Incantevole Normandia e Bretagna, fai da te

Mercoledi 26 Luglio Partenza da Ciampino con volo Rianair dalla puntualità estrema. L’aeroporto di Beauvais si presenta all’insegna di una piazzola di sosta in mezzo alle campagne tanto è piccolo e spartano. Per noi la sua ubicazione va comunque bene perchè riusciamo a metterci subito per strada diretti a Rouen. Abbiamo noleggiato una...
Scritto da: matinale
incantevole normandia e bretagna, fai da te
Partenza il: 26/07/2006
Ritorno il: 02/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Mercoledi 26 Luglio Partenza da Ciampino con volo Rianair dalla puntualità estrema. L’aeroporto di Beauvais si presenta all’insegna di una piazzola di sosta in mezzo alle campagne tanto è piccolo e spartano. Per noi la sua ubicazione va comunque bene perchè riusciamo a metterci subito per strada diretti a Rouen. Abbiamo noleggiato una vettura alla Hertz dopo averla prenotata e parzialmente pagata on-line: dico parzialmente perché allo sportello vogliono per forza rifiliarti una aggiuntiva polizza contro eventuali danni non coperti dalle polizze di base (vandalismo e varie). Ci dirigiamo verso Rouen, la temperatura sfiora i 46°, l’asfalto sembra sciogliersi. Troviamo con una certa facilità, senza prenotare, l’Etap Hotel che ci eravamo proposti di raggiungere; in effetti la loro dislocazione li rende facilmente raggiungibili dal momento che si trovano agli svincoli autostradali o comunque nei pressi delle strade di grande comunicazione. Hanno camere piuttosto impersonali, prive di qualsiaisi romanticismo se ciò vi può interessare, ma abbastanza funzionali “per chi morde e fugge”, la colazione poi è abbondante.

Giulia ed io decidiamo di fare un giretto per la città; ma come per tutte le cittadine da una certa latitudine in su e da una certa ora, ci ritroviamo quasi solitari per le strade e le piazze in compagnia di qualche altro turista; un violentissimo temporale si scatena con lampi e tuoni da far tremare i polsi. Ci rifugiamo nella cattedrale di Notre-Dame che in estate è aperta fino alle 22.00. La ammiriamo davvero al lume di candela ed al chiarore dei lampi, tutto è molto suggestivo e finanche spettrale.

Giovedi 27 Luglio La mattina la trascorriamo di nuovo per le strade di Rouen per una visita più approfondità e con condizioni meteo nettamente più favorevoli. Attenzione: non fatevi scrupoli nell’apporre il ticket del parcheggio sulla vostra auto (dal momento che tutti i parcheggi sono a pagamento). I verbali fioccano! In tarda mattinata ci dirigiamo alla volta della costa normanna ed in particolare nelle deliziosa Dieppe dove facciamo un primo assaggio delle spiagge atlantiche e cominciano a delinearsi le famose falesie normanne.

Poi proseguiamo per Fecamp, ma un altro violentissimo temporale inibisce una nostra visita approfondita di questa altra cittadina di mare. Pertanto ce la giriamo in macchina e puntiamo la prua verso Etretat. Qui le condizioni meteo sono decisamente migliori, fa caldo. LA cittadina è meravigliosa, tutta concentrata nella sua vallata tra le due alte falesie a picco sull’oceano. Meritano una escursione lungo i sentieri piuttosto battuti in estate; dal ciglio di queste falesie si hanno scorci di panorama incredibili, si domina con la visuale quel braccio di oceano che si perde a vista d’occhio. Poi ci sono dei rumorosissimi gabbiani che rendono l’atmosfera particolarmente surreale. Con la bassa marea, che ricordo essere semidiurna per cui si hanno due basse e due alte maree ben due volte al giorno, è possibile passare attraverso un anfratto scavato nella roccia e raggiungere una deliziosissima insenatura con alle spalle le altissime falesie bianche con le sue arcate e guglie naturali. Grazie alla latitudine qui il sole tramonta davvero tardi per cui si ha luce per girare a iosa. Troviamo alloggio in una deliziosa chambre d’hote per soli 38 euro.

Venerdi 28 Luglio L’indomani ci dirigiamo verso ovest ancora, passando per Le Havre velocemente visto che la città ha sola la sua importanza a livello portuale ma per il resto, secondo noi, non merita una sosta. Passiamo sul pont de Normandie spettacolare anche se caruccio (5 euro). Da qui approdiamo direttamente alla magnifica Honfleur che segnaliamo caldamente. È una cittadina splendida intorno al suo porticciolo turistico sulla Senna con gli alberi delle barche che si stagliano lungo le case tipiche che tanto hanno impressionato gli impressionisti (Matisse in testa).

A malincuore ripartiamo alla volta dei luoghi dello sbarco. Dopo una breve tappa pranzo a Deauville, passiamo per Caen, che decidiamo di visitare al ritorno, e ci dirigiamo sulla costa a Lion sur mer fino ad arrivare ad Omaha Beach. In questi luoghi i segni della guerra sono visibili o meglio messi in mostra, è possibile incontrare lungo la strada qualche carro armato messo lì a mò di monumento. Arriviamo giusto in tempo per fare ingresso al cimitero americano (chiude ai visitatori tassativamente alle 17.00) dove riposano quasi 10.000 ragazzi che hanno trovato la morte su quelle spiagge sotto i colpi inferti dai tedeschi. Ci ritroviamo per uno struggente ammainamento della bandiera a stelle e strisce al suono della tromba e poi ci facciamo un giro in religioso silenzio tra quelle miriade di croci bianche. Tante sono le domande che ci venivano nella testa e chissà, forse, il sacrifio di quegli uomini e di tanti altri ancora sparsi sui vari fronti ci ha permesso di ereditare una libertà che oggia diamo per scontato ma che è davvero costata.

