Incredibili colori della Reunion

Un'isola molto tranquilla tutta da esplorare: cascate, cirque, vulcano e incantevole vita sottomarina!
Scritto da: yals90
incredibili colori della reunion
Partenza il: 19/07/2019
Ritorno il: 30/07/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Questa meta inusuale nasce da un desiderio covato nel profondo dalla sottoscritta per 2 anni in seguito ad un trasferimento temporaneo di un’amica recatasi per insegnare francese su quest’isola poco conosciuta che mi ha incuriosita. Consapevoli dei costi non indifferenti dei voli, nel nostro caso lievitati a causa della prenotazione effettuata a solo un mese di anticipo, partiamo verso l’altro emisfero terrestre.

Premessa:

1) Se si sta optando per una vacanza mare e relax, privilegiare altre mete. La balneazione alla Reunion è possibile solo nella costa ovest e dove è presente la barriera corallina altrimenti si incorre nel pericolo squali (la loro presenza è segnalata da cartelli o con divieti espliciti del personale preposto). La temperatura del mare nella nostra estate-loro inverno- non è caldissima si aggira tra i 24-25 gradi e talvolta il vento può essere fastidioso.

2) Le strade sono moderne e migliori di quelle italiane di quasi tutta la nazione, sono in continuo miglioramento, l’asfalto è perfetto; tuttavia, appena fuori dalla strada principale la carreggiata termina con due profondi canali in entrambi i lati parecchio alti che servono a prevenire l’allagamento delle strade nella stagione delle piogge. Guidare con l’impressione di avere un burrone a destra e a sinistra è impressionante, fare attenzione!

3)A Reunion non c’è illuminazione e nelle zone meno turistiche dopo le 21 non si trovano locali, baldacchini o stand dove prendere da mangiare quindi occorre organizzarsi, soprattutto nel week end.

4) Nella nostra estate, loro inverno, il sole tramonta per le 18.30 circa e alle 19 è buio. La sera può essere fresco, quindi portare pantaloni lunghi, felpa e giacca da mezza stagione.

5) Nell’isola parlano solo francese, pochissimi capiscono l’inglese. Le visite guidate in inglese devono essere prenotate con anticipo e non sono disponibili ovunque. Italiani non se vedono proprio, in molti ci hanno detto di essere i primi che incontrano sull’isola.

6)I loghi (e i ringraziamenti) dell’Unione Europea sono ovunque e tutto è cofinanziato con i fondi comunitari. Reunion ne fa ottimo uso, prendiamo un po’ spunto da loro!

7) Azzardate la frutta esotica, ce n’è per tutti i tipi e colori: papaya, mango, avocado,noce di cocco, carambole, jacque, ananas e banane piccole!Mangiate ai baracchini locali dove con 15/16 € a coppia ve la cavate. Assaggiate l’estratto di canna da zucchero e le samosa che potete acquistare in giro per l’isola dai 0,30 ai 0,45 cent. l’una (specie di gnocco fritto ripieno di verdura, carne, formaggio).

8) Consigliata, oltre ad antitetanica, antidifterite anche epatite A.

9) Non serve il passaporto, è un dipartimento francese d’oltremare!

10) La temperatura è piacevole, tuttavia abbiamo beccato parecchia pioggia, soprattutto nelle zone est e sud

19/07/19 Partenza Milano Malpensa- Paris Orly

Con un viaggio effettuato con la compagnia Vueling arriviamo a Parigi la sera del venerdì e dormiamo nell’ibis budget dell’aeroporto (70€ una doppia) comodo per ripartire il mattino dopo molto presto.

20/07/2019 Viaggio a Paris Orly – Saint-Denis 7.00-18.00

Voliamo per 11 ore con la compagnia FRENCH BEE, molto comoda con sedili confortevoli, aereo nuovissimo e ottimo cibo (opzione cibo e bagaglio sempre da verificare, non per tutti inclusa)!Arrivo a Saint Denis dove col fuso orario sono le 21.00, ritiriamo la macchina (230 € per 10 giorni a cui abbiamo dovuto aggiungere 132€ per l’assicurazione- non molto economica- e 45€ per il sovrapprezzo notturno del check in) e ci spostiamo nella costa est verso Abondance (distretto Bras Panon) dove abbiamo prenotato un appartamentino per 4 notti (171€ per 4 notti in 2). Ci fermiamo in un baldacchino a pochi km dalla destinazione a mangiare due super baguette al pollo e assaggiamo la birra del posto la DODO, leggera e non molto amara. Nelle strade buie ci si rende però conto di cosa sia davvero la Via Lattea con un cielo stellato da brividi. Arriviamo alla casetta alle 23 circa.

