Incredibel… Lissimevolmente
Siamo partiti il 19 febbraio in 4 da Venezia con destinazione Amsterdam – Miami – San Josè ( costo 580 euro – vettore KLM/Martinair ).. Durata totale del volo con scali e tutto 27 ore.. Un delirio.. Soprattutto con l’immigrazione USA di Miami completamente fuori di testa per i tempi di attesa.. Nemmeno a città del messico è stata una apocalisse simile!!! Premesse: – Il nostro itinerario prevedeva un salto sul Caribe ma viste le condizioni climatiche avverse abbiamo optato, oltre che sulla costa centrale del pacifico poco frequentata da gringos e turisti ‘comodi’, per la PENISULA DE OSA.
– Per i soldi noi ci siamo portati dietro solo EURO.. Il cambio è ottimo ( 1 euro = 609 colones / 1 $ = 460 colones ) ma a parte all’aeroporto solo il BANCO NACIONAL cambia la nostra valuta il quella locale.
Arrivati a San Josè ci dirigiamo in taxi subito all’Hotel Pacandè dove veniamo ricevuti molto amichevolmente. La stanza ( 45 dollari x 4 persone ) è comoda, ampia, spaziosa.. Il bagno è un bagno normale, senza pregi e senza difetti. Il mattino successivo noleggiamo alla TRICOLOR un Suzuki Jimny 4×4 per 2 settimane ( 587 dollari ) e partiamo subito alla volta di Playa Esterillos Este..Il posto è carino, l’hotel/cabinas tucano si presenta comodo ma leggermente più costoso degli altri.. 50 dollari la doppia.. Stiamo qui 2 giorni per rilassarci e fare il bagno nelle calde acque del pacifico.. La spiaggia enorme e di sabbia scura è praticamente disabitata.. Solo palme, spiagge e onde a perdita d’occhio.. Stupendo!! Successivamente andiamo al Parque Nacional Manuel Antonio.. Ottimo parco, molto ben tenuto, bello ma abbiamo avuto l’impressione di essere in uno pseudo-zoo.. Di animale ne abbiamo visti però erano molto abituati alla visione del turista..Ottime le spiagge anche all’interno del parco..
da qui ( senza pernottare ) ci dirigiamo a Punta Uvita.. Il villaggio più “abitato” vicino al Parque Nacional Marino Ballena.. Qui entriamo finalmente a contatto con il Costa Rica.. Turisti quasi assenti e quei pochi solo ed esclusivamente backpackers.. Pernottiamo alle cabinas La Rana Roja dove x 4 dollari a testa abbiamo a disposizione un appartamento di circa 40 metri quadri tutto per noi con TV, ventilatore, divano ( x appoggiare gli zaini ) e bagno.. E ovviamente la grande disponibilità della padrona di casa.. Tutti i costaricani incontrati nel nostro viaggio sono sempre stati molto disponibili.. E i loro suggerimenti sempre a fin di bene, mai per cercare di spingerci verso direzioni a loro “comode”.. Sarà stata la discreta conoscenza della lingua o semplicemente fortuna?? boohhhhh…
Al Parque Nacional Marino Ballena abbiamo fatto un tour di 3 ore e mezza in barca e abbiamo avuto la fortuna di vedere una BALENA, farle un bagno “vicino” e sentirla cantare, cioè sentire la sua “voce”… È stato emozionantissimo, sicuramente l’esperienza più bella di tutto il viaggio..Inoltre abbiamo visto molti delfini e abbiamo fatto un pò di snorkeling attorno a Isla Ballena.. Per un costo di 15 euro a testa.. VOTO 10+!! Da qui ci siamo spostati in direzione sud e siamo arrivati nella Penisula De Osa..Precisamente, attraverso una strada terribile ma indimenticabile nella sua unicità, a Bahìa Drake..Il villaggio più vicino al Parque Nacional Corcovado.. Qui a Bahìa Drake abbiamo alloggiato alle cabinas Jade Mar.. Bella stanza con bagno a 10 dollari a testa e tramite loro siamo andati al Corcovado ( l’unico posto abbastanza caro con 50 $ a testa x la visita ).
Al Parque Nacional Corcovado si può ammirare una vegetazione impressionante.. Camminare in mezzo alla foresta è una sensazione incredibile.. Piante enormi aggrappate le une alle altre creano un ambiente quasi impenetrabile per i raggi del sole.. Davvero da non perdere..
Qui a Bahìa Drake tutto scorre più lento, a partire dalle onde del mare.. Mare tranquillo anche se subito si inabissa e acqua a dir poco calda.. Quasi troppo, il traffico è praticamente inesistente come del resto l’asfalto e i mezzi di comunicazione come telefoni e postazioni internet, il silenzio è rotto solo dai rumori della natura e chi arriva qui è perchè davvero lo vuole fare.. Ci sarebbero mille motivi per non venire, primo fra tutti il tratto stradale ma ne vale davvero la pena..
Ci si può rilassare sotto ad una palma e veder svolazzare pappagalli Ara e tucani come qui da noi volano i passerotti di Del Piero.. Straordinario…
Lungo la strada del ritorno decidiamo di fermarci a Dominical, piccolo villaggio sulla spiaggia.. Quì l’aria è completamente differente da Bahìa Drake, lo stile di vita è stravolto dalle onde cavalcate dai surfisti.. Si sta bene, la casetta che abbiamo affittato da una signora proprio nel suo cortile è spaziosa e non ci si può di certo lamentare.. Nonostante l’aria californiana il costarica ci sorprende ancora con una visita inaspettata.. Di notte granchi grandi poco meno di una scarpa, viola, rossi e arancioni, ci fanno visita subito fuorila porta di casa.. È un incontro inaspettato e davvero stupendo..
Parlando di Dominical dovrebbero essere citate anche le iguane ma vista la quantità passano quasi in secondo piano.. Sono davvero tantissime.. Infine rientrando a Alajuela abbiamo fatto visita al Vulcano Poàs.. Il contrasto di colore che crea il vulcano con il cielo è davvero impressionante.. Noi lo abbiamo visitato al mattino presto ( ore 8.30 ) e l’assenza di nuvole ci ha permesso di godere di questa bellezza della natura a pieno.
Sulla strada del ritorno abbiamo fatto “shopping” in una finca (azienda) di caffè sulla strada.. Interessante..
Se avete dubbi se andare o meno.. Beh la risposta è certamente SI, andate e anche voi rimarrete a bocca aperta per le bellezze naturali che tutto il Costa Rica vi riserverà.
Pura Vida a todos.
– Marco –