India nel cuore

Volontariato a Calcutta da Mather Teresa House, un'esperienza unica che rimarrà nel cuore. E poi Amritsar e Delhi
Scritto da: Mapi59
india nel cuore
Partenza il: 06/10/2018
Ritorno il: 20/10/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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Abbiamo organizzato e prenotato questo viaggio alcuni mesi prima, i voli sia internazionale (Milano Malpensa-Delhi-Milano Malpensa) che quello interno (Delhi- Calcutta-Delhi) li abbiamo prenotati noi, mentre per gli hotel, i trasferimenti con autista, auto e guida per i tour ci siamo rivolte a Mahendra Travel, agenzia alla quale ci eravamo già rivolte l’anno scorso per il tour del Rajastan. Non vedevamo l’ora di partire, per due di noi era la seconda volta in India, ma la prima volta a Calcutta per dedicare una settimana della nostra vacanza a fare volontariato all’orfanotrofio di Madre Teresa, esperienza unica, penso che ci rimarrà nel cuore per sempre, ma torniamo all’inizio.

6 ottobre – Partiamo da Milano Malpensa alle ore 21 circa, cominciamo subito con dei problemi, ritardo di un’ora, agitazione per la partenza e perché non vedevamo l’ora di arrivare a destinazione, finalmente si parte.

7 ottobre – Arriviamo all’aeroporto di Delhi alle 9 circa del mattino, volo perfetto. Air India ottima compagnia, sbrighiamo le pratiche di dogana controlli ecc. ritiriamo i bagagli e ci incontriamo con Mahendra il quale gentilmente ci porta a fare colazione. Il nostro volo interno lo avevamo alle 14.30, a nostra sorpresa ci dice che sarebbe partito con noi per Calcutta e sarebbe stato con noi tutti i 15 giorni di tour. Che dire, sorpresa molto bella, così ritorniamo in aeroporto e con lui ci è sembrato tutto molto facile, imbarcare i bagagli e trovare il gate, così si parte. Arriviamo a Calcutta alle 16.30 circa, prendiamo un taxi che ci porta al nostro hotel, facciamo il check-in e finalmente riusciamo a riposarci un po’. Una doccia rilassante e via alla volta di ristoranti indiani dove la nostra guida si appresta a portarci, con la sua esperienza, in un ottimo ristorante vicino all’hotel, poi a nanna perché molto stanche.

8 ottobre – Andiamo alla Mather Teresa House per informarci su come iscriverci per fare volontariato tutta la settimana: delle suore ci accolgono con tanta gentilezza e sempre con il sorriso sulle labbra, con un’immensa tranquillità, indescrivibile, ci spiegano il da farsi. Quindi ci invitano a visitare la tomba di Madre Teresa dove l’emozione è stata talmente forte che ci è scesa la lacrima… La casa dove dormiva, il pensiero che era vissuta proprio li, vedere tutto ciò che ha fatto, l’orfanotrofio, abbiamo provato un’emozione unica, mai provata prima. Alle 15 ritorniamo per effettuare l’iscrizione, non immaginavamo di trovare tanta gente, soprattutto giovani da tutto il mondo, siamo rimaste impressionate. Effettuata l’iscrizione ci viene spiegato cosa dovevamo fare, gli orari ecc. Noi abbiamo deciso di fare il primo giorno la mattina dalle 6 alle 12.30 e gli altri giorni il pomeriggio dalle 15 alle 17.30.

9 ottobre – Primo giorno di volontariato. Arriviamo puntuali alle 6 del mattino per assistere alla messa, dopo di che ci hanno offerto la colazione e poi ognuno dei volontari si è diretto ai vari centri a loro destinati. Noi orfanotrofio: abbiamo cominciato con i bimbi con handicap, tanta tenerezza, ma allo stesso tempo gioia perché alcuni di loro ti cercavano per giocare. Al momento della pappa ti facevano capire che avevano fame, li imboccavi e con fatica, mangiavano tutto. Poi venivano puliti, profumati e messi nei loro lettini per il riposino. Finito il nostro primo turno, stanche ma molto motivate, torniamo in hotel per una rinfrescata e subito pronte ad iniziare il tour per Calcutta alla volta del Victoria Memorial Hall. Un bellissimo palazzo costruito per la regina Vittoria, circondato da un laghetto e tanto verde, all’interno un museo. La giornata sta per finire, si va a cenare e poi a dormire.

