Io, tu, una bimba con la valigia e Atene

Athene Q.B. 5 giorni a Maggio, e low cost.
Scritto da: ElviraRabuazzo
io, tu, una bimba con la valigia e atene
Partenza il: 27/05/2019
Ritorno il: 31/05/2019
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Meta stabilita per caso, in occasione dei BlackFriday che adesso coinvolgono anche le tratte aeree, ma che si può prenotare senza troppo anticipo anche da Catania. Infatti da poco Ryanair ha inserito questa tratta diretta, ed in poco meno di 1 ora e venti minuti si raggiunge questa capitale europea, il costo per 3 persone a/r (priority incluso, necessario per questa compagnia aerea) è stato di 229,31 euro mentre gli hotel per 5 giorni zona Omonia, incluse tasse di soggiorno sono costati 160,00 euro. L’unico modo per non rimanere delusi è partire senza troppe aspettative, perché la crisi economica non è passata, ed è palpabile, oltre che visibile, per le strade della città.

Giorno 1

Partenza alla 15.25 con arrivo alle 18.00 (c’è 1 ora di fuso in avanti), ad ogni modo per arrivare in città, si può scegliere tra dividere un taxi ,se si è in gruppo, prendere la metro al costo di 10 euro, oppure prendere i bus, noi abbiamo scelto quest’ultima opzione, al costo di 6 euro a persona l’X95 ci ha lasciati a piazza sintagma, dove abbiamo scattato qualche foto al volo, per prendere la metro, linea rossa direzione Omonia, così da fare i turist tciket per 5 giorni al costo di 18,00 euro per 2 persone. Dato che il volo originariamente era previsto per le 23.00 e successivamente è stato modificato, ho dovuto disdire quello che avevo trovato vicino all’aereoporto per 1 notte, e trovarne un altro in centro, non lontano da quello che avevo preso per il restante soggiorno. L’hotel elite è essenziale, con ascensori piccolissimi, che sconsiglierei pertanto per soggiorni lunghi in famiglia. Comunque, lasciamo i bagagli e ci facciamo dare qualche indicazione alla reception, ci danno una mappa con i luoghi da evitare soprattutto di sera, e ci dirigiamo all’acropoli, dove ci sono tanti localini tutti attaccati, ne scegliamo uno a caso, appena fuori l’uscita della metropolitana e prendiamo un piatto di assaggini,una passeggiata e qualche foto poi dritti in hotel.

Giorno 2

Si fa il check-out alle 9.30 direzione 2 hotel, l’Aristoteles và decisamente un po’ meglio, ancora ibernato agli anni ’80, ma meno essenziale, ma comunque “spartano”. Decidiamo di ripararci dalla calura, infatti ci sono 30 gradi all’ombra, e di andare al museo dell’acropoli (costo 10 euro a persona), ne vale la pena l’esposizione si divide su tre piani. Sono le 14.00 è ed ancora troppo caldo, per pensare di fare visita al Partenone, soprattutto con la bimba piccola, e dato che ad ogni viaggio è immancabile la tappa all’Hard Rock Cafè, decidiamo di pranzarci, si trova in p.zza Monastiraki, devo dire che la zona di Psyri, è piacevole, forse sarebbe stato carino trovare un appartamento, od hotel in zona. Comunque, appena usciti ci informiamo all’ingresso dell’agorà per il biglietto cumulativo per 5 giorni, infatti il solo Partenone ha un costo di 22 euro a persona, mentre il biglietto di 30 euro, permette di entrare da ingressi diversi e vedere più attrazioni archeologiche della città, senza fare orari folli. Per cui alle 16.30 andiamo alla volta del colle del Partenone, c’è un ingresso dove lasciare i passeggini, dopo di che la salita, un po’ ripida, si può fare con la bimba in braccio. La vista è mozzafiato, la città è più grande di quanto sembra vista dall’alto, passeggiamo tra le rovine ed alle 18.30 riscendiamo, la bimba è ormai stanca, per cui decidiamo di tornare in albergo per rinfrescarci e riuscire per la sera. Andiamo in uno dei locali suggeriti dalla Lonelyplanet, in zona psyri, in via Navarhou Apostoli,19, che però non corrisponde a quello indicato (doveva chiamarsi Ivis), ma è carino ha un menù interessante, per cui proviamo. Tutto Molto buono, sia il salmone con basmati speziato e verdure, che lo stufato di maiale con i cereali, e non abbiamo speso molto. Ci dirigiamo a casa, la metro chiude alle 23.30, quindi cerchiamo di non fare troppo tardi per tornare in hotel.

