India e nepal in assoluta libertà
6-08-2008 delhi-jhunjhunu ore 14:07 praticamente siamo dovuti andare via da delhi perchè gli hotel erano tutti pieni. Anche i treni erano tutti pieni e anche gli autobus. Praticamente c’è una cazzo di festa in onore di shiva e quindi è tutto full booked. Ci siamo fatti portare in un’agenzia, dove abbiamo preso una macchina con autista che per i prossimi 10 giorni ci porterà in giro per il rajastan e uttar pradesh. Le strade qui sono un casino, il traffico perenne e il fango ovunque. Siamo approdati da 5 minuti qui all’hotel shiv shekhawati dove passeremo la notte. Sembra pulito, ma è allagato. Ora andiamo a fare un giro della città…Ore 16:31 fatto il giro della città, piccolina e povera di vere attrazioni. Ma la nota positiva è stata che siamo gli unici turisti che la visitano o almeno oggi è stato così. E mi è tornata quella stupenda sensazione di inadeguatezza, tutti ci guardano e ci squadravano come se fossimo degli alieni. Ore 21:47 siamo appena tornati da cena. Alla fine oggi pomeriggio ci siamo abbioccati per 4 ore senza sentire la sveglia per la cena. Ci sono venuti a chiamare in camera e il nostro autista ci ha portati a mangiare. Riso con verdure, riso al formaggio, chapati e aloo curry. Tutto buonissimo e in totale abbiamo speso 3 euro e 50 cent. Domani alle 7 si riparte alla volta di bikaner.
7-08-2008 jhunjhunu-bikaner ore 6:38 la notte è passata tranquilla, a parte l’umidità che ti mantiene i vestiti, i capelli e la pelle perennemente bagnati. Pioviccica un po’, oggi terrò il finestrino un po’ più alzato, così mi evito boccate di fango…Non ricordo come si chiama il nostro autista, devo chiederglielo! ore 11:54 siamo arrivati a bikaner, la strada per giungere qui era meglio di quella di ieri. Siamo in un hotel dignitosissimo pagato 450 rupees(7euro) si chiama harasar haveli ed è molto carino. Ora stiamo cercando il nostro driver Raji per farci portare in città per visitarne le attrazioni principali. Gli autoctoni qui ci guardano, non ne devono passare molti da queste parti. Sulla strada il paesaggio è cambiato e qui siamo molto vicini al deserto del thar al confine con il pakistan. Sabbia, cammelli alberelli e arbusti. Ore 16:09 uh che caldo oggi, anche se l’umidità ha allentato la sua morsa, il calore non ci ha dato tregua. Abbiamo iniziato la visita di bikaner proprio dal forte di junaghar, interamente fatto di pietra arenaria e marmo di carrara. Molto carino devo dire, ben tenuto. Dopo di che siamo andati dietro al forte dove si apre una piazza dalla quale si sviluppa un bazaar. Naturalmente, eravamo gli unici due turisti in quel formicaio impazzito. Un via vai frenetico di tuktuk, vacche sacre, cammelli trainanti carretti, autobus, moto, bici, insomma un vero e proprio turbinio di persone. Cammina cammina, ci viene fame. Naturalmente per la legge del “più zozzo, più buono” ci mettiamo seduti in un posticino niente male. Centinaia di mosche, fango putrido a terra, però tanti indiani a mangiare. Infatti abbiamo mangiato benissimo e soprattutto ho scoperto il mio piatto preferito, ossia malai kofta. Un intruglio di uovae curry con affogate delle polpette di verdure squisite! dopo pranzo(80 rupees) altro giro nel bazaar dove mi si avvicina un ragazzo che prima mi vuole mandare ad affittare un cammello da suo fratello e poi mi voleva vendere nell’ordine: hashish, marijuana e in fine oppio! niente, lo liquido in 2 secondi. Poi nulla spetascio in un giardinetto e infine di nuovo in hotel. Ora doccia! ore 21:28 dopo la doccia ci siamo avventurati in strada verso il forte. Davanti a questo c’è un enorme lago artificiale in ristrutturazione e i bambini ci si fanno il bagno e giocano. Un po’ di foto e poi via verso un giardino dove circoli di vecchietti giocavano a carte. Sulla strada del ritorno ci siamo fermati in un internet point per mandare qualche e-mail e sono riuscito anche a parlare con Nunù…Dolce! tornati in hotel, di nuovo impolverati, abbiamo deciso di cenare al ristorante qui sopra la terrazza…Tutto ottimo a parte i prezzi! domani altro viaggione da bikaner a jodhpur con sosta a deshnok. Ora però a nanna che domani sveglia alle 6:15!!! 