Inferno e Paradiso

Roma Sudafrica e ritorno…. L'avventura era cominciata 8 anni fa con l'ingresso a casa nostra (in fotografia) di un simpaticissimo visetto dal sorriso innocente e sbarazzino incorniciato da due treccine nere: una bimba di nemmeno sei anni cui la vita aveva già tolto quasi tutto prima che nascesse; aveva solo una mamma disperata e una sorellina....
Scritto da: Maria grazia Fels
inferno e paradiso
Partenza il: 15/01/2004
Ritorno il: 31/01/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Roma Sudafrica e ritorno…

L’avventura era cominciata 8 anni fa con l’ingresso a casa nostra (in fotografia) di un simpaticissimo visetto dal sorriso innocente e sbarazzino incorniciato da due treccine nere: una bimba di nemmeno sei anni cui la vita aveva già tolto quasi tutto prima che nascesse; aveva solo una mamma disperata e una sorellina. Così dopo Stephanie è arrivata anche Samantha: le nostre bimbe sudafricane.

Il MAIS (Movimento Autosviluppo Internazionale nella Solidarietà) ci aveva fatto questo splendido regalo: la possibilità di dare a queste due creature l’opportunità di studiare e sperare in un futuro migliore. Poi la mamma è morta e intanto le bambine sono cresciute e ora frequentano (incredibile ma vero!) le scuole superiori.

Avevamo conosciuto in Italia la responsabile del progetto MAIS Africa, una donna “eccezionale” e lo scrivo tra virgolette perché lei sudafricana bianca nel suo ambiente è l’eccezione nel senso letterale del termine. Un bel giorno ci ha detto: “Perché non venite a conoscere le bambine?”. “Perché no?” è stata la nostra risposta. E così a metà gennaio siamo partiti con tanta emozione e una valigia piena di regali che i bambini di una scuola romana ci avevano consegnato per i fratellini sudafricani. Siamo stati catapultati da una Roma invernale in una Johannesburg estiva in piena stagione delle piogge.

Per raccontare quello che abbiamo visto ci vorrebbero pagine e pagine: nella mia mente si affastellano visioni di ville con piscina in cui i bianchi vivono blindati con le guardie armate davanti al cancello, l’inferno dantesco delle township dove si sopravvive e si muore nella miseria e la sporcizia, e il degrado dei sobborghi urbani dove miseria, criminalità, disperazione e malattia hanno tutte il volto di un’umanità costretta a vivere in una condizione dove la dignità e il diritto sono parole prive di significato. Ma poi alcuni sprazzi luminosi si fanno strada nei miei ricordi ancora freschi ma già lontani anni luce; una suora bellissima dal volto di madonna nera che accoglie i malati terminali di AIDS e tra loro anche alcuni neonati, la Yeovillle Community School dove studiano i “nostri” bambini più piccoli in classi affollate in una delle quali 46 visetti sorridenti ci danno il buongiorno in coro, e ancora la casa di accoglienza Saint Christopher’s dove la nostra amica dà riparo, cibo e tanto amore a una ventina di piccoli resi orfani dall’AIDS… E poi c’è stata la meravigliosa vacanza con le nostre splendide bambine, ma no, ormai sono due signorinette, in una riserva naturale dove sotto una pioggia che per tre giorni non ci ha dato tregua siamo andati alla scoperta degli animali e i loro giochi e le loro risate nell’unica, l’ultima, mattina di sole che abbiamo trascorso in piscina.

E’ così che ora voglio ricordarle fermando l’immagine come in una fotografia: Stephanie e Samantha gioiose e spensierate che giocano in piscina spruzzandosi l’acqua addosso sognando una di diventare un giorno un medico e l’altra una disegnatrice di moda.

E so, credo, che il loro sogno si avvererà perché per ogni creatura che viene al mondo c’è, ci deve essere, un futuro..

Avrei tante cose ancora da dire sulla bellezza di questo paese, degli animali, i panorami, i tramonti, la prigione in cui Mandela è stato detenuto 27 anni su un’isola nell’oceano davanti a Cape Towna con la sua stupefacente Table Mountain… Ma tutto questo forse lo scriverò nella prossima puntata.

Credo che il racconto di questa esperienza non sia molto in sintonia con il tenore di questo sito ma ho sentito il bisogno di dire che ho veramente fatto un viaggio bellissimo! Ho anche fatto delle foto bellissime ma non so come mandarvele.

Ciao a tutti e buon viaggio! Maria Grazia



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