10 ottobre – Colazione e poi, sempre con il nostro attentissimo e gentilissimo Mahendra che contratta con i tassisti e spunta il miglior prezzo, si sale alla volta del mercato dei fiori. Molto caratteristico, coloratissimo con profumi di ogni genere. Vicino alla stazione e al ponte Howrat Bridge, visitiamo il Kalighat Temple e passeggiamo sul Gange dove i bambini giocano nell’acqua. Si torna all’orfanotrofio per il nostro secondo giorno, questa volta con i bimbi molto piccoli da 0 a circa 18 mesi. Un’esperienza molto bella, soprattutto farci capire con le signore che accudiscono questi bimbi… ti guardano un po’ diffidenti, non ci conoscono e noi non conosciamo loro, ma alla fine diventiamo “amiche” anzi meglio ancora ci chiamano “Anti” cioè “zia”. Il nostro compito era quello di far giocare i bimbi, dare la merenda e poi la cena. Il loro era quello di lavarli, cambiarli, profumarli e consegnarteli o per giocare o per mangiare o per dormire. E anche questo turno è terminato, purtroppo il giorno dopo non faremo volontariato, quindi non vedremo questi amori perché il giovedì è riposo per i volontari. Usciamo e troviamo li sempre puntuale Mahendra ad attenderci con il taxi, torniamo in hotel per una rinfrescata e fuori di nuovo per la cena e poi a dormire, stanche ma molto contente.

11 ottobre – Giornata intera in giro per Calcutta, visitiamo il Birla Temple, molto bello. Visitiamo un altro tempio di cui non ricordo il nome, entriamo e ci invitano a sederci per terra, la nostra guida ci spiega che tutte le persone sedute – noi comprese – erano in attesa che aprissero questa tenda, dall’altra parte una figura sacra a cui rendere omaggio uscendo. Poi andiamo al Kali Temple, bellissimo, circondato da un laghetto e giardino con piante verdi.Visitiamo i bazar, pieni di colori e profumi di ogni genere, persone con i loro sari colorati, negozi pieni di bigiotterie scintillanti e tessuti coloratissimi. Ci fermiamo a bere un Masala Chai buonissimo per la strada, ritornando verso l’hotel ci fermiamo a visitare la chiesa di S. Paul. E anche questa giornata è giunta al termine, cena e a dormire, perché domani ci aspettano i nostri bimbi.

12 ottobre – Dopo la colazione andiamo a vedere la stazione di Calcutta, l’impatto appena entriamo in stazione è devastante: gente che dorme per terra aspettando probabilmente il treno… gente che arriva come un fiume in piena, carichi di pacchi sostenuti dalla testa, famiglie intere con bambini che sono lì da chissà quanto tempo ad attendere il treno. Entriamo in una delle carrozze, dove rimaniamo abbastanza perplesse per la poca igiene, ma si sa. Usciamo e rifacciamo ancora un tratto del mercato dei fiori passando sempre dal Howrat Bridge, ci soffermiamo a fare qualche foto e torniamo in hotel per una rinfrescata, perché Calcutta è molto calda e con un tasso di umidità altissimo, prima di dirigerci al nostro appuntamento con i bimbi. Come arriviamo i bimbi ci riconoscono e ci allungano le braccia per far sì che li prendessimo in braccio, cosa che le nostre “amiche” assolutamente non volevano, giustamente, ma qualche coccola non potevi non farla. Trascorriamo le nostre ore che volavano via in un attimo, ci troviamo ad aver finito il nostro turno. Torniamo in hotel per prepararci ad uscire per la cena, in ristoranti rigorosamente indiani e sempre ottimi a prezzi molto contenuti, scelti sempre dal nostro grande Mahendra.

