In Trentino col camper

Un viaggio di 10 giorni... low cost
Scritto da: Zembo
in trentino col camper
Partenza il: 30/09/2014
Ritorno il: 09/10/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Quest’anno per una sequela di accadimenti le nostre meritate ferie erano quasi sfumate quando mi si prospettano una decina di giorni di tregua agli inizi di Ottobre … Eh !? però Ottobre è quasi Autunno, magari fa brutto ….!?

Così , io e mia moglie , pensando sul da farsi abbiamo valutato che potremmo organizzare delle vacanze mettendo in preventivo il mal tempo ed andare così in giro per Musei , Castelli e posti così …!?

Di norma durante l’anno accantoniamo , chiamandola impropriamente , la “Cassa Peota pro Ferie”. La Cassa Peota è un antica forma di piccolo risparmio dedicato ad uno scopo radicata nel territorio Veneto … non chiedetemi di più poiché è un po’ lungo spiegarlo . Fatto sta che mettiamo tutte le monete da 0,50 , 1 e 2 € che ci capitano per le tasche in un bussolotto; prima di partire lo apriamo e con i soldi che ci sono dentro andiamo in vacanza.

Quando il diavolo ci mette lo zampino …. una spesa straordinaria ci impone di dirottare la Cassa Peota per altri scopi , per cui quest’anno invece di un anno di Cassa ne abbiamo pochi mesi .

A questo punto quasi si rinuncia alle ferie quando mi viene un insana idea : “Perchè non facciamo una vacanza Low Cost ?” … una vacanza quasi da (per gioco eh!?)“Esperimento Scientifico” , tirando un po’ sui soldi ma che sia comunque una bella esperienza .

Siamo agli ultimi giorni di Settembre e dobbiamo fare una vacanza di 10 giorni imponendoci di spendere meno soldi possibile (sì , ma senza fare i “tirchi”).

Prima cosa da decidere : un viaggio che non sia molto distante da casa .

Secondo : deve essere una vacanza che contempla l’idea che possa esserci tempo incerto .

Terzo : visto che il nostro scopo è il risparmio ed il camper è piccolo sfruttiamo parcheggi tranquilli invece di aree sosta a pagamento .

Per valutare un giro idoneo al nostro scopo apriamo Maps e cominciamo a cercare la più bella zona vicino a casa , e siccome abitiamo nella zona nord del Veneto , il Trentino fa proprio al caso nostro ; Pieno di Castelli , Musei di tutti i tipi e per tutti i gusti , Parchi , Laghi , Natura …. Così è deciso , la meta del viaggio è il Trentino .

Non resta che vedere che zona sfruttare per non imporci grandi spostamenti .

Sfoglio in rete le attrazioni del Trentino e mi salta subito all’occhio un offerta straordinaria : la “Trentino Guest Card”.

La Guest Card è una carta che per sette giorni ti offre libero accesso a tutte le attrazioni elencate in una mappa ed in più con la medesima , per lo stesso periodo , si possono sfruttare illimitatamente tutti i mezzi pubblici nell’area della Provincia di Trento (treni , autobus , funivie) al costo di 40,00 € a testa …

Provo a simulare un ipotesi di viaggio e scelgo la zona compresa tra : Rovereto ,Trento , la Val di Non e la Val di Sole . I biglietti per le sole attrazioni che si possono vedere in 7 giorni supera di oltre il doppio il costo della Guest Card

Per cui è deciso : Che Guest Card sia !

Partiamo per la nostra vacanza Martedì 30 Settembre come i tre prodi moschettieri : io , mia moglie ed il nostro fido Kappa , il Carlino più girovago del mondo e facciamo sosta al lago di Caldonazzo . Come previsto dal meteo inizia a piovere e l’uscita con la mia barchetta a vela che avevo programmato salta !.. chi ben comincia …. !??

(1 Ottobre) Mercoledì mattina il tempo resta cupo e pioviggina , decidiamo di partire per Trento mentre comincia a piovere sul serio . Sotto un acquazzone abbiamo la sorpresa che troviamo l’ufficio turistico chiuso , la città è semi paralizzata dal traffico e di parcheggi dove sostare non se ne trovano neanche per sogno . Spiazzati ma non domi , decidiamo che forse è il caso di andare a Rovereto a fare la Guest Card per tornare poi nel pomeriggio al Museo delle scienze . Ed alla faccia del risparmio che ci eravamo imposti cominciamo buttando al vento 40 chilometri .. e va be’ !?. Torniamo a Trento che nel frattempo si è decongestionata ed iniziamo il nostro tour .

