Inaspettata Zanzibar

Alla scoperta della popolazione locale in questa terra dai 1000 colori e altrettanti profumi.
Scritto da: Morak14
inaspettata zanzibar
Partenza il: 14/06/2008
Ritorno il: 22/06/2008
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Partenza 14/06/2008 al 22/06/2008

Spesa Volo+Pensione completa = € 1700 in 2.

Spese extra personali circa €300 totali in 2.

Con la scusa che il medico mi aveva consigliato tanto mare per la riabilitazione del polso che avevo rotto, abbiamo deciso di prenotarci una settimana a Zanzibar. Abbiamo scelto la spiaggia di Paje perché molto meno turistica rispetto a quella di Kiwengwa, e comunque molto ma molto bella. Abbiamo prenotato tutto su internet, scegliendo come locazione il Cristal Resort, ci ispirava di più in quanto su Paje by Night c’erano recensioni di villaggio molto rumoroso ecc ecc… Il nostro invece con pochi Bungalow basic (e alcuni Deluxe) abbastanza distanti uno dall’altro e puliti. Spettacolare.

14 – Siamo partiti da Bologna col treno e siamo arrivati a Milano la mattina del 14 Giugno. Il nostro volo decollava alle 10.00, circa 8 ore di volo per arrivare a destinazione. All’arrivo una macchina ci stava già aspettando all’aeroporto per portarci direttamente al nostro Villaggio. Mentre attendiamo i gestori, ci viene offerto un bel cocktail di benvenuto. Poi arriva una coppia giovanissima di Francesi: sono loro i proprietari della locazione. Il nostro Eco-Bungalow è il Nr.9 …proprio quello in prima fila sul mare…che sballo! Ci sono un po’ di nuvole, ma ogni qualvolta esce il sole risplendono quei magnifici colori dai quali siamo circondati: mare d’un azzurro cristallino, spiaggia bianchissima e palme verde intenso. Ci infiliamo subito il costumino e via…verso il mare. L’aria è un po’ frizzantina…anche l’acqua… il periodo delle piogge sta terminando, quindi non siamo proprio nella stagione piena. Veniamo fermati subito da un paio di Masai ed alcuni Beach Boys, che chiaramente iniziano a tartassare per venderti qualcosa. Ma d’altra parte è l’unica forma di sostegno che hanno. Schiviamo e continuiamo il nostro giro di perlustrazione. Sembra tutto molto bello, ma soprattutto rilassante perché la spiaggia è vuota.

15 – La mattina, dopo una bella colazione, ci dirigiamo in spiaggia dove di nuovo veniamo circondati dai nostri nuovi “amici”. Stavolta ci fermiamo a chiacchierare per qualche ora. I ragazzi vogliono proporci delle escursioni da fare, finché non cediamo. Decidiamo di fare il tour delle spezie con Stone Town, poi anche il Blu Safari. Proseguiamo poi la nostra bella camminata per questa spiaggia immensa. Ogni tanto qualche bagnetto…ma l’acqua non è caldissima ehh! Nel pomeriggio conosciamo un altro ragazzino … Mussa. Una tenerezza infinita nel vederlo arrampicare veloce in cima ad una palma, buttare giù un cocco, romperlo e pulirlo per poi portarcelo a noi per 1€ . Da quel giorno in avanti sarebbe stata la nostra ombra. Con la sua timidezza ci seguiva sempre tenendo inizialmente qualche metro di distanza da noi, e facendo finta di trovarsi lì ogni volta per caso. La sera dopo cena ci dirigiamo alla festa che i Beach Boys hanno organizzato sulla spiaggia. La luna piena, la musica e le tantissime stelle nel cielo hanno completato questa magnifica giornata.

16 – Oggi abbiamo il Blu Safari. Il cielo non promette nulla di buono, ma partiamo lo stesso con l’auto. Appena raggiunto il punto d’imbarco, il gruppo decide che è meglio rimandare il tutto: troppo vento ed ha appena iniziato a piovere. Che sfortuna! Peccato. Rientriamo così a Paje, dove fortunatamente nel pomeriggio il cielo si apre un po’, riuscendo cosi a goderci un po’ la spiaggia. Kuzzo decide anche di farsi fare le treccine ai capelli. Mussa è sempre con noi e ci invita a fare un giro nel suo villaggio. Ci armiamo di macchina fotografica e via. Nell’attraversarlo ci rendiamo subito conto della povertà della gente. La maggior parte delle case è fatta di fango coi tetti di lamiera,altre sono di paglia e poche in cemento. Il bestiame è molto magro , però la gente ha il sorriso sulle labbra. Per terra sono piantate delle gomme d’auto per fare giocare i bambini o usate come sedie. Molte donne lavorano a mano. Ci viene chiesto esplicitamente di non fare foto. Sarà Mussa a farle per noi. Girovagando notiamo che c’è un punto di ritrovo per tutti: una casa con all’esterno la Tv grande e tutti seduti intorno a guardarla. Affianco è esposto un bel riquadro di legno con attaccate delle gran foto, forse ricordo. Mussa ci mostra casa sua. Entriamo aprendo questa specie di cancelletto in legno ricoperto di foglie, tutto il resto del recinto è in cemento e qualche lamiera è appoggiata sopra. Si cammina direttamente su terra e a tratti sulla ghiaia. Di fronte a noi una tettoia di paglia che ricopre la “cucina”. Le pentole sono attaccate al muro. Tutti i suoi fratelli e sorelle ci circondano incuriositi, probabilmente nessun turista aveva mai fatto visita in casa loro. Sembrano tutti contenti. Ci tirano per i vestiti, e vogliono fare foto per poi rivederle nel visore. Qui il fratello o sorella più grande accudisce quello più piccolo, e vedere questa bambina di si e no 5 anni prendersi cura del fratello di qualche mese è stato impressionante. Un bambino stupendo, tutto nudo dentro alla bacinella per il bagnetto… che bei ricordi!

