Indimenticabile miami per la prima volta
sarei dovuto arrivare alle 18 di pome, ma per delle vicissitudine che non starò a raccontare sono arrivato alle 6 del mattino seguente, inutile dire che non ho dormito nemmeno e mi sono lanciato alla visita della città alloggiavo al Clay Hotel, un albergo molto economico, ma non per questo non confortevole. Alle 8 e mezza della mattina chiamo la mia amica Camilla in Italia per comunicarle il mio arrivo e lei è contenta di sentirmi, poi comincio a girare, la città mi entra subito a genio è come nei film d’azione degli anni 80, strade enorimi, palazzi grandi (ma non troppo) e gente stravagante… Miami è multietinica c’è gente di tutte le razze: europei, sudamericani, cinesi, giapponesi, italiani, napoletani 🙂 (noi siamo dapperutto eh!)… la mattina giro per Miami Beach e visito il quartiere di Bal Harbour che è diciamo la zona D’Elite dove si sono Yatch immensi e lussosi per non parlare delle ville che ci sono tutte munite di piscina e confort con affianco macchinoni parcheggiati! alle 13,30 vado a Pranzo (Mc Donald’s mastodontico di 7 piani!) e mentre mio padre si va a fare il bagno io prendo la famosa UPPERGROUND e vado a Miami City (io alloggiavo a Miami Beach) mi fermo alla Bayside Marina che è diciamo il punto d’incontro della gente del posto, infatti nel “Fisherman works” ci sono solo Miamiesi affianco a questo ritrovo floridiano vi trovo una pizzeria, entro e noto con piacere che sono napoletani i proprietari, intrattengo una piccola discussione e loro mi danno delle informazioni mllto utili prendo un pezzettino di pizza di circa 80 g e mi prende 7 dollari ( prezzi americani! )… … … Forza italia!!! alla sera invece incontro tre ragazzi (due americani uno norvegese) i loro nomi Micheal, Mitch e Tore che hanno 22, 21 e 19 anni insieme entriamo in sintonia e conosciamo un gruppetto di Finlandesi over 20, ma solo 2 di loro diventano amiche con noi e diciamo che le mie serate lepassavo cn loro…
Tra le altre cose ho visitato il parco naturale dell’Everglades, la cittadina di Palm Beach e le varie strutture sportive di Miami City…
un discorso a parte lo merita la visita all’università, io avendo vinto un concorso italiano avevo la possibilità previa ammissione di frequentare l’università a Miami senza pagare le tasse, ma purtroppo la mia preparazione nonè ancora sufficente per entrare in quell’università senza contare le spese che si devono affrontare per sostenersi laggiù va beh pazienza Miami è sempre lì ed io sono sempre qui! la città mi è piaciuta un sacco! la gente è fantastica e mi sono trovato bene Al ritorno ho fatto scalo a London aeroporto HEATROW, e mi sono puzzato di fame (in napoletano!) perchè nessun bar dell’aereoporto accettava ne i dolari ne gli euro! che pizza! volevano solo sterline! non vedo l’ora di tornarci stavolta per davvero spero di starci di più e di incontrare la stessa gente che ho incontrato! che bella che è MIAMI, non ci crederete mai i due americani, il norvegese e le finlandesi adesso sanno a memoria L’INNO DI MAMELI e ogni tanto che mi vedevano urlavano:” FORZA ITALIA!!!! COME STAI!!!!” con il loro buffissimo accento straniero…! RAGAZZI CONTATTATEMI se avete bisogno di alcune informazioni su MIAMI CIAOOOOOOO Ps qualcuno mi conoscerà anche per gli itinerari Australiani 😉