Giro veloce per Bayeux e poi alla volta per Granville. Qui ci fermiamo solo a pernottare in un hotel al centro della città, dopo aver tentano invano di cercare posto in altre strutture tipo gites de France.

Sabato 29 Luglio Oggi è dedicata alla visita di Mont Saint Michel; la sola vista in lontananza dell’isolotto con l’abbazia, riempie di emozione e toglie il fiato quando ci sei quasi sotto. La strada diga permette oggi di giungere comodamente a questo luogo sacro, ma secondo me toglie molta poesia perché un parcheggio con migliaia di auto, bus e camper a ridosso dell’ottava meraviglia del mondo fa storcere il naso. LA saggezza francese però ha suggerito di eliminare la diga strada per cui è partito un progetto per far ritornare le Mont Saint Michel di nuovo ciò che in origine era: un isolotto in mezzo alla baia preda delle maree e non di un turismo di massa! Poiché giungiamo di buon’ora (circa le 9.30 am) riusciamo a visitare il borgo e l’abbazia senza troppa calca. Ricordo che la visita all’abbazia ha un costo modico di 8 euro a persona (ma è compresa una guida in italiano). Per pranzo ci dirigiamo a Cancale per un buon piatto di ostriche e magari cozze o zuppa di pesce. Se qulacuno desidera può ritornare all’abbazia con l’alta marea con lo stesso tagliando del parcheggio (4 euro). Noi abbiamo preferito inoltrarci nella Bretagna di Dinan. Troviamo alloggio in una splendida villetta, nei pressi di Tremereuc, associata agli Gites de France con un papà albergatore molto simpatico e loquace. Visitiamo la suggestiva e medievale Dinan con le sue caratterisitche abitazioni e il fiume Rance. Una tipica creperie ci attrae e non possiamo astenerci.

Domenica 30 Luglio Una visita merita anche Saint-Malò, la citta dei corsari; è possibile circonvisitarla grazie alle mura medievali, in perfetto stato di conservazione e da cui si osservano scorci suggestivi. Il centro storico è molto a misura d’uomo, rilassante, con tipiche botteghe di prodotti tipici e bistrot. Ci attende la costa bretone con Fort La Latte, fortezza arroccata su uno sperone roccioso a picco sull’oceano, molto ben tenuta e visitabile, luogo ideale per ambientare film avventurosi. Siamo in Costa Smeralda ed il mare è davvero verde! Questa è una zona dove regna l’escursionismo con passeggiate lungo la costa alta, rocciosa, a picco sul mare, in mezzo alla brughiera che ricorda la Scozia. È possibile raggiungere a piedi anche Cap Frehel, ma noi vi giungiamo in auto. Qui c’è uno dei famosi fari che tanto rappresentano la Bretagna; è possibile visitarlo e ascendere ai piani alti grazie ad un simpatico guardiano, dall’aspetto alla capitan Findus, che raccoglie offerte arrotondando di gran lunga quello che guadagna.

Con gli occhi pieni ci dirigiamo ancora verso ovest passando per Sables d’Or con le sue spiagge grandiose ed invitanti, dalla sabbia finissima.

Per la sera troviamo alloggio in una chambre d’hote nei pressi di Lonvollon (33 euro) da cui facciamo base per raggiungere Treguier che visitiamo velocemente, e poi Perros Guitec e Ploumanac’h con la strepitosa costa di granito rosa. Questi luoghi gettano un alone di meraviglia, qui il paesaggio naturale modellato dal vento raggiunge le forme bizzarre e stravaganti, con tante piccole baie e spiaggette dalla sabbia rosa, favoleggianti. L’oceano, le onde che si infrangono sugli scogli, il faro che proietta la sua luce, il tramonto, il granito rosa: questo è uno degli scorci della Bretagna che sognavo di vedere! C’è ancora un po di luce, oggi la giornata sembra non finire mai per volerci regalare ancora attimi di emozioni indimenticabili. Consapevoli che il nostro viaggio volge al termine decidiamo di spingersi ancora un po’ più verso la Bretagna dei pionieri, selvaggia e poco battura. Arriviamo per il tramonto a Tregastel che ammiriamo seduti su una panchiana a faccia l’oceano. È’ ormai notte, comincia a fra freddino e bisogna fare qualche chilometro per ritornare a Lanvollon.

Lunedi 31 Luglio Bisogna far rotta verso Beauvais, ma prima ci dirigiamo a Piampol e a Pointe de l’Arcouest. Ci attendono molti chilometri da percorrere prima di giungere a Caen dove decidiamo di far tappa per la notte. Visitiamo la città con le sue piazze ed il suo castello, i suoi innumerevoli bistrot ed i ristorantini. Con il pensiero che va su tutti quei magnifici luoghi visitati e vissuti, sui 1800 Km percorsi tra la Normandia e la Bretagna, con la stanchezza che tutta di un tratto si fa sentire, ci dirigiamo al nostro aereo targato Rianair che ci riporterà a casa.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche