Inghilterra del sud on the road

In viaggio con una bimba di 3 anni al seguito tra la capitale inglese, una natura imponente che regala un senso di pace e il suggestivo sito di Stonehenge
Scritto da: *apnea*
inghilterra del sud on the road
Partenza il: 18/08/2014
Ritorno il: 27/08/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €

18 Agosto

Prenotiamo un volo a/r su Londra con Ryanair al prezzo totale di 470 euro. Siamo io, mio marito, allora mio compagno, e la nostra bambina di 3 anni e mezzo.

Partiamo da Bergamo alle ore 16.30 dopo aver lasciato l’auto in uno dei parking limitrofi all’aeroporto spendendo 75 euro. Arrivati in aeroporto a Stansted, prendiamo il bus della compagnia Terravision al costo di 22 Sterline in 3. Il bus impiega un’ora prima di arrivare a Victoria St. Piove e nostra figlia decide di deliziarci con un capriccio epico che farà voltare tutti e fermare anche qualche signora preoccupata. In realtà il capriccio si smorza grazie alla nostra indifferenza, e decidiamo comunque di prendere un taxi fino all’albergo. Siamo in giro con i bagagli e passeggino quindi un po’ ingombranti per i mezzi. Per la notte abbiamo prenotato al Colliers Hotel (95/97 Warwick way) al costo di 382 euro per 3 notti. La stanza è una tripla, letto matrimoniale e un singolo, è piccola ma accogliente. Il bagno è minuscolo sembra quello di un camper. La pulizia non è al top idem gli arredamenti, ma non ci possiamo lamentare, abbiamo visto di peggio, soprattutto qui a Londra.

È già ora di cena, decidiamo di rimanere nei pressi dell’albergo e ci fiondiamo in un pub. Loro mangiano un hamburger (bruciato) e io una torta salata di spinaci e feta con patate novelle ( crude), spendiamo sulle 34 sterline. Rientriamo subito in hotel, è il 18 agosto ma qui fuori si gela.

19 Agosto

Colazione in hotel con pane e marmellata, ci siamo svegliati con calma oggi, ma in generale a noi non piacciono le levatacce, soprattutto in vacanza. Ci vestiamo a strati e andiamo a piedi fino al Big Ben che osserviamo velocemente, siamo già stati a Londra e vogliamo spendere il tempo gironzolando senza tappe obbligate. Andiamo alla metro e prendiamo la Oystercard. Andiamo a Hyde Park scendendo a Nottingh Hill per andare al playground che abbiamo letto essere molto carino. Ci sono un sacco di bimbi che giocano a piedi nudi nella sabbia del parchetto. Noi siamo copertissimi invece, l’aria è fresca. Abbiamo felpe, sciarpe e cappuccio in testa. Sembriamo inadeguati rispetto al resto delle persone che popolano il parco.

Verso l’ora di pranzo proseguiamo a piedi e mangiamo in un ristorante thai. Dopo pranzo riprendiamo la metro e andiamo a gironzolare per Camden town fino alle 18. E’ sempre bellissima questa zona di Londra. Le foto si sprecano mentre camminiamo, la bimba si appisola nel suo passeggino. Rientriamo in hotel per doccia, decidiamo di uscire per cenare nei pressi dell’albergo in un ristorante brasiliano, pieno di camerieri italiani. Rientriamo verso le 22.

Il tempo oggi è stato freddo con vento gelido, a tratti un po’ di sole e nuvole e ha pure piovuto per 10 minuti.

20 agosto

Facciamo la solita colazione a pane e marmellata e ci dirigiamo verso Oxford Street per un po’ di shopping. Non compriamo praticamente nulla, la roba che vediamo è la stessa che troveremmo da noi a praticamente gli stessi prezzi e non conviene chissà quanto. Pranziamo di nuovo a Camden nella food court all’aperto. La bimba si mangia delle tagliatelle, marito l’insalata e io un burger vegan molto buono. Facciamo un altro giro per le bancarelle mentre la bimba fa il suo pisolo e ci dirigiamo in metro verso Picadilly, facciamo un giretto con sosta caffe/merenda a Pret a manger. Proseguiamo a piedi fino a Buckingam Palace e passiamo un po’ di tempo a St. James’s Park a fianco alla bella residenza della regina. Fotografiamo papere, scoiattoli e scorci incantevoli. Anche qui troviamo un bel play ground dove far sfogare un pochino la bimba. Decidiamo di rientrare in hotel a piedi, facendo circa una mezzoretta di camminata. Dopo una bella doccia calda ceniamo sempre in zona hotel, locale che si chiama Giraffe ( zona Victoria), cibo buono e non troppo caro, ho trovato anche una ottima insalata di quinoa feta e verdure varie, qualche scelta vegetariana e vegana. Dopo cena andiamo in hotel.

21 agosto

Sveglia con calma, facciamo colazione e poi via in metro verso King’s Cross station, qui c’è l’agenzia presso cui abbiamo prenotato l’auto. In stazione della metro restituiamo la Oyster card dove ci ridanno soldi. L’auto l’abbiamo prenotata con rentalcar a 193 euro. Il seggiolino della bimba lo portiamo in valigia, essendo solo l’alzatina.

Saliamo in auto, abbiamo noleggiato una Fiat 500 L, che per questa vacanza va benone. Prendiamo la Ring Road e circumnavighiamo la zona a pagamento di Londra. Arriviamo al nostro hotel con qualche peripezia perdendoci un po’ di volte, per recuperare i bagagli. Prendiamo del cibo al super e ci avviamo verso Dover in cui arriveremo nel pomeriggio. Per uscire da Londra impieghiamo parecchio, ma è anche divertente passare per le perifere, la macchina effettivamente concede una libertà che con i mezzi non si ha per vedere zone meno battute.

Cerchiamo di orientarci un po’ a Dover, puntiamo le White Cliff. LA routard ci suggerisce di partire da Athol Terrace, al porto e di seguire il Saxon Shore Way. Noi arriviamo in auto fino al White Cliff information Centre, dove parcheggiamo la macchina e iniziamo una bella camminata verso la cima delle scogliere. Il prato è meraviglioso e qua e là scorgiamo dei leprotti che ci scrutano. Il sentiero è lungo circa 3 km e conduce al faro. Noi non arriviamo fino al faro ma passeggiamo senza fretta in questi stupendi prati. La bimba si diverte e cammina, abbiamo anche abbandonato il passeggino a bordo del sentiero, per recuperarlo al ritorno. Il sole si alterna alle nuvole in una danza continua, il vento che soffia è gelido, ma lo spettacolo da lassù è meraviglioso. Le scogliere sono imponenti e bianche. Ed era esattamente ciò che volevamo vedere. Scendiamo e riprendiamo l’auto per andare al nostro albergo di stanotte: Hostel Alma & Cafe Express (37 Folkestone Road, Dover, CT17 9RZ) a 60 euro la tripla. L’Ostello prenotato su booking non aveva recensioni particolarmente negative, ma io l’ho trovata la peggior sistemazione della mia vita. La nostra stanza era all’ultimo piano e l’odore di umidità era talmente forte da risultare irrespirabile. Il muro era stato imbiancato da poco e si potevano vedere le macchie di muffa e umidità coperte dalla pittura bianca. Siamo entrati e nonostante il freddo dell’esterno abbiamo spalancato la finestra. Usciamo e andiamo a mangiare in un ristorante indiano, non troppo buono a 48 sterline, in giro stasera non c’è nessuno, Dover è una piccola cittadina caratteristica anche piuttosto carina.

22 agosto

Sveglia doccia e colazione al super e lasciamo questa brutta camera per andare verso Brighton, che però raggiugeremo solo in serata. Al mattino percorriamo la A27 e facciamo tappa al castello di Pevensey, siamo nell’East Sussex vicino a Hastings; si dice che le rovine del castello di Pevensey siano fra le più ricche di storia dell’Inghilterra. In realtà sono rimaste le rovine di quello che fu un castello. Però il tutto è immerso in un bel parco. La bimba scorazza qua e là. Fuori dal castello in una via di casette tipiche e pittoresche c’è un locale carino dove poter mangiare all’aperto. Al sole si sta bene. Riusciamo anche a toglierci le felpe e stare a maniche corte (per poco). Diciamo che scegliere di mangiare all’aperto è una scelta obbligata in quanto all’interno i bambini non sono ammessi. (!) Riprendiamo l’auto e andiamo alla scoperta delle seven sisters. Passiamo attraverso paesini che si susseguono e sono incantevoli, seguiamo per Seaford e attraversiamo il paese, un po’ abbiamo chiesto e un po’ siamo andati a caso. Quando arriviamo sono quasi le 17, non paghiamo al parcheggio del visitor centre perché ormai è tardi. Decidiamo di fare il beach trial che è il più breve ( 3 miglia a/r). Si cammina in un grande parco e inizialmente il sentiero si articola al fianco delle saline. La bimba cammina senza problemi grazie al fatto che per la milionesima volta le stiamo raccontando per filo e per segno la trama del film “tesoro mi si sono ristretti i ragazzi” che abbiamo intravisto in hotel a Londra una sera. Con questo trucchetto cammina che è un piacere fino alla spiaggia di sassi bianchi. Da qui si può ammirare lo spettacolo meraviglioso di queste scogliere bianche, bianchissime, con un tetto verde. Il bianco è limpido e loro sono maestose. Il vento soffia e lava via i nostri pensieri. Qui ci basta una felpa, ma rigorosamente cappuccio in testa. L’acqua del mare invece è più calda di quanto ci aspettassimo, ma ovviamente nessuno qui si azzarda a farsi il bagno, o comunque non oggi. Dopo le foto di rito, qualche gioco della bimba con i sassi decidiamo di rientrare verso l’auto. Nella passeggiata ci fa compagnia la visione di belle pecore che pascolano.

