India del sud e Maldive – info tecniche e non solo

Bangalore, Sravanabelagola, Hassan, Mysore, Mudumalay, Ooty, Mettupalayam, Madurai, Thekkady (Periyar), Fort Cochin, Alleppey, Thiruvananthapuram (Trivandrum), Asdu (Maldive) atollo di Malè Nord
Scritto da: roberto66
india del sud e maldive - info tecniche e non solo
Partenza il: 27/07/2011
Ritorno il: 20/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Ascolta i podcast
 
Ciao a tutti, come per i precedenti miei racconti, illustrerò il mio itinerario di viaggio, cercando di fornire più particolari possibili utili all’organizzazione stessa, lasciando a mia moglie Liliana i giudizi e opinioni sui luoghi visitati, alla fine del mio racconto.

Tour:

Partenza da Milano Malpensa il 27 luglio e ritorno il 20 agosto

Bangalore, Sravanabelagola, Hassan, Mysore, Mudumalay, Ooty, Mettupalayam, Madurai, Thekkady (Periyar), Fort Cochin, Alleppey, Thiruvananthapuram (Trivandrum), Asdu (Maldive) atollo di Malè Nord

Visto di ingresso richiesto a Milano (per nord Italia, altrimenti rivolgersi a Roma):

Http://www.indianvisamilan.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1&Itemid=1〈=it

Scaricare e compilare il modulo da : moduli –download (servono due pagine libere consecutive sul proprio passaporto, con almeno sei mesi di validità dal rientro in Italia).

Le richieste di visto devono essere presentate all’Indian Visa Outsourcing Centre, in Via Marostica 34, 20146 di Milano, dalle 8:30 alle 12:30 dal lunedì al venerdì. Per tutte le richieste di informazioni sui visti telefonare al Centro Visti India esclusivamente al pomeriggio dalle 14:30 alle 18:00. Tel. 02 48701173-Fax.39 02 48715436

Dopo aver effettuato la richiesta di visto, lo stato della pratica può essere controllato nell’apposita sezione “passport online tracking” presente nel sito. Vi è anche un servizio di spedizione a domicilio dei passaporti con il visto attraverso un corriere designato, al costo aggiuntivo di 20 euro per busta contenente da 1 a 5 passaporti. Io li ho spediti con una assicurata tramite le poste italiane 10 euro, ho inserito i moduli – 2 foto per persona ; 68 euro + 68 euro + 20 euro per il corriere. Nel giro di una settimana i passaporti mi sono stati restituiti.

Autista per il tour : l’autista l’ho contattato seguendo le indicazioni di altri turisti su questi siti, lavora in proprio, dopo 15 anni di esperienza presso un’agenzia di viaggi in india. Fa il tour del sud e parla inglese, privatamente vi fornisco i suoi estremi. Per i pranzi e cene è a carico vostro, ma in questo ritengo sia stato meglio perché ci portava in ristorantini locali (non fate caso all’igiene, altrimenti non andate in india, o cercate ristoranti di lusso); mediamente spendevo dai 5 ai 13 euro totali a pasto in tre. Ha una Ambassador bianca 200 DSL vecchiotta ma ben tenuta (ma se siete più di tre persone deve noleggiare un furgoncino con aumento delle tariffe); estremamente preciso, serio ed affidabile, guida con prudenza (ma in india è un continuo sorpassare anche in curva e suonare continuamente il clacson, quindi rilassatevi); lui vive a Madurai e quando siamo passati per questa città ci ha invitato a cena a casa della sorella, così abbiamo conosciuto tutta la sua famiglia, rinforzando ancora di più il nostro convincimento sulla bontà della persona. Io l’ho pagato 34500 rupie, dandogli poi 50 euro a fine viaggio come regalo per la scuola dei suoi due figli (ogni due o tre giorni gli davo 10.000 rupie, e il saldo finale l’ultimo giorno di 4500 rupie più 50 euro). Durante il viaggio ha fatto degli aggiustamenti togliendo un giorno qua e la, e mettendolo in un’altra località, a noi è andata bene e sicuramente non ce ne siamo pentiti. In questo modo abbiamo ottimizzato i tempi in relazione ai posti da visitare (ad esempio io avevo calcolato due giorni ad Hassan, ma invece uno era più che sufficiente). Ci ha portato in un tempio non turistico a Madurai, dove solo gli indù hanno accesso (non potevamo entrare ma anche da fuori l’atmosfera era completamente diversa rispetto ai posti normalmente contemplati dalle guide; cosa che gli autisti dei tour operator non fanno perché hanno un programma da rispettare); bisogna poi tener presente che l’autista assegnato dal tour operator non si conosce e varia ogni volta, mentre gli autisti privati vengono conosciuti direttamente da noi turisti. Alla fine del nostro viaggio si è voluto fermare un giorno in più per accompagnarci la mattina successiva all’aeroporto. Se volete far prenotare a lui gli hotel lo potete fare, ma ritengo che sia meglio vederli in prima persona su posto.

