Indimenticabile Santorini
“Dove andiamo in vacanza?” domanda che il mio ragazzo presenta imperterrito ogni anno. “Boh” come ogni anno. E poi… come un flash. “Santorini!” “Santo… cosa?” “Ma sì, Santorini! Quell’isoletta che si dice essere l’Atlantide di Platone! Quella che ha il vulcano! E la sabbia nera!”
Ammettiamolo… Le premesse non parevano essere le migliori. S. si lascia convincere un po’ riluttante: non conosce l’isola, non è mai stato in Grecia, ha sempre paura che il posto non mi piaccia e che scleri. Ma questa volta ho ragione io. Decidiamo di partire con Margò, “sezione” economica della Eden Viaggi. Destinazione: Perissa. Il ragazzo dell’agenzia viaggi ci aveva consigliato Kamari, ma Perissa era più economica. Abbiamo scelto una sorta di residence, Ira Studios: appartamento spartano con due letti singoli, angolo cottura e bagno con doccia libera (attenti alle scosse! Leggere, ma fastidiose). Bella piscina, non enorme, ma decisamente gradevole, anche se l’abbiamo usata poco perché era davvero un peccato trascurare il mare.
Perissa è una piccola cittadina livello medio: semplice, piena di giovani e di taverne davvero economiche e di gran qualità. La prima scoperta è la spiaggia: nera, di ghiaia piccolissima, rovente per la maggior parte della giornata (da non poter camminare senza almeno delle infradito) e fondamentalmente deserta. La maggior parte dei turisti sceglie Kamari, più vivace, internazionale e ricca dei negozi (e cara!), mentre Perissa è tranquilla, ma viva, ideale per chi desidera passare giornate tranquille ad arrostirsi al sole. Il mare è… blu! Blu, blu e ancora blu. Il fondale è di roccia levigata, molto scivoloso, meglio avere delle scarpine e diventa subito molto profondo. A volte anche la corrente è abbastanza forte, meglio stare attenti se non si sa nuotare molto bene. Piccoli pesci rallegrano il fondale fino a riva. Ci sono molti tratti di spiaggia libera, poco consigliata per via del sole, del caldo torrido e della sabbia rovente. Il costo massimo per un ombrellone e due lettini è stato 8€. Convenientissima la spiaggia davanti al ristorante Poseidon: basta una consumazione (anche un ice coffee) e la spiaggia è gratis!! Anche se consiglio vivamente un pasto perché è uno dei migliori ristoranti che abbia mai provato in vita mia! Meglio velocizzare il tutto, non vi pare? Ecco perché la mia vacanza è stata indimenticabile:
Luoghi da visitare:
1) Perissa: per la spiaggia, la tranquillità e il mare che sembra davvero immenso.
2) Kamari: per la sua spiaggia di ciotoli, il mare trasparente e i localini carini.
3) Thira: la “capitale”, con le sue viuzze strette, la cattegrale, il caos dei turisti impazziti e per la meravigliosa vista sulla caldera. Per gli amanti dell’archeologia e della storia, imperdibile il museo Preistorico, che ricostruisce l’evoluzione dell’isola e che espone mosaici e reperti davvero imperdibili.
4) Imerovigli e Firostefani: poco sopra Thira, per i suoi stessi motivi.
5) Oìa: la più chic (e più finta), famosa per il suo tramonto.
Perle:
1) il faro all’estremità sud-ovest dell’isola: il suo tramonto è addirittura migliore di quello di Oìa.
2) la spiaggia rossa sotto Akrotiri: unica 3) Pyrgos: ex “capitale” dell’isola, preziosa, offre una vista favolosa sull’intera isola.
3) ogni tratto della costa occidentale sulla caldera: vista davvero mozziafiato. Il bello del motorino è che puoi accostare in ogni momento per gustarti un paesaggio unico al mondo.
4) infine loro, Paleà Kameni, Nea Kameni e Thirassìa: il vulcano al centro della caldera e l’altra isola che compone Santorini, selvaggia e quasi disabilitata, ferma nel tempo che fu, con il suo mare cristallino e le sue taverne rustiche che espongono pesce delizioso.
5) Antica Thera: sito archelogico situato sulla montagna che separa Kamari da Perissa. Indicato per i più coraggiosi: il sito è perennemente spazzato da un vento fortissimo e si trova a 400 metri d’altezza, direttamente su uno doppio strapiombo.
Cibo & Locali:
1) la taverna Poseidon di Perissa: personale gentilissimo e accogliente, cibo favoloso! Prezzi modicissimo. Ottimo rapporto qualità-prezzo.
2) Moussaka, insalata greca, stifado, souvlaki, fava, dolmades e tzatziki: altro che ambrosia… questo sì che è cibo degli dei! Ottimo anche il pesce alla griglia.
3) Cocktail orrendi. Meglio ripiegare su un Vinsanto, un ouzo o un raki.
Mezzi:
1) motorino: vento fra i capelli e la libertà di potersi fermare ovunque. Meglio mettere il casco: non tanto per la sicurezza (il mio sembrava reduce dalla prima guerra mondiale), ma per evitare multe.
Insomma… sono passati quasi 7 mesi dal nostro ritorno e ancora abbiamo nostalgia di Santorini, del suo vento, dei suoi profumi e dell’immancabile raglio degli asinelli, simbolo dell’isola.