In Thailandia tra mare e metropoli
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Dopo una preparazione meticolosa sui vari forum e riviste del settore abbiamo deciso di passare qualche giorno a Bangkok e in seguito rilassarci nella tranquilla isoletta di Koh Chang…
BANGKOK
Finalmente siamo atterrati a Bangkok, il volo è stato veramente piacevole, ma si sa 16 ore di viaggio (compreso lo scalo a Doha) per quanto liete siano, si fanno sentire. Una nota di merito va data alla Qatar Airways che si merita pienamente il titolo di compagnia dell’anno.
Recuperate le valige ci dirigiamo all’esterno dell’aeroporto e prendiamo un taxi facendo ben attenzione che sia dotato di tassametro acceso (Santa guida National Geografic).
C’è da dire che a Bangkok i tassisti non usano il navigatore quindi vi lascio immaginare la fatica che abbia fatto a cercare il nostro Hotel nel cuore della frenetica Chinatown… tralascerò le varie soste fatte dal tassista a controllare la cartina, a telefonare a chissachi e ad imprecare nella sua incomprensibile lingua. Devo ammettere che però una volta arrivati in hotel ci siamo resi conto che nonostante la fatica per arrivarci ne sia valsa la pena, avevamo scelto lo Shanghai Mansion, hotel molto caratteristico in stile anni ’30, un’oasi di pace e tranquillità. Per la cena scegliamo di provare il cibo da strada cosa che consigliamo assolutamente!
4 febbraio
Il giorno seguente partiamo con il tour programmato durante la colazione, prima tappa Wat Pho, sul quale non mi soffermerò a descrivere la bellezza e maestosità che nessuna guida o diario può farti realmente percepire e approfittiamo soprattutto della scuola di massaggiatori dove abbiamo deciso di rilassarci una mezz’oretta… scoprirò poi che il massaggio thai seppur piacevole non è proprio dei più rilassanti!
Usciti dal Wat Pho decidiamo di attraversare il Chao Praya con uno dei battelli e puntiamo verso il Wat Arun che svetta davanti a noi …..arrivare in cima a questo tempio è una vera impresa ma una volta compiuta, la vista dalla cima ti ripaga di tutto lo sforzo fatto … dedichiamo qualche minuto a visitare i dintorni di questo tempio per poi imbatterci in una simpatica signora che ci propone un giro lungo i canali di Thonburi, contrattiamo il prezzo e ci imbarchiamo su questa “gondoletta” thai style. Il giro in barca è molto piacevole e interessante dove si ha una vista totalmente diversa della città. Il capolinea è sulla sponda opposta e da qui ci dirigiamo al Grand Palace dove faremo una breve puntatina. Stupiti di quanto siamo riusciti a fare in una sola giornata ci premiamo con un po’ di shopping al famosissimo Mbk, ma ci rendiamo conto che qui il termine centro commerciale è abbastanza riduttivo e considerato che in due ore sarebbe difficile riuscire a visitarlo rimandiamo lo shopping al giorno successivo (in realtà diventerà un appuntamento fisso) e decidiamo di salire all’ultimo piano per la cena, dove avremmo l’imbarazzo della scelta ….
5 febbraio
Come predetto oggi è il giorno dedicato allo shopping e qui c’è veramente l’imbarazzo della scelta e troverete veramente di tutto e a prezzi ottimi, soprattutto se siete bravi a contrattare. Qui abbiamo potuto sperimentare quello che veramente significa perdersi in un centro commerciale. Per la sera decidiamo di salire all’ultimo piano del Baiyoke Sky Hotel. In cima c’è una piattaforma girevole e da qui la vista è da mozzare il fiato, vedere Bangkok di notte da quest’altezza ti lascia senza parole, le luci, i serpentoni di auto che attraversano le sue vie… magico. Con gli occhi di un bambino che ha appena stretto la mano a Superman, ci dirigiamo al bar sottostante e sorseggiare una Pinacolada all’ottantatreesimo piano: è un’altra esperienza veramente emozionante. Domani partiremo per Koh Chang e finalmente ci potremo godere un po’ di mare, ma Bangkok ci è piaciuta talmente tanto che trascorreremo qui gli ultimi tre giorni della vacanza.
6 febbraio VERSO KOH CHANG
Come suggeritoci da un gentile membro dello staff del nostro hotel, la mattina ci dirigiamo al Victory Monument alla ricerca di un minivan, mezzo a mio avviso più consigliato per raggiungere l’isola, rapporto prezzo/comodità/tempo ottimi. Infatti con 1200 bath ce la caviamo tutti e due… anzi tutti e tre visto che le valige verranno considerate come viaggiatore a parte (x fortuna che la Qatar è più clemente). Alle 10 e 30 circa partiamo e dopo qualche ora di viaggio in compagnia del soave strillare di un bambino in fasce riusciamo a raggiungere il traghetto e per le 18 e 30 circa siamo finalmente arrivati! Qui ci aspetta una stanza al “Chang buri resort e spa” prenotata con molto anticipo online prendendo al volo un’ottima offerta. Durante il percorso in taxi per arrivare a White Sand beach abbiamo il primo contatto con la morfologia dell’isola, fatta di saliscendi che rende la strada un percorso veramente divertente che sposa il verde della foresta a viste del mare veramente da cartolina. La nostra scelta è ricaduta su quest’isola per il fatto che turisticamente è ancora poco frequentata e l’80 % del suo territorio è parco nazionale. Per questo oltre a magnifiche spiagge offre anche un entroterra altrettanto bello ricco di cascate e percorsi trekking. Nonostante questo la vita notturna non manca, specialmente a White Sand beach dove troviamo numerosi locali, ristoranti e vari negozi.
