Insieme a Giulio a Paris
Questo che descrivo è un itinerario per chi Parigi già la conosce, che pertanto non ricomprende il circuito turistico louvre, d’orsay, notre dame etc…
Siamo arrivati a Parigi da Londra attraverso l’EuroTunnel sotto la Manica. Con circa due ore di viaggio, ci ritroviamo alla Gare du Nord…Primo carnet di biglietti, prima metro e arriviamo nel nostro appartamentino vicino alla Bourse.
Sabato: prima tappa l’Orangerie dove sono esposte le meravigliose Ninfee di Monet in formato gigante!!…Bellissime, nel nuovo museo riaperto nel 2006 verrete rapiti dai colori, dalle pennellattate caotiche e al contempo nitide e rivelatrici di tante emozioni.
Serata romanticona al Le Vaudeville ostriche pesce e vino, naturalmente …
Domenica: andiamo a scoprire un altro nuovo museo…Museo etnografico Quai Branly – famoso anche per la sua “parete” di vegetazione -. Notiamo che Parigi è piena di tante biciclette che si possono lasciare in una delle 1500 stazioni che troverete disseminate su tutto il territorio parigino. Decidiamo di prenderne una…
Con la bici Parigi è ancora piu’ bella Tappa e fila al famoso Berthillon: il miglior gelato della capitale francese; ancora un giro in bici, un attimo a casetta per ristorasi e poi serata all’Ambassade d’Auverge: abbiamo mangiato e bevuto tantissimo, speso il giusto…Ma mi raccomando non arrivate in ritardo!! Lunedi: giriamo sempre in bici …Giulio, tanto caro, accontenta le mie strane fantasie parigine accompagnandomi da Dehillerin, il piu’ antico negozio di utensili da cucina…Chi ama il settore troverà di tutto, certamente non si risparmia e il servizio non è poi così cortese…Primi acquisti.
Avec le vélo, andiamo a Marais, iniziamo a fare acquisti, assaggiamo i famosi felafel de l’As du Felafel che gustiamo a Place de Voges…Iniziamo a rilassarci e a dimenticare il resto d’Europa… Serata…A casetta! Martedì: si parte per la reggia di Versailles…In mezz’ora di RER siamo nella cittadina, solo pochi passi e varchiamo la reale cancellata…Oh mammamia…C’è un KM di fila per il biglietto e un Km per l’ingresso. Occorre una strategia difensiva: io mi metto in coda per i biglietti e Giulio per l’ingresso. Sintonia perfetta!!! Cosa dire della reggia??? Forse il palazzo è la cosa meno bella: tantissima gente che fa perdere la magia del posto, ma i giardini…Sono semplicemente meravigliosi: enormi, curati, verdeggianti. Noi ci abbiamo trascorso tutto il giorno, ma non ci siamo persi proprio nulla, nemmeno la fattoria in fondo ai giardini, nel dominio di Maria Antonietta!!! Seratina, anche questa romantica e chic Aux Lyonnais di Alain Ducasse, molto carino, servizio cortese, cibo buono e particolare. Passeggiata aux boulevard per digerire…
Mercoledi’: gita fuori Parigi, andiamo a Giverny il paesino della Normandia dove Monet trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi completamente allo studio della natura, fiori piante e soprattutto delle famose ninfee. Anche qui si arriva con treno e autobus.
Giverny è un paesino stupendo, curato pulito con piccole casette e meravigliosi giardini.
La casa di Monet e il famoso stagno con il ponte giapponese è molto molto carina. Noi abbiamo trovato una giornata di sole che illuminava il villaggio in modo cosi romantico!! Visita, ovviamente, anche all’unico museo di Giverny: Musée d’art américain e…Piccoli acquisti … La sera andiamo a magiare in un ristorante a Saint German…Un po’ troppo turistico… Giovedì iniziamo con , a detta di Giulio, l’ultimo museo: Jacquemart-andre. Io sono abbastanza reticente e perplessa. Ma, come al solito, mi devo ricredere…
Trattasi di una villa meravigliosa dove i coniugi Jacqueart Andrè davano feste danzanti e collezionavano opere d’arte acquistate in tutto il mondo e in particolare in Italia. Un vero gioiello architettonico e artistico dove l’arte si miscela con l’eleganza e la ricchezza. Caffettino e dolcetto nel meraviglioso bar ristorante del museo, Riprendiamo le velo e…Non ci fermeremo piu’ fino a sera. Passando per il centro, troviamo la boutique di Hervè Chapelier…E non resisto alle sue borse!! Arriviamo a Bercy, piena di parchi, visitiamo il Bercy Village, riprendiamo il lungosenna e arriviamo alla grandiosa Biblioteca voluta da Mitterand e sempre lungo gli argini del fiume, tutti ciclabili, osserviamo la Parigi che vive e che pulsa di positive energie.
E poi il palazzo di cultura araba e poi di nuovo in centro Saint German, davanti il Louvre e poi a casa…Stanchi ma felici.
Per la serata, continuiamo a fare i parigini e non i turisti e andiamo in una vineria Le baron Rouge zona Marchè d’Aligre. Mangiamo formaggi salumi e patè vari…Ma ci ubrichiamo lo stesso con un litro di vino rosso!!! Pedalando e barcollando torniamo a casa…
Venerdi: la parte culturale non è ancora finita. Andiamo a Montaparnasse per vedere Parigi a 360° dal suo punto piu’ alto: il 59° piano del grattacielo Montaparnasse…Fotine e caffettino Da Montaparnasse ci dirigiamo a piedi verso Saint Sulpice e Saint Germani guardando negozi e brasserie creperie etc… Arriviamo alle tappe fondamentali della giornata: Pierre Hermè: piu’ che una pasticceria entrerete in una gioielleria sia per la vista che per il portafoglio. Famoso per i macaron…Spendete un po’ …Ma comprateli…Ne vale veramente la pena.-…E poi…È tutto cosi’ chic… (80 € KG – senza confezione, naturalmente!!! Mariage Frères, boutique del tè dove compro, ovviamente, tè vari e un libro sull’arte del tè… E camminando camminando…Ci fermiamo al Bar du Marchè per una piacevole sosta.
Nel pomeriggio andiamo a Belleville, famosa per i personaggi di Pennac: andiamo a trovare Salvatore, pittore “materico” di Gaeta oramai parigino da anni e a vedere il suo atelier.
Giriamo poi per Belleville, mangiamo etnico e poi stanchi torniamo a casa.
Sabato: ci viziamo con un caffè al Caffè de la paix: costoso ma elegante; un giro alla Fayette, soprattutto nella Food Hall per il pane al curcuma di Kayser …Meraviglioso, una vista di Parigi dalla terrazza della Fayette, il nostro ultimo pranzetto a Paris in una brasserie tres chic a Boulevard des italiens, acquisto il libro sui Macarons nella adiacente libreria, ancora qualche minuto per comprare formaggi puzzolenti da portare in italia e un paio di scarpe per ricordare ancora di più Parigi…
Metropolitana diretta alla Gare du Nord. Arriviamo alla stazione, effettuiamo 2 controlli, uno francese e l’altro inglese…In pochi metri abbiamo varcato la frontiera.
Il nostro eurostar ci porterà di nuovo a Londra… Saremo sotto la Manica per 19 minuti e 20 secondi…