8-08-2008 bikaner-deshnok-mandore-jodhpur ore 18:22 la giornata di oggi è stata veramente densa… Siamo partiti di buon mattino da bikaner in direzione jodhpur. La prima tappa l’abbiamo fatta a deshnok dopo appena 30km. Abbiamo visitato il karni mata temple. Secondo la leggenda karni mata, incarnazione di durga, chiese al dio della morte yama di riportare in vita il figlio di un cantastorie addolorato per questo grave lutto. Yama rifiutò e karni mata fece reincarnare tutti i cantastorie defunti in topi. Il tempio ne è pieno e sono ritenuti sacri al punto da pensare che porti fortuna mangiare il cibo soacro toccato dalla bocca di un topo sacro. Cosa che ho evitato! lì abbiamo comprato un po’ di dolcetti per la colazione, si chiamano ladoo e sono palline di ceci zuccherate e fritte. Proseguendo il viaggio per jodhpur ci siamo fermati a vederei giardini di mandore dove una simpatica scimmietta mi voleva attaccare facendomi vedere i denti… Più avanti ci sono anche alcuni stupa dal colore rosso cupo. Peccato che ci sia immondizia dappertutto. Infine siamo giunti qui a jodhpur, all’hotel durag niwas gestito da una bella famigliola indiana. La visita della città è partita da un moderno castello (in realtà è un lussuosissimo hotel da 800$ a notte) che ospita uno scarno museo di foto…Niente di imperdibile. Comunque dopo questa busta, siamo andati al meherangarh. Un forte che sovrasta la città e ancora gestito dal maharaja di jodhpur. La struttura è ben curata e dalle sue mura imponenti si può vedere uno scorcio dall’alto della città blu. Dopo la visita del forte siamo scesi a piedi verso la torre dell’orologio dove c’è l’animatissimo sadar market, poi a piedi fino all’umaid garden dove ci hanno accerchiato una decina di bambini che curiosi e divertiti ci facevano festa. Poi tuktuk fino alla clock tower e poi siamo tornati qui in hotel. Ore 22:37 abbiamo cenato in un posticino niente male… Eravamo gli unici 2 stranieri, i samosa erano buoni, ma un po’ troppo piccanti, praticamente lava! ora siamo rimasti giù a parlare con raj per la piccola faccenda che l’11 arriva fede e vorrebbe proseguire il viaggio con noi, con la piccolissima questione che forse non c’è il posto sul treno che da jhansi ci porterà a varanasi. Ma tutto si risolverà in un modo o nell’altro! ora a nanna.
9-08-2008 jodhpur-pushkar 15:23 viaggio lungo anche oggi, 4 ore di macchina passando per cittadine senza nome. Oggi pushkar, una città sacra nata tutta intorno ad un lago sagro nato dalla caduta di un fiore di loto dalle mani di brahma. Viette piene di negozietti freak, tutte intorno all’accesso ai gath. Qui ce ne sono 52 e su uno il mahatma gandi è stato cremato. Purtroppo la zona è un po’ troppo turistica e tutto ruota proprio attorno a questo, tutti fanno qualcosa per chiederti soldi, ma basta un secco NO thanx per azzittirli. Da questo hotel del quale non ricordo il nome, si accede alla città tramite un ponte sacro dove bisogna togliersi le scarpe. Appena ci togliamo le scarpe un brahmino ci prende per mano e ci porta su un gath per la benedizione indu. Tipo 5 minuti di parole senza senso. Poi dopo alla fine ci chiede 20 dollari a testa…Hahhahaha avoglia! con 15 rupie (25 centesimi) lo liquidiamo e niente, giro in città per un po’ di shopping e per il pranzo a base di riso e semi di cumino. Ah fede non ci raggiunge, gli hanno cancellato il volo…Un impiccio in meno! ore 23:08 oggi giornata intensa. Dopo pranzo un po’ di relax, poi scarpinata di un’ora verso il savitri temple, in cima a un’alta collina. Tante scale, troppe e ogni tanto sbucava qualche scimmia curiosa. Arrivati in cima completamente zuppi di sudore, la fatica è stata ampiamente ripagata da un panorama di pushkar da mozzare il fiato… Qualche foto e via giù per le scale. Arrivati di sotto e sorpassato un agglomerato di case a dir poco modeste, sono stato accerchiato da una decina di bambini e gli ho fatto lo spettacolo dei veri miracoli di gesù cristo… Si sono divertiti un sacco. Poi un po’ di foto e via in centro per la cena. Un ristorantino con vista sul lago, tutto ottimo. E niente, ora nanna! 10-08-2008 pushkar.Jaipur-amber-jaigarh ore 18:40 siamo partiti alla solita ora stamattina e sulla strada verso jaipur abbiamo beccato un sacco di pioggia, poi però arrivati qui, il sole, caldo! abbiamo iniziato la visita di jaipur dalla piazza principale, dove oggi si festeggiava il teej ossia l’arrivo del monsone e il matrimonio tra shiva e parvati. Li vicino a piedi siamo andati a fare giusto qualche foto alla facciata del hawa mahal (palazzo dei venti) e poi subito verso amber. Lì abbiamo visitato il bellissimo forte e il vicino laghetto dove stavano facendo il bagno a un paio di elefanti. Da lì in macchina fino al forte di jaigarh dove c’è il presunto cannone più grande del mondo e da dove abbiamo potuto fare splendide foto al panorama su jaipur. Poi nulla, pranzo e shopping selvaggio. Io mi sono fatto fare una giacca su misura troppo figa!!! poi ho preso un ganesh di legno per il mio altarino.
11-08-2008 jaipur-agra il viaggio è stato lungo anche oggi, 5 ore per fortuna che un’oretta ha dormito. A metà strada ci siamo fermati vicino a una baracca e c’era un vecchietto con 2 macachi. Scendo dalla macchina e uno mi salta addosso e mi comincia a fare grooming. Che carina la scimmietta! poi nulla, siamo arrivati qui all’apollo hotel, abbiamo posato gli zaini e via subito verso il taj mahal. Molto molto molto bello, lì mi sono sbizzarrito con le fotto. Poi usciti da lì Raj ci ha portato in un negozio di strumenti musicali e anche se non ho comprato nulla, è stato fighissimo ascoltare il suono del sitar dal vivo. Poi siamo stati in un posto dove incidono sul marmo e lì mi sono comprato una bella testa di buddha. Poi vicino all’agra fort siamo scesi a piedi giù verso le rive del fiume yamuna da dove si vedeva perfettamente la facciata ovest del taj mahal. Anche lì tante foto e chiacchiere con un vecchietto che parlava solo indi. Stasera cena in strada, in un chioschetto dove ci vanno solo indiani. Infatti abbiamo speso poco e mangiato tanto! ora si va a dormire anche se qui fa un caldo bestia! 12-08-2008 agra-kajurhao dopo 10 lunghe ore di viaggio siamo infine giunti a destinazione nel tardo pomeriggio. La vita qui a kajurhao gravita tutta attorno alle rovine dei templi costruiti qui mille anni fa dalla dinastia chandela. Non siamo entrati oggi nel sito archeologico in quanto era troppo tardi, ma abbiamo fatto un giro attorno qui in paese. A vederlo da fuori somiglia molto a ayutthaya, ora domani da vicino coglierò meglio le differenze. E poi nulla, ci siamo collegati a internet per vedere se riuscivamo a trovare un volo economico che ci porti da varanasi a kathmandu ma non abbiamo trovato disponibilità. Ora un tipo qui in hotel ci farò sapere se lui trova qualcosa e quanto ci costerà…Devo cercare una ricarica vodafone per il numero indiano che ho finito il credito. Tra poco usciamo per la cena, a pranzo ho mangiato un ottimo riso con malai kofta…
13-08-2008 kajurhao ore 13:57 fa caldo oggi anche se comunque non c’è il sole pieno. Stamattina siamo stati a visitare i templi occidentali, ben tenuti. Tutto intorno a ciascun tempio ci sono altorilievi di apsara in pose erotiche alternate con vere e proprie scene di sesso. Anche ammuchiate e sesso con cavalli. Molto particolare come cosa, sta dinastia chandela deve essersi divertita molto. Dopo di ciò siamo andati con un rickshow a visitare i templi nella zona orientale, molto mal messi, ma abbiamo avuto l’opportunità di vedere anche la vecchia cittadina di kajurhao. Li ci siamo fermati in una sorta di negozietto che vendeva cianfrusaglie…Mi ci sono tuffato a piè pari e ne sono uscito con tante belle cosette zozze. Poi nulla, pranzo in un ristorantino frequentato solo da indiani…Tutto buonissimo, soprattutto cheese naan, una focaccia ripiena al formaggio. Ora pennica e poi cascate! ore 23:23 niente cascate oggi pomeriggio, costavano un po’ troppo per i nostri gusti, quindi abbiamo preferito farci l’ennesimo giro in paese nella speranza di fare non so cosa. Comunque la giornata è passata senza intoppi poi un po’ di relax e chiacchiere sulle rive del lago. Prima di tornare in hotel (surya) siamo entrati in un tempio indù dove finalmente ho ricevuo il primo bindi, il terzo occhio. Poi nulla, un po’ di internet e 4 cheese naan take away. Ora ho appena finito di organizzare lo zaino, tra un po’ doccia e poi nanna! 