Alle 19 ci rimettiamo in marcia verso Brighton, la bimba pisola in auto e andiamo dritti in hotel. Abbiamo prenotato un travelodge, a 90 sterline. Camera ampia e bellissima al settimo piano che ci fa godere di un bel panorama sulla città. Fatichiamo a trovarlo inizialmente, ma poi con mooolta fortuna e caso lo troviamo. Non abbiamo navigatore e ne cellulari con app varie. Ma molta fortuna.

Brighton è una bella cittadina di mare, con un sacco di ragazzi e turisti. Il centro è molto suggestivo e come dice la nostra guida è piuttosto trendy. Parcheggiare qui è vero è piuttosto costoso. Decidiamo di lasciare la macchina in una vietta un po’ nascosta nella quale parcheggiare dopo le 20 è gratis. Ceniamo al V.I.P. un ristorante italiano (19 Old Steine, Brighton BN1 1EL), è pienissimo e prima di sederci aspettiamo fuori dal locale un’oretta. Abbiamo dietro l’ombrello poiché poco prima piovigginava. Questa zona è piena di turisti, soprattutto italiani e spagnoli. Spendiamo 30.25 sterline in 3 prendendo 2 pizze, un piatto di gnocchi allo zola, acqua e birre. Fa freddo quindi rientriamo in hotel.

23 agosto

Oggi è la giornata della bimba. Dopo aver fatto scorta di cibo in un super trovato in strada siamo in auto alle 10 per essere alle 12 al Paulton’s Park. Le strade per arrivarci sono di campagna e sono molto suggestive. La campagna inglese regala un senso di pace e tranquillità..L’ingresso non è proprio regalato. Spendiamo sul centinaio di euro, il parco non è enorme, ha una zona dedicata a Peppa Pig dove io e lui ci alterniamo per accompagnare la bimba su tutte le giostre. A differenza della zona dedicata a Peppa, il resto del parco non è pienissimo ma piuttosto godibile. Ci sono anche zone dove i bimbi possono giocare con l’acqua, e ci sono davvero bambini in costume che giocano con l’acqua mentre io tengo la mia bimba lontana con il pile addosso, cosa di cui lei non sembra lamentarsi visto l’arietta che tira nonostante ci sia il sole. Siamo soddisfatti della giornata e soprattutto lo è la piccola. Usciamo e raggiungiamo il nostro albergo a Salisbury: Premier Inn ( Pierce Way, Bishopsdown, Salisbury). Alloggeremo qui due notti a 214 sterline. Stasera ceniamo nel ristorante a fianco all’hotel, per 29.94 sterline in 3, dove trovo un ottimo burger veg fatto con funghi.

24 agosto

Sveglia e mega colazione stamattina inclusa in hotel, hanno anche il latte di soia. Stamattina decidiamo di fare un giro in città, a Salisbury, andiamo alla cattedrale e nelle viette centrali dove passeggiamo e faccio anche un rapido shopping. L’auto l’abbiamo lasciata a un silo non troppo caro. Pomeriggio abbiamo una tappa che aspetto da giorni: Stonehenge! Si trova a circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury. L’ingresso lo paghiamo 14.90 sterline a testa, la bimba invece ridotto intorno alle 9. La visita è molto suggestiva e interessante. Per raggiungere il sito si può andare a piedi o usare le navette gratuite all’interno del parco. Anche la bimba ascolta molto interessata la sua radiolina con guida in italiano. Non so quanto capisca ma pare incuriosita.

Rientriamo in hotel e ceniamo alla catena ASK dove mangiamo decentemente per 38 sterline.

