India del Nord e Maldive
Scegliere l’agenzia alla quale affidarci non è stato semplice, ma alla fine la scelta è caduta su Indian Panorama. Ho avuto l’impressione che gli altri operatori non leggessero neanche le mie richieste inviando itinerari più o meno standard nel minor tempo possibile: chiedevo di non includere i voli interni e loro li inserivano, chiedevo la Toyota Innova e mi quotavano la Tata Indigo, apportavano modifiche all’itinerario chiesto senza spiegare il perché, etc. mentre Indian Panorama è sempre stata molto circostanziata, disponibilissima e precisa nelle risposte.
L’impressione è che sia un po’ più cara delle altre agenzie, ma onestamente i preventivi ricevuti non comprendevano gli stessi identici servizi e hotel (scelti da me) ed è quindi difficile fare un confronto serio. Il lato negativo é che chiedono un acconto del 70% con saldo all’arrivo.
In India è andato tutto benissimo. Nessun problema né con i voli interni (prenotati online da me), né con l’auto e l’autista, né con gli hotel, né per malattie (leggi dissenteria), né di sicurezza, etc.
Abbiamo scelto di non includere le guide per poter girare i vari siti in autonomia e per tutto il tempo che volevamo, ma forse questa scelta ci ha impedito di entrare appieno nella cultura locale ed apprezzarne le caratteristiche. Ad ogni modo consiglio, dove disponibili, di prendere le audio guide, sono fatte molto bene in ottimo italiano e forniscono molte spiegazioni interessanti sia sui siti, sia su argomenti più generali.
Questo l’itinerario
5 ottobre – Bologna/Vienna/Delhi con Austrian Airlines, ottimi orari ed ottima compagnia con un costo del biglietto piuttosto competitivo Euro 612,00. Al nostro arrivo in aeroporto, un incaricato dell’agenzia ci ha consegnato gli originali dei voucher (una copia mi era arrivata via email), un omaggio di benvenuto, la fattura che abbiamo saldato e ci ha accompagnato in hotel. Pernotto al Pitrashish Pride a circa 10 minuti dal’aeroporto.
6 ottobre – Ore 13.40 volo Delhi/Varanasi con Spice Jet, arrivo alle 15.00 Al nostro arrivo un incaricato dell’agenzia ci attendeva in aeroporto per accompagnarci al nostro hotel, Rashmi Guest House. Abbiamo scelto questa struttura, nonostante fosse piuttosto semplice, proprio per stare vicino ai Ghat e girare in modo autonomo nella città vecchia. Se non siete troppo esigenti, consiglio di stare in quest’area della città. Gli hotel più confortevoli e moderni si trovano nel Mall Cantonment a nord della città costringendovi a spostarvi tutte le volte in tuk tuk nel caotico e lento traffico di Varanasi. Dopo il check-in siamo subito andati al ghat dove si svolge la cerimonia dell’AArti.
7 ottobre – Solo a Varanasi abbiamo scelto di avere la guida, sia perché eravamo appena arrivati in India e dovevamo quindi familiarizzare con la realtà locale, sia per visitare Sarnath. Alle 5.45 la nostra guida ci attendeva nella hall dell’hotel per la classica escursione in barca sul Gange che è stata un po’ deludente. Mi aspettavo qualcosa di molto tranquillo e rilassante, in realtà la barca era a motore e non a remi e il passaggio davanti ai ghat è stato piuttosto veloce. Dopo la barca abbiamo fatto un breve giro per le vie della città vecchia passando accanto al Golden Temple dove però non è permesso l’ingresso ai non induisti. Intorno alle 8.00 siamo tornati in hotel per la colazione per poi riuscire dopo circa un’ora con guida e autista per visitare il Durga Temple e quindi Sarnath.
Siamo rientrati verso le 13.30, ci siamo riposati un po’ per poi riuscire per nostro conto per “perderci” tra i vicoli della città vecchia. Intorno alle 17.30 la nostra guida è venuta a riprenderci per un altro giretto in barca e per assistere alla cerimonia dell’Aarti dal Gange. Sono stata felicissima di essere andata la sera prima per conto nostro perché le barche rimangono piuttosto lontane dal ghat e non si vede quasi nulla. Tra l’altro quando siamo andati noi il livello del fiume era molto alto e quindi l’area dove si svolge la cerimonia e l’acqua erano più o meno allo stesso livello peggiorando la visibilità. In altre condizioni le barche rimangono ad un livello più basso rispetto al ghat (che fungono da “palcoscenico”) e quindi si vede meglio anche se la distanza è comunque notevole.
8 ottobre – Ci siamo alzati di nuovo all’alba per andare ai ghat per nostro conto ed osservare tutte le attività che gli indiani svolgono sul fiume. Dopo la colazione ci sono venuti a prendere per portarci in aeroporto dove, alle 12.25 avevamo il volo per Khajuraho con Jet Konnect, arrivo alle 13.15. Troviamo un altro incaricato che insieme a Rana, l’autista che ci avrebbe accompagnato per tutto il viaggio, ci porta all’hotel Isabel Palace. Dopo il check-in siamo andati a visitare il meraviglioso sito Unesco di Khajuraho (consiglio le audio guide che sono fatte davvero bene) e la sera siamo andati a vedere le danze Kathak presso il Kandariya art and culture centre. Le danze sono piacevoli, ma è uno spettacolo organizzato solo per turisti stranieri ed è estremamente caro.
