Indimenticabile SAL

Ciao a tutti sono Francesca e son partita con altre 3 persone per l'isola di Sal, ne avevo sentito parlare molto bene nelle varie ricerche che ho fatto prima di partire, ma ne sono rimasta affascinata... Siamo partiti il 21 giugno, abbiamo prenotato con la Bravo club, il viaggio è andato bene, sono 6 ore di aereo con la compagnia neos, ma tra uno...
Scritto da: FRANCY77
indimenticabile sal
Partenza il: 21/06/2006
Ritorno il: 05/07/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 3500 €
Ciao a tutti sono Francesca e son partita con altre 3 persone per l’isola di Sal, ne avevo sentito parlare molto bene nelle varie ricerche che ho fatto prima di partire, ma ne sono rimasta affascinata…

Siamo partiti il 21 giugno, abbiamo prenotato con la Bravo club, il viaggio è andato bene, sono 6 ore di aereo con la compagnia neos, ma tra uno spuntino e l’altro, e tra due chiacchiere con gli amici e un film non ce ne siamo neppure accorti! Abbiamo alloggiato al bravo club Vila do Farol, sono poi entrata anche negli altri villaggi, ma come struttura secondo me questa è la migliore, l’unica cosa negativa sono gli scarafaggi grandi 3 volte quelli che ci sono il da noi.

Per quanto riguarda l’isola vi posso assicurare che è splendida.

L’oceano è stupendo, ha dei colori meravigliosi tra il verde e l’azzurro che personalmente ho visto solo nelle fotografie dei caraibi, ovviamente è sempre ondoso proprio perchè è oceano, ma è comunque magnifico.

Le spiagge sono lunghissime e soprattutto larghissime per arrivare dalla fine del villaggio al mare bisogna farsi una bella camminata a piedi.

Il vento è onnipresente, ma è una fortuna, perchè se così non fosse il caldo sarebbe insopportabile, invece si sta benissimo, il clima è secco e non si suda mai neppure a star tutto il giorno sulla sdraio (va benissimo per i tipi lucertola).

Certo non c’è molto da visitare, ma tra i giochi in villaggio, una passeggiata in spiaggia fino al piccolo molo di santa maria dove la mattina verso le 11 tornano i pescatori e quattro chiacchiere con gli amici capoverdiani conosciuti il tempo vi assicuro che vola…

Nonostante l’isola secondo me sia splendida nella sua povertà, la cosa che veramente lascia senza fiato è la bellezza delle persone e non solo esteriormente.

I capoverdiani sono gente splendida e altruista, non esiste un “io”, ma esiste solo il “noi”, si aiutano a vicenda e vi assicuro che se ce n’è per uno ce n’è per tutti e se non ce n’è per tutti non ce n’è per nessuno…

Vi assicuro che non sono frasi fatte, loro sono proprio così: se uno non ha da mangiare perchè magari non ha venduto niente, poco male, o non si mangia e si mangerà domani, oppure l’amico gli offre da mangiare e quando potrà si ricambierà.

Una cosa è da spiegare prima di andare avanti: chi vi viene a disturbare cercando di vendere sono senegalesi (sono un po’ pesanti, ma vi assicuro che non sono cattivi) chi invece vedete lavorare in spiaggia facendo sculture di calcare sono capoverdiani e vi assicuro che se non siete voi ad avvicinarvi per vedere le loro opere non saranno di certo loro a chiamarvi sono molto rispettosi e dignitosi.

Due persone soprattutto ci sono rimaste nel cuore Djumanga e il comandante Che.

Li trovate sulla spiaggia, tenendo il villaggio alle spalle verso destra.

La prima persona che trovate è Djumanga, un ragazzo che lavora il calcare trasformandolo in meravigliose sculture, con la quale fermarsi a parlare era un vero piacere, ci ha raccontato molte cose su di lui e sulla sua gente, mentre il comandante Che è l’ultimo sempre sulla destra, è una persona veramente gentile, con lui ha anche un piccolo cagnolino di nome Giovanna, lui fa parte di un’associazione che raccoglie bambini orfani di Capo Verde, quindi se avete intenzione di andare a Sal, non dimenticate di portare qualche quaderno o biro per i bambini, non vi preoccupate non chiedono soldi, ma se gli regalate un po’ di materiale per la scuola li farete felicissimi, senza parlare delle medicine, quelle che portate se potete non riportatele a casa, ma lasciatele a loro.

Non datele in ospedale perchè ci raccontavano che se le date in ospedale (se così si può chiamare… Se vi fate male e vi rompete qualcosa, non vi preoccupate non vi cureranno a Capo Verde, ma vi porteranno alle Canarie..) poi loro quando hanno bisogno le devono poi pagare.

Io ho fatto 2 settimane e mi sono davvero affezionata a loro, spero proprio di poterli rivedere un giorno.

Se qualcuno li dovesse andare a Sal e li vedesse ce li può salutare? Io sono Francesca e con me c’era anche Alessandro e siamo di Bergamo.

Se qualcuno ha delle domande da fare non vi preoccupare ricordare quei momenti ci fa solo piacere.

Ciao a tutti e alla prossima.



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