di zucchine, rotolini con prosciutto e formaggio. In questa taverna facciamo conoscenza con la Fix, eletta miglior birra greca… almeno per noi. Pieni come uova andiamo alla spiaggia che è forse quella che ci è piaciuta meno: sassolini piccoli e sassi sul fondale, acqua un po’ più sporca a riva… aspettiamo il tramonto per poi far ritorno alla base.

Anche stasera passeggiamo per le vie della Chora ma dato l’orario in cui abbiam pranzato, per cena ci limitiamo ad uno yogurt greco al Frozen Click. Si trova a destra più o meno all’inizio della Chora, è impossibile non vederlo, ed è il frozen yogurt più buono che abbiamo mangiato durante la vacanza. Poi ci fermiamo al Mojito’s Bar a bere un mojito e io provo l’ouzo al John’s Electric Rock, posto ideale per chi vuole spaccarsi low cost (shortini 1€ , cocktail 2,50€). Consigliato per ubriaconi. La Chora brulica di gente, c’è aria di festa ma non andiamo oltre nonostante i miei tentennamenti e rientriamo in hotel.

DAY 3 (18 agosto)

Questa giornata è dedicata al sud dell’isola. Per raggiungerlo è necessario fare il pieno al motorino perché gli unici 3 distributori dell’isola sono sulla strada tra il porto e il centro. Così facciamo rifornimento e seguendo i consigli di Sandy86 mitica turista per caso, eletta nostra idola, scendiamo fino al porto per andare alla forneria Buongiorno a comprare briosche salate per il pranzo.

Siamo pronti ora per raggiungere Manganari, a 23km circa dal porto. La strada è tutta un saliscendi ma è molto divertente, si incontra poca gente e offre panorami mozzafiato. Sarebbero 20km tutti da filmare. Manganari è divisa in 2 baie, entrambe attrezzate, con taverna e possibilità di sport acquatici. La sabbia è finissima, l’acqua stupenda. Arriviamo abbastanza presto quindi possiamo scegliere la postazione che preferiamo, infatti alle 10.30 c’è ancora pochissima gente. Prendiamo 2 lettini e ombrellone che erano gratis (non saprei dire se sono sempre gratis o no, noi siamo stati fortunati). Questa è stata probabilmente la nostra spiaggia preferita. Unica pecca: oggi il vento è fortissimo, ma il mare ci offre riparo dalle folate di sabbia.

Rimaniamo a Manganari fino a tardo pomeriggio, poi ci muoviamo per raggiungere Tris Eklises una piccola caletta vicina e raggiungibile lasciando il motorino sulla strada principale e avventurandosi giù per un sentiero tra arbusti rocce muschi e licheni… anche qui la vista della caletta dall’alto è molto bella. I colori del mare stupendi.

Torniamo poi in strada dove un ottimo Trekker fronteggia con coraggio uno sferzante Meltemi. Prima di rientrare in hotel saliamo al Municipal Theathre vecchio teatro greco che offre anche una splendida vista su Mylopotas, meta della nostra cena. Andiamo alla taverna Drakos, consigliatissima in altri diari, dove in effetti si mangia benissimo. Ottimi gli antipasti: octopus alla griglia per me, gamberi con salsa di pomodoro e feta per Claudia; super i secondi: pesce spada per lei, calamaro grigliato ripieno di feta e pomodori per me. Assaggio anche un dolce greco: la Baklava, ma come dolce è troppo dolce.

DAY 4 – (19 agosto)

Anche stamattina passiamo dal nostro forno a comprare briosche, dopodichè ci dirigiamo verso una spiaggia poco segnalata nella parte occidentale, a nord del porto: Lorentzena Beach. Oltre a noi nessuno. La spiaggia è di sassi e sabbia grossa per lo più. Il vento è anche oggi molto forte, così ci spostiamo verso le spiagge vicine al centro, ma prima facciamo una rapida visita agli Skartos Prehistoric Settlement (ticket sui 2/3€). Andiamo prima a Valmas, piccolissima caletta di ciottoli con fondale misto sassi e sabbia, e poi alla nude beach Kolitsani ma i pochi nudisti sono confinati ad un estremità isolata su degli scogli. Kolitsani è molto bella: sabbia fine e mare cristallino. Tra le top. Al calar del sole la spiaggia rimane all’ombra della scogliera quindi ci muoviamo verso Mylopotas per far un po’ di festa al Far Out, il beach club più famoso di Ios. Aperitivo da non perdere. Festa festa festa.

