Inverno in Provenza

Ciao a tutti.. Volevamo raccontarvi la nostra vacanza in Provenza.. Buon viaggio a tutti da Alessio e Silvia.. 26 Dicembre. Partenza da Casale Monferrato con destinazione Castellane, piccolo paesino di 1500 abitanti situato su La Route Napoleon a 700 m di altezza. La scelta del paese è dettata dal fatto che Castellane è un ottimo punto di...
Scritto da: Ale Nove
inverno in provenza
Partenza il: 26/12/2007
Ritorno il: 02/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Ciao a tutti.. Volevamo raccontarvi la nostra vacanza in Provenza.. Buon viaggio a tutti da Alessio e Silvia..

26 Dicembre.

Partenza da Casale Monferrato con destinazione Castellane, piccolo paesino di 1500 abitanti situato su La Route Napoleon a 700 m di altezza. La scelta del paese è dettata dal fatto che Castellane è un ottimo punto di partenza per visitare Les Gorges sur Verdon. Dista circa 60 km da Nizza e passando da Grasse ci sono buone indicazioni per raggiungerlo.

Il paesino è carino; caratteristica principale è una rocca che lo sovrasta. Abbiamo soggiornato all’ HOTEL DU ROC (www.Hotelduroc04.Com), trovato contattando l’ufficio turistico di Castellane (www.Castellane.Org) (sotto Natale non è che ci fossero molte scelte, era l’unico aperto). Prezzo per il pernottamento 43 euro a camera. La camera è piccola ma carina, il bagno è pulito e dotato di doccia e wc.

L’hotel fa anche da ristorante (volendo è possibile prenotare mezza pensione o pensione completa). Dato il periodo, tutti i ristoranti erano chiusi e perciò, dopo un giro di ricerca, abbiamo deciso di cenare proprio lì, rimanendo comunque soddisfatti. Facendo le somme: pernottamento, prima colazione e cena: 87 euro.

27 dicembre. Partenza da Castellane verso le 10 del mattino (non troppo presto per evitare il ghiaccio nelle tortuose strade del canyon). Appena all’uscita di Castellane, voltandosi indietro, si può ammirare una splendida vista delle montagne che circondano il paese illuminate dal sole del mattino. Il percorso che porta verso il lago Saint Croix è di circa 50 km. Dopo qualche km la strada si divide per dare la possibilità di scegliere la riva destra o sinistra del canyon. Noi abbiamo seguito la riva destra (direzione Moustiers-Sainte-Marie) e la scelta si è rivelata decisamente azzeccata. Il Canyon è maestoso: strade scavate nella pietra e rocce a strapiombo nella cui “valle” scorre un torrente con acqua cristallina (d’estate lo sport più praticato è il rafting). La vista è di quelle che tolgono il fiato.

Giunti al lago abbiamo deciso di percorrere la strada tutta intorno ad esso (la vista dal primo ponte è meravigliosa) seguendo in direzione Les Salles-sur-Verdon e successivamente Bauden (bellissimo il paesino con tutte le case disposte sulla riva scoscesa del lago).

Concluso il tour all’altezza di Sainte Croix du Verdon (altro paesino molto caratteristico) ci siamo immessi sulla strada che ci avrebbe portati ad Aix-en-Provence. Tutte le indicazioni sono molto chiare e con cartina stradale alla mano (non avevamo navigatore) è davvero facile trovare la direzione giusta (di questo va fatto merito ai francesi).

Giunti ad Aix abbiamo raggiunto l’hotel IBIS situato fuori dalla città, a fianco dell’autostrada (è comunque molto silenzioso) ad un paio di km dal centro. L’hotel è pulito e il personale accogliente e finalmente qui qualcuno parla anche inglese (e un po’ di italiano). Il costo di una camera era di 49 euro prenotando attraverso internet sul sito della catena ACCORHOTEL (www.Accorhotels.Com o www.Ibishotel.Com) (59 euro prenotando telefonicamente o sul posto). Il costo della prima colazione 7,50 euro a persona. L’hotel è inoltre dotato di ristorante, dove abbiamo pranzato a buffet.

La sera visita alla città. Ore 18.30: traffico infernale e rete stradale a dir poco sconcertante. Il centro storico è pedonale e tutta la strada che lo circonda (tra l’altro una strada a due corsie, non una stradina) è a senso unico! Per non parlare dei tantissimi semafori lungo il percorso (ovviamente prima di capire come funzionava un bel giro intorno ce lo siamo fatti!).