14-08-2008 kajurhao-orchha ore 11:37 siamo arrivati a orchha, un paesino davvero carino e tranquillo, ora sigaretta poi si esce. Ore 15:13 orchha è una cittadina molto tranquilla, abbiamo potuto fare 4 chiacchiere con la gente locale senza sentirsi chiedere niente in cambio. Abbiamo visitato il raj mahal, palazzo di epoca medievale che sorge su un’isoletta tra due fiumi e poi il ram raja temple, un po’ in stato di abbandono ma ugualmente pieno di fascino. Ore 18:38 altro giretto per il paese, qualche chiacchiera e una polpetta di patate e formaggio servita su un piatto fatto di foglie presa in strada. Poi telefonatina a casa e l’addio a raj il nostro baffo autista che ci ha preso per il culo ogni volta che abbiamo preso un’inculata. Ore 23:09 siamo tornati dalla cena, abbiamo conosciuto due italiane che stavano con una comitiva di avventure nel mondo… Praticamente sono 18 persone e per 20 giorni hanno pagato 2000€, una bella busta direi. Così come loro organizzano viaggi, direi che c’è poco di avventuroso… E comunque non si ha la libertà di poter decidere quello che si vuole. Preferisco viaggiare a modo mio, senza vincoli, in piena libertà. Per di più il contatto con la gente è più intimo, più vero. Come oggi, con quei bambini al forte o con quei due ragazzi con i quali sono rimasto a parlare un’ora, o quelle bambine nella piazza davanti al tempio indu. Adoro il contatto con la gente, fa parte degli elementi essenziali per la buona riuscita di un viaggio. Perchè viaggiare non vuol dire visitare un paese da turista, ma entrare in sintonia con le usanze e la cultura stessa di un popolo.
15-08-2008 orchha-jhansi ore 9:50 oggi piove qui a orchha, e la strada si è trasformata in un fiume di melma, dove per foza di cose sono dovuto passare. Colazione al bahola restaurant con pancake alla banana e succo di mango. Ottimo. Ore 19:27 siamo alla stazione dei treni di jhansi, fa caldo ma almeno non ci sono le mosche che oggi a orchha ci hanno stressato, la giornata oggi l’abbiamo passata in completo relax, siamo usciti solo per fare colazione, spuntino, cena. Poi tuktuk per la stazione prenotatoci dal tipo della reception. RUTTOMAN! i treni che arrivano sono pieni fino all’inverosimile, e vista la durata del nostro tragitto, abbiamo preso dei posti in prima classe con aria condizionata. Spero di riuscire a dormire, l’arrivo a varanasi è previsto per le 10:50 di domani mattina…530km ore 23:00 siamo sul treno stipati in 8 persone per compartimento, io c’entro a malapena, anzi sbuco con i piedi sul corridoio. Il treno è pieno e davanti a me c’è il sosia dell’woompa loompa di willy wonka con la piccola differenza che questo rutta di continuo…Ora provo un po’ a dormire…
16-08-2008 jhansi-varanasi ore 8:14 sono ancora sul treno, ruttoman è sceso, io sono andato in bagno prima ed è stata un’esperienza mistica. Ho dormito quasi tutto il viaggio, mi ha spezzato il sonno giusto mario, salito su questo treno verso l’una, con la lampadina tascabile e con la delicatezza di un bufalo. Tra l’altro mi sa che non è del tutto normale, parla da solo e fa gesti… Ore 20:46 siamo all’hotel sunrise nel quartiere dei gath, è un dedalo di viuzze tutte uguali ed è facilissimo perdersi. Dopo un giro a piedi abbiamo preso una barchetta e abbiamo fatto un giretto lungo la riva del ganga. È la stagione delle quindi è in piena e purtroppo il fiume ha ingoiato le scalinate di accesso al gange. La cena stasera è stata sublime, egg fried rice, cheese pakora, cheese naan. Tutto ottimo e domattina alle 5 ci aspetta l’alba sul gange e lì tante foto ora doccia (fredda) poi nanna! 