17 – Oggi Tour delle Spezie e Stone town. Si parte alla mattina presto alla scoperta degli aromi Tanzaniani. Anche durante questo tragitto attraversiamo villaggi con case principalmente fatte di fango, e tutto intorno è abbastanza brullo. Ci si ferma ad un piccolo mercatino sulla strada ad acquistare un po’ di frutta per il pranzo. Il giro è chiaramente molto turistico, però ci divertiamo. Durante l’illustrazione delle spezie il nostro amico “Tonino” si svaga su di noi colorandoci il viso con la pianta del Rossetto. Pausa pranzo e sosta alle loro bancarelle dove cercano chiaramente di venderti i loro prodotti. Si riparte poi col pulmino verso Stone Town. Oggi è una bellissima giornata di sole, ideale per passeggiare per le strette strade di questa insolita città, col suo bel mercato ricco di profumi, i suo negozietti pieni di fascino e multi etnie che s’incontrano passeggiando. Ovunque c’è qualche foto da scattare. Col la nostra guida, visitiamo il Palazzo Vecchio, l’edificio di Freddy Mercury, l’arena e per finire lo spettacolare tramonto dal famoso Hotel Africa (sosta obbligata per chi fa il questo tour). Rientro a Paje verso sera.

18 – Una bella colazione poi relax. Sulla spiaggia il canticchiare di “Hakuna Matata” ci tiene compagnia. Il tempo passa fra libri e chiacchiere con Mussa e i Masai. Oggi i Beach Boys mi sa che non si presenteranno: abbiamo avuto qualche diverbio con le escursioni fatte. Vi consigliamo quindi di prestare attenzione a quello che si patteggia prima. Dopo cena una bella passeggiata in riva al mare e un bel cocktail al bar affianco al nostro Bungalow.

19 – Mattinata a prenderci tutto il sole possibile sempre in compagnia di Mussa dal quale riceviamo l’invito a cena a casa sua. Non ci facciamo sfuggire questa straordinaria esperienza. Gli diamo qualche soldino per acquistare la farina per fare il loro pane e qualche coca-cola. Al tramonto lo attendiamo davanti alla nostra spiaggia (i zanzibarini non possono accedere oltre il limite del villaggio) poi ci incamminiamo verso casa sua. Siamo eccitati. Tutta la famiglia ci sta aspettando. Entriamo: un panno steso al centro di questa stanza spoglia con tutti i fratelli/sorelle seduti per terra in attesa di noi. Ci adagiamo mentre Mussa e la sorella maggiore posano le pietanze al centro. Una ciotola è colma di riso, un’altra è piena di una specie di piadine (il loro pane), un’altra con il pollo (praticamente tutt’ossa e grasso) e l’ultima con del pesce. Che ospitalità! Si và via di mani chiaramente, e i primi a partire sono proprio gli ospiti (noi). Nella stanza il buio più totale, solo una piccola pila permette di vederci. Durante la cena al piccolo bambino seduto fra noi scappa il bisognino, e di colpo il rigolo bagnato arriva ai nostri piedi. Questa è vita quotidiana.

20 – Sveglia all’alba per Kuzzo. Oggi con Mussa ed un barcaiolo vanno a pesca sul Reef! Qualche ora dopo lo vedo rientrare: le onde su quella barchetta lo avevano fatto stare male!! Nel pomeriggio ci dirigiamo con i Masai al loro villaggio. Un oretta di cammino tra spiaggia e strada asfaltata per andare ad ammirare le loro tele disegnate . Alcuni quadri sono veramente belli. Trattiamo per comprarne uno bello grande.

21 – Anche oggi il sole và e viene. Alla mattina c’è la bassa marea ed è un immagine bellissima quella delle donne che raccolgono le alghe in mezzo al mare con i loro enormi cesti sulla schiena. Pieno relax anche oggi, e ci concediamo come sempre una lunga passeggiata su questa lunga e deserta spiaggia. Questa sarà la nostra ultima notte a Zanzibar, quindi faremo festa con Mussa e un paio di suoi fratelli. Dopo cena ci ritroviamo sulla spiaggia, accendiamo un bel fuoco , un paio di birre e via…cantare, ballare e giocare tutti insieme. Ci mancheranno molto.

22 – Finita la nostra vacanza. Ancora qualche ora a goderci questo splendido panorama poi la macchina ci riaccompagnerà all’aeroporto. Porteremo nel nostro cuore questa isola per la gente che ci ha permesso di conoscere. Tutt’ora Mussa una volta a settimana ci chiama per salutarci.

Grazie.

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