india del sud, un mondo a parte
SECONDO GIORNO.Partenza per KANCHIPURAM. Una delle sette città sante dell’Induismo. E’ una tipica città templare caratterizzata dallo svettare delle sue “gopuram” (torri ) e con santuari sparsi un po’ dovunque. Visita al tempio di EKAMBARESHWARA che è grande come un villaggio, dedicato al “Signore del mango” un albero sacro che la leggenda dice essere vecchio più di 2000 anni e che la mitologia indù considera l’asse del mondo. Anche qui la mia attenzione è principalmente rivolta alla gente, non riesco a smettere di osservare le donne coloratissime, avvolte nei bellissimi sari, i lunghi capelli neri e lucidi ornati di fiori profumati e i bambini. Ci trasferiamo in periferia per visitare il Tempio di KAILASHANATHA risalente all’VIII secolo, consacrato a Shiva, è in gres e granito, perfettamente conservato,ha forme e proporzioni armoniose che riflettono le varie manifestazioni della divinità. Notevole è l’eleganza della torre piramidale, costruita a immagine del monte Kailasha e la cella del tempio che contiene un “lingam” a sedici facce alto più di due metri. Prima del pranzo entriamo in un negozio che è un tripudio di colori, non resisto e anch’io acquisto un vestito tipico. Nel pomeriggio ci trasferiamo a MAHABALIPURAM , l’antico porto del regno indù dei Pallava, è famosa per i suoi “Shore Temples” sulla spiaggia. Tre sono i gruppi di templi che si incontrano, il primo comprende il grandioso rilievo rappresentante la “Discesa del Gange sulla terra”, un capolavoro dell’arte rupestre indiana. Il secondo posto a 500 metri più a sud è formato da templi a forma di carro, alcuni dei quali incompleti, il terzo sulla riva del mare, visitato durante uno strepitoso tramonto. Rientro a Chennai difficoltoso causa un traffico inimmaginabile!Colpisce attraversare villaggi vivaci con tanta gente per strada e con piccoli negozietti illuminati da svariate candele( Lo stato dà un solo punto luce per ogni abitazione , il resto deve essere rischiarato con candele o lanterne) è un’atmosfera decisamente di altri tempi! TERZO GIORNO: La mattinata libera ci permette di andare in centro alla città, ma il traffico ci impedisce di fare il percorso desiderato,siamo costretti a rientrare perché gli spostamenti sono lentissimi, le strade sono occupate da un esercito di moto, motorini che gli indiani guidano in maniera estremamente …Personale e rumorosa. Ci trasferiamo alla stazione ferroviaria di Chennai, partiamo per TRICHY con il treno “Pallavan Express”. Che esperienza!!!!! Siamo in prima classe(???) ma non si può dire che sia confortevole, abbiamo il vantaggio di avere sia aria condizionata che ventilatori…Il risultato è che si gela…Siamo poi in compagnia di vari e variopinti insetti!!! Il treno corre lento lungo un percorso vario ,si vedono risaie, laghi,colline, presto però scende la sera e non ci resta che il conversare per far passare il tempo, il viaggio dura circa cinque ore! Arrivo a Trichy in serata e trasferimento in hotel con un meraviglioso pullman VOLVO che ci accompagnerà per il resto del viaggio. Hotel SANGAM.
QUARTO GIORNO: Tiruchirapalli, “ la città della sacra roccia” chiamata da tutti familiarmente Trichy, sorge sulle sponde del fiume Kauvery, intorno alla collina rocciosa che le ha dato il nome.
All’estremità settentrionale della città i fiumi Kauvery e Coleroon delimitano una zona boscosa sulla quale sorgono i famosi TEMPLI DI SRIRANGAM. Il fascino di Trichy sta proprio in questi santuari enormi ed antichi, vere e proprie “città nella città” in cui si può girare per ore continuando a vedere cose diverse e dove il tempo sembra essersi fissato in una dimensione sacra. Prima di arrivare ai templi c’è una sosta per immergerci anche se per pochi attimi nella realtà del bagno nel fiume delle persone a scopo religioso. E’ un momento toccante perché non credo siano ammessi spesso dei turisti in questa zona. Colori, odori, fiori, incensi,visi meravigliosi, cerimonie strane che non comprendiamo…Attimi fissati per sempre nella mente e anche in molteplici foto. Nella zona dei templi, mi perdo letteralmente, centinaia di bancarelle ricoperte di fiori dai colori…Impossibili, un profumo intenso e una marea di gente che si muove in un turbinio di colori. Scatto decine e decine di foto perdendo , stavolta sul serio, i miei compagni di viaggio, ma l’atmosfera è così tranquilla che penso…Li troverò! Saliamo sopra il tetto di una costruzione e vediamo decine di torri svettare in un cielo blu cobalto…Anche qua foto…Foto, in lontananza vediamo la torre d’oro che è la parte più sacra del tempio, brilla alla luce del sole e si mostra in tutto il suo splendore.