Primo luogo che visitiamo è il Muse , il museo delle scienze . Se non fosse stato per una chiassosa scolaresca che ci ha preceduto sarebbe stato perfetto : poca gente , ed ampi spazi dove girare . E’ un museo a 5 piani in su e uno in giù dove si inizia salendo fino alla terrazza dalla quale si gode un bel panorama per poi scendere tutti i piani ; partendo dalla storia delle montagne per passare piano dopo piano in un turbine di natura scoperte scientifiche e curiosità fino ad arrivare ad una meravigliosa ricostruzione di Serra Tropoicale nel piano interrato.

Usciti dal Muse ci accoglie un pallido sole che ci invoglia ad una passeggiata con Kappa lungo l’Adige fino alla Basilica di S. Apollinare che è in restauro .

Questa sera fa freddo e non abbiamo molta voglia di muoverci e così pernottiamo in un grande parcheggio sulle sponde dell’Adige a duecento metri da Piazza del Duomo dove sono assegnati al transito dei camper 6 comodi spazi non a pagamento .

(2 Ottobre) Fantastico ! Il Giovedì mattina c’è un sole magnifico ed un cielo azzurro indescrivibile , iniziamo la nostra giornata di visita alla città partendo dalla Cattedrale di S.Vigilio dove nel sottosuolo siamo andati a visitare i resti della Basilica Paleocristiana , un luogo ad non perdere . Continuiamo la visita un po’ sopraffatti dal mercato che invadeva le vie di quello che doveva essere il nostro percorso . Poco male , attirati dal profumo dei camion rosticceria , abbiamo preso lo spunto su cosa avremmo mangiato a mezzogiorno : Pollo allo spiedo e crocchette di patate ….Speciali !

Dopo pranzo facciamo una mezz’oretta di pennichella poi visto che il mercato se ne era andato abbiamo ripreso molto più rilassati il nostro giro di Trento Vecchia . A piedi arriviamo a Castello del Buonconsiglio che nonostante tutto non era poi così distante.

Alla biglietteria ci registrano l’ingresso con la Guest Card e ci dicono che con un supplemento di 1 € possiamo andare a visitare con audioguida la Torre Aquila … un euro ben speso poiché ne vale veramente la pena ! Il resto del castello altri non è che una mostra d’arte e di cimeli archeologici . Stupende sono le sale e la struttura del castello. Personalmente mi è piaciuto molto la parte del castello vecchio , più antica , mentre a mia moglie , sarà per lo stile più romantico è piaciuta la parte più recente che ad onor del vero e molto bella . Ritornando al camper facciamo un giro alla “vediamo se riesco a perdermi” per sbirciare anche gli scorci meno frequentati del centro . Dopo cena , vista la magnifica serata andiamo a prenderci un gelato in centro e passeggiando respiriamo la bellezza di Trento di notte . Per cui arriviamo a sera che siamo felicemente sfiniti .

(3 Ottobre) Venerdì mattina c’è ancora il sole , Bene !! Prima di incamminarci verso Rovereto (questo può essere utile ai camperisti) facciamo una sosta tecnica all’uscita del casello dell’Autostrada al Parcheggio sotto il Viadotto Vela , dove facciamo le operazioni di carico e scarico del camper , con 1€ si accede per un ora al parcheggio dove si possono fare tutte le operazioni del caso .

Arrivati nella città di Rovereto, la prima tappa della giornata è il Museo della Guerra di Castel Veneto. Se passate per Rovereto non ve lo perdete , oltre ad essere un bel castello restaurato di recente , è molto toccante vedere i cimeli di guerra e leggere le storie che i libri non ti dicono.

