Io parlo lituano !
Ho conosciuto la Lituania andando a Taizé. Che cos’è Taizé ? E’ una comunità religiosa di frati francesi nei pressi di Macon nel sud est della Francia. Ogni estate ospitano nel loro campeggio molti giovani da tutto il Mondo.
Le ragazze più carine erano tutte lituane e quindi è stato inevitabile scoprire la LITUANIA ! Nel giro di una settimana sono nate parecchie amicizie, mi ha colpito subito la radiosità delle ragazze, molto sociali, gentili e sempre disponibili a fare quattro chiacchere e così ben presto sono stato incuriosito di visitare la loro terra.
Sono stato in Lituania già due volte e … as mazai moku lietuviskai (parlo un po’ lituano).
Incredibile ma vero, da non conoscere niente di quel paese ora me la cavicchio anche a parlare la loro lingua ! Internet fa miracoli ! GIUGNO 2004 Partiamo in 3 da Verona in aereo, con la British Airway scalo a Londra e poi via verso Vilnius con la Lithuanian Airlines. Costo del biglietto andata e ritorno 370€.
Avevo prenotato via internet un appartamento nel centro storico di Vilnius (via Bernardinu) una traversa della popolare via Pilies. Nonché vicino alla chiesa di S.Bernardino e alla bellissima chiesa di S.Anna che nessuno fino ad ora ha nominato. L’appartamento appena ristrutturato ospita fino a 4 persone, bellissimo, noi che siamo in 3 paghiamo 20€ a testa al giorno.
Arriviamo all’aeroporto e una valigia arriva distrutta (gli inconvenienti degli scali!) ma alla fine ci è stata rimborsata.
Prendiamo un taxi ed al costo di 20 LT (come ci era già stato detto di proporre) ci facciamo portare al nostro alloggio.
A proposito di Taxi … nessuno ne ha parlato, qui a Vilnius il taxi è un mezzo di uso normale, è come usare il bus, ce ne sono ovunque e tutti li usano, studenti, turisti, anziani … non sono cari, si tratta un po’ il prezzo e ovviamente i residenti pagano meno dei turisti ! Restando in tema di mezzi pubblici, sorprendente l’organizzatissima rete di pullman che collega tutte le città lituane e non solo. Il prezzo dei biglietti è buono.
Anche i bus che girano in centro città (elettrici e non) sono molto economici. In poche parole dal punto di vista dei mezzi pubblici direi che in Italia dobbiamo imparare parecchio ! Depositiamo le valige e facciamo due passi in centro, dopo pochi metri ci accorgiamo che perlomeno abbiamo delle facce simpatiche perché tutte le ragazze ci fanno sorrisi solari. Rimaniamo alibiti e subito facciamo i confronti con il grigiore e scontrosità delle nostre zone.
Come tanti hanno già detto con 5 o 6 euro ci si abbuffa al ristorante. La birra costa 2€ al litro (ottima la Svyturys).
I ristoranti sono bellissimi, tutti in legno come gran parte dei locali tipici del posto, un pensiero va subito al nostro sud-tirolo anche se qui sul baltico malgrado il clima più freddino l’atmosfera è più cordiale.
In particolare consiglio la catena di ristoranti “Berneliu Uzeiga” dove il personale indossa gli abiti folcloristici e si possono trovare tutti i piatti tipici.
Molto carino anche il “Cili Kaimas” in centro a Vilnius, locale in stile fattoria, con diversi tipi di animali nelle gabbie.
Il cibo è abbastanza calorico ma molto gustoso. I miei piatti preferiti sono il Bulvinay Blinai (una frittata di patate con panna acida), ancora meglio il Bulvinay Blinai su mesa (la stessa cosa ma ripieno di carne). Buono e caratteristico il Firmene Baravykiene (una pagnotta simile ad un panettone, scavata e ripiena di zuppa con patate e funghi). Da provare il piatto tipico Cepelinai (un grosso gnocco di patate ripieno di carne, condito con panna acida) i Couldunai (una specie di gnocchi) e come bibita la “Gira”, una bevanda fatta con il pan vecchio, non male.
Dopo cena ci dirigiamo verso qualche locale, uno mi era già stato consigliato … il Brodvejus in via Mesiniu, (vicino al Cili Kaimas) entrata 10 LT e certe sere con 2 consumazioni comprese.
Sinceramente dopo una serata in questo locale non ne abbiamo provati altri, temendo che nessuno possa essere meglio di questo ! Stracolmo di gente tutti i giorni della settimana, incredibile che il 70% sono donne.