9 ottobre – ore 8.30 partenza per Orchha, hotel Orchha Resort. Salutato Rana abbiamo visitato con calma il palazzo, due templi (evitabili) e i cenotafi vicini al fiume (in ottobre chiusura ore 17.00) che secondo me sono assolutamente da vedere.
10 ottobre – ore 8.30 partenza per Gwalior, Deo Bagh Hotel. Dopo il check-in, appuntamento alle 14.30 con Rana che ci ha accompagnato al forte. Qui abbiamo visitato a piedi e con estrema calma tutte le zone al suo interno (Man Mandir, Sas Bahu e Teli-ka-Mandir), uscendo ci siamo fermati nel parcheggio lungo la strada e a piedi abbiamo raggiunto le meravigliose sculture jainiste.
11 ottobre – ore 8.00 partenza per Sawai Madhopur, Hotel Regency Ranthambhore dove siamo arrivati all’ora di pranzo. Nel pomeriggio ci siamo rilassati un po’ in hotel e abbiamo fatto una passeggiata lungo la strada principale della città. Abbiamo volutamente scelto di non effettuare il safari all’interno della Ranthambhore Forest.
12 ottobre – Dopo colazione siamo partiti per il Ranthambhore Fort al cui interno si trovano tre templi induisti il più importante dei quali é il Ganesh Temple, un tempio jainista e una piccola moschea. Alle 11.00 siamo partiti per Bundi, Hotel Dev Niwas. Prima di arrivare in hotel ci siamo fermati a visitare il Sukh Mahal, che rimane alla periferia della città, e fu residenza di Kipling. Salutato Rana abbiamo visitato il palazzo con il Chitrasala (da non perdere), il Raniji ki Baori e il bellissimo bazar pieno di animate botteghe.
13 ottobre – ore 08.30 partenza per Udaipur, Panorama Guest House. Arrivati a destinazione, abbiamo salutato Rana e ci siamo avviati alla scoperta della città. Come prima sosta abbiamo scelto la Bagore Ki Haveli dove siamo tornati alle 19.00 per assistere ad un bellissimo spettacolo di danze (costo 100 Rupie, ne vale assolutamente la pena). La Haveli chiude alle 18 e riapre alle 19 per le danze per cui é necessario acquistare due biglietti separati.
14 ottobre – Visita del Jagadish Temple, del City Palace, dei Samor Bagh. Alle 17.00 escursione in barca sul lago Pichola (molto piacevole). Durante la nostra visita si festeggiava il Dusshera e quindi la città era particolarmente animata con processioni, danze e musica. Udaipur mi è piaciuta molto.
15 ottobre – Dopo un altro giretto in città partenza senza fretta per Ranakpur dove la visita agli stranieri è consentita a partire dalle 12.00 In realtà è possibile entrare anche prima di quell’ora, ma senza la possibilità di scattare fotografie. Proseguimento per Jojawar, tappa intermedia per spezzare il tragitto verso Jodhpur e per effettuare un’escursione in treno visto che nel nostro itinerario non era prevista nessuna tratta con questo mezzo. Pernottamento al Rawla Jojawar.
16 ottobre – Escursione in treno organizzata dall’hotel da dove si parte in jeep percorrendo alcune stradine di montagna per raggiungere la stazione. Il viaggio in treno dura circa un’ora attraverso bei paesaggi Si tratta di un locale quindi ha carrozze molto semplici senza aria condizionata, ma é bellissimo condividere questo tragitto con i locali che si fanno in quattro per dare spiegazioni. La stazione d’arrivo é Phulad, dalla quale si riparte in jeep per l’hotel. Alle 13.00 siamo ripartiti con Rana verso Jodhpur, Hotel Pal Haveli. A Jodhpur vale lo stesso discorso di Varanasi: se potete pernottate nel centro storico che è molto vivace e consente belle passeggiate alla scoperta di vicoletti e botteghe.
17 ottobre – A Jodhpur si teneva il Marwar Festival per cui abbiamo assistito ad una processione con banda, signore in splendidi sari, cammelli che trainavano carretti, etc. A piedi siamo saliti verso il Meherangarh Fort. Non è necessario percorrere la strada principale fatta dalle auto: attraverso i vicoli ed una scalinata si raggiunge il forte in tutta tranquillità. La sera, nella piazza della Clock Tower (a due passi dall’hotel), abbiamo assistito ad un concerto di musica indiana organizzato in occasione del festival.