Terminato il giro ritorniamo al parcheggio sotto il castello dove è in sosta il camper e mangiamo un boccone al volo prima di partire alla volta della Campana dei Caduti . Questa Campana è stata realizzata in memoria dei caduti della Grande Guerra , fondendo tanti cannoni , uno di ognuna , quante sono state le Nazioni coinvolte nel conflitto del ’14-’18 . La visita dura poco ed allora ne approfittiamo , anche se non era previsto , di visitare il vicinissimo Mausoleo ai Caduti che in linea d’aria sarà a 200 metri . Non è un monumento bellissimo ma essendo un Sacrario Militare è molto suggestivo e visto come abbiamo vissuto la giornata all’insegna della storia della Grande Guerra , un omaggio a chi ha combattuto per la nostra libertà era dovuto !

Si son fatte ormai le 15.30 e se vogliamo andare a visitare Castel Beseno ci dobbiamo incamminare . La salita per arrivare allo spiazzo sotto il castello dove parcheggiare , è incredibilmente ripida , con il camper , se non fosse che non potevo più girarmi , al solo vederla non l’avrei mai fatta … però il mio bravo “Arca” mi ha stupito … in prima , ma mi ha portato fino su .

Il castello è il più grande complesso fortificato d’Europa . In un video che proiettano in una sala all’interno delle mura spiegano come quel castello sia stato edificato di modeste dimensioni in cima al colle per poi con i continui ampliamenti nel corso dei secoli è diventato così grande con le sue imponenti fortificazioni che in fin dei conti non sono mai servite a nulla . Adesso è in rovina non perchè sia mai stato attaccato , bensì è stato l’ultimo proprietario che , quando lo ha abbandonato , ha fatto demolire tutti i tetti e le coperture … adesso vi chiedetevi il perchè ? Per non dover pagare le tasse sugli immobili …. Incredibile ma c’erano anche allora !?

(4 Ottobre) Sabato mattina , non piove , ma la giornata non è che prometta bene . Ci dirigiamo comunque al Parco Faunistico di Spormaggiore . Essendo arrivati nel momento preciso in cui aprivano abbiamo potuto girare il parco quasi da soli . Sono sincero , noi con la card siamo entrati gratis ma per chi ha speso 8€ a testa per vedere : conigli , caprette e galline in una mini fattoria , scorgere tra la boscaglia 2 linci , 3 lupi , 2 gatti selvatici , in una vasca che dovrà in futuro ospiteranno una lontra vedere qualche decina di trote , uno stagno con alcune anatre … e riuscire a scorgere a mala pena la schiena e solo di sfuggita di uno dei famosi 3 orsi … quando qualcuno resta davanti al recinto per ore senza vederli ….beh , 8€ sono troppi !! per carità , il contesto è di assoluta naturalità , ma non avendo intralci in un ora lo si gira con molta calma !?

Intanto il sole comincia a vedersi attraverso la velatura delle nuvole e nel primo pomeriggio ci incamminiamo verso Stenico. In questo breve tragitto attraverso la Val di Sole che offre paesaggi spettacolari possiamo ammirare le rovine di Castel Belfort ed i laghi di Andalo e di Molveno ed in fine arrivati a destinazione , ci dedichiamo alla visita del Castello di Stenico , un bel castello ben curato che internamente se non ci fosse un museo con qualche collezione veramente interessante … non mi avrebbe particolarmente emozionato. All’uscita dal castello siamo stati attratti da una cascata che si vedeva al di là della valle … e perchè no , andiamola a vedere !? La cascata si trova all’interno di una piccola area chiamata Parco Flora che in sintesi si risolve in una camminata in un sentiero costeggiante un orto botanico tra cascate e piante , che vista la vicinanza al castello è valso la pena essere andati a visitare .

Ci rimettiamo in viaggio verso Trento per la seconda sosta tecnica ed anche in questo tragitto il paesaggio è veramente bello ; attraversiamo le Terme di Comano ed i laghi comunicanti di Santa Massenza e di Toblino , dove nella piccola penisola spicca l’omonimo castello .