21/07/2019 Salazie, Saint Benoit, Sainte-Anne e Bacin Bleu

Prima escursione della vacanza in uno dei 3 cirque nell’interno dell’isola: anfiteatri naturali ovvero tre catene montuose che si chiudono in se stesse creando falesie, canyon, racchiudendo altipiani e cascate. Ci dirigiamo verso Hell-Bourg, uno dei paesini creoli per eccellenza attraversando stradine strette, cascate (tra cui la bella cascata du Voile de la Mariée) che cadono sulla strada principale bagnando la macchina e ammirando il verde splendente di montagne inframmezzate da alte e lunghe cascate. Ci sembra di essere dentro l’isola di Jurassic Park. All’inizio del tragitto incontriamo un corteo di tamil di religione hindù che stanno portando in processione un loro altare votivo colorato.

Arrivati a destinazione, oltre alla splendida vista sul cirque, ci stupiscono i colori delle case creole tutte molto basse, alternate a case di stampo coloniale che pur essendo maestose rievocano un’epoca di schiavitù. Una festa musicale di hell-bourg sta allietando la popolazione locale dove è possibile vedere un mix sorprendente di etnie: il creolo scuro che balla con un’indocinese, un francese che suona nell’orchestra con un africano e tra il pubblico creoli bianchi e tamil di origine singalese/indiana.ci sorprenderà l’ottima convivenza di etnie e religiose diverse. Il pomeriggio visitiamo i paesini di Saint-Benoit, Sainte-Anne e le Bacin Bleu un parco con aree pic nic-vero culto dell’isola- dove si ritrovano le famiglie e dove si vedono un sacco di uccellini di colori magnifici (ora 9 specie nell’isola, in passato erano 30). I paesini non sono niente di speciale, il primo piuttosto bruttino e popolare. Sainte-Anne è caratteristica per la chiesetta.

22/07/2019 Cascate Takamaka, Cascata Niagara e Saint Denis

A circa 20 minuti dal nostro alloggio, dopo una stradina stretta a curve arriviamo in un posto magnifico dove confluiscono tantissime cascate e qui è stata creata una centrale elettrica. La zona fornisce circa l’85% dell’energia elettrica dell’isola. Al termine della strada comincia un sentiero che dopo un percorso di 2.30 porta ad un laghetto naturale in cui si incontrano diverse cascate. Mangiamo creolo nell’unico ristorante della zona che propone unicamente 3 piatti del giorno (riso pollo e verdure, riso pesce e verdure, riso, salsiccia e patate. Al ristorante abbiamo speso 35€ in 2 ma nei baldacchini in giro per l’isola si può mangiare lo stesso menu a 15/16€ in due!!). Il pomeriggio abbiamo, dopo aver percorso una strada di bambù, siamo arrivati alla Cascata Niagara. Giro pomeridiano/serale nella capitale con acquisto souvenir nel mercato coperto e visita delle vie principali. Primo assaggio samosa.

23/07/2019 Templi, Saint André, raffineria di zucchero Bois Rouge

Visitiamo i due templi Tamil di Saint André, altro paesino abbastanza anonimo e andiamo alla ricerca della Maison Vanille per scoprire che lì non esiste più ma è stata riconvertita in uffici amministrativi. L’unico posto in cui è possibile apprendere come si coltiva e tratta la vaniglia è a Bras Panon. Andiamo a prenotare per il giorno dopo. Tappa alla cascata de Delice! Nel pomeriggio visita guidata (12 €) ad una delle tre raffinerie di zucchero dell’isola con spiegazione sulla produzione di zucchero e di rum “Rum Savanna” con ricca degustazione finale di vari tipi di rum e dei prodotti ricavati dallo zucchero (tra cui una crema dolce spalmabile molto buona composta da zucchero, caramello, creme fraiche e vaniglia) .

24/07/2019 Cooperative Pro Vanille e viaggio verso sud

Visita guidata in francese (ma personale perché alle 8.45 c’eravamo solo noi) in cui una ragazza molto preparata ci spiega tutto il ciclo di produzione della vaniglia mostrandoci come lavorano all’interno di questa cooperativa formata da diversi coltivatori. Incredibile vedere quanto tempo serva per impollinare manualmente il baccello, farlo asciugare, selezionarlo per il calibro e poi prepararlo alla vendita. Quasi tutte le operazioni si svolgono ancora manualmente.

