INDONESIA 3

Dalle storiche e meravigliose Isole Banda, alla magnifica barriera corallina di Bunaken
Scritto da: zarathustra
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Partenza il: 23/01/2020
Ritorno il: 10/02/2020
Viaggiatori: 1
Spesa: 1000 €
Indonesia

Itinerario di 3 settimane: da Makassar ad Ambon e isole Banda alla scoperta di antiche dimore olandesi, passeggiare tra enormi alberi di noce moscata e kenari, indossare la maschera e il boccaglio per uno snorkeling meraviglioso… poi da Ambon volare a Manado, raggiungere Tomohon e il suo macrabo mercato, ritornare a Manado e inbarcarsi per la vicina pulao Bunaken, dedicati alla sua eccezionale barriera corallina che pullula di ogni tipo di pesce tropicale e di placide tartarughe…

Diario di viaggio dal 23 gennaio al 10 febbraio 2020

23 gennaio, giovedi

E’ mattina presto…sono a Makassar al Legenda Beril hostel, un ottima e strategica sistemazione in città, 180.000 Rp a notte, vicino a al lungomare, a 2 passi da un ufficio del cambio denaro e agenzia turistica… la mia prossima destinazione sono le isole Banda ( terza volta alle Banda, ci sono stato nel gennaio 2019 e nel febbraio 2015)… alcuni giorni prima avevo guardato su internet il sito della compagnia Pelni per sapere il giorno giusto della partenza del traghetto da Ambon a Bandanaira, la capitale delle isole Banda… purtroppo la scheda di questi traghetti appare solo nelle ultime 2 o 3 settimane e non si può prenotare… più o meno il traghetto c’è ogni 12 o 15 giorni, e il mio boat è domani sera 24 gennaio.

Alle ore 9:55 volo da Makassar e atterro alle 11: 35 ad Ambon, sul piazzale fuori dall’aeroporto aspetto la navetta che và in centro città distante 20 km, ma poi decido di prendere un ojek, contratto con il motociclista, ok per 60.000 Rp e in 25 minuti mi porta al Royal hotel che mi aveva consigliato un tipo incontrato in viaggio… per me va bene spazioso e semplice, 175.000 Rp a notte, a 5 minuti a piedi dal porto, 10 dal kantor (ufficio) Pelni, 20 in salita all’immigration… sono molte le sistemazione in città e volendo anche vicino all’aereoporto, ci sono pochi viaggiatori stranieri, è bassa stagione, sembra che i mesi migliori e pieni di turisti siano ottobre e novembre..

24 gennaio, venerdi

Stasera c’è il traghetto… alle 9 mi incammino verso Lapangan Merdeka e Pattimura park dove c’èi il Kantor (ufficio) della compagnia Pelni, sempre una grande confusione, alla fine a un certo punto riesco a entrare nell’ufficio con un numero e aspetto il mio turno, quando mi chiamano e sono davanti alla ragazza dei biglietti mi dice gentilmente che devo ritornare nel pomeriggio alle 14… torno nel pomeriggio non c’è gente, entro e poco dopo compro il biglietto Ambon – Bandanaira delle ore 21, 70.000 Rp… i turisti possono comprare senza stress (ed e’ meglio visto il bordello che c’è nelle ore e nei giorni precedenti) i biglietti solo nel pomeriggio del giorno di partenza della nave, ci sono anche delle agenzie di viaggi vicino al porto che nel pomeriggio della partenza vendono i biglietti un po’ maggiorati… alle 20 sono al porto, la Pelni è enorme e affollata, mi ritrovo sul ponte davanti e mi siedo su una panca con intorno molti indonesiani, vanno o vengono da Papua, dalle isole Kei, Tanimbar e Aru, dalle Molucche e dalle Sulawesi, quando mi sdraio sulla scomoda panca per la notte rimangono tutti gli uomini che fumano le loro kretek (sigarette) continuamente, mi trovo in una nuvola di fumo, dormo pochissimo bello affumicato…

