India, impressioni di viaggio

In giro per Varanasi, Mumbai, Delhi...
Scritto da: Tatà_450
india, impressioni di viaggio
Partenza il: 10/08/2013
Ritorno il: 31/08/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
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Che l’India sia un paese complicato lo si capisce subito facendo il visto o prenotando un treno su web dall’Italia. Quando si è la lo è ancora di più, almeno i primi giorni.Tutto è difficile, incasinato, confuso, strano, in contraddizione. Per questo voglio scrivere due righe non per descrivere i posti o i luoghi visitati ma più che altro per dare qualche dritta a chi sta per preparare una vacanza fai da te nel paese più assurdo che abbia visitato finora. La nostra vacanza inizia a Delhi e finisce a Mumbai passando per il Rajastan e Varanasi.

Le tappe in ordine sono state Delhi-Mandawa-Jaisalmer-Johdpur-Ranakpur-Udaipur-Puskar-Jaipur-Agra-VAranasi-Mumbai. Volevamo farla tutta in treno tranne un volo interno (Varanasi-Mumbai) prenotando di città in città la tappa successiva per non essere vincolati ad un programma rigido. Beh, se non si prenotano tutte le tappe in treno prima dall’Italia è abbastanza complicato fare tutto la ad Agosto quando si festeggia la festa dell’indipendenza. Almeno noi non siamo riusciti perchè alcuni spostamenti (Delhi-Jaipur e Agra-Varanasi) erano al completo e siamo finiti in waiting list dove non sei sicuro di avere il posto. Per cui dopo mille giri e mille consigli più o meno “spassionati” da persone che ti assalgono da ogni dove abbiamo optato per un pacchetto con driver in un’agenzia turistica (ufficiale IncredibleIndia, Diamond Tours) nei pressi di Connaught Place a Delhi. Queste agenzie turisteche hanno dei biglietti dei treni già riservati per i turisti quindi ad es. la tappa più ambita (Agra-Varanasi di notte) ce l’hanno sempre disponibile e infatti acquistando il tour da loro ci hanno cambiato il ns biglietto da waiting list con uno confermato di seconda classe. Il nostro autista è veramente in gamba, onesto e super raccomandabile, si chiama Bhopal qui potete contattarlo: indiantravelbazar.blogspot.in/p/guest-book.html. Per le prenotazioni il sito delle ferrovie indiane è parecchio complicato meglio usare Cleartrip.com dove anche qui per iscriversi richiede una buona dose di operazioni da fare, ma seguendo i passi indicati sul sito si può fare (richiesta di pin e password, invio copia passaporto, etc). La seconda classe dei treni non è tanto peggio della nostra su un espresso, qualche scarafaggio in più ma direi che va bene anche perchè in prima classe vi surgelano con l’aria condizionata. Quello che ti “investe” subito all’arrivo in India (soprattutto a Delhi) è il caos, la confusione, la sporcizia e la marea umana. Tutti pronti a dispensare consigli a procacciare clienti o affari o anche solo a fare conversazione. All’inizio sarà difficile distinguere queste categorie di persone e sarete diffidenti con chiunque, ma il mio consiglio è quello di lasciarsi andare e prenderla col sorriso. Certo, non siate ingenui e dimostrate sempre sicurezza, ma anche pazienza e senso dell’umorismo, sarà l’unico modo per vivere appieno e bene questa esperienza.

Consigli sulle tappe

Delhi: la città che più ci ha deluso per quello che riguarda le cose da vedere e forse perchè le aspettative erano maggiori, due notti sono sufficienti.

Mandawa: città carina e piccina da vedere solo le haveli, una notte non di più.

Jaisalmer: la città dorata bella, bella anche se sporca. Qui si può fare l’escursione a dorso di dromedario nel deserto e dormire lì, due o tre notti valgono la pena.

Johdpur: la città blu e forse anche la più sporca dell’India, però il forte è molto bello e si possono acquistare spezie e stoffa a prezzi buoni.

Ranakpur: c’è solo un tempio giainista immerso nella jungla ma è bellissimo, una notte assolutamente da fare! Senza driver è un po’ più complicato da raggiungere ma sulla Lonely potete trovare buoni consigli.

Udaipur: forse una delle città più pulite, ma non c’è molto da vedere oltre una gita sul lago tutti stanno almeno due notte io tornassi indietro ne farei una sola.

Puskar: la città sacra, non ci è piaciuta molto al lago con i ghat vi assilleranno per farvi una preghiera (a pagamento ovvio) ma quasi sicuramente sono falsi preti, non fatevi spillare soldi inutili. Fate una paio di escursioni ai Templi di Shiva e al tempio di Parvati sulla collina indicati dalla Lonely, molto carini. Fare acquisti per souvenir qui è molto conveniente. Non pernottate più di una notte.

Jaipur: la città rosa, non è poi così rosa, da visitare il Jantar Mantar (osservatorio astronomico del 1700 ca.). Non più di due notti.

Agra: Bella, città incasinata ma oltre il fantastico Taj Mahal anche il forte è carino e Fatepur Siki. Spendete una o due notti qui.

Varanasi: la città sacra per eccellenza è diversa da tutte le altre (in Rajastan si somigliano tutte) il centro è un labirinto di vicoli che partono dai numerosi ghat e salgono in città. Bello perdersi in queste viuzze oltre alle visite ai vari ghat e qualche tempio bello da visitare. Anche qui una o due notti valgono veramente la pena.

Mumbai: una megalopoli da 20 milioni di abitanti, grattaceli e baracche, ricchezza e povertà, oriente e occidente… tutto si mischia in questa città incredibile. Poche attrazioni da vedere se non l’isola di Elefanta con templi e grotte scavati nelle rocce, ma tutta da vivere per le strade più caotiche dell’India. Mercatini ovunque si può acquistare di tutto a prezzi ottimi. Due/tre/quattro state quanti giorni volete qui. Ovviamente tutti gli acquisti ma anche le notti in hotel, i tour, qualunque cosa va contrattata strenuamente.

Partite bassissimi, ovviamente sempre col sorriso, tanto capirete quale è il punto di rottura della trattativa e quando penserete di aver fatto un affare, l’avranno fatto anche loro. Insomma, questa è l’India una fiumana di gente in qui si mischiano religioni, caste, odori, sapori, colori. Si aggrovigliano e ti colpiscono, insomma non è una vacanza è un’esperienza da vivere tutta d’un fiato. Namastè.

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India - Incredible or Difficult ? Awesome.



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