Successivamente abbiamo iniziato il viaggio verso sud, verso la Rivière Saint Louis dove avevamo prenotato la seconda casa(5 notti 245€ in due con colazione, all’interno di una casa di una creola-francese un pochino esuberante in cui era presente un unico bagno comune per tutto il primo piano benché su booking fosse indicato bagno privato). Il viaggio da Abondance (Bras Panon) si potrebbe compiere in due ore ma noi abbiamo fatto tappa in molti posti quindi siamo arrivati a destinazione alle 18 circa. Ci siamo fermati a Piton de Sainte Rose dove la chiesa del paese è scampata alle colate di lava che ancora oggi ricoprono le vallate, attraversato la Grande Brulé (distesa lavica di 6 km disabitata che si trova alle pendici del vulcano attivo Piton de la Fournaise), fatto sosta all’Anse de cascate-posto magnifico dove le cascate scendono a pochi metri dall’oceano, la strada per arrivare è molto suggestiva, scesi alle scogliere ventosissime di Point de la Table, fatto sosta a Saint Joseph e passati per la spiaggia di Vincendo e nella piscina naturale di Manapany-les-Bains per fare un tuffo ma visto il vento e i nuvoloni non è stato possibile.

25/07/2019 Saline les Bains e spiaggia di Trou d’eau

Stupenda giornata di mare con acqua freschina e pesci da togliere il fiato (per noi nell’Oceano Indiano era la prima volta). Corallo bianco, balneazione possibile perché presente la barriera corallina, scarpette, machera e boccaglio consigliati per ammirare le meraviglie sott’acqua.

26/07/2019 Plage de l’Hermitage ed escursione in barca

Altra giornata dedicata al mare, peccato il vento esagerato che per il pomeriggio ci ha fatto scappare dalla spiaggia. Abbiamo optato per l’escursione in barca (30€ a persona dal porto di Saint Gilles les Bains, 2 ore con aperitivo incluso a bordo) che ci ha permesso, oltre a sperimentare di andare oltre la barriera corallina e stare su creste di onde molto alte, di avvistare balena e balenottero che solo in quei dieci giorni si trovano nell’Oceano Indiano (la balena partorisce lì e poi torna nell’Antartico).

27/07/2019 Mercato Saint Pierre, escursione all’arche naturelle e il villaggio di entre Deux

La mattina dedicata al mercato più grande dell’isola, che in realtà non è enorme, ma dove si possono vedere frutta e verdura di tipi, colori e sapori incredibili. Abbiamo assaggiato l’estratto di canna da zucchero, fatto in una macchinetta in cui veniva inserita la canna da zucchero tagliata a metà. L’idea è di fermarsi nella spiaggia della città ma piove e quindi andiamo nell’entroterra a fare un’escursione un po’ deludente all’interno di una falesia e concludiamo con una rapida visita al caratteristico paesino di Entre Deux (Tra due infatti si trova tra due fiumi).

28/07/2019 Vulcano Piton de la Fournaise e Saint Pierre

Partiamo alle 6 per poter essere al punto di partenza, ovvero al pas de bellecombe alle 8.00 in quanto è consigliato arrivare presto per via delle nuvole. Siamo speranzosi perché il cielo è sereno. Arriviamo alla Formica Leo, l’interno del cratere e proseguiamo con l’obiettivo di arrivare in cima per ammirare tutta l’isola. Il paesaggio è particolare, si ammira la lava di eruzioni differenti con colori e sfumature diverse. Non ci si può perdere perché il sentiero da seguire è indicato da puntini bianchi disegnati sulle rocce. Purtroppo, dopo poco dall’inizio della salita (salita totale circa 5 ore) ha iniziato a piovere. A circa 30 minuti dalla cima, con le raffiche di vento insostenibili e la pioggia ci aveva inzuppati completamente, abbiamo incontrato alcuni escursionisti che ci hanno detto che la visibilità era pessima e non si vedeva nulla. Visto che ci aspettavano 2 ore per tornare più la salita finale al parcheggio, decidiamo di rientrare. Nella strada per salire/scendere dal vulcano – raccomando prudenza perché ci sono molte curve e i soliti burroni laterali senza protezione- ad un’altitudine inferiore è tornato il sereno e abbiamo potuto ammirare la bella distesa di pas de sables e il panorama intorno (eravamo a 2000 mt di altezza). Il pomeriggio ci siamo riposati a Saint Pierre.

29/07/2019 Ancora mare

L’ultimo giorno sull’isola l’abbiamo trascorso ancora a Saline les Bains in una giornata dal tempo fantastico. Abbiamo pernottato in un appartamento vicino all’aeroporto.

30/07/2019 Volo di rientro 8.00-17.30 Saint-Denis -Paris Orly

Abbiamo viaggiato ancora con French Bee e siamo arrivati a Paris Orly. Questa volta la coincidenza era a Paris Charles de Gaulle dove con un volo easyjet siamo tornati a Malpensa.

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