25 gennaio, sabato

Arriviamo al mattino presto a Bandaneria, il paesaggio delle Banda è affascinante con le isole e il vulcano Api… un po’ stordito dal viaggio mi oriento veloce, il paese è piccolo e famigliare, tre lunghe vie dal porto corrono parallele al mare, quella più vicina è un vicolo tipo budello con negozietti, bancarelle e il mercato, alcuni rumak makan e alcune panginapan: lo scorso anno ero al Delfika 2, al primo piano di fronte al mare, molto bello, oggi mi sistemo in una via interna alla Florida homestay, sistemazione per una notte senza pretese…

Vengo a sapere che c’è l’aereo Ambon – Bandaneira, in effetti alcuni giorni dopo lo vedo atterrare, non so’ come si fà a prenderlo, non mi sono informato, le altre volte che son stato qui aerei non si son visti…

26 gennaio, domenica

Le barche per le isole partono da un pontile in centro al paese con accessi dal budello… partono dopo mezzogiorno quando le donne ritornano dalla spesa e la barca è piena, salgo sulla quella che và a pulao Hatta… questo tragitto è compiuto un giorno si e un giorno no… ci mette piu’ di un ora ad arrivare e oggi il mare non è calmissimo ma và bene, d’altronde in questa stagione in quasi tutta l’indonesia il mare può essere molto mosso… sulla barca conosco una donna proprietaria della homestay Hatta e una volta arrivati sul molo, con la foresta di fronte, ci incamminiamo a destra sulla stradina, la seguo e poi vista la situazione mi fermo da lei in uno dei 2 bungalow… di fronte al mia casa abbiamo una bella e lunga spiaggia che dal molo a destra arriva fino a un promontorio a sinistra, dietro alla sabbia si susseguono vari proprietari di bungalow tra cui Sarah (provato l’anno scorso) e l’ultimo il Vitalia, i prezzi sono uguali 250.000 Rp al giorno dormire e 3 pasti, ho sempre mangiato male sia da Sarah sia qui…

Proprio dove ci sono queste sistemazioni la barriera corallina è straordinariamente vicina, con la bassa marea si cammina 2 metri nell’acqua e subito una parete di corallo a strapiombo vertiginoso… il corallo è ben vivo e colorato e si vedono numerosissimi pesci anche di grossa dimensione, tartarughe e squaletti… la barriera corallina più accessibile è lungo tutto questo lato dell’isola… con la spiaggia intatta, abbastanza pulita e la barriera corallina il posto è davvero bello anche se le costruzioni sono disordinate, costruite un po’ in legno e un pò in cemento… purtroppo il molo principale in cemento ha irridiabilmente interrotto l’ecosistema delicato della barriera che in pochi anni ha visto la fauna sottomarina diminuire, un vero scempio….

27 – 28 gennaio

Relax e snorkeling… dal molo, girando a sinistra, la stradina segue il mare poi si addentra nella vegetazione con alberi di noce moscata giovane perchè a pulao Hatta anticamente la noce non si è mai coltivata, si incontrano 2 o 3 sistemazioni con centri diving e uscite di pesca con la canna o subacquea, qui la barriera è distante un centinaio di metri e la poca spiaggia è in basso… alla fine della strada si giunge al villaggio più grande dell’isola….

29 gennaio, mercoledi

Stamattina facciamo ritorno a Bandaneira e al pontile decido di andare subito a pulao Ai, aspettiamo fin verso le 14 poi si parte… la barca per Ai c’è quasi ogni giorno ci mette circa 50 minuti, è più vicina di Hatta… si arriva al porto del villaggio, ci sono 5 o 6 sistemazioni ma alcune in questi giorni sono chiuse… è aperta e mi accomodo alla homestay Asri sulla strada all’interno, son già stato 5 anni fà, non è cambiata questa casa con le semplici stanze tutte al pian terreno intorno alla sala dove si mangia, tutto a 150.000 Rp… il proprietario è una istituzione qui a Ai…. lo scorso anno ero da Mohamad la casa a 2 piani proprio di fronte al porto, stanza al primo piano vista mare, buona sistemazione, stesso prezzo… qui a Ai ho sempre mangiato meglio che a Hatta, almeno un po’ di banane e pesce tipo tonno… capisco che queste isole sono remote e le Banda importano con le barche quasi tutti i prodotti da Ambon e Seram…