Ci ha spiegato che per poter guidare bisogna avere tre cose : good horn-good brake-good luck (ed è vero, provare per credere).

Vaccinazioni:

Ho telefonato alle vaccinazioni internazionali della mia Asl e mi è stato consigliato di fare quella per il tifo, non per la malaria trattandosi dell’india del sud, quella per l’ epatite A e per il tetano. Ho chiesto anche quale repellente per zanzare consigliassero, e mi è stato detto quello contenente Dietiltoluamide al 33 % (privatamente vi fornisco la marca ma la trovate facilmente in internet).

Guide adottate:

Edt Lonely Planet – forum dei viaggi – sito ufficiale dove potete richiedere gratuitamente i cataloghi : http://www.indiatourismmilan.com/

Compagnie aeree: anche quest’anno ho volato con Emirates http://www.emirates.com/it/italian/index.aspx, sempre ottimi i servizi, fino a marzo tariffe più basse, poi aumentate fino a luglio, con un picco ad Aprile (io li ho presi a fine marzo).

Ho scelto nuovamente loro perché arrivavo a Bangalore al mattino, riuscendo ad avere tutta la giornata a disposizione. All’andata un tempo relativamente breve di sosta a Dubai. Al ritorno partenza da Malè e arrivo a Milano nello stesso giorno.

Da Trivandrum a Malè ho volato con Air India http://www.airindia.it/

Dove siamo nel mondo:

Ci siamo registrati sul sito della Farnesina (entro i 30 giorni prima dell’inizio del viaggio, poi alla scadenza si viene cancellati in automatico) https://www.dovesiamonelmondo.it/

Informazioni sulla situazione del paese: http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?id=3055&country=449 Centrale Operativa Telefonica tel. 06491115 (attivo 24 ore su 24 anche dall’estero)

Costi india dal 28 luglio al 11 agosto :

Biglietti aerei : 2408 euro con Emirates per due persone – 261 euro con air india Hotel : 470 € Pasti : 199 € Varie : 477 € Houseboath : 166 € con pranzo,cena e colazione

Maldive : http://www.asdu.com/introduction.htm http://www.mondomaldive.it/maldive/isole/villaggi.asp?Villaggio=86 Asdu Island dal 12 agosto al 20 agosto (due giorni in più del previsto) : 300 dollari per 2 pax andata e ritorno aeroporto con barca veloce 45 minuti – 115 dollari a persona al giorno all inclusive + 127,80 service –3 immersioni 37 dollari + 25 dollari attrezzatura a persona a immersione + 44 dollari per la barca : 2683 dollari (in euro 1903)

Assicurazione : 185 euro in due Quest’anno abbiamo scelto Viaggi Sicuri s.n.c.