7 febbraio
Durante il nostro soggiorno sull’isola decidiamo di noleggiare un motorino alla modica cifra di 200bht al giorno (5 euro circa), con il quale andremo alla scoperta delle varie spiagge. Saltiamo in sella e ci dirigiamo verso il primo distributore che simpaticamente scopriremo non esistere, impiegheremo un po’ di tempo prima di scoprire che le bottiglie di liquido marrone vendute a lato strada non è del brandy da vendere ai turisti russi di passaggio ma benzina… facciamo il pieno e così partiamo alla scoperta della costa occidentale. La strada che costeggia l’isola è a tratti accidentata ma comunque molto piacevole da percorrere, così visitiamo le varie spiagge di Klong Prao, Kai Bae e Lonely beach. Dopo una breve tappa in spiaggia proseguiamo sul nostro percorso e arriviamo al villaggio di bang bao, dove sorge un simpatico villaggio di pescatori… Da qui c’è la possibilità di partire per varie escursioni in barca, ma decidiamo di rientrare verso White Sand beach e sulla strada del rientro facciamo il nostro primo incontro con delle simpatiche scimmiette che si fanno fotografare ben volentieri in cambio di qualche banana. Dopo un bel massaggio rivitalizzante decidiamo di cenare in uno dei numerosi ristoranti sulla spiaggia. L’atmosfera è veramente romantica e suggestiva, inoltre si tengono spesso spettacoli di vario genere lungo la riva e l’intrattenimento non manca nemmeno durante la cena.
8 febbraio
Il giorno successivo decidiamo di esplorare la costa orientale dell’isola, la parte più incontaminata, dove resort ed edifici vari sono radi. Qui siamo immersi nel verde e tra una distesa di palme e una di alberi di caucciù scoviamo l’entrata alle Klong Plu waterfall, paghiamo il pedaggio e parcheggiamo il motorino pochi metri dopo il chek point. Proseguiamo lungo il sentiero per raggiungere la cascata non con poca difficoltà, visto che il nostro abbigliamento non era dei più adatti all’escursione (questo ci renderà più fieri una volta arrivati alla meta) e dopo un rinfrescante bagno, ai piedi della cascata, decidiamo di proseguire alla ricerca di una spiaggia.
9/10 febbraio
Sull’isola non manca la possibilità di fare escursioni e la scelta è veramente vasta. Noi decidiamo di fare una passeggiata con l’elefante. Cosi raggiungiamo l’elephant camp con il taxi compreso nel pacchetto. Qqesta è una delle esperienze che difficilmente crederesti di poter sperimentare nella vita, il sogno di ogni bambino, passeggiare nella jungla in groppa ad un elefante e poi farci il bagno insieme con quest’ ultimo che ti annaffia con la proboscide, indimenticabile.
11/12/13 febbraio
Purtroppo i giorni a disposizione in questo paradiso si stanno esaurendo e dobbiamo già pensare al viaggio di ritorno nella capitale dove trascorreremo gli ultimi deu giorni prima del volo di rientro. Cogliamo al volo un’offerta da Ko Chang a Suvarnabhumi airport per 1200bht, prenderemo poi un taxi per raggiungere l’hotel. Partiamo di primo mattino e nel primo pomeriggio raggiungiamo Bangkok, dove abbiamo prenotato una stanza al Baiyoke Suite Hotel (hotel vivamente sconsigliato). Questi due giorni li dedicheremo a fare le ultime spese girando per il mercato di Pratunam, i vari centri commerciali della zona e per visitare le zone trascurate all’arrivo. Così abbiamo fatto un mini tour di tutti i templi di Chinatown, facendo una puntatina pure a Little India.
16 febbraio
Rientriamo a casa con il groppo alla gola, e non solo perché ci aspetta un salto nel nostro rigido inverno, ma perché lasciamo una terra, veramente fantastica, dove nonostante la frenesia del suo traffico riesce a farti sentire in pace con i sensi, dove la gente è sempre sorridente dall’inserviente all’entrata del wc alla cameriera e comprendiamo perché sia definita la terra del sorriso…
Costo volo 540€ a persona; tre notti allo Shanghai Mansion 280€ in due; una settimana al Chang Buri Resort e Spa 340€ in due; tre notti al Bayoke Suite 160 euro.