A cena stasera andiamo al porto ad un’altra taverna consigliata su altri diari: Taverna Sousana. Anche stasera ceniamo a base di pesce: un altro octopus, calamari, e spiedino misto di pesce. Cibo buono, location carina. Consigliata.

DAY 5 – (20 agosto)

Dopo la colazione, solita tappa al forno e poi direzione Kalamos. Ci fermiamo prima al monastero dove non c’è nessuno ma entriamo lo stesso, poi proseguiamo sulla strada sterrata per le spiagge.

Passiamo la prima parte della giornata a Plakes che è oltre Kalamos. Anche qui non c’è quasi nessuno, la spiaggia è ampia e di sabbia mista a sassi. Il mare splendido. Nel pomeriggio ci spostiamo a Kalamos dove la spiaggia di sabbia un po’ più grossa è molto lunga e a gradini creati dalla marea. Giornata rilassante eccezion fatta per la strada in motorino dal monastero alle spiagge: crossroad. Comunque prova superata per il Trekker: aggressivo.

Rientriamo in hotel e scendiamo sulla strada principale a bere una birretta prima di andare a cena. Scegliamo il Fun Pub, stile sports irish pub dove beviamo la Fix Dark. Forse addirittura migliore della bionda. Non la ritroveremo più dopo oggi.

Per cena andiamo alla taverna Bialeti, a 4 km dal centro appena prima del bivio tra Plakoto e Agia Theodoti/Psathi ecc…Andiamo qui ancora una volta seguendo consigli di Sandy86 e perché passandoci ogni giorno sulla strada del ritorno il profumo era molto invitante. Per antipasto una strepitosa feta impanata con miele sesamo e aceto balsamico, per secondo kontosouvi, tipico maiale allo spiedo servito con patatine fritte. Fenomenale. Forse piatto numero 1 della vacanza.

DAY 6 – (21 agosto)

Ultimo giorno a Ios e un po’ ci spiace. Ci dedichiamo ad un po’ di shopping per le vie della Chora. Prendiamo qualche souvenir e saliamo fino alla chiesetta bianca più in cima per avere una visuale a 360gradi. Dopodichè andiamo alla spiaggia di Mylopotas per passare il resto della giornata. Chicken gyros al volo in centro e poi salutiamo Irene e George per dirigerci al porto dove alle 17 ci aspetta il traghetto Seajet per Santorini. Goodbye Ios.

Prima delle 18 siamo al porto di Santorini da dove ci spostiamo a Fira (il centro principale) con l’autobus locale (2€). Dopo qualche peripezia giungiamo al nostro alloggio a Firostefani, paesino a 1 km da Fira: si tratta degli Equanimity Apartments di proprietà dei simpatici Sig. e Sig.a Loukas che purtroppo parlano solo greco e quindi abbiamo alcune difficoltà di comunicazione. Ad aiutarli un intermediaria che parla sia inglese che italiano e che ci dà qualche consiglio. Come benvenuto i signori Loukas ci fanno sedere sulla terrazza e ci offrono vin santo, dolcetti e succo d’arancia.

Sistemati e riposati usciamo a piedi per andare a mangiare a Fira. Scegliamo una specie di fast food di specialità greche e ordiniamo souvlaki e gyros pita. Dopodichè prendiamo anche un frozen yogurt camminando nelle splendide vie illuminate di Fira con splendida vista sulla caldera. Fotografie a non finire.

DAY 7 – (22 Agosto)

Sveglia alle 9, colazione e affitto motorino (Typhoon 80cc) da Tony’s a 18€ al giorno. Programma di oggi: parte nord dell’isola, cioè qualche spiaggia e tramonto a Oia. La prima spiaggia in cui ci fermiamo è Koloumpos beach: spiaggia vulcanica quindi scura fatta soprattutto di sassi, come il fondale. E’ molto lunga e volendo c’è una parte attrezzata, che noi non utilizziamo. Il mare molto pulito. Restiamo qui un po’ poi ci spostiamo verso Baxedes beach ma non ci fermiamo perché è praticamente un’estensione della spiaggia precedente. Proseguiamo quindi verso Paradissos Beach (prevalentemente sassi) dove il sole cocente ci spinge a prendere ombrellone e lettini (10€).