13 ottobre – Ultimo giorno di volontariato, decidiamo di fare la giornata intera, quindi alle 6 del mattino messa, poi la colazione con tutti i volontari e sorpresa, prima di recarci ognuno alle nostre postazioni, la suora insieme a tutti i volontari ci salutano cantandoci una canzone dove ci ringraziano e ci augurano buone cose. L’emozione è stata talmente tanta che non siamo riuscite a trattenere le lacrime. Andiamo in orfanotrofio, facciamo ciò che abbiamo fatto gli altri i giorni e alla fine della giornata al momento dei saluti avevamo tutte, anche le signore dell’orfanotrofio, le lacrime agli occhi. Penso che questa esperienza ci rimarrà per sempre nel cuore, non abbiamo mai provato una sensazione simile, molto bella e commovente. Usciamo con gli occhi rossi, salutiamo tutte le suore, vista la grande emozione decidiamo di fare un giro in un centro commerciale giusto per distrarci un po’, poi siamo tornate in hotel, doccia e via per la cena.

14 ottobre – Purtroppo la settimana a Calcutta è termitana, prendiamo il taxi direzione aeroporto, arriviamo a Delhi nel primo pomeriggio, dove ad attenderci c’è uno degli autisti di Mahendra con la sua auto ad attenderci per portarci in hotel dove pernottiamo. Facciamo un giro per Delhi e ci accompagna al Lodi Gardens, parco bellissimo, abbiamo fatto una bellissima passeggiata noi tre, ci sembrava di respirare, in mezzo a tanto verde, gente che giocava nei prati, i colori dei loro vestiti coloratissimi sembravano fiori in mezzo all’immenso verde di questo parco. Usciamo rilassate, e ci portano a cenare poi a dormire, perché domani sarà una giornata molto lunga.

15 ottobre – Partenza alle 7 in auto con il nostro autista alla volta di Amritsar nel Punjab. Facciamo diverse tappe, il viaggio è lungo, 9 ore. Alla fine arriviamo in hotel, disbrigo del check-in, il tempo di portare i bagagli in camera ed usciamo subito: andiamo a vedere il Golden Temple con la luce notturna! Uno spettacolo mai visto, prima di arrivare al tempio abbiamo attraversato una piazza bellissima piena di bei negozi, tantissima gente, profumi e colori che si mischiavano al bianco del marmo della piazza e dai vari baracchini che cuocevano pane e masala chai. Alla fine arriviamo davanti a questo meraviglioso tempio, siamo rimaste a bocca aperta, tutto d’oro si rifletteva nel laghetto che lo circonda… lo abbiamo girato tutto attorno, ogni angolo, ogni centimetro era una scusa per fotografarlo per immortalare tutta la sua bellezza. In quell’istante abbiamo dimenticato quanto eravamo stanche. E anche questa giornata è giunta alla fine, raggiungiamo l’hotel, cena e a nanna.

16 ottobre – Colazione, e si riparte con la nostra auto molto comoda e molto pulita, ci porta a fare il nostro tour ad Amritsar. Ritorniamo al Golden Temple per vederlo con la luce diurna, sempre molto bello, ovviamente con colori diversi, ma sempre una meraviglia. L’oro e il bianco delle costruzioni adiacenti rispecchiano nel lago, il fiume di gente in coda per visitarlo all’interno. Ci siamo messe in coda anche noi, 2 ore, meno male che c’erano i ventilatori e l’ombra a farci sopportare la lunga attesa, ma ne è valsa la pena: entriamo e sempre più stupite dalla meraviglia di questo tempio, non sapevamo più cosa guardare tanto fosse tutto meraviglioso, tutto d’oro anche all’interno, con i Bramini che pregavano e la gente che faceva offerte. Un’insieme di colori, oro e profumi di incenso mischiati ai profumi di chissà cosa. Vi consiglio se passate da quelle parti di visitare questo tempio perché è veramente una meraviglia. Continuiamo il nostro tour dirigendoci verso il confine con il Pakistan, dove ci aspetta una cerimonia, che avviene ogni giorno alle ore 17, durante la quale i militari indiani e quelli Pakistani aprono il confine salutandosi e dandosi la mano, e poi lo richiudono. Questo si svolge con dei “balli” molto folcloristici mai visti prima, sembra di essere allo stadio: piano piano si riempie di persone e di turisti, cerimonia coloratissima tra i buffi cappelli dei militari e i mille colori della gente, anche questa è da vedere perché molto particolare. Giunti anche qui alla fine della giornata si rientra in hotel, cena sempre in ristoranti indiani e sempre suggeriti dalla nostra mitica guida che ormai è parte integrante del nostro viaggio.