17-08-2008 varanasi ore 8:28 stamattina altro giro in barca a remi sul gange costeggiando i gath. Sono molti gli indu che la mattina si lavano nel fiume sacro e rendono omaggio al sole che sorge. Ho avuo anche la fortuna di riuscire a vedere un delfino d’acqua dolce, emergere per respirare. A primo impatto poteva sembrare un ippopotamo, il colore e la lucidità della pelle era molto simile. Ore 13:51 siamo stati in tour con il rickshow e abbiamo visto un po’ di templi indu, niente di imperdibile e poi ogni volta che riesci a riprendere le scarpe ti chiedono soldi. A un tipo di questi gli ho lasciato una rupia e voleva di più e io gli ho risposto che avevo solo quelli e insisteva, finchè gli ho etto che si poteva pure tenere le scarpe…Allora me le ha ridate. Poi siao andatia vedere un negozio di seta e paolina s’è presa un copripiumone nero fighissimo pagato come la mia giacca. Ora siamo in hotel un po’ di relax prima di pranzo.
18-0-2008 varanasi-gorakphur-sunauli-uali ore 2:02 am siamo appena saliti sul treno che partirà con almeno un’ora e mezzo di ritardo. Destinazione Nepal…Ci lasciamo varanasi alle spalle con il suo forte spiritualismo e la sua gente povera ma dignitosa.
19-08-2008 pohkara è successo di tutto nelle ultime 24 ore, il passaggio dall’india al nepal è stato fin troppo facile. Da gorakphur abbiamo preso una jeep collettiva per sunauli, assieme a un po’ di gente tra cui eva, alexandra e pier. Sorpassato il confine si sono uniti enekoitz e la sua ragazza dal nome impronunciabile. Abbiamo rpeso un minibus con autista e non è andata proprio bene! dovevamo arrivare qui a pohkara ieri alle di sera. Invece siamo arrivati oggi alle 4 e solo dopo esserci impantanati 3 volte, esserci trovati in mezzo a una sommossa e aver dormito una notte nel minibus e soprattutto dopo aver litigato a morte con l’autista autistico. Ora siamo tornati dalla cena e abbiamo dato un primo sguardo a questa cittadina molto carina, ma piove un sacco! ora nana…
20-08-2008 pokhara ore 17:56 oggi giornata tranquilla, colazione verso le 8 con banana pancake e jasmine tea, poi lunga passeggiata in direzione della pagoda per la pace nel mondo. Sul tragitto ci siamo fermati alle davi’s waterfall, fragorose cascate dell’emissario del lago pewal, con un salto di 15 mt sulla roccia scura, con la particolarità che finiscono nel terreno a formare un fiume sotterraneo. La pagoda era troppo lontana da quel punto, quindi abbiamo deciso di tornare indietro, ma naturalmente abbiamo sbagliato strada e ci siamo ritrovati da tutt’altra parte rispetto al nostro hotel (swiss). Quindi taxi fino all’hotel e via per il pranzo. Dopo abbiamo affittato 2 bici e ci siamo fatti un bel giro di un’ora sul lungolago e ora un po’ di internet e poi agenzia per prenotare il rafting per domani. Poi cena. Ore 23:05 prenotato rafting per domani, eva e alexandra domani vanno a kathmandu quindi per loro niente rafting. Stasera cena sulla terrazza di un ristorante ma non c’era nulla di convincente e mi sono preso un panino al tonno e una birra nepal ice. Ora nanna perchè domani sveglia alle 6 e un quarto!!! 21 -08-2008 pokhara ore 18:13 oggi abbiamo fatto rafting e ne è valsa veramente la pena. Siamo stati 3 ore e mezza in acqua ed è stata un’esperienza fantastica. Ma ra misento a pezzi e non so perchè, forse ho bisogno di riposare prima che io ricominci la stagione lavorativa. Ore 22:28 i magnifici 7 si sono separati enekoitz e inargi rimangono ancora 7 giorni qui a pokhara, per fare trekking. Oggi finalmente c’è stata una rischiarita e siamo riusciti a vedere l’himalaya con la neve. Stasera cena, troppo abbondante e domani bus per kathmandu alle ore 7:30 22-08-2008 pokhara-kathmandu ore 20:44 il viaggio in pullman è andato bene, tranne per il fatto che gli ammortizzatori posteriori erano completamente scarichi. Io ero seduto sui posti dietro e ad ogni buca saltavo. Tra l’altro oggi non mi sento per niente bene, mi sento stanco sia fisicamente che mentalmente. Non so da cosa possa dipendere, ma sta di fatto che nella giornata di oggi ho mangiato solo 4 biscotti e una bottiglietta di cocacola. E comunque qui a kathmandu il quartiere thamel è una vera trappola per viaggiatori, hotel economici e tanti posticini pieni di cianfrusaglie dove fare shopping. E ora paolina e pier sono andati a cena e io sono qui all’happy home guesthouse, gestito da una famigliola di tibetani.
