Incantevole Malesia
Ho scelto la Malesia come primo viaggio da raccontare poiché sono rimasta affascinata dalla varietà di culture e luoghi che questo splendido Paese offre e consiglio vivamente questa meta a tutti i “turisti per caso” poiché sono certa che ogni viaggiatore, che avrà la fortuna di visitare questi luoghi, sicuramente porterà a casa, insieme a bellissime foto, anche qualche frammento di questo mondo così diverso dal nostro.
Cercherò di essere breve e concisa, senza tuttavia tralasciare i dettagli più importanti.
Periodo: le prime 2 settimane di agosto. Compagnia: 4 adulti (2 coppie). Budget: 2500 € cad. Destinazione: Malesia e Singapore Prima tappa: Kuala Lumpur – 2 giorni. Volo Emirates (ottimo, puntuale, unico difetto: faceva freddissimo!!!). Hotel Reinassance: posizione centralissima (a 2 passi dalle Petronas Tower) e servizio impeccabile. Consiglio: non fatevi allettare dalle promozioni in corso (con 30€ a camera in più al giorno colazione esclusiva al 16° piano, happy hour gratuito, etc.) non ne vale la pena, il servizio è buonissimo anche senza extra! Trasporti: i taxi sono veramente economici, per un giro completo della città potete anche fare la card per i bus turistici che fermano in tutti i principali punti della città e passano ogni 20 minuti. Da non perdere a KL: 1) le magiche Petronas Towers (soprattutto la notte, lasciano senza fiato!), entrate nelle torri e troverete bellissimi negozi di marche famose (in agosto ci sono ancora i saldi!), ristoranti, bar e attrazioni anche per i più piccoli. Non lasciatevi sfuggire il meraviglioso parco dietro le torri (KLCC) dove, durante il giorno, potrete godervi le piscine, i parchi giochi e i laghetti (dove si può addirittura andare in barca!) e, durante la notte, rimarrete abbagliati da uno spettacolo di luci indimenticabile!!! Se volete salire sullo skybridge aspettatevi una lunga attesa e mettetevi in coda prima delle 8.00 perché i biglietti (pochi ma gratuiti) si esauriscono molto velocemente. Ma non ne vale molto la pena se pensate di trascorrere una serata sulla Menara Tower. 2) La Menara Tower è decisamente molto turistica ma la cena “girevole” è un’esperienza che merita! Non aspettatevi di mangiare benissimo (cena a buffet malese e internazionale) ma il cibo qui non è di primaria importanza. Lo skyline invece è eccezionale! 3) La frenetica Chinatown: non troverete artigianato locale ma solo le riproduzioni contraffatte dei più famosi marchi ma il mercatino notturno è da vedere, nonostante la confusione! Nei pressi di Chinatown c’è anche un bel tempio indù. Da ChinaTown potete raggiungere a piedi il Mercato Centrale (4) dove troverete tanti oggetti di artigianato a un ottimo prezzo! Il piano superiore è dedicato alla gastronomica locale e con 5 € si può pranzare in 2 (certo, un buon pranzo è un’altra cosa…). Sempre a piedi dal Mercato Centrale raggiungerete il vecchio quartiere coloniale e piazza Merdeka (5) dove si trova il Palazzo del Sultano e, dietro al palazzo, la bella moschea Masjid Jamek (visitabile solo in alcuni orari, informatevi prima di andare!). 6) I Lake Gardens dove ci sono 2 bellissimi parchi: quello degli uccelli e quello delle farfalle (da andare solo se è una bella giornata). 7) La Moschea del Sultano: dal fuori è deludente ma se riuscite ad entrare (noi siamo arrivati nel momento della giornata dedicato ai fedeli) dovrebbe essere impressionante per il numero di persone che può accogliere (più di 5000 fedeli!). Ci sono sicuramente tante altre bellissime cose da vedere ma, se ci si ferma solo 2 giorni, non si può purtroppo fare tutto.
Seconda tappa: Malacca, città storica della Malesia. Malacca vanta una notevole tradizione multiculturale ma, per noi italiani, una città storica è ben altro. Diciamo che è stata un’escursione abbastanza deludente, avremmo preferito stare un giorno in più a KL. O forse visitare Georgetown, che dicono molto bella.