Adesso , è tardo pomeriggio e decidiamo di spostarci per la notte verso Tuenno così da avvantaggiarci per il giorno dopo …

(5 Ottobre) Oggi è in programma di fare un escursione al Lago di Tovel ! E quando si dice la fatalità … facendo colazione , accendiamo la radio e mettono in onda il grande Fabio Concato che canta : “ … Domenica ti porterò sul lago , vedrai sarà più dolce dirsi : ti amo ….” e visto che oggi è Domenica e che questa è la “nostra canzone” quale miglior “location” !? Dopo aver percorso gli 11 chilometri della lunga strada nel nulla che si deve fare per arrivare al Lago , giungiamo al parcheggio superiore dove la sosta per i camper costerebbe 9€ ma che non paghiamo esibendo la Card . Il lago di Tovel anche comunemente conosciuto come il “Lago Rosso”, in realtà non è più diventato rosso dal lontano 1964 quando l’alga che in estate gli dava il caratteristico colore improvvisamente si è estinta . Anche se secondo me non è mantenuto così al naturale come dovrebbe essere un lago del genere , farci tutto il giro intorno specialmente adesso con questi colori Autunnali è sempre e comunque uno spettacolo . Ad un certo punto del giro del lago ci si imbatte nella “Casa del Parco” una specie di mini museo dove spiegano come si manifestava l’evento dell’acqua rossa ; in un piccolo corridoio buio ci si trova faccia a faccia con l’orso e in una sala video proiettano un filmato sulla vita del parco durante tutto il ciclo dell’anno , un giro molto carino e per chi non ha la card costa soltanto 1€.

Nel pomeriggio , andiamo a visitare il Museo Retico di Sanzeno … Architettonicamente Bello , le aree espositive con la luce giusta e ben curate , gli oggetti tenuti e restaurati in maniera eccelsa … ma : Breve come percorso e molte cose sono solo copie di quelle che abbiamo visto al castello del Buonconsiglio …. veramente , per la fama di cui gode , lo pensavo … un pochetto di più ??

Di fronte al museo c’è il sentiero che porta all’eremo di S.Romedio che decidiamo di non fare poiché per farlo in andata e ritorno ci vogliono più di due ore e per l’ora che si è fatta ed il tempo che minaccia pioggia , forse è il caso di farlo un altra volta .

Dirigiamo così il camper verso la vicina Fondo dove l’indomani andiamo a visitare un canyon e per passare un po’ di tempo aspettando il tramonto andiamo a prendere un aperitivo al bar del Lago di Smeraldo , un piccolo lago artificiale con l’acqua cristallina che fa spiccare il vede smeraldo delle alghe sul fondo .

Troviamo in fine il centro visite punto di riferimento per l’escursione di domani e pernottiamo in un ampio parcheggio a circa 100 metri .

(6 Ottobre) Oggi è Lunedì e mettono pioggia … poco male perchè anche dovesse piovere facciamo un escursione al Canyon di Rio Sass e saremo equipaggiati con cerate per l’acqua che se non prendessimo dal cielo prenderemmo comunque dagli schizzi delle cascate . E’ un bellissimo giro in un canyon scavato dall’acqua in milioni di anni . Passiamo in strettoie di neanche un metro tra cascate e caldere attraverso delle passerelle sospese in un ambiente … da vedere !

Il percorso lo si fa avanti e indietro e sorprendentemente il meteo fa cilecca , perciò il percorso di ritorno lo facciamo con un bellissimo sole che filtrando qua e là esalta ancor di più il canyon e tutti i suoi colori.

Al pomeriggio dovremmo visitare Castel Thun … dovremmo !?! si perchè anche qui come in mezzo mondo i castelli il Lunedì sono chiusi … ed io non l’ho ancora imparato!

Poco male poiché la sera dovremmo ritornare verso Trento per una sosta tecnica così visto che non sono molti chilometri in più quelli che dovremo fare , invertiamo il programma ed andiamo a fare oggi il giro che avremmo dovuto fare il giorno dopo sulla Funivia di Mezzocorona . E’ un esperienza incredibile : in tre minuti sali quasi in verticale per 623 metri in una piccola cabina 7 posti ed arrivi su un altopiano dove da una terrazza panoramica si ha la vista mozzafiato di tutta la Piana Rotariana dove il torrente Noce ed il fiume Adige si uniscono. Il piccolo altopiano , molto caratteristico e pieno di fiori , si visita in 20 minuti ed è abitato da pochissime persone che per muoversi sono costrette ad usare questa funivia quotidianamente !