17 ottobre – Giornata di relax, giriamo un po’ per la città fra i vari bazar, facciamo shopping, e ritorniamo al Golden Temple al tramonto. Lo vediamo con altri colori, il rosa del tramonto sovrasta il bianco delle costruzioni, la piazza, piena di gente, prende un colore favoloso. Arriviamo al tempio per ammirare un ulteriore spettacolo di colori fino all’imbrunire e andiamo a visitare la mensa dei poveri dove i Sikh ogni giorno offrono migliaia di pasti a persone di ogni genere gratuitamente. Volendo potevamo fermarci anche noi, anche questa mai vista prima, organizzazione strabiliante: montagne di stoviglie pulite, gente che le lavava, chi le asciugava e chi le distribuiva e che le riempiva di cibo, siamo rimaste sbalordite e commosse da tutto questo. Giornata arrivata al termine, si torna in hotel, cena e nanna perché domani sarà una giornata pesante in quanto il nostro tour ad Amritsar è terminato e partiamo per Delhi.

18 ottobre – Sveglia alle 6 partenza alle 7 direzione Delhi, facciamo qualche sosta anche per bere un buon masala chai. Arriviamo a Delhi stanche, arriviamo in hotel, una bella doccia per rilassarci, ci riposiamo un po’ ed è già sera. Andiamo a cenare in uno dei ristoranti indiani, uno più buono dell’altro, il nostro autista è veramente un’ottima persona, sempre attenta al nostro benessere, quando gli chiedi se è possibile fare qualcosa la sua risposta è sempre la stessa “in India tutto è possibile” ed è vero perchè tutto ciò che abbiamo chiesto l’abbiamo sempre ottenuto senza alcun problema, c’è da dire che Mahendra per i suoi clienti è molto disponibile.

19 ottobre – Colazione, inizio del nostro tour a Delhi: andiamo a visitare il Lotus Temple nella New Delhi. Costruzione molto moderna, anche questa molto bella, circondata da un verde immenso. All’interno come una chiesa moderna, con panche, un altare al centro. Sempre nella New Delhi andiamo a vedere l’India Gate, una porta che assomiglia molto all’Arco del Trionfo, un’area molto vasta con altre costruzioni antiche, anche qui tantissima gente, bimbi che giocano con le macchine elettriche, chi vende palloncini, chi giochi, non mancano mai le bibite e cibi di vario tipo. Ci spostiamo in un altro angolo di Delhi e visitiamo un pozzo a gradini medievale per la raccolta dell’acqua, molto particolare e suggestivo. Infine andiamo alla Old Delhi e percorriamo a piedi le vie strette piene di negozi con i loro colori e odori di ogni genere, grovigli di cavi elettrici sospesi in aria attaccati alle pareti delle case, persone sdraiate sui marciapiedi a dormire, forse è il riposino pomeridiano… Facciamo un po’ di shopping, qualche foto qua e là, con moto che passano suonando il clacson per avvisarti che sta passando, i clacson in India sono di rigore, praticamente guidano con la mano sul clacson, il traffico è molto caotico e nonostante questo non so come facciano a non fare incidenti… non esistono regole e se ci sono nessuno le rispetta, anche questa è l’India, magica, forte, ma meravigliosa. Il nostro viaggio finisce qui, questa è l’ultima nostra notte a Delhi, domani mattina rientro in Italia.

20 ottobre – Il nostro viaggio purtroppo è giunto al termine, il nostro autista dopo la colazione ci accompagna in aeroporto per il rientro in Italia. Abbiamo salutato il sig. Mahendra e il suo autista, ma il nostro è solo un arrivederci perché sicuramente ci ritorneremo ancora, faremo un’altra parte dell’India sempre con lui.



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