Giorno 3

Colazione veloce in albergo e ci dirigiamo all’agorà, anche se sono le 11.00 fa un caldo assurdo, per cui stiamo un oretta al fresco nell’esposizione/museo che si trova dentro il grande tempio dell’agorà, appena finito non possiamo non vedere il tempio di Efesto, che è uno dei meglio conservati in europa, per cui con tanta buona volontà e nella speranza che il passeggino non ci proviamo…. Foto di rito, ma ormai la bimba è stanca ed il sole non ci abbandona, per cui ci dirigiamo alla ricerca di un locale dove ripararci e fare il pranzo. Anche stavolta l’ispirazione ci viene dalla lonelyp. Il locale si chiama Nikitas (Agion Anargyron,19,Psyri), ci siamo fatti consigliare i piatti del giorno, che dire, un musàka buonissima, anzi deliziosa, fatta in casa dalla mamma della proprietaria, buona anche l’insalata greca fresca e feta al forno, ed il suvlaki di pollo con zaziki…, di tutti i posti provati, questo è quello che ci ha più soddisfatti, anche come prezzo (solo 26,00 euro). La bimba si è addormentata e ci dirigiamo all’hotel per un riposino, prima però ci sta una pausa gelato. Decidiamo di fare un rapido giro in zona syntagma per vedere il cambio della guardia, e fare una passeggiata nella via dello shopping. Però a Syntagma c’è una manifestazione, ed allora la passeggiata si fa al giardino nazionale in mezzo a Palme altissime, alberi di arancio e ulivi, la bimba è contenta di trovare le tartarughe, oche anatre, etc…, usciti dal parco, ci dirigiamo per qualche scatto all’esterno dell’arco di Adriano. Stavolta andiamo a mangiare al Kuzina, la pasta fatta in casa, con pomodori e feta era buona, così come gli altri piatti proposti. Finita anche questa giornata si ritorna all’Hotel….

Giorno 4

Ultimo giorno, cerchiamo di fare più cose possibili anche all’ombra dato che ci sono 31 gradi, ci dirigiamo al Museo Nazionale… E fu così che si ruppe il passeggino. Il viaggio aumenta di qualche difficoltà… Ad ogni modo consiglio di visitare questo museo è il palazzo del vecchio parlamento, ed i vestiti d’epoca sono davvero suggestivi, ci dirigiamo verso la Plaka cercando di camminare più all’ombra possibile, e ci fermiamo a p.Mitropolis ammiriamo la cattedrale di Atene e la piccola chiesetta accanto, contiamo verso monastiraki, per sostare e gustare un gelato con brioches (il ns. pranzo) arriviamo alle libreria di Adriano, (incluso nel ns. biglietto cumulativo), ed appena finito con le metro ci dirigiamo all’acropoli, da li a piedi per visitare il tempio di Zeus Olimpio. Successivamente al Kalimarmarò, o Palatinaiko, che però non è incluso per cui evitiamo, risaliamo per vedere il museo Benaki, in zona Kolonaki, il caso vuole che sulla strada ci siano gli appartamenti presidenziali, e la guardia, e finalmente vediamo tutta la cerimonia tra l’altro senza turisti! Il museo Benaki è gratuito il giovedì e chiude alle 20.00, lo consiglio vivamente. Ultima cena a mostariaki, e a casa.

È arrivata la fine del viaggio (31.05.19) il gate chiude alle 11.15, tutta questa premessa per l’ultima avventura, cercare di non perdere il volo. Da Omonia c’è solo un cambio di metro a sintagma per prendere la linea blu verso l’aeroporto, però si scende a doukissis plakakentias, aspettare la linea gialla per l’aeroporto (ci sono 10 min. di attesa). Le ultime 4 fermate sono lunghe, arrivati a destinazione cominciamo a correre come i pazzi, il boarding è già iniziato, il security check è lontanissimo, (A38 gate Ryanair). Nella corsa ogni tanto ci perdiamo pezzi del passeggino, scansiamo le persone dai nastri per arrivare prima arriviamo giusto in tempo 3 ultimi, poi chiudono l’imbarco, increduli torniamo a casa. In conclusione 4 giorni sono sufficienti per visitare la capitale greca, è stato utile scaricare l’app Moovit per non confondersi con i mezzi pubblici di trasporto (dato che è tutto scritto in greco chiaramente).

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Maps

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Kalimarmaro'

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La scalata per il partenone

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Tempio di zeus olimpio

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Atene vista dall Alto



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