Inghilterra in famiglia

Viaggio alla scoperta di Londra e Oxford
Scritto da: Gloria Campari
inghilterra in famiglia
Partenza il: 09/08/2016
Ritorno il: 16/08/2016
Viaggiatori: 6
Spesa: 1000 €
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Dopo essere stata a Londra con le mie amiche decido di portare tutta la mia famiglia alla scoperta di questa città multiculturale. Così il 9 di agosto io e la mia famiglia (mia mamma di 70 anni, mia sorella, suo marito e i loro figli di 11 e 15 anni) ci troviamo catapultati da un paesino piemontese a una delle capitali più abitate del mondo.

Come prima cosa abbiamo acquistato la Oyster, fondamentale per potere visitare tutto quello che avevamo programmato di vedere.

Il primo pomeriggio l’abbiamo passato tra Piccadilly Circus, Trafalgar Square e la National Gallery. Lo stupore nel vedere il fermento di questa città ha fatto volare via la stanchezza e ci ha permesso di camminare senza neanche accorgercene fino a Covent Garden dove, presi dalla fame, decidiamo di cenare in uno dei localini del mercato coperto.

Approfittando delle vacanze estive delle Regina Elisabetta, decidiamo di andare a visitare Buckingham Palace, così la mattina del secondo giorno la spediamo totalmente per il palazzo reale e nella mostra temporanea degli abiti della Regina. Stanze decorate nei minimi dettagli, scaloni dorati e abiti da favola fanno volare la mattinata; la visita si conclude nel parco di Buckingham Palace, dove il caos della città sembra lontano anni luce.

Al termine della visita decidiamo di prendere uno dei bus turistici, mezzo di trasporto che ho sempre sottovalutato ma che ci ha permesso di avere un audio guida che ci ha raccontato aneddoti interessanti sui monumenti e sulla città. Abbiamo così visto la Cattedrale di Saint Paul, la Torre di Londra, il London Bridge, il Big Ben e Westminster; la comodità di questo bus è stata quella di poter scendere a visitare i monumenti e risalire sul bus successivo continuando il giro con l’audio guida.

I due giorni successivi ci siamo recati ad Oxford, grazie alla efficiente rete di bus inglese, in un’ora e mezza partendo da Victoria Station siamo arrivati nel centro di Oxford. Ad aspettarci abbiamo trovato un gruppo di amiche, arrivate il giorno prima in Inghilterra a trovare una nostra amiche che vive da qualche anno in Inghilterra. Su consiglio della nostra amica ormai quasi inglese decidiamo anche qui di fare il tour con il bus scoperto che ci permette di scoprire che Oxford oltre ad essere la città dei College e la città della Sala da Pranzo di Harry Potter, è anche la città dove il professor Lewis Carroll scrisse il suo famosissimo romanzo d’avventura Alice nel Paese delle Meraviglie. La città per due giorni ci inebria della vera atmosfera inglese: il verde, case in stile vittoriano, antichi college e naturalmente fish and chips.

Lasciamo la sobrietà di Oxford per tornare a Londra, dove accompagnati dall’amica quasi inglese e dal suo compagno che per un periodo ha vissuto nella grande metropoli, prendiamo il battello sul Tamigi (esiste anche un battello della linea pubblica dei trasporti!) che passando per Canary Wharf ci porta fino a Greenwich. Uno dei quartieri di Londra che ci ha colpito di più per la grande tranquillità e che oltre all’osservatorio dove passa il meridiano, ospita Old Royal Naval College e ai piedi dell’osservatorio un bellissimo parco. Vale la pena salire fino all’osservatorio per godere del fantastico panorama.

Nel pomeriggio decidiamo di vedere Candem Town: la strada così affollata, le facciate delle case e il mercato. Quello che ha colpito di più la mia famiglia però è stato il canale, dove hanno potuto vedere il sistema di chiuse che permette alle imbarcazioni di transitare. Per non perdere neanche una briciola della la multiculturalità della città per cena ci spostiamo nel quartiere di Brixton.

L’ultimo giorno con i nostri amici è stato molto intenso, con il primo ingresso voliamo al 35° piano degli SkyGarden, la vista mozzafiato toglie il fiato sia ai più grandi che ai ragazzi. E poi a seguire Spitalfields Market, uno dei miei preferiti, il pieno di sapori Brick Lane Market, pranzo al BoxPark, e all’affollatissimo Flower Market. Per concludere un po’ di shopping a Oxford Circus e cena nel coloratissimo Neal’s Yeard.

L’ultimo giorno abbiamo deciso di dedicarlo allo shopping, quindi, come prima tappa il tempio del lusso Harrod’s. Con la metro abbiamo poi raggiunto Piccadilly Circus e camminando per Regent Street ci siamo imbattuti nell’atmosfera e nei colori di Canarby Street che sembra essere lontana anni luce da quella più austera e bianca di Regent Street; sembrerebbero due realtà parallele ma confrontandole i punti d’incontro sono più di uno.

Alloggiando nella zona di King’s Cross da subito siamo rimasti colpiti dalle due stazioni. St Pancras ci è da subito sembrato un gioiello architettonico e King’s Cross ci ha stupito per l’accostamento tra antico e moderno. Poco prima di partire abbiamo dedicato qualche minuto alla British Library, entrando nell’edificio moderno rimaniamo a bocca aperte per le due “torri di libri” che accolgono i visitatori, grazie alla guida scopriamo che in questa biblioteca è conservata una copia di ogni libro pubblicato in Inghilterra.

Londra ha lasciato senza fiato tutta la famiglia, dai più giovani ai più anziani; tutti abbiamo respirato per una settimana la multiculturalità, abbiamo visto delle bellezze che vedendole in foto non rendono l’idea, abbiamo camminato molto, preso mille mezzi di trasporto e ci siamo sentiti anche noi parte del tessuto cittadino londinese. Un viaggio che rimarrà nella memoria di tutti.



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