Bello il centro storico e il corso Mirabeau tutto illuminato per le feste natalizie. Molto carino il mercatino natalizio che si estendeva per tutta la lunghezza del viale.

Non essendo grandi amanti e tanto meno esperti di cucina francese ci siamo buttati in un “ristorantino” di Tapas (Tapas cafè) in una stradina del centro, vicino alla suggestiva Fontane de la Rotonde.

28 dicembre Visita a Cassis e ai suggestivi Calanchi.

Cassis è un piccolo paese sulla costa distante circa 45 km da Aix e circa 40 da Marsiglia, caratterizzato da un porticciolo riparato sulla costa molto caratteristico.

Dal porto partono ogni giorno (purtroppo principalmente nella bella stagione) visite su battello ai meravigliosi calanchi che tuttavia è possibile visitare anche seguendo a piedi i sentieri che corrono lungo tutta la costa.

Lo spettacolo è eccezionale: il paesaggio è scandito da creste acuminate, speroni a picco sul mare e piccole spiagge nascoste nel cuore delle insenature. Il sole del pomeriggio riflesso sul mare ha dato un tocco in più al già eccezionale spettacolo naturale.

Solo nel tardo pomeriggio siamo rientrati ad Aix e, stanchi dalla lunga giornata, abbiamo deciso di cenare in hotel.

29 dicembre Prima colazione in hotel e pagamento del conto. Facendo le somme: 2 notti, 2 colazioni a testa, 1 pranzo a buffet, 1 cena: 210 euro.

In mattinata, lungo il percorso che ci avrebbe portati ad Avignone, passaggio attraverso Saint Rémy en Provence in direzione Les Baux de Provence.

Il paese, che si erge su una rocca della quale sembra far parte, è molto bello e caratteristico. Piccole stradine di pietra, negozietti tipici e terrazze con vista splendida.

La visita al paese è gratuita (3 euro per il parcheggio) mentre l’ingresso al castello è di circa 7 euro a persona (noi abbiamo optato per non entrare in quanto già soddisfatti del giro del paese).

Ripreso il percorso breve sosta a Tarascona per osservare l’imponente Castello che si erge sulle rive del Rodano.

Questa volta la destinazione è Avignone, dove abbiamo l’hotel per le ultime quattro notti e punto di partenza per le successive escursioni. Arrivati ad Avignone ci buttiamo alla ricerca dell’HOTEL MIGNON, situato in pieno centro storico ma raggiungibile con l’auto e con la possibilità di sostare proprio di fronte all’ingresso per qualche minuto per poter scaricare i bagagli. L’hotel è mignon di nome e di fatto, ma si rivela una piacevole sorpresa. Le camere sono molto piccole, come anche i bagni ma sono anche molto pulite e carine. Il proprietario dell’hotel è cordiale e gentile e parla correttamente l’inglese. Avvenuta l’assegnazione della camera (unico inconveniente, comunque non insormontabile, è l’ubicazione al terzo piano senza ascensore) il proprietario ci descrive sulla cartina della città le possibilità di parcheggio e il percorso per raggiungerlo. La nostra scelta è il parcheggio sotterraneo sotto il Palazzo dei Papi convenzionato con l’hotel e nel quale è possibile lasciare la macchina al prezzo di 5,40 euro al giorno (9,00 euro senza lo sconto). Il prezzo della nostra camera, con prima colazione (che si può consumare allo stesso prezzo anche in camera), è di 55 euro a notte. Per chi non ha grandi pretese di lusso ma si accontenta di tranquillità, cordialità e pulizia consigliamo vivamente questo hotel, dal quale inoltre si raggiungono tutte le attrazioni di Avignone in pochi minuti. Per la prenotazione dell’hotel consigliamo di andare direttamente sul sito (www.Hotel-mignon.Com).

Il proprietario ci consiglia inoltre un ristorantino a pochi passi dove cenare ad un prezzo onesto.

30 dicembre Partenza da Avignone con direzione Camargue.

Saintes Maries de la Mer, cittadina sulla costa immersa nel cuore della Camargue, dista circa 80 km ed è la prima tappa del nostro percorso.