Costo viaggio : Il costo totale del mio viaggio partendo da casa e arrivando a casa è stato di 6953 euro

Hotel:

Conviene sceglierli sul posto e visionare sempre la stanza, il punto dolente è l’igiene nei bagni, i nostri erano sufficienti/discreti a parte l’hotel di Hassan che era decisamente negativo. L’acqua calda viene erogata qualche volta alla sera e la mattina dalle 5 alle 10, ma non sempre l’abbiamo trovata; io spendevo dalle 1000 rupie a 2500 rupie a notte in due, non sempre la colazione era inclusa. Ovviamente se salite di prezzo la qualità migliora.

In alcuni hotel abbiamo trovato dei peli nelle lenzuola e i servizi igienici erano piuttosto trascurati. In ogni caso io lavavo sempre i sanitari con l’amuchina.

Bangalore (unico hotel prenotato dall’Italia): Ashley Inn 2577 rupie con colazione – hotel tranquillo igiene discreta.

Hassan : Jewel rock hotel 1040 rupie senza colazione. Decisamente sporco, da evitare. In questa località si trovano degli hotel migliori.

Mysore : Hotel the Viceroy (vicino a Mysore Palace) – strategico per la visita al palazzo. Se vi è possibile, arrivateci la domenica, perché è l’unico giorno in cui lo illuminano un’ora dalle 19,00 alle 20,00.

Room Accommodation Executive Room Double 2295 http://www.theviceroygroup.com/Viceroy/The_Viceroy.htm; igiene buona

Mudumalai:qui siamo nella foresta, si fanno trekking e safari con le jeep; hotel Chalets 1250 rupie no colazione – igiene discreta, alcuni pelucchi nelle lenzuola.

Mettupalayam: siamo partiti da Ooty in treno e dopo circa 4 ore siamo arrivati in questa località. Hotel Ems Mayura 900 rupie no colazione. Gli asciugamani ci sono stati dati dopo tre ore e hanno fatto un po’ di confusione nei conti, igiene appena sufficiente.

Madurai : hotel Supreme (bella la vista dal tetto del ristorante sui templi). http://www.hotelsupreme.in/accomodation.htm

Standard A/C Rs. 2010 – Super Deluxe Rs. 2450 – pulizia discreta – con colazione inclusa in bar al piano terra molto sporco.

Thekkady: Wild view – ben tenuto, buona pulizia – no colazione – 1500 rupie a notte – nella stessa strada ci sono moltissimi hotel, uno vicino all’altro, alcuni veramente belli

Fort Cochin : Ballard bungalow –

-2300 rupie con colazione – buona la pulizia – la nostra stanza non aveva finestre, quindi sapeva un po’ di muffa – questo hotel si trova sulla stessa strada del greenix village dove fanno le dimostrazioni della danza kathakali. – qui evitate di comprare souvenir perché hanno dei prezzi altissimi (ad esempio una statuetta la vendevano a 3500 rupie, contrattando erano scesi a 900, ma mediamente in giro la stessa la trovavi a 750 rupie).

Alleppey : la nostra houseboat era decisamente sporca e scadente, bagno sporchissimo, ma il nostro autista l’aveva già prenotata – 10.000 rupie con pranzo,cena e colazione. – equipaggio di due persone molto gentili. Col senno di poi avrei fatto il giro di un giorno senza pernottamento; in ogni caso l’ideale sarebbe quello di andare li e scegliere la barca e non farsela prenotare in anticipo. Quello che non so, e se occorre arrivare il giorno prima e prenotarla, o basta arrivare il giorno stesso un paio di ore prima (loro salpano alle 12,30). In ogni caso si naviga fino alle 18,00 e al mattino in mezz’ora di navigazione si arriva al punto di partenza.

Trivandrum : Somasree Homestay – 2000 rs senza colazione – buona la pulizia – in pratica è una casetta dove ci abitano I proprietari , hanno tre stanze al piano superiore che affittano – strategico per l’aeroporto.