25 agosto

Sveglia e colazione in albergo. Oggi prendiamo a ripartiamo verso Bath a circa una 70ina di km. Oggi piove a dirotto. Armati di ombrelli parcheggiamo e ci dirigiamo in centro dove passeggiamo e mangiamo al volo hot dog e patatine. Facciamo un giro veloce in questa bella cittadina color ambra. Ripartiamo verso Bristol, lungo il tragitto piove forte. Arriviamo verso le 14.30 e con un gran colpo di fortuna appena arriviamo in città passiamo di fianco al nostro albergo. Meno male visto che siamo ancora senza cellulari funzionanti. E’ una struttura piuttosto grande. La camera è ampia e pulita paghiamo per la notte 89.90 al Future Inn Bristol (Bond Street South). Abbiamo letto matrimoniale King Size, parcheggio gratuito e un bagno enorme. Ci riposiamo un po’ in hotel intanto che la pioggia incessante continua a cadere fino a quando decidiamo di andare al @t Bristol Science (Anchor Rd, Harbourside, Bristol BS1 5DB) che oggi chiude alle ore 18. E’ un museo interattivo adatto a tutta la famiglia. Ottima soluzione visto il tempaccio. Entriamo alle 16 quindi paghiamo solo la metà ( tot 12.35 sterline). Andiamo in taxi poichè sta ancora diluviando e magari invece a ritorno avrà smesso e potremo tornare a piedi.

Infatti alle 18 quando usciamo dal museo, troviamo il sole e fa anche caldino quindi facciamo una passeggiata lungo il fiume e saliamo verso la cattedrale e poi giù verso la city old. Mangiamo in un pizza hut a 38 sterline, ma la qualità è pessima. Poi altra passeggiata fino all’albergo passando per Cabot Circus che è uno shopping centre.

Bristolè una carinissima città che meriterrebbe più attenzione e tempo, è una città frizzante e curata.

26 agosto

Oggi sveglia presto e colazione in auto con biscotti e via verso Oxford. Piove a dirotto anche oggi. Arriviamo e decidiamo di fare un biglietto park & ride, pagando il parcheggio (2 sterline) e prendendo la navetta (4.5 sterline per 3 tutto il giorno) fino in città. Arrivati in centro gironzoliamo un po’ senza meta, ma piove e fa freddino, in giro c’è molta gente e tra ombrelli e passeggino non sembra così semplice. Non ci aspettavamo tutta questa gente! Vediamo solo i college a portata di mano e di passeggiata. Anche Oxford meriterebbe più tempo, c’è qualche vetrina che richiama Harry Potter, ma non riusciamo a visitare il college dove sono state girate le riprese nella mensa. Decidiamo di pranzare in un fast food giapponese, dove trovo sushi vegan. Visto il tempaccio, riprendiamo svogliatamente il bus per rientrare al parcheggio. Per il momento Oxford non ci ha entusiasmato, ma sono sicura che con più tempo a disposizione avremmo un’idea differente. Andiamo verso Londra per passare il pomeriggio in città. Prima però decidiamo di passare al Ace Cafè London, un locale storico che si trova però in periferia. Per chi volesse saperne di più, da wikipedia: diviene uno dei più famosi locali del mondo. Il locale acquista la sua fama proprio negli anni sessanta durante l’epoca d’oro dei Rockers e delle moto Café racer. In realtà è un bel locale ma ovviamente all’ora in cui siamo andati non c’era molto da fare. Però abbiamo fatto qualche foto, preso qualcosa allo shop e via.

Verso le 17 ci dirigiamo verso Camden per ultimi acquisti e souvenir. Alle 19 ci dirigiamo verso il nostro hotel in Stansted. Ci metteremo un’ora a uscire da Londra senza navigatore…

Alloggiamo al Holiday Inn Express London Stansted. Paghiamo 49 sterline per la notte. Albergo comodo e pulito a fianco all’aeroporto. Utilissimo per la partenza l’indomani.

Tirando le somme è stato un bellissimo viaggio, seppur breve e in alcune tappe sbrigativo. La visita di luoghi quali le scogliere di Dover e le Seven Sisters sono impagabili. La natura per quanto è imponente ti ammutolisce e regala un senso di pace. Il sito di Stonehenge ti avvolge di mistero e genera una curiosità che rimarrà inappagata… la mente vola a cercare spiegazioni, e chissà se le avremo mai. Infine Londra, che pure se la visitassi 30 volte non mi stancherebbe.



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