30 gennaio – 31 gennaio

Passeggiare per il villaggio di Ai e nei dintorni è una esperienza emozionante, si incontrano le rovine e quel che resta tra la vegetazione del forte olandese Benteng Revenge risalente al 1600, poi all’interno si cammina incantati tra enormi e secolari alberi di noce moscata e di kenari (mandorle) che vengono seccati al sole nelle stradine, poi continuando nel sentiero all’interno del villaggio si arriva a Pantai Sebila una lunga tranquilla bella spiaggia con dietro la foresta e con la vista di pulao Ran e la piccola pulao Neilaka… di fronte a una cinquantina di metri la barriera corallina dove si può fare uno splendido snorkeling ma ci vogliono le scarpette da roccia e si rischia di pestare il corallo, meglio arrivarci con una barca dal molo…

1 febbraio, sabato

Al mattino circa alle 9 si ritorna a Bandaneira e prendo una camera al Vita guesthouse per 2 notti, sono al pian terreno di fronte al mare e al gunung Api, 220.000 Rp a notte con aria condizionata ma io non la uso … il vulcano è possibile scalarlo ci si mette in tutto circa 3 ore, si suda molto e da sopra si gode il bel panorama delle isole … esplorare la cittadina di Bandaneira è interessante e piacevole… visitare il museo Rumah Budaya, le varie residenze storiche, raggiungere sulla collina il Benteng Belgica il forte olandese a cinque bastioni, entrare all’hotel Mutiara osservando i cimeli storici e magari prenotarsi per una buona cena a buffet, fermarsi per un caffè o un succo di frutta all’originale Delfika seduti nel confortevole salotto con le camere intorno al bel giardino… e assaggiare il dolce tradizionale alla noce moscata…

2 febbraio, domenica

Oggi vado a pulao Banda Besar per una gita scontata turistica esplorativa… dal porticciolo prendo la barca che và in uno dei moli dell’isola, arrivo a Walang e mi incammino per la strada asfaltata poi nel villaggio di Lonthoir salgo la lunga scalinata, arrivo alla Kelly plantation con antichi alberi di noce moscata e kenari, giro un pò poi raggiungo le rovine del Benteng Hollandia e da qui posso ammirare tutto il paesaggio… torno a Bandaneira e vado al ufficio Pelni, compro il biglietto per Ambon con partenza domani sera 3 febbraio…

3 febbraio, lunedi

Stasera si riparte…. sono passati 10 giorni da quando sono arrivato… il prossimo traghetto Pelni che ritorna ad Ambon è tra 12 o 15 giorni… per programmare un viaggio alle isole Banda bisogna affidarsi un pò alla buona sorte dei traghetti…

Con 3 ore di ritardo salgo sulla Pelni a mezzanotte… appena entrato chiedo a un marinaio un posto letto in cabina e con 250.000 mi accomodo nel materasso del piano di sotto di un letto a castello, nella cabina eravamo in 4 ma almeno ho dormito comodo….