A malincuore si parte per TANJORE, una delle città più antiche del Sud che raggiunse il suo massimo fulgore nel X secolo quando diventò capitale dei Chola. Fu in questo periodo che fu costruito il tempio di BRIHADEESHWARA un vero gioiello dell’arte dravidica. Il posto è meraviglioso e gli spazi occupati dalle costruzioni, enorme. Fa impressione passeggiare in questi immensi cortili punteggiati di gruppi di persone in visita al tempio. Lo stanno anche restaurando visto che da poco è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità e quindi sono arrivate le sovvenzioni per fare i lavori che principalmente sono di pulizia,le strutture infatti sono in condizioni ottimali.
QUINTO GIORNO: Partenza per MADURAI, un lungo ma confortevole viaggio in pullman e arrivo all’Hotel TAJ GARDEN RETREAT posto in posizione meravigliosa su una collina, costituito da varie villette inserite in un meraviglioso parco e con vista sulla città sottostante. Il pomeriggio ci avventuriamo da soli in città, vediamo i sarti che per strada vendono stoffe e confezionano in poche ore e con pochi soldi, vestiti di seta e cotone …Come resistere??! Vediamo negozi di antiquariato, gioiellerie…Quante!! e vien voglia di comperare di tutto! Si avvicinano le venditrici di chincaglierie che ci accompagnano vocianti e “insistenti” per tutto il pomeriggio, le troviamo ovunque ad aspettarci. Visitiamo un mercato dentro una parte di tempio,è tutto un miscuglio di colori e odori di cose che stimolano la voglia di spendere..Costa tutto così poco!L’atmosfera è comunque tranquilla e si sta volentieri in mezzo alla gente.
SESTO GIORNO: Madurai, la storia della città è antichissima e se ne ha conoscenza già nel VI secolo a.C. Quando era già importante centro commerciale in contatto con Roma e la Grecia. Visita in mattinata al Palazzo Reale di TIRUMALA NAYAK costruito nel 1636. Poi visitiamo il grandioso Tempio di MINAKSHI-SUNDARESHWARA costruito nel XVII secolo. E’ uno dei luoghi più affascinanti e impressionanti dell’India. Il suo labirinto di cortili e sale è una città nella città, un luogo molto lontano dalla nostra idea di luogo sacro. Ovunque immagini di cavalli, leoni,elefanti e altre figure mitologiche emergono da tenebrose semioscurità. C’è tanta gente è infatti per gli indiani un giorno di festa, vediamo anche un matrimonio e poi ci inoltriamo anche noi, rapiti, all’interno delle molte sale, incontriamo il famoso Bacino del Loto d’oro, il padiglione di Nandi, la Sala delle mille colonne con la cappella del Dio della Danza e quella intitolata al lingam di Schiva.
SETTIMO GIORNO: partenza per PRYAR. Il viaggio è lungo, lasciamo il Tamil Nadu per addentrarci nel Kerala. Ci rendiamo conto subito di entrare in un’altra realtà, cambiano i colori e la qualità dei sari indossati dalle donne, scompare in parte la sporcizia e il disordine, c’è meno traffico e molto più ordinato, le case sono più decorose, i paesi costituiti da strutture in mattoni, la campagna verdissima, palme, risaie…E tutto appare più simile a quanto siamo abituati a vedere. Sinceramente accuso subito un senso di “perdita”…Se qui posso ammirare una natura rigogliosa e prorompente, mi accorgo che mi mancano le sensazioni e le visioni del Tamil Nadu…Quelle che per me nell’immaginario costituiscono l’idea dell’INDIA che mi ero fatta da casa. Questa è “un’altra India” con il suo fascino indubbiamente…Ma tutto quello che mi aveva sconcertato all’inizio…Ora mi manca.
