In viaggio per cuba

Avendo a disposizione solo due settimane a cuba, mi sono subito dovuto rivedere l’itinerario che avevo inizialmente programmato. Avevo infatti pensato di affittare una macchina e visitare tutta l’isola; ho invece viaggiato con mezzi pubblici e solamente nel nord, due settimane sono decisamente poche per andare de Havana a Santiago…pazienza...
Scritto da: oliviero
in viaggio per cuba
Partenza il: 23/11/2006
Ritorno il: 06/12/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Avendo a disposizione solo due settimane a cuba, mi sono subito dovuto rivedere l’itinerario che avevo inizialmente programmato. Avevo infatti pensato di affittare una macchina e visitare tutta l’isola; ho invece viaggiato con mezzi pubblici e solamente nel nord, due settimane sono decisamente poche per andare de Havana a Santiago…Pazienza il sud dovrò vederlo la prossima volta.

Alcuni piccoli consigli che possono tornare utili: •Casa particular: decisamente la forma migliore di alloggio, il budget è tra i 20 e di 30 cuc a stanza a notte, con un extra si può avere anche la colazione e la cena. A meno che non siate all’havana, non è necessario prenotare in anticipo: ce ne sono tante ed andandoci personalmente si potrà scegliere quella che si preferisce e trattare un po’ anche sul prezzo. Andare solamente in quelle ufficiali che mostrano un simbolo bianco sulla porta d’ingresso! •I bus Viazul sono comodi e permettono di viaggiare in tutta l’isola. Anche viaggiare in taxi non è assolutamente una cattiva idea. Si può tranquillamente prendere un taxi “colectivo” dividendo il prezzo con altri turisti ed alla fine si paga solamente un paio di cuc in più di un taxi.

•Durante il vostro soggiorno ci saranno mille persone che vi si accosteranno per scambiare alcune parole ed alla fine cercheranno di vendervi sigari o portarvi in qualche ristorante…Seppur seccatori, vale anche la pena ogni tanto fermarsi a parlare, potrebbe darvi l’opportunità di scoprire qualcosa che la maggior parte dei turisti ignora e di fare amicizia…Io sono stato addirittura invitato a cena a casa con tutta la famiglia di uno di loro! •Cibo: anche se abbastanza ripetitivo (tutti i pasti sono composti di riso, fagioli, banane fritte, insalata ed una scelta tra maiale, pollo, pesce ed aragosta), tutto sommato è ok. Con 7/8 cuc si cena tranquillamente nelle case particolar.

Ecco il viaggio in maggiori particolari: Volo su L’Havana e dall’aeroporto transfer in taxi per l’Havana central; non pagate più di 20 cuc per il viaggio! Al primo impatto, sarà forse stata la stanchezza del viaggio ma rimango un po’ perplesso…C’è molta confusione e le prime persone che ci fermano non sono poi così simpatiche…Fa niente avrò tempo per ricredermi! I luoghi da visitare sono quasi tappe obbligate: Museo della Rivoluzione, Parque Central, Plaza de la Revolucion, Campidoglio ed ovviamente Havana Vieja sono posti visti su mille libri e sembra quasi strano trovarcisi di persona adesso! Passeremo il primo e gli ultimi due giorni del viaggio a spasso per le vie dell’Havana, tra un mojito, la fabbrica di sigari ed una passeggiata sul malecon.

La prossima tappa del viaggio è Santa Clara, circa 5 ore di bus dall’Havana. La città in se per se non offe molto, anzi…C’è una piazza ed un viale con un paio di bar e niente più. Per quale motivo allora si viene qui?? Santa Clara fu liberata durante la rivoluzione dal Che ed è qui che c’è la sua tomba ed il suo mausoleo. Dal palco con la sua statua gli altoparlanti diffondono un discorso di Fidel in sua memoria ed il tutto è molto suggestivo. Vale assolutamente la pena vdi aver passato quelle 5 ore in pulmann ed inoltre, strano a dirsi, a Santa Clara abbiamo mangiato la migliore aragosta in tutta Cuba! Il ristorante è l’Hostal Florida dove affittano anche un paio di stanze per la notte e per 10 cuc ci hanno servito due enormi aragoste a testa! Da Santa Clara, in circa 3 ore, ci si sposta a Trinidad. Non abbiamo un posto dove dormire ma non appena si arriva alla stazione del bus di Trinidad c’è una folla che aspetta il nostro arrivo per affittarci una stanza. Tirando sul prezzo riusciamo a pagare solo 15 cuc a notte! Trinidad è esattamente come ci si può immaginare una classica città coloniale: case colorate color pastello, 1000 botteghe che vendono artigianato locale. Di sera la vita si svolge dietro la piazza principale, di fronte alla casa della musica. Ogni sera ci sono un paio di gruppi musicali che suonano, un paio di bar e tutti quanti, turisti e persone del posto, si ritrovano qui, per un drink e quattro salti. Ci sono diversi altri bar dove fare amicizia anche con altri turisti e non sarà difficile tirare fino a tardi la notte. Decidiamo di passare quattro giorni a Trinidad anche perché a soli venti minuti c’è Playa Ancon, la spiaggia più bella della costa sud. C’è il bus che da di fronte alla Casa dell’Havano ti porta fino in spiaggia per 1 cuc e la spiaggia è come quelle delle cartoline, con palme e sabbia bianca.