Tornando giù , con la cabina che passa vicino alla rupe quasi verticale , vediamo anche un piccolo gruppo di stambecchi che sembrano essere messi lì apposta per farsi fotografare , ma dal momento che mi sono accorto di loro a quando ho preso la macchinetta …. sì , ciao !?

(7 Ottobre) Martedì mattina siamo già in uno dei parcheggi non a pagamento ad un chilometro e mezzo dal castello dove abbiamo pernottato . Ci spostiamo con il camper al parcheggio superiore dove invece si paga la sosta e dove devo fare un appunto : “ Perchè quelli con le macchine modeste ed io con il camper vecchiotto abbiamo tutti fatto il biglietto ed i signori molto eleganti che sono scesi dai tre macchinoni sono stati così pidocchiosi da non farlo ??” … lasciamo perdere !

Castel Thun ha una storia un po’ triste. Il conte che vi abitava non potendo più fare fronte alle spese del castello, l’ha dovuto cedere alla provincia di Trento che se ne è fatta carico restaurandolo ed aprendolo al pubblico . Non penso che sia esagerato dire che è il più bello dei castelli Trentini sia come è tenuto esternamente sia come sono tenuti gli arredi interni , a differenza degli altri castelli che sono stati trasformati in musei questo ha ancora la sua anima di residenza signorile . In portineria , ve lo consiglio , per 1€ in più , prendetevi l’audio guida , dove la voce del Signor Conte vi accompagnerà e vi spiegherà stanza per stanza tutta la storia del castello .. e trascorrerete tutto il tempo a sognare con Lui .

Oggi siamo arrivati all’ultimo giorno di validità della Guest Card e dopo Castel Thun scendiamo a Trento a visitare il Museo dell’Aria intitolato a Gianni Caproni . Il museo , situato in un Hangar attiguo all’Aeroporto , ospita oltre ad alcuni velivoli veri , una rassegna di modellini , progetti ed idee avveniristiche dell’ing. Caproni . Oltre alla ricostruzione del suo studio , sparsi qua là ci sono dei PC con installato “Flight Simulator X” (un simulatore di volo) dove , tramite joistik o volantino da aereo , chi vuole può cimentarsi nel volo virtuale … ed anche se anch’io l’ho installato nel mio PC a casa … un voletto su Trento me lo sono fatto !!

… in questi giorni siamo stati proprio fortunati , tranne il Mercoledì mattina che pioveva forte , nonostante qualche mezza giornata nuvolosa il sole ci ha sempre accompagnato , ed alla fine di questo fantastico viaggio , lasciato il museo Caproni ci dirigiamo verso il lago di Caldonazzo dove speriamo di fare anche due giorni di relax , magari potendo uscire a fare qualche bordo con la mia barchetta … ma ovviamente …. la fortuna finisce !?

(8 Ottobre) Purtroppo , Mercoledì è stato un tira e molla tra piovere e no e tranne un paio di passeggiate con il nostro cane Kappa non abbiamo potuto fare altro.

(9 Ottobre) Giovedì presi dallo sconforto per la pioggia continua la mia dolce mogliettina tira fuori : due patate , un uovo , la farina e si mette a farmi gli gnocchi fatti a mano , così per passare il tempo … e che ve lo dico a fare : anche se solamente burro salvia e parmigiano , mi hanno riempito … di gioia ! .. così , rassegnati a non poter fare neanche oggi un giro in barca , dopo pranzo : due passi per digerire ed un riposino poi giriamo i tacchi e torniamo a casa !

Soddisfattissimi poiché oltre ad avere avuto la clemenza del tempo per tutta la validità della “Trentino Guest Card “ , “l’Esperimento” (sempre per gioco eh !?) è riuscito alla grande …

Ammetto che siamo partiti con la cambusa del camper già piena avendo fatto il grosso della spesa a casa , ma il resoconto delle altre spese è questo :

2 Guest card (40€ cadauna) 80€

Gasolio (e neanche consumato tutto) 70€

Prodotti tipici locali freschi ed alcuni sfizi 153€

Per un totale di : 303€ , mica male in 10 giorni per due persone !… e senza farci mancare nulla !

A breve anche il video : “Trentino on the Road in Camper” … come dicono in TV ?? Coming Soon ??

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castello di buonconsiglio



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