Il paesaggio è meraviglioso. L’immensa pianura di stagni, paludi, lagune e sabbia che si presenta davanti a noi da un senso di serenità e immergendosi all’interno dei sentieri che la percorrono da la possibilità di osservare fenicotteri rosa che sostano negli acquitrini e aironi che volano a pelo d’acqua. La Camargue è inoltre la patria di meravigliosi cavalli e tori. Le numerose Promenade danno la possibilità di visitare proprio a cavallo il cuore delle zone paludose.

Concluse le passeggiate nella natura ci dirigiamo nel centro del paese per mangiare qualcosa. Troviamo un piccolo bar dove ci colpisce la gentilezza della proprietaria. Nel pomeriggio decidiamo di attraversare la Camargue dirigendosi verso la sponda opposta in direzione Salin de Giraud dove è possibile osservare immense distese di sale.

Lungo il percorso il paesaggio è ancora più bello di quello ammirato la mattina sulla costa. Le paludi diventano un vero e proprio lago che si estende fino verso l’interno lambendo la strada. Nei tratti asciutti si osservano immensi campi dove pascolano dei tori e stupendi cavalli bianchi che sembrano avvicinarsi a noi quando ci fermiamo sul ciglio della strada per fotografarli.

Dopo circa un’ora di strada giungiamo alle Saline, anche qui il paesaggio è molto bello e particolare. Durante il percorso di ritorno ad Avignone ci fermiamo ancora lungo la strada per fare qualche altra foto in ricordo di questo paesaggio sicuramente unico.

31 dicembre Destinazione Nimes.

Purtroppo rimaniamo un po’ delusi. L’arena romana è suggestiva ma, attorniata da un contesto piuttosto moderno (compresa la pavimentazione circostante), perde sicuramente il suo valore (nemmeno lontanamente paragonabile all’atmosfera che si crea visitando il Colosseo). Inoltre il costo per l’ingresso è di circa 8 euro che abbiamo ritenuto decisamente eccessivo.

Data la non entusiasmante visita a Nimes il pomeriggio ritorniamo ad Avignone per fare finalmente un giro della città. Il Palazzo dei Papi è ancora più maestoso ed imponente di quanto possa sembrare in fotografia. Dai giardini all’interno è possibile ammirare tutta Avignone e soprattutto una meravigliosa vista del Ponte, sicuramente attrazione più affascinante della città (per salire sul ponte il costo dell’ingresso è 3,50 euro). Il corso principale è adornato di luci natalizie e la piazza dell’orologio è sede del mercatino di Natale.

1 Gennaio Destinazione Arles.

La cittadina di Arles è molto bella, peccato che essendo il primo dell’anno non ci siano in giro molte persone e i negozietti nel centro siano chiusi.

L’arena romana è decisamente più caratteristica di quella di Nimes. L’anfiteatro è purtroppo chiuso in quanto ci sono lavori in corso all’interno; resta comunque bello da vedere e ci lascia un po’ la voglia di ritornare per poterlo ammirare. Le strette vie del paesino rendono molto piacevole la visita; in ogni angolo è possibile osservare qualche riferimento a Van Gogh, primo tra tutti il Cafè Van Gogh in Place du Forum per finire con il ponte di Langlois, più volte ripreso dall’artista nelle sue opere, ai confini della città.

Nel pomeriggio, durante il ritorno ad Avignone decidiamo di fare un ulteriore tappa uscendo dal percorso di parecchi chilometri. La destinazione è Roussilion. Il paese si erge sopra uno sperone roccioso tra le valli dell’Imergue e del Coulon. L’attrazione principale del luogo sono le imponenti e strabilianti cave di ocra. La vista è eccezionale, il percorso tra queste rocce rosse sembra portare in un’altra dimensione. Ci si ritrova a camminare in una piccola valle attornata da speroni di roccia con sfumature incredibili. Vale veramente la pena osservare questo spettacolo naturale unico nel suo genere.

2 Gennaio Purtroppo si torna a casa, ma con la certezza che torneremo sicuramente in Provenza, magari in Primavera.

Siamo rimasti veramente soddisfatti della vacanza che abbiamo trascorso e consigliamo a tutti gli amanti dei paesaggi naturali di visitare questi posti. Spostandosi in macchina è davvero strabiliante vedere come il paesaggio sia variegato e cambi completamente aspetto nel giro di pochi chilometri. Inoltre gli ampi spazi che queste zone offrono danno la possibilità di sentirsi completamente immersi nella natura.

Chiunque voglia altre informazioni sul viaggio, o sia curioso di vedere qualche foto, ci contatti pure tramite mail (alnove@libero.It).



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