Rimaniamo in spiaggia fino alle 16 poi decidiamo di muoverci verso Oia. Passiamo prima da Ammoudi: piccola baia senza spiagge ma volendo ci si può tuffare dal molo, piena di taverne di pesce tutte molto invitanti. Pesce talmente fresco che appena lo ordini te lo pescano. Cartolina tipica da qui: gli octopus appena pescati e stesi. Da Ammoudi parte anche una scalinata che arriva su a Oia percorribile con gli asinelli.

Riprendiamo lo scooter per risalire ad Oia dove esploriamo questo bellissimo paesino che però è letteralmente invaso dai turisti che si ammassano qui a vedere il tramonto, litigando per la postazione migliore. Noi riusciamo a posizionarci in un bel punto da cui ammiriamo il tramonto e scattiamo tantissime foto. Oia è molto bella ma veramente troppo caos, un tramonto qui ci basta e avanza.

A cena andiamo alla taverna Parea a Fira, anche questa consigliata dalla mitica Sandy86. Cibo ottimo e vista gradevole: da provare i pomodori secchi e la feta cotta al forno con olio pomodori e origano, buoni anche i gamberi fritti serviti con riso e la moussaka. Dopo cena passeggiamo per Fira e ci fermiamo a bere qualcosa al Koo Club. Si paga l’ingresso 10€ con consumazione. Noi andiamo di Jagerbomb!

DAY 8 – (23 Agosto)

Stamattina mi sveglio, non senza fatica, alle 6 perché voglio vedere l’alba. Assisto romanticamente allo spettacolo con i simpatici greci padroni di casa con i quali riesco a comunicare, soprattutto a gesti.

Spiaggi di oggi: Kamari. Ma prima ci fermiamo nel paesino di Pyrgos (sulla strada) dove arriviamo fino alla chiesetta in cima da cui si gode di una bella vista circostante. Kamari è una spiaggia di sabbia nera attrezzata, dove paghiamo lettini e ombrellone 5€. La sabbia è abbastanza fine e il fondale sabbioso, acqua pulitissima. Affascinante il promontorio che sorge all’estremità della spiaggia e che separa Kamari da Perissa. In cima al promontorio si trova Ancient Thira, ma noi non saliamo. Pranziamo lì alla taverna dove abbiam preso i lettini, taverna Eanos (pranzo leggero: macedonia di frutta e yogurt con miele).

Nel tardo pomeriggio andiamo alla Santo Wines Vinery, dove mi ero fermato alla mattina a prenotare un tavolo, per assistere ad un fantastico tramonto da un tavolino in una terrazza direttamente sulla caldera, il tutto accompagnato da degustazione di vini, con stuzzichini. Terminato lo spettacolo, torniamo in appartamento storti e felici.

DAY 9 – (24 Agosto)

Dopo il nord e l’est, oggi giornata dedicata al sud dell’isola. Prima tappa Red Beach, la spiaggia rossa a causa dell’imponente scogliera rossa che la delimita. Decidiamo di andarci presto perché abbiamo letto che si affolla di turisti, quindi partiamo di buon’ora e prima delle 10 siamo già là. Non è affollata ma c’è già gente, compresa comitiva di giapponesi che però se ne sta andando. Facciamo a tempo ad imbarcarci su una barchetta che per 5€ ci porta alla White e alla Black Beach, raggiungibili solo via mare (non sono sicuro di questo). Arrivati a queste spiagge non scendiamo però perché la barca si ferma lontano dalla riva e scendendo rischieremmo di bagnare reflex e telefoni nello zaino, inoltre il mare a riva non è dei migliori. Un giretto sulla barca se non altro per fotografare la White Beach comunque ci può stare. Torniamo alla Red che nel frattempo si è riempita e decidiamo di spostarci verso Perivolos.

Prima però andiamo al faro, oltre il paesino di Akrotiri, che non facciamo a tempo a visitare. Il faro è sulla punta a sud ovest di Santorini. Vale la pena farci un giro per il panorama.

Il pomeriggio lo passiamo sulla spiaggia attrezzata di Perivolos, dove spendiamo 7€ per ombrellone e lettini. Spiaggia di sabbia e mare limpido, possibilità di sport acquatici. Perivolos è anche uno dei centri più animati per la vita notturna e per apertivi. I beach club però non sono al livello del Far Out.