4 febbraio, martedi

Sbarchiamo ad Ambon alle 11:30, pochi passi e mi siedo all’ombra… solo ora con il cellulare mi collego a internet, e decido per il volo nel pomeriggio Ambon – Manado delle ore 16:30… vado a piedi al Pattimura Park dove fà capolinea il bus navetta, 30.000 Rp e 35 minuti dopo giungo all’aeroporto… volo diretto, poco più che un ora e atterriamo a Manado alle 16:45 (-1 ora)… e la voglia curiosa di vedere il mercato di Tomohon quindi uscito dal Sam Ratulangi airiport contratto con il taxista il prezzo del viaggio, 200.000 Rp… un ora e 10 minuti arrivo nella cittadina sistemandomi al Leos, hotel moderno e vicino al mercato…

5 febbraio, mercoledi

Tomohon traditional market, una visita al mercato è come vivere dentro un documentario dell’orrore, qui vengono uccisi, arrostiti e messi in esposizione per la vendita cani, gatti, ratti e pipistrelli giganti, maiali, pesci, serpenti, cinghiali, e pezzi di animali non identificati, il clou è sabato mattina quando arriva gente da tutta la regione e il mercato si “vivacizza”… nel pomeriggio gita in citta’ e cena minahasa in un rumah makan sulla piazza …

6 febbraio giovedi

Mattina ore 8, vado alla stazione degli autobus e salgo sul bus che mi porta al Terminal Karombasan di Manado, poi prendo un mikrolet e proseguo alla volta del hotel Celebes…

Per andare all’isola di Bunaken al mattino recatevi al porto dove sicuro si è intercettati da qualcuno che vi porta a Bunaken, il motoscafo privato costa 500.000 Rp da dividere… io son da solo e non ho fretta quindi decido per la barca pubblica che parte tutti i giorni nel primo pomeriggio meno la domenica… aspetto il “capitano” nella hall del Celebes, faccio in tempo a farmi una scorpacciata di rambutan, all’una arriva colui che comanda la barca, si beve un copi (caffè), poi insieme camminiamo 5 minuti e siamo al pontile, verso le 14 quando le donne tornano con la spesa, si parte… 50.000 Rp 1 ora di navigazione… sbarchiamo in equilibrio sopra un asse nella spiaggia del villaggio capitale di Bunaken dove svetta il campanile della chiesa… viaggio con uno zainetto leggero e mi incammino verso il Daniel’s homestay, 15 minuti, dove son già stato molte volte…. ma con mia sorpresa la situazione è da poco cambiata, ora i proprietari sono stranieri che lo stanno ristrutturando e i prezzi son raddoppiati… torno indietro e mi aggiro per le stradine e tra alcune homestay presenti nel villaggio mi piazzo da Frengy’s sulla via principale … il proprietario e sua moglie sono gentili, hanno 3 camere in muratura e pulite, il cibo va bene, 175.000 Rp a notte e 3 pasti, e sono in simpatica compagnia di un ragazzo ingegnere di Jakarta che è qui da 2 mesi, sta seguendo la costruzione di un enorme ristohotel cinese dall’altra parte dell’isola…

7 – 8 – 9 febbraio

La barriera corallina di pulao Bunaken è fantastica e emozionante tra le più belle e ricche di pesci… purtroppo è un’isola vicina alla città di Manado, e le correnti portano continuamente la plastica e l’immondizia che galleggia proprio sul margine della barriera, un vero disastro… il piu’ delle volte si fa’ snorkeling tra bottiglie sacchetti oggetti vari: sul lato ovest di fronte al villaggio dove la barriera è a una cinquantina di metri, qualche volta sul lato est dove ci sono la maggior parte di guesthouse, zona di mangrovie e sabbia, qui la parete di corallo si raggiunge più facilmente… ma al di là di tutto fare snorkeling a Bunaken è meraviglioso, si nuota ammirati dalla diversità di colore e forme del corallo, tra nugoli di pesci di tutti i colori e magari con un pò di fortuna vedi il “volteggiare” di una elegante manta, poi li in basso gli squaletti che ti fanno un pò di paura, poi ti trovi sorpreso da una leggera corrente e ti lasci fluttuare nel acqua con la presenza di dolci tartarughe mai cosi vicine…

10 febbraio, lunedi Alle 9 salgo sulla barca pubblica che và al porto di Manado, con un taxi mi faccio portare direttamente all’aereoporto e con il volo delle 13:30 ritorno a Makassar… ciao a tutti…

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