In Val Pusteria c’è uno dei borghi più belli d’Italia, ed è il posto giusto per una vacanza all’insegna della natura

Tra montagne, laghi e ottimo cibo alla scoperta dei tesori naturali (e non solo) della Val Pusteria
Scritto da: Gabry1962
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Un magnifico borgo da scoprire all’insegna del rapporto tra natura e immancabili portici, le escursioni verso vette e rifugi, i sapori tipici dell’Alto Adige. Una breve vacanza di 3 giorni in direzione Alto Adige, per scoprire la Val Pusteria, Egna e tantissimi altri luoghi unici.

Diario di viaggio in Val Pusteria

Giorno 1 – Egna e Dobbiaco

egna

Io e mio marito durante il viaggio di andata abbiamo programmato di fermarci ad Egna, comune in provincia di Bolzano, paese di 5500 abitanti, classificato come uno dei borghi più belli d’Italia.

Lasciata l’auto in un parcheggio a pagamento, ci siamo incamminati nel centro storico, dove sostiamo per uno snack al Bistro Portikus: piadina, toast grande più bere 21,00 euro.

A seguire passeggiata in tutta la via centrale fiancheggiata da bellissimi portici, con parecchi bar e ristoranti sino ad arrivare da una parte ad un bel palazzo decorato, e dall’altra alla chiesa di San Nicolò.

Riprendiamo il viaggio e giungiamo alla nostra meta, Dobbiaco, tra traffico e vari rallentamenti autostradali. Anche la strada che porta in alta valle Pusteria era molto trafficata.

Abbiamo prenotato, via internet sul sito dell‘hotel Gratschwirt, 3 notti mezza pensione al prezzo di euro 738,00.

Dopo il check-in ci rechiamo in circa 20 minuti a piedi, nel centro paese di Dobbiaco, attraversando il vicino parco giochi Grieswaldile. Questo è un grande parco con parco giochi per bambini, con percorso fitness, con diverse attrezzature da gioco e un laghetto.

Nel centro oltre alla splendida chiesa San Giovanni Battista, si trova la piazza con la sua fontana, una panetteria con ottimi strudel freschi, la statua dedicata a Gustav Mahler ed altro.

Rientro in hotel perchè ha iniziato a piovigginare.18

Giorno 2 – Prato Piazza

prato piazza

Dopo una buona colazione, prendiamo il bus per Prato Piazza, la cui fermata è a pochi metri dall’hotel, usufruendo della tessera Guestpass offerta dall’hotel. Il viaggio dura una quarantina di minuti, in mezzo alle bellezze della Val Pusteria.

Lì, al parcheggio (1979 m s.l.m.) abbiamo appuntamento con dei nostri amici provenienti da Prato Carnico.

Iniziamo il percorso sino ad arrivare al rifugio Vallandro (2040 m s.l.m.). La camminata è semplice, si percorre un sentiero largo e ben tenuto – tipico dell’Alto Adige – della lunghezza di 2,5 km. Il panorama è mozzafiato, con le tre cime alle spalle, distese collinari di prati, con mucche e cavalli al pascolo. Bellissimo!

Dal rifugio, due di noi sono saliti, tramite un sentiero ripido e stretto, al Monte Specie che si trova a 2307 di altezza e dal quale si gode una vista spettacolare sulle tre cime di Lavaredo, Monte Cristallo, la Croda Rossa ed i monti di Misurina. In alternativa, per evitare il sentiero ripido e stretto, si può percorrere il sentiero numero 34, largo e ben segnalato e che sale più dolcemente.(cosa che si è fatto scendendo)

Pranzo al rifugio Vallandro con patate e speck, patate e formaggio.

A seguire, percorriamo un pezzo del citato sentiero 34, poi ad un bivio, anziché proseguire a destra per Monte Specie, svoltiamo a sinistra sino ad arrivare alla malga Alm Hutte, dove sostiamo per uno snack dolce.

Giorno 3 – Dobbiaco e lago Landro 

lago di dobbiaco

Come prima cosa ci rechiamo in paese, presso Fun Active Tours, dove senza prenotazione, noleggiamo 1 mountain bike normale ed 1 e-bike, per tutto il giorno, al costo di 65 euro.

Quindi partiamo e raggiungiamo dopo circa 4-5 km il lago di Dobbiaco, bel lago alpino, Attraversiamo il ponte e dopo qualche foto, proseguiamo costeggiando la sponda destra del lago. Durante il percorso vari spunti per fotografare il lago dalle acque.

A seguire proseguiamo sulla ciclabile Dobbiaco-Cortina e dopo qualche chilometro ci fermiamo a visitare il Cimitero di Guerra, cimitero dedicato ai caduti della Prima guerra mondiale. Riprendiamo la ciclabile, ci fermiamo in un punto panoramico dal quale si possono osservare le tre cime.

Qualche altro chilometro ed arriviamo al lago di Landro, che si trova a 1400 metri di altezza, contornato da splendide montagne. Lasciamo le bici, e ci inoltriamo in un sentierino che ci porta alla spiaggetta del lago, dalla quale si riescono a fotografare ancora meglio le cime retrostanti. Riprendiamo la via del ritorno e tentiamo di pranzare presso le strutture site al lago di Dobbiaco, ma c’era tanta gente, quindi ritorniamo al paese Dobbiaco e ci fermiamo al Café Marlen per uno spuntino: toast e panino, più bere 21.80.

Prima di provvedere alla restituzione delle bici, ci allunghiamo sino alla Centro culturale Gustav Mahler che si trova lì nei paraggi.

Giorno 4 – Malga e cappella San Silvestro, Malga Steinbergalm

val pusteria

Da Dobbiaco raggiungiamo in auto la frazione San Silvestro e lasciamo l’auto nel parcheggio Schnegger Sage, al costo di 4 euro a giornata.

Iniziamo il cammino su strada asfaltata, dopo circa 400 metri al bivio, teniamo la destra, e la strada diventa poderale; tra distese di prati verdi ed il costeggiare Rio San Silvestro, arriviamo – dopo aver percorso l’ultimo tratto in cui la salita si fa più accentuata- alla Malga San Silvestro (1800 m s.l.m.).

Per pranzare è ancora presto, decidiamo quindi di proseguire sino alla cappella di San Silvestro; proseguiamo per il sentiero che si trova dietro la Malga e raggiungiamo la chiesetta dopo una ventina di minuti, con salite anche importanti. Costruita su una roccia, la troviamo aperta, spoglia, con alcuni affreschi medievali; la cappella è dedicata a San Silvestro, protettore degli animali.

Scendiamo alla malga dove pranziamo bene e velocemente nei tavolini esterni.

Decidiamo di raggiungere la malga Steinberg (1927 m s.l.m.) che si trova ad 1,5 km mezzo da quella di San Silvestro. Ci arriviamo dopo mezz’ora di camminata, con salite importanti, attraversando distese di rododendri, purtroppo già sfioriti. Lì consumiamo uno strudel, con vista sulle tre cime di Lavaredo.

Rientro a Dobbiaco, tappa alla latteria Tre Cime per acquisti vari tra le specialità tipiche della Val Pusteria: formaggi, confetture ai frutti di bosco, wurstel. 

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