Decidiamo poi di fare un’escursione in catamarano a Cayo Blanco, un isolotto disabitato a 3 ore di navigazione da Playa Ancon. Per 40 cuc offrono1 ora di snorkling, pranzo ed open bar…Non avevo mai fatto snorkling ed è molto suggestivo, anche se a detta dei più esperti il fondale non molto ricco, tuttavia per me che ero alla prima esperienza è più che sufficiente… A malincuore si lascia Trinidad e si parte per Vinales, dove ci aspetta un panorama completamente diverso; tutta la regione di Pinar del rio è infatti una riserva naturale dove viene coltivato il miglior tabacco di tutta l’isola. Questa volta però invece del bus prendiamo un taxi per l’Havana dove poi ne troviamo un altro che ci aspetta per portarci a Vinales; il viaggio in taxi, dividendolo ovviamente con altre persone ci viene a costare solamente un paio di cuc in più dell’autobus e si dimostra la soluzione migliore per i nostri futuri transfers. Anche qui non avevamo prenotato un posto dove stare, ma ci sono mille case particolar, quindi anche in questo caso non abbiamo problemi a sistemarci. Vinales è un paese di circa 150,000 persone ed il mezzo di trasporto più diffuso è il carretto a cavallo! La vita notturna non offre molto a parte due bar piuttosto vuoti, ma alla fine sembra anche intonato con il contesto. Il giorno dopo la nostra padrona di casa si è offerta di organizzarci una passeggiata a cavallo…Come dire di no?? 5 Ore di cavalcata che ci portano prima ad incontrare la famiglia di un campesino, che coltiva il tabacco e ci spiega i processi di lavorazione e poi ci prepara un sigaro, sicuramente il migliore di tutti quelli provati a cuba! Dopo averci offerto un po’ di frutta ed un succo a base di pompelmo e canna da zucchero, la passeggiata prosegue fino ad arrivare ad alcune grotte con tanto di piscina sotterranea, peccato di non aver portato il costume con noi, altrimenti un tuffo sarebbe stato perfetto! Il giorno dopo si riparte perl’Havana, è il 2 Dicembre, data storica nella rivoluzione cubana e per l’occasione ci sarà una parata con tanto di discorso in Plaza della Revolucion! Peccato che però nessuno ci abbia detto che il tutto si svolge quasi all’alba e cos’ quando arriviamo noi alle 10.30 è già finito tutto! Per smaltire la delusione decidiamo di passare la giornata spasso per le vie dell’Havana tra un cuba libre ed un sigaro.

Il giorno dopo ci si sposta a Playa de l’Este, la spiaggia dell’Havana e circa 30 minuti di taxi. Si dice che sia il posto dove tutti i cubani vadano al mare in estate…Sarà perché siamo a dicembre ma ci troviamo in un paesetto (Guanabo) mezzo vuoto, molto squallido e con le persone più antipatiche che abbiamo incontrato per l’intero viaggio. La spiaggia anche non è un granchè anzi, sporca e trafficata da persone non molto raccomandabili a prima vista. Vabbè doveva succedere prima o poi, quindi si va a letto presto e la mattina dopo si torna all’Havana! Il secondo impatto con la capitale è senz’altro migliore, oramai siamo quasi del posto. Belli nella parte vecchia della città il museo della cioccolata, dove per pochi centesimi si può avere una cioccolata fumante e nella piazza vieja troviamo una birreria stile austriaco che diventerà il nostro posto per i prossimi 3 giorni. Approfittiamo per comprare un po’ di souvenir al mercato che si fa a partire dal giovedì alle porte dell’havana vecchia, mentre il museo del rum è una mezza delusione, anche se immagino che non possa non far parte dell’itinerario di ogni turista.

In conclusione, un viaggio molto affascinante ed interessante che consiglierei a tutti. Cuba non è probabilmente a così buon mercato come ci si può immaginare, ma tutti i soldi sono stati a mio avviso ben spesi!



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