Per il terzo tramonto scegliamo di godercelo dalla strada che porta ad Akrotiri, quindi sempre nella parte sud. Cerchiamo e troviamo un posto tranquillo che dia su tutta la caldera e ci gustiamo i colori da lì.

La sera andiamo a cena alla taverna Kapari, sulla strada tra Fira e Firostefani. Taverna caratterizzata da una bella bouganville nel patio dove si mangia. Ordiniamo pomodori ripieni di feta e spinaci, patate ripiene di feta e salumi, pesce del mediterraneo con salsa di limone (stile souvlaki) e risotto con frutti di mare. Dopocena facciamo l’ultima passeggiata per le vie di Fira e compriamo qualche souvenir.

DAY 10 – (25 Agosto)

L’ultima giornata è dedicata all’altra grande spiaggia che ci manca: Perissa. Prima di raggiungerla però passiamo dal paesino di Emporio (sulla strada) per una rapida visita e dalla spiaggia di Vlychada (deviazione verso Perivolos). La scogliera di Vlychada è molto bella e vale la pena vederla, non ci fermiamo però perché preferiamo spostarci subito a Perissa la spiaggia dall’altro lato del promontorio di Ancient Thira. Anche Perissa è attrezzata come Perivolos e Kamari e offre sport acquatici e vita notturna. Noi prendiamo lettini e ombrellone abbastanza vicino al promontorio sempre per 7€ e servizio in spiaggia. Anche qui spiaggia e mare sabbiosi, acqua molto limpida.

Verso le 17 lasciamo Perissa ed il mare. La nostra vacanza di mare purtroppo termina qui, stasera infatti voliamo ad Atene. Riportiamo il motorino al buon Tony, salutiamo i greci, gyros pita al volo in centro a Fira prima di prendere l’autobus locale che dalla stazione ci porta all’aeroporto. Yassou Santorini.

Atterriamo ad Atene alle 23.30, meno di un ora di volo, e prendiamo subito il bus X95 che in 45 minuti e per 5€ ci porta a Piazza Syntagma, punto centrale di Atene. Da qui prendiamo il taxi che ci porta in 5 minuti all’hotel, vicino alla stazione metro di Metaxourghio.

DAY 11 – (26 Agosto)

Gli ultimi 3 giorni della vacanza sono dedicati ad un po’ di cultura. Colazione in hotel e verso le 10 ci mettiamo in cammino per esplorare la città. Il caldo si fa già sentire ma tra qualche ora sarà molto peggio. Atene è supertrafficata, probabilmente c’è un taxi per ogni residente.

La prima cosa che visitiamo è l’ Ancient Agorà. Per 12€ facciamo il biglietto che permette di visitare entro 4 giorni anche l’Acropoli, l’Hadrian’s Library, il teatro di Dyonissus, il tempio di Zeus, la Roman Agorà. Visitiamo il foro da cui si potrebbe poi salire all’Acropoli direttamente, ma preferiamo rimandare al tardo pomeriggio quando il caldo sarà meno pesante (si come no!!), e subito dopo l’Hadrian’s Library. Da lì andiamo poi a Monastiraki square da cui ci inoltriamo nel mercato pieno di negozietti di souvenir, vestiti, scarpe ammassati uno sopra e sotto all’altro (letteralmente sopra e sotto), da li prendiamo poi via Ermou grande via di Atene piena dei negozi dei centri commerciali. Seguendo via Ermou arriaviamo dritti in Piazza Syntagma centro delle grandi proteste degli ateniesi perché li si trova il Parlamento. Ci fermiamo a pranzo alla catena Everest che fa ottimi panini e anche tanto altro. Dopo aver pranzato e riposato (il caldo è terribile), facciamo un bel giro della piazza e assistiamo al cambio delle sentinelle davanti al Parlamento. Da li andiamo verso il museo Benaki ma è chiuso il martedì quindi proseguiamo nel quartiere dell’alta società: Kolonaki. Ritorniamo poi indietro verso i National Gardens, proprio dietro al Parlamento e arriviamo al Phanatenaic Stadium dove con 3€ entriamo per la visita con audioguida (grande Antonia). La visita allo stadio che ha ospitato i primi giochi olimpici dell’era moderna (nel 1896) merita la visita.