18 ottobre – ore 08.30 partenza per Jaisalmer, Hotel Pleasant Haveli. I km. non sono pochi, ma la strada è ottima, la migliore di quelle incontrate fino ad allora, e si riescono a tenere i 90 Km./orari senza problemi. Pomeriggio di relax (solo una breve passeggiata intorno all’hotel) e alle 16.45 partenza per visitare due siti all’ora del tramonto: Bada Bagh e Vyas dove si trovano i cenotafi delle famiglie reali e dei bramini.
19 ottobre – Ci siamo avviati alla scoperta di Jaisalmer che mi è piaciuta tanto (insieme a Udaipur e Jodhpur). Oltre il forte abbiamo visitato le bellissime Patwon Ki haveli e la Salim Ji Ki Haveli e abbiamo bighellonato per il meraviglioso centro storico dai palazzi che sembrano merletti.
20 ottobre – Tappa di trasferimento verso Khimsar con sosta a Khichan, hotel Khimsar Fort. Con questo hotel ci siamo viziati e abbiamo trascorso il pomeriggio in piscina.
21 ottobre – Ore 08.30 partenza per Jaipur, hotel Umaid Bhawan. Nel pomeriggio primo impatto con questa caotica e rumorosa città.
22 ottobre – Rana ci ha accompagnato all’Amber Fort dove abbiamo scelto di non salire con l’elefante, ma di arrivare fino in cima con l’auto. La scelta a mio avviso è azzeccata perché si arriva con un leggero anticipo rispetto agli altri visitatori, ciò consente di non fare la fila alla biglietteria e di cominciare ad apprezzare il forte senza troppa confusione. Sulla strada del rientro sosta di fronte il Jal Mahal che spuntava in mezzo al lago. Ci siamo fatti lasciare da Rana di fronte al Palazzo, ma abbiamo deciso di non entrare. Avevamo visto così tanti palazzi che abbiamo pensato fosse meglio passeggiare per il bazar e visitare l’Osservatorio (spettacolare) e il Palazzo dei Venti. Quando siamo arrivati in cima al Palazzo dei Venti ci siamo resi conto che dall’altra parte della strada c’era la possibilità di salire su di un tetto/terrazza dal quale era possibile scattare fotografie della facciata e così, una volta usciti, ne abbiamo approfittato. Ci siamo poi “persi” per il bazar dove c’erano tantissime signore che erano alla ricerca di un nuovo sari per festeggiare il Diwali. Siamo ritornati in hotel con un tuk tuk visto che a Jaipur non siamo riusciti a trovare una struttura situata nei pressi della città rosa.
23 ottobre – Ore 08.30 partenza per Agra, Hotel Taj Resort. La prima sosta è stata ad Abhaneri dove c’è un bel baori ed un tempio piuttosto antico. Poi visita di Fatehpur Sikri, sito spettacolare, che si è conservato splendidamente. Per accedere al sito è necessario prendere un bus (rupie 10 A/R) che parte dal parcheggio. Arrivati ad Agra ci facciamo portare direttamente ai Mehtab Bagh, i giardini che si trovano dietro il Taj Mahal per vederlo al tramonto. Purtroppo c’è molta foschia, il sole è pallidissimo e quindi non illumina come dovrebbe il monumento.
24 ottobre – Sveglia all’alba per essere all’orario di apertura (ore 05.50) alla biglietteria del Taj che si trova quasi di fronte l’hotel. Siamo tra i primissimi e ottenuti i biglietti ci avviamo a piedi verso il Taj dove arriviamo alle 06.05. Sono contenta perché il sole è previsto sorgere alle 06.23 e, anche se c’è già una discreta fila formata soprattutto da gruppi, dovremmo riuscire ad entrare piuttosto velocemente. Scopro però, dopo aver chiesto ad una guida, che le regole d’ingresso sono cambiate da pochi mesi e che, per ragioni di sicurezza, i portoni vengono aperti solo quando sorge il sole. Non ci è quindi possibile apprezzare l’alba di fronte al Taj, dato che entriamo quando la luce è già molto presente, ma questo non toglie nulla alla bellezza del sito. Intorno alle nove rientriamo in hotel per la colazione e poi partiamo con Rana per visitare il Forte e l’Itimad-ud-Daulah, definito il Little Taj. Nel primo pomeriggio partenza per Delhi, hotel Pitrashish Pride.
25 ottobre – Alle 06.00 volo per Male con Spicejet via Mumbai / Cochi. Alle 14.00 arriviamo all’aeroporto di Malé da dove alle 16.00 parte l’idrovolante per Ranveli. Arrivati nella minuscola isoletta ci rendiamo subito conto della meraviglia che ci attende. Rimaniamo a Ranveli per 6 notti godendo ogni minuto del meraviglioso mare, della spiaggia bianca, del cibo (apprezzatissimo dopo 3 settimane di cibo indiano) e della pace e tranquillità.
31 ottobre – Purtroppo si torna a casa. Alle 11.00 parte il nostro volo Austrian Airlines per Vienna/Bologna. Abbiamo rischiato grosso perché, causa maltempo, gli idrovolanti non volavano, ma lo staff del Ranveli è riuscito ad organizzarci, a tempo di record, il trasferimento con barca veloce e volo FlyMe da Maamigili a Malé.