23-08-2008 kathmandu ore 12:28 mi sento debole, ancora, quanto mi durerà ancora questa cosa? mi gira la testa e non ho fame anche se stamattina mi sono sforzato e mi sono fatto un bicchiere di latte e 2 cornetti. E qui fuori c’è kathmandu che mi aspetta, ma non ho le forze per affrontare lo smog e il caldo. Spero mi passi presto questa sensazione mi sento totalmente debilitato. Ore 18:06 sto decisamente meglio, abbiamo fatto un bel giro qui a thamel per lo shopping naturalmente e mi sono comprato un po’ di cosette tra cui una campana tibetana e un gira gira la preghiera tibetano. Poi un pugnale per il mio papi un ganesh le bandiere della preghiera tibetane e le bandiere per lo zaino grande…Tutte! e ho ancora tanti soldi per fare shopping ma poco spazio nello zaino! ore 23:15 stasera ottima cena con petto di pollo alla griglia e patatine fritte. Poi siamo andati in un localino molto carino dove suonavano musica dal vivo. La band nepalese, molto brava, soprattutto il cantante, hanno fatto addirittura la bamba, e break on trough! poi niente, un tipo si stava fregnado dei soldi e l’hanno gonfiato di botte, e quasi una coltellata ma si è risolto tutto con una fuga e qualche lancio di vasi di coccio. Prima abbiamo lasciato un bigliettino per ale e eva alla hall del loro hotel e ci hanno risposto con un altro bigliettino. Domani si va tutti insieme a patan e baktaphur! ora nanna…
24-08-2008 kathmandu-patan-baktaphur ore 8:09 la notte è passata in tranquillità, tra poco incontriamo pier per andare a fare colazione al weizen bakery dove fanno dei croissant veramente niente male. Prima però forse andiamo al negozietto di bandiere di ieri per recuperare spagna e olanda… Ore 16:27 oggi tante foto, abbiamo visitato prima patan con la sua fiabesca durbar square e i suoi innumerevoli templi sparsi per la cittadina. Sembra di fare un balzo indietro nel tempo di 500 anni se non fosse per i clacson e le moto che rompono la quieta. Poi abbiamo preso un taxi per baktaphur, 30 minuti di delirio soffocati dallo smog. Una volta arrivati lì abbiamo avuto la spiacevole sorpresa per quanto riguarda il prezzo del biglietto, 750nrs ovvero 10$. Un sacco! comunque anche baktaphur molto bella e evocativa, è il luogo dove oltretutto è stato girato il film di bertolucci “piccolo buddha”. Preanzo a durbar square e di nuovo qui nel caos di kathmandu. Ore 22:10 siamo appena tornati dalla cena, ottimo il petto di pollo alla kathmandu con bacon e formaggio. Stasera siamo tornati presto perchè domani dobbiamo andare in ambasciata a vedere se riusciamo a fare il visto per l’india per poter tornare a casa…Ora nanna! 25-08-2008 kathmandu pashupatinat pre 13:01 mi hanno appena proposto di importare pietre preziose…La classica truffa per uristi, ma che si credono che è così semplice incularmi? vabbè, cmq stamattina alle 7 già eravamo davanti all’ambasciata che ha aperto i cancelli ale 8:30 e lo sportello alle 9:30. È stata inoltrata la nostra pratica e oggi alle 16:00 dobbiamo andare a ritirare i nostri passaporti col visto di transito. Sbrigata questa faccenda con rickshow siamo andati al swoyambhunat temple, per arrivare allo stupa abbiamo dovuto percorrere la ripida scalinata che conduce alla sommità della collina, attraversando un parco con grandi alberi abitati da molti macachi. Arrivati in cima oltre alla splendita visione