Terza tappa: isola di Redang – 7 giorni di completo relax! Hotel: Laguna Resort. Mezzo di trasporto: volo AirAsia da KL (un ottimo volo low cost!) + pullman fino al porto e barca (1 ora terribile: barca piccola, posti solo all’interno. Portatevi un Travelgum o optate per il volo che arriva sull’isola, l’aereo è piccolo ma forse il trasferimento è meno doloroso!). Il traumatico trasferimento è stato seguito da un’accoglienza in perfetto stile “colonia estiva” con proiezioni delle diapositive del villaggio. Ma dallo shock iniziale ci siamo ripresi presto, non appena siamo giunti in spiaggia e abbiamo visto il mare, veramente stupendo (molto simile a quello delle Maldive), caldo, limpido e ricco di diverse varietà di pesci e baby squaletti che nuotano con le persone anche a riva. Spiaggia bianchissima, vellutata e pulita. Il Laguna Resort (che consiglio vivamente) è un 4 stelle piuttosto spartano (ma uno eccessivamente moderno stonerebbe) ma con tutti i servizi necessari per trascorrere una meravigliosa vacanza. Ogni giorno lo staff ti propone escursioni gratuite in barca per fare snorkeling. L’animazione è praticamente inesistente (musica dal vivo solo la sera) ma meglio così. La clientela è prevalentemente orientale ma, anche questo, è un bene: prima delle 17 non vengono in spiaggia! Consiglio di non andare la settimana di ferragosto perché ci sono troppi italiani e europei che affollano la spiaggia e si rischia di non trovare i lettini se non la mattina presto. Unica pecca: il cibo del buffet. Consiglio di fare solo “pernottamento e prima colazione” e di cenare al ristorante alla carta che offre ottime grigliate di carne e pesce anche sulla terrazza! Oltre ai villaggi non c’è nulla, quindi, se non cercate una vacanza di completo relax scandita solo da gitarelle in barca, snorkeling e passeggiate nella giungla all’interno dell’isola, cambiate destinazione! Ultima tappa: Singapore, 2 giorni. Hotel: Swissotel di Clarke Quay (molto bello, ottima posizione!). Trasporti: volo Emirates da KL, in loco ci siamo serviti dell’efficientissima e pulitissima metropolitana, dell’innovativa monorotaia e dei taxi, anche qui piuttosto economici. Singapore è la meta che più ci ha stupiti, assolutamente al di sopra delle nostre aspettative. Se nel vostro immaginario c’è ancora la città pericolosa e malfamata sappiate che non troverete nulla di tutto ciò. Singapore è una città pulita, ordinata, sicura e cosmopolita dove troverete tutto ciò che desiderate. Durante il giorno non potete non fare un giro negli eleganti negozi di Orchard Road, un salto a Little India (rispetto a quella di KL è molto più estesa. Dovete assolutamente visitare il tempio dedicato alla dea Kalì – il Tempio Sri Veeramakaliamman – e quello dedicato al dio Visnù – lo Sri Srinivasa Perumal ), un giro fra i negozi di Chinatown (dove potete comprare souvenir a prezzi stracciati e dove dovete visitare il tempio Sri Mariamman Temple, aperto anche durante le coinvolgenti funzioni) e un salto allo storico ed elegantissimo hotel coloniale Raffle Hotel dove sono passati tanti illustri personaggi come Charlie Chaplin e Michael Jackson. L’hotel è oggi monumento nazionale. Al Raffle hotel potrete anche gustare un aperitivo o fare un po’ di shopping raffinato. Attenzione però: senza un abbigliamento adeguato (vietati i pantaloncini) non è possibile accedere a tutti gli spazi. Pur non essendo un’amante dello zoo devo ammettere che almeno mezza giornata allo zoo di Singapore va assolutamente trascorsa, anche se non avete bambini: lo zoo è veramente molto bello, enorme, pulito e curatissimo. Le specie di animali sono moltissime e variano dal canguro all’orso polare. All’interno troverete anche dei negozi dove comprare souvenir molto carini. Sconsiglio invece Sentosa, parco divertimenti anonimo e privo di interesse se avete più di 10 anni. Anche gli spettacoli (delfini, etc.) sono destinati a un pubblico poco esigente. A Singapore roverete anche molti negozi e centri commerciali dove acquistare a prezzi convenienti apparati elettronici (ma state attenti a non farvi raggirare: documentatevi sul prezzo di quello che volete acquistare in Italia e poi trattate il prezzo per fare veramente un affare. I commessi sono abilissimi e cercheranno di deviare la vostra scelta verso un altro prodotto sul quale non siete ferrati ad un prezzo assolutamente italiano!). La sera c’è l’imbarazzo della scelta, il mio consiglio è di andare a Clarke Quay dove troverete tantissimi ristoranti e locali a tema che soddisferanno anche i più mondani. Per i più romantici è possibile fare una minicrociera notturna sul fiume per ammirare il meraviglioso sky-line di Singapore, i monumenti coloniali illuminati e il Merlion, simbolo della città. Ai buongustai consiglio infine di cenare a Boat Quay dove le vecchie case dei mercanti sono state trasformate in ristorantini sul fiume che offrono un ottimo pesce freschissimo. Conclusione: andare in Malesia significa intraprendere un viaggio meraviglioso in un Paese facile da visitare, alternativo, sfacciato, diverte ed eclettico, dove si uniscono, in un magico connubio, edifici dal design futuristico, negozi elegantissimi e locali notturni alternativi a quartieri dove regna ancora incontrastata la tradizione, dove si accendono i bastoncini di incenso e si tolgono le scarpe per entrare nei luoghi sacri. Vi assicuro, è un viaggio indimenticabile…