Effettivamente dopo qualche giorno ci rendiamo conto che in centro a Vilnius la vita NON è lontanamente simile a come immaginavamo. Nei locali c’è “vita” in tutti i giorni della settimana, girano belle macchine e la gente è ben vestita, di malvivenza non ne abbiamo vista nemmeno girando nel pieno della notte, forse qualche barbone, ma la situazione è di gran lunga migliore rispetto alle nostre metropoli.
Un giorno però uscendo un po’ in periferia con l’autobus le facce losche sono aumentate e abbiamo fatto ben attenzione al portafogli (il consiglio caloroso dei lituani è di non tenere MAI il portafoglio nella tasca posteriore dei jeans).
Da visitare a Vilnius : Tutte le vie del centro storico, piene di negozi e di banchetti con souvenir tipici (bellissimi gli alberelli fatti con filo di rame e foglie di ambra).
La piazza principale con la cattedrale, con la torre delle campane e con il futuro castello ricostruito di Vytautas, presumo che sarà bellissimo anche se non originale.
Il castello di Vilnius che domina la città, molto suggestivo di notte, specie se in compagnia ! Il santuario di Ausros Vartu, dove è presente la Madonna nera alla quale era molto devoto Papa Giovanni Paolo II.
Le varie chiese del centro, ortodosse e cattoliche : S.Anne, S,Casimiro (protettore di Lituania e Polonia), S.Bernardino … Europas Parkas, il parco con il centro d’Europa.
Due bei centri commerciali Akropolis e Europas che non hanno nulla da invidiare ai nostri.
Un giorno siamo andati in pullman a TRAKAI (30 km da Vilnius) un vero paesaggio di fiaba e non oso immaginare come possa essere in inverno con la neve. Un magnifico castello in mezzo ad un lago, ragiungibile solo tramite un lungo ponte in legno … O per i più romantici in barca.
All’interno del castello c’è un bellissimo museo che ti fa percorrere tutte le “tappe” della storia Lituana.
Qui abbiamo potuto notare la sorprendente variabilità del tempo, una bella giornata che si tramuta in un temporale fortissimo e dopo mezz’ora riecco il sole con tanto di arcobaleno. Mi raccomando, sempre l’ombrello a presso :o) Un giorno siamo andati sempre in pullman a Kaunas dove delle amiche ci hanno fatto visitare per qualche ora la città. Tra cui le rovine del castello, la maestosa via principale (pedonale) piena di negozi, dominata in fondo dalla gigantesca chiesa ortodossa dalle grosse cupole.
Le ragazze ci hanno “sfidato” anche a fare un giro sui kart … figurarsi se le italiane lo farebbero ! Un giorno abbiamo noleggiato un’auto e siamo andati a Klaipeda sul mar Baltico.
All’andata abbiamo beccato una bella “multina”, ci hanno fermato con il tele-laser … anche le multe si possono contrattare, solitamente le ragazze con un pianto se la cavano … ma noi stranieri e per giunta italiani, siamo stati capaci di ridurla un po’ e basta ! Delle altre amiche ci aspettavano a Klaipeda. Abbiamo attraversato con il battello la parte di mare che separa la penisola (dove ci sono le città di Neringa e Nida) dal resto del continente e siamo andati a visitare il museo marino e il delfinario dove abbiamo visto gli spettacoli di leoni marini, otarie e delfini.
A sera abbiamo potuto beneficiare della grande ospitalità lituana, le nostre amiche infatti ci hanno ospitato e abbiamo potuto assaporare una ricca cena con barbecue.
La notte è proseguita al Memelis (nome tedesco di Klaipeda durante l’occupazione tedesca), una sorta di disco-pub (entrata omaggio). Il locale è affollato come in tutti i locali da un 70% di donne che esibiscono sorrisi radiosi. Tutte le ragazze sono disposte a presentarsi, parlare, scherzare, ballare assieme (anche balli lenti) ma, come è già stato accennato, questo non vuol dire nulla, serve sempre un pizzico di fascino latino per conquistarle.
Una cosa che invece non mi è mai capitata è stata di litigare con qualcuno per una ragazza … primo perché la concorrenza è poca, ci sono pochi ragazzi in giro rispetto alle ragazze, secondo sembra che tutto sommato non sia gente che cerchi di attaccar brighe, terzo ci sono talmente tante belle ragazze che è assurdo litigare per una ! Lietuva yra puiki (la Lituania è splendida) Alla prossima per il racconto dell’anno seguente …