Ci dirigiamo alla Plaka, quartiere tipico molto carino situato sotto l’Acropoli pieno di taverne e negozietti. Dalla Plaka arriviamo poi in via Dionysiou Aeropagitou da cui si ha accesso all’Acropoli. Saliamo affrontando il caldo che nel frattempo non è calato, anzi, passiamo dal teatro di Herodes Atticus (la sera ospita talvolta degli spettacoli) e arriviamo finalmente al Partenone che suscitando in me un po’ di seccatura, è in fase di restauro e quindi con gru ed impalcature all’interno. La vista del Partenone è comunque emozionante. Fatte le foto e completato il giro scendiamo passando per la Roman Agorà che vediamo da fuori senza entrare e arriviamo a Monastiraki Square dove andiamo a farci un bell’aperitivo alla roof terrace del 360◦ locale situato proprio nella piazza e che dalla terrazza all’ultimo piano permette di avere una bella visuale dell’Acropoli.

Per cena torniamo alla Plaka dove ci fermiamo alla taverna Vyzantino e ordiniamo, o meglio il cameriere ordina per noi (dato che dei numerosissimi piatti sul menù era rimasto poco) patate ripiene di formaggio e prosciutto, formaggio fritto, filetto di pesce (quale pesce non si sa) e souvlaki di maiale con riso e patatine fritte.

DAY 12 – (27 Agosto)

Il secondo giorno parte con la visita al Museo Archeologico Nazionale (7€ biglietto) e prosegue al Monte Likabettus. Per salire sul monte bisogna prendere la teleferica (7€ biglietto). Dalla cima del Likabettus si ha la percezione di quanto sia estesa Atene.

Nella seconda parte della giornata ci spostiamo nella zona del Pireo. Scendiamo con la metro al capolinea Pireaus ma poi ci renderemo conto che potevamo scendere alla fermata prima (era meglio) perchè li non c’è nulla di che da vedere. Ci fermiamo a mangiare affamati (sono le 16) ad un altro Everest e poi proseguiamo verso il porticciolo Mikrolimano. Prima di arrivarci passiamo da un altro porticciolo, Marina Zea, dove sono attraccati yacht più o meno grandi e barche a vela… proseguendo lungo la costa si arriva alla Votsalakia Municipal Beach che è molto carina, di sabbia e con mare pulito. Scendiamo alla spiaggia e ci fermiamo al bar a bere un paio di Mythos e riposarci. Sarebbe bello vedere il tramonto da Kastella (quartiere sulla collinetta dietro di noi) ma siamo troppo stanchi per arrivarci. Terminato il cazzeggio proseguiamo e arriviamo a Mikrolimano, porticciolo che è un susseguirsi di taverne di pesce una dietro all’altra che danno proprio sul mare e qui ci sono anche dei locali carini per bere qualcosa, passare la serata. Ci fermiamo a cena alla taverna Bahaliko (molto carina e colorata) dove mangio l’ultimo octopus grigliato della vacanza, Claudia gamberi fritti e feta al forno. Buonissima ancora una volta. Ci offrono anguria melone e la mastacha (liquore tipico greco).

DAY 13 – (28 Agosto)

Ultimo giorno. Prima tappa il centro olimpico di Atene 2004: arriviamo e siamo solo noi. Praticamente abbandonato. Allibiti per la desolazione, ce ne torniamo in centro dove visitiamo il tempio di Zeus e fotografiamo l’arco di Adriano. Pranziamo con un gyros chicken e poi torniamo in hotel a riposare passando da via Dionysiou Aeropagitou che fiancheggia l’Acropoli. Verso sera torniamo a Monastiraki per gli ultimi acquisti poi andiamo in metro nel quartiere di Gazi (consigliato per vita notturna) per cenare al ristorante Prosopa: fantastico. Ultima cena speciale: gamberi avvolti in spaghetti di patate con salsa mango, risotto con gamberetti, timo e lime, chicken con riso basmati , menta e salsa yogurt , gelato con halva e baked kalataifi. Strepitoso tutto. Il ristorante è un po’ isolato ma non spaventatevi, merita davvero.

La nostra vacanza greca si conclude così, nel migliore dei modi. Alle 6 di mattina il nostro aereo ci riporta in Italia dove la temperatura che ci attende è inquietante per il periodo.

Efcharistó Hellas!

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Oia - Santorini

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Santo Wines Vinery - Santorini

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Mulini - Ios

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Oia Sunset - Santorini



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