Saliamo lungo le catene montuose dei Western Ghats per arrivare al Parco nazionale di Periyar: Il Periyar Wildlife Sanctuary si trova presso un vasto e pittoresco lago situato nel cuore della riserva. Questo bacino, formatosi dopo la costruzione di una diga nel 1895,costituisce una riserva permanente e preziosa per l’intera fauna selvatica della zona. Facciamo un lungo giro in battello con la speranza di vedere gli elefanti selvaggi che si bagnano presso il lago…Purtroppo rimaniamo delusi! La strada strettissima per arrivare all’albergo costringe l’autista del pullman e il suo aiutante a fare dei veri “miracoli” per farci arrivare sani e salvi (compreso il mezzo) Hotel SPICE VILLAGE, molto bello! OTTAVO GIORNO: Partenza di primo mattino, anche oggi ci riserva un lungo viaggio fino a KUMARAKOM. Lungo strade che risalgono monti ricoperti di piantagioni di tè, i cui cespugli con la luce del sole formano un mosaico stupendo, dove palme svettanti si alzano all’improvviso nel cielo blu, uno di noi (Arrigo il mio compagno) viene colto da improvvisa “vis poetica”, comincia così con la collaborazione di altri cinque.. Quelli seduti nel loggione (gli ultimi posti del pullman, quelli dei discoli! )la stesura di una poesia,la cui conclusione avverrà solo il giorno successivo.
Si rompe a un certo punto la corriera e restiamo per un po’ fermi a bordo strada con un caldo insopportabile, stiamo andando a sud e verso il mare. Per fortuna il tutto si risolve in breve. Arriviamo a Kumarakom dove ci imbarchiamo su “houseboat” dotate di due o tre stanze. Sarà un’occasione unica per navigare attraverso canali e lagune del Kerala. La sera, al tramonto attracchiamo al largo, al bordo di una risaia, vediamo il disco rosso del sole scendere tra le palme e scomparire dentro acque tranquille. E’ una sensazione meravigliosa, ceniamo a lume di candela e visto che siamo i soliti “5 monelli” la nostra sarà la barca più rumorosa! NONO GIORNO: Ci troviamo all’alba, chissà come, tutti sul ponte ad osservare il sole che ricompare in mezzo alla nebbiolina, in silenzio osserviamo pescatori gettare le reti, riprende la navigazione e intorno a noi scorre la vita semplice di ogni giorno. E’ emozionante, bellissimo..Stranamente stiamo zitti, troppo occupati a goderci lo spettacolo! Sbarchiamo ad Alleppy dove facciamo un giro veloce per il paese. Partenza quindi per MARARI dove staremo per ben tre giorni al mare. MARARI BEACH RESORT, bellissimo! DECIMO E UNDICESIMO GIORNO. E’ inconcepibile per noi stare dentro un villaggio quando si è in giro per il mondo. Decidiamo di andare con un TUK-TUK al mattino presto a vedere l’arrivo dei pescatori sulla spiaggia e assistere alla vendita del pesce. Esperienza bellissima, un momento di vita vera vissuta insieme a loro, non ho idea di quante foto ho scattato. Ci siamo tornati anche il giorno successivo. Il resto delle giornate l’abbiamo passato pigramente a prendere il sole a fare il bagno e lunghe passeggiate su una spiaggia infinita, bianca contornata da palme…Un sogno! DODICESIMO GIORNO: Marari – COCHIN. Giornata pesante causa una opprimente umidità.
Visitiamo la città, la Chiesa di St. Francis, il Palazzo Olandese il mercato delle spezie e il quartiere ebraico. Vediamo anche le grandi reti a contrappeso ereditate dai cinesi. Usciamo in serata in barca per ammirare un incredibile tramonto, al rientro assistiamo a uno spettacolo di danze KATHAKALI ( un po’ pesantino…Visto che ci è risultato incomprensibile!) Hotel Taj Malabar.
TREDICESIMO GIORNO: si va in aeroporto destinazione MUMBAY (hotel GRAN HYATT MUMBAI) All’arrivo visita in pullman della città per tutta la giornata. Città interessante che richiederebbe maggior tempo per la visita.
Rientro in nottata a Dubai..Quindi destinazione Italia- Venezia.
CONCLUSIONE: I VERI MONUMENTI DELL’INDIA SONO LE PERSONE (opinione personale…Ovvio!) Viaggio meraviglioso…Se potessi ripartirei…Subito. Al prossimo!