dello stupa, si ha anche una meravigliosa vista della città dall’alto. Poi nulla, colazione con honey pancake e taxi fino qui a thamel. Ore 22:25 siamo riusciti a ottenere il visto per rientrare in india, una cosa in meno a cui pensare. Poi dall’ambasciata siamo andati a pashupatinat per vedere i burning gath. Siamo passati a piedi proprio dove fanno le pire per bruciare i corpi e non abbiamo pagato il biglietto. C’erano 6 funerali e l’odore delle ossa che bruciano ti impregna la pelle. Una volta che il corpo finisce di bruciare, il tutto viene buttato nel fiume bagmati che è proprio lì sotto. Un oretta lì e di nuovo a thamel una doccia calta (la prima in un mese) poi ultima cena con gli altri a kathmandu e ora a letto che domani abbiamo ancora un poò di giri da fare.
26-08-2008 kathmandu-bohdnat-delhi 20:39 stamattina di nuovo colazione da waizen bakery e subito via verso durbar square in rickshow. È più carina quella di patan ma qui a kathmandu c’erano molti più piccioni che ho usato per creare movimento nelle foto. Da lì con un taxi ci siamo fatti portare a bohdnat, un enorme stupa che si dice sia il più grande del mondo,ma io so che il più grande è a nakhon pathom in thailandia, l’ho visto e ne do conferma. Da lì taxi per thamel e ultimo giro di shopping. Ho comprato solo 3 magliette nere uguali per gli out of time! e poi nulla, taxi fino all’aeroporto, aereo da kathmandu a delhi e di nuovo taxi fino al metropolis tourist home. Ore 22:09 siamo saliti sulla terrazza giusto per cenare… Fa troppo, troppo caldo qui, altro che thailandia o cambodia o mexico. Domani proprio non lo so se ce la farò a mettere il muso fuori dall’hotel, fatto sta che però alle 20:00 ci dobbiamo beccare con pier, alex e eva al karim restaurant, che non è lontanissimo da qui, ora nanna con A/C.
27-08-2008 dehli (last day) ore 7:40 ultimo giorno di questo viaggio, stavolta è stato più sfiancante del solito, visto e considerato che non ci siamo fermati un attimo e che non abbiamo fatto neanche un giorno di mare. E’ comunque stato fantastico, abbiamo visto tutto quello che era possibile e anche di più. Dehli, jhunjhunu, bikaner, deshnok, mandore, jodphur, pushkar, jaipur, amber, agra, kajurhao, orchha, jhansi, varanasi, gorakphur, sunauli, uali, pohkara, kathmandu, patan, baktaphur, bohdnat. Ore 18:02 abbiamo deciso di non uscire oggi, il caldo è veramente troppo e ci sentiamo tutti e due fiacchi. Tra un’orett però raggiungiamo gli altri per cena. Stiamo provando ad abituarci al caldo, abbiamo spento il condizionatore…Devo dire che dopo la doccia sto meglio, sopporto un po’ di più la temperatura…La cena è andata bene, da karim’s vicino a jama masjid. Mi sono preso eggs curry e butternan. Dopo siamo andati all’hotel di ale e eva, sempre in main bazaar a prenderci una cosa da bere e per salutarci bene. Ora sono in aeroporto e tra poco comincia l’imbarco per il volo aeroflot da dehli a moscow. È proprio finita anche stavolta, è stata molto più dura delle altre volte, è stata anche più intensa però. Ho comprato tante cosettine e alla fine di tutto non ho speso neanche tanto…L’india e il nepal sono 2 perle.
se avete bisogno di info non esitate a contattarmi a bakodelmillennio@hotmail.Com se volete vedere qualche foto le ho caricate sullo space di msn http://cid-4de2a12721f01384.Skydrive.Live.Com/albums.Aspx?sa=130626620