Maldive – atollo di malè nord – isola di asdù : è una delle poche isole gestita da un maldiviano e non dai tour operator, quindi conviene prenotare direttamente dal loro sito e non passare tramite agenzie viaggi (chi ha prenotato tramite agenzia ha pagato molto più di noi). Alcune cose da sapere sull’isola: non esiste l’acqua calda,ma è comunque piacevole farsi la doccia; non c’e’ animazione e quindi si gode della natura e tranquillità che un’ isola può offrire; ci sono alcune canoe a disposizione, un ping pong, qualche tavola da surf,un campetto da pallavolo e un centro diving per le immersioni; tutto il reef attorno all’isola sta fiorendo dopo il nino e lo tsunami, offrendo una bellissima vista di pesci e coralli. Colazione servita ai tavoli con toast,burro e marmellata, caffè e latte e un po’ di frutta con un dolcino. Pranzo a buffet con scelta tra due primi, due secondi e un po’ di verdura e frutta. Idem la sera con l’aggiunta di un dolce. Acqua a volontà e in più a scelta una bibita a testa ai pasti (lattina di birra o bicchiere di vino, coca o aranciata); la maggior parte dei turisti sono italiani (almeno ad agosto) e la cucina sembra essersi adeguata (gnocchi,penne,riso,spaghetti), non vi è molta varietà ma la qualità e comunque molto buona; lunedì e venerdì a pranzo si mangia maldiviano (speziato e leggermente piccante). I servizi sono spartani, e non tutti i giorni cambiano gli asciugamani; la camera viene rifatta tutte le mattine e la sera preparano il letto; tutti i giorni riempiono una caraffa di acqua in camera. I bungalow in posizione migliore sono : 109-110-111-112-114-130-131-132. In definitiva siamo stati molto soddisfatti, sia del personale (pakistan e sri lanka) che dell’ambiente circostante; l’importante, ribadisco, è non aspettarsi le comodità e animazione di un classico villaggio turistico. Sull’isola ci sono anche alcune galline e pulcini in libertà, qualche corvo e alcune gabbianelle; e perché no, anche qualche pipistrello, ma non si vedono quasi. Al mattino presto è tutto un coro di cinguettii e gracchiate varie, per non parlare del gallo, ma per noi è stato comunque piacevole.

Ambasciate:

Ambasciata Indiana a Roma Indian Embassy Via XX Settembre, 5 – 00187 Roma Tel: +39 064884642-3-4-5 ; Fax: +39 064819539 E-mail: admin.wing@indianembassy.it gen.email@indianembassy.it

Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi Embassy of Italy 50-E, Chandragupta Marg, Chanakya Puri, New Delhi – 110 021

Numero da contattare esclusivamente in caso di emergenza concernente connazionali in difficoltà 0091 9810158737 Tel: +91 011-26114355 ; Fax: +91 011-26873889 E mail: italemb@del3.vsnl.net.in ambasciata.newdelhi@esteri.it Website: www.italemb.com – http://www.ambnewdelhi.esteri.it/Ambasciata_NewDelhi

Prefissi telefonici:

Prefisso per l’Italia: 0039 Prefisso dall’Italia: 0091 – Bangalore 80 – Hassan 8394 – Mysore 821 – Coimbatore 422 – Madurai 452 – Thekkady 4869 – Cochin 484 – Alleppey 477 – Trivandrum 471

Pasti:

A pranzo e cena mangiavamo in ristorantini locali, dove spesso l’igiene lascia molto a desiderare, ma a noi piaceva lo stesso perché eravamo immersi nella realtà locale (ovviamente ci sono molti ristoranti di livello superiore); chiedete sempre acqua in bottiglia e controllate che sia sigillata; non tutti hanno gli alcolici. Il mangiare è quasi tutto piccante e molto speziato. Si spende molto poco. In india si mangia con le mani, ma noi chiedevamo sempre le posate.

In caso di malessere al rientro: MET Centro Medicina Preventiva e Tropicale – tel 06-39030481 info@cesmet.com ; http://www.cesmet.com/ ; o rivolgersi alla propria asl centro vaccinazioni internazionali.

Medicinali in valigia:

Mi sono portato antibiotici intestinali, fermenti lattici, farmaci per dissenteria, antipiretici, analgesici, pomate, disinfettanti, antibiotici generici e fermenti lattici.

Poste italiane e western union:

In pratica è un servizio di invio immediato dall’Italia di denaro in caso di bisogno.

Http://www.poste.it/bancoposta/moneygram/

Oppure

Http://www.westernunion.it/WUCOMWEB/staticMid.do?method=load&countryCode=IT&languageCode=it&pagename=HomePage&src=gg_IT_brand_it

Al cambio e bancomat

Mi sono portato gli euro e li ho cambiati nelle banche a 60,81 – 61,30 – 62,60 – 62,20 ; sono anche presenti i bancomat in ogni città. Io avevo una carta di credito ricaricabile del circuito MasterCard per i pagamenti degli hotel e alcune volte ho avuto difficoltà nell’utilizzo; mia moglie aveva una carta di credito del circuito Visa e non abbiamo avuto nessun problema; a volte negli hotel manca la linea e preferiscono il pagamento in contanti, io mi sono rifiutato di pagare e dopo alcuni tentativi la connessione è arrivata…..

Http://uif.bancaditalia.it/UICFEWebroot/index.jsp?whichArea=Cambi&lingua=it

Corrente elettrica: abbiamo sempre utilizzato le nostre spine italiane A DUE POLI (non deve esserci il polo della terra centrale), e anche quelle di tipo tedesco SEMPRE A DUE POLI (queste andavano meglio delle nostre). Se volete utilizzare le loro, allora sono quelle tipo D e di tipo M a forma triangolare con i tre poli rotondi.

Mance : praticamente è una mancia continua, e anche una richiesta di elemosina continua. Ad esempio quando ti toglievi le scarpe per entrare nei templi, all’uscita dovevi dare la mancia a chi te le custodiva; nei ristoranti si aspettano la mancia,ma io non la lasciavo; se nel tempio uno si affianca per darti spiegazioni, poi si aspetta la mancia, quindi io declinavo il suo servizio; nel tempio ci sono i sacerdoti del luogo che ti danno la benedizione, ma poi richiedono l’offerta, negli hotel se ti portano le valige e così via. Io lasciavo sempre al massimo 10 rupie.

Il totale delle mance da 10 rupie (qualche volta la mancia è stata di 50 rupie in un tempio) elargite è stata di 13 euro.

Lascio ora la parola a Liliana per la parte più “sentimentale” e “introspettiva” del viaggio.

Eccomi… sono il lato sottile (emozionale, sentimentale o come meglio vi pare) del racconto. Non esistono giudizi, esistono solo opinioni ed esperienze. Esiste come si “è” e in base a questo cosa si è disposti a vedere e cogliere e cosa no. Io ho scelto di cogliere “tutto”, il buono e il cattivo, il pulito e lo sporco, il moderno e l’antico, il lento e il veloce, il generale e il dettaglio, la natura e la modernità, il facile e il difficile, il caldo e il freddo, la povertà e l’agiatezza, un sorriso o l’indifferenza…., la difficoltà e l’adattamento, l’opporsi e il lasciare andare, il trattenere e il distaccarsi. il partecipare o l’osservare, tutto.. Credo che l’India sia stato il viaggio più ricco e completo della mia vita da ogni punto di vista, ho avuto conferme e grandi lezioni, che mi prendo il tempo di interiorizzare ed elaborare. Come dice Tiziano Terzani in una rappresentazione esemplare a mio avviso di cosa sia veramente l’india nel suo libro “un altro giro di giostra” : L’india o la si ama o la si odia. Per amare l’india bisogna lasciare a casa i propri schemi mentali e le proprie resistenze ed essere pronti ad accogliere un altro mondo, un’altra visione della vita e della realtà, una nuova angolazione. Bisogna lasciare a casa il vizio che abbiamo di dover sempre giudicare tutto e tutti e lasciarsi attraversare da una nuova esperienza con una mente e un cuore il più neutri possibile. L’india questo insegna… nella sua millenaria tradizione filosofica e spirituale. L’india insegna che tutto è possibile nella vita. Nella vita ci sono tutti gli aspetti e la risposta a certi conflitti non è nel creare scarto ed esclusione ma al contrario integrazione. La risposta è “l’unità”, quello che da sempre lo yoga, nato in india ha come obiettivo: l’integrazione, il dominio di tutti gli aspetti della mente per poi sublimarli. In India tutto quello che si pensa come impossibile c’è, è presente, accade. C’è anche di fondo l’incertezza, come invito al non attaccamento, ci può essere l’acqua e poi mancare, così la luce, così l’organizzaizone, così ogni cosa….che prima c’è e poi no. L’india insegna la possibilità dell’impermanenza delle cose della vita a cui ci ostiniamo ad attaccarci, come dice Terzani “in india ci si addatta, si accetta, e presto si entra in quella logica per cui nulla è davvero drammatico, niente è terribilmente importante”. Grandi lezioni di vita per me ed anche parecchio intense per contenuti e resistenze mentali ma è così che si cresce, prendendo atto dei propri limiti e superandoli. Mai come in questo viaggio in Asia mi sono sentita “a casa” e non perché mi sia dimenticata le mie radici europee e occidentali ma perché mi sono sentita libera di essere me stessa, senza giudizi di nessuno, senza dovermi portare dietro il peso del mio IO fatto di ego e di ruoli spesso pesanti. Ero libera di essere veramente me stessa, di fare le cose più strane senza aderire a convenzioni o regole comportamentali su ogni livello. In India si può respirare la libertà della propria anima, è questo che trasuda dalle apparenti e incomprensibili contraddizioni. Non posso e non voglio dare dettagli di esperienze di viaggio legate a luoghi, persone e animali perché lascio che ciascuno faccia la sua esperienza ma posso assicurare che il ventaglio di colori e l’espressione della bellezza delle cose che ho visto abbagliano e colpiscono direttamente il cuore, creando inquietudini e risposte. Se scegliete l’india andate oltre le apparenze, oltre la sporcizia, il caos, il rumore, la puzza, gli insetti, gli inconvenienti e tutto il resto, gustatevi quello che di immenso c’è oltre…, sforzatevi di andare oltre. L’india è l’occasione per iniziare il viaggio della vita, come dice Tiziano Terzani “quello all’interno di se stessi per capire chi siamo”. Un caro ringraziamento a tutte quelle persone sconosciute, coppie giovani e anziane, venditori, bambini che mi hanno saputo regalare un abbraccio e un sorriso pulito, limpido e spontaneo senza volere nulla in cambio se non entrare in una relazione umana autentica e calda, scevra da ogni calcolo e secondo fine. Un grazie a tutti coloro che mi hanno ricordato quanto sia importante il “tempo”….il darsi tempo, il prendersi il proprio tempo, il lasciare che il tempo cambi, mostri, che maturi e cambi, il tempo come la possibilità di leggere la vita invece di affrettarsi distrattamente a viverla. Il famoso “qui e ora” che è il respiro dell’India. Recita Baglioni “la vita è adesso….!” Un ultimo ringraziamento proprio a Terzani per aver scritto nonostante la sua malattia un libro così intenso e commovente sull’India : “Un altro giro di giostra” , leggetelo….non c’è altro da aggiungere, c’è da leggere e sentire dentro di se. Liliana.

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