In SCOZIA CON IL SOLE

SARDEGNA-SCOZIA 4-17 MAGGIO 2005 biking with the Joks(nickname affibbiato agli Scozzesi) ovvero 5 giorni ininterrotti di sole. protagonisti 1- forza motrice 2- la “”ragassa”” 3- vettore di terra 4- vettore di cielo 5 -vettore di terra DIARIO Mercoledì 4 Maggio Partenza ore 23 per Roma con treno espresso, via Padova...
Scritto da: Spasso Spasso
in scozia con il sole
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
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SARDEGNA-SCOZIA 4-17 MAGGIO 2005 biking with the Joks(nickname affibbiato agli Scozzesi) ovvero 5 giorni ininterrotti di sole. protagonisti 1- forza motrice 2- la “”ragassa”” 3- vettore di terra 4- vettore di cielo 5 -vettore di terra DIARIO Mercoledì 4 Maggio Partenza ore 23 per Roma con treno espresso, via Padova nello scompartimento ci sono 5 studenti spagnoli a Verona nell’ambito di Erasmus : chiacchieriamo tutta la notte quasi ed il tempo nonché i kilometri se ne scorrono lisci lisci Il mio spagnolo è super arrugginito si impone un bel soggiorno in Spagna per ridare smalto all’idioma iberico ( devo programmare un giretto da Alex a Barcellona visto che non c’è verso di farlo venire in Italia); dopo avere ciacolato un bel po’ ed anche di più crolliamo dal sonno verso Firenze.

Giovedì 5 Maggio Arrivo a Roma sorbisco magia

un caffè in stazione quindi monto la bici impiegando una vita, spargendo tutti i tochi in giro per il Piazzale dei 500, con lo sguardo allibito e sufficiente di molti pendolari che si trovano a passare di li quindi lentamente mi Caracallo pardon caracollo per l’Urbe pedalando che è un piacere poi intraprendo l’arduo compito di trovare la Flaminia direzione Ciampino (indicata peraltro molto male) lungo la strada compro panino ed asciugamano dimenticato a casa;a Ciampino imbarco per Alghero ove giungo alle 18.30 distrutto rimonto la bici e pedalo verso casa di Marisa (30 kilometri)verso le 21.30 leggermente “”monto”” perché avevo perso la direzione inerpicandomi su e giù per i colli: ad un certo punto un automobilista imbranato mi urta il manubrio ma resto miracolosamente in piedi (sono anche oberato da circa 20 kili di bagaglio e la borsa nera a tracolla mi sega con la cinghia la schiena) arrivo a destinazione in un lago di sudore e trovo Marisa ad aspettarmi: ceno consegno i doni (cavolo quanto pesavano) e mi corico, ma i muscoli delle gambe sono così indolenziti da impedirmi subito di dormire, poi il sonno arriva finalmente..

Venerdì 6 Maggio Sveglia mentre in sottofondo sento Marisa che se ne va al lavoro. Poltrisco ancora un po’ (sinceramente devo essere stanchissimo perché solitamente la parola poltrire non esiste nel mio vocabolario), scendo in cucina e faccio una colazione corposa quindi pedalo verso Sassari ove mi faccio riparare da ciabattino bravo, simpatico ed onesto un sandalo.. verso le ore 12 capito da Aucham, ove trovo le casse automatiche: cavolo proprio in terra di nuraghi dovevo finire per trovare stè modernità!!! compero un po’ di frutta e mi avvio verso Portotorres quindi vorrei proseguire per Stintino ma il vento è contrario e poi non voglio arrivare a casa a sera fatta (mica è un albergo) quindi driocul sosta a Aucham per acquistare qualche cosa di dolce per la serata quindi arrivo: cena molto buona chiacchiere con il mio cortese ed ospitale anfitrione ed immancabilmente crollo dalla stanchezza e dal vvvinnno…Buona notte Sabato 7 Maggio Sveglia ed inizio lavori di elettricista, ma mancano tochi, onde per cui quindi parto in bici per Sassari; scendendo credo di vedere una coperta al sole per asciugarsi ed invece sono delle magnifiche distese di fiori coloratissimi.. Al centro commerciale compro un bel profiterol per la cena, oltre che altre cavolate .. Ritorno termino i lavori ceniamo e poi nanne dopo alcune chiacchiere Marisa ha mal di denti Domenica 8 Maggio Sveglia e titonamento vario per fare venire sera; Roma pareggia e Lazio perde carambolescamente a Lecce dopo essere stata in vantaggio… viene sera ceniamo e nanne, domani mi aspetta una bella giornata domestica in quanto Marisa ha un bel mal di denti che le impedisce attività varie :lei insite perché io vada in ggiro da solo mai e poi mai Lunedì 9 Maggio Sveglia sosta da Aucham quindi via fino a Talamona arrivo a destino preparazione borsa con smontaggio totale pneumatici quindi cena sottotono e nanne Martedì 10 Maggio Sveglia presto. Preparo caffè per me e lei quindi via verso l’aeroporto, ove conosco Stefania, insegnante di Italiano in Cumbria che mi magnifica quella terra ed anche solletica nell’appetito di andare io a fare il docente colà facciamo il viaggio insieme è carinina .. Recupero la mia bag e guadagno l’uscita ove, nel grande parcheggio bus, passo al montaggio aeroporto di STANSTEAD e stavolta con maggiore rapidità. Mi avvio verso Londra e con non poca fatica riesco a trovare una strada che non sia la stramaledetta motorway … Percorsi solo 5 kilometri sbuso: no problem sono così euforico che cambio anzi riparo la camera d’aria in un baleno quindi continuo pedalando nella campagna inglese magnifica ; c’è il sole ed anche poco traffico: arrivo a Londra (cucuzzolo del cetriolo di vetro e cristallo della zona City) a nord quindi lungo il Thames arrivo a Victoria Bus station individuo il terminal MEGABUS ove mi mettono in stato ansioso riguardo il baggage allowment in quanto a detta loro è permessa solo una valigia di medio calibro… Ceno alla bell’ e meglio quindi via a ggiro in una frizzante serata londinese percorrendo le classiche strade entro in Soho e scopro che i cinesini con 9 sterline ti strafogano di cibo: buono a sapersi per il ritorno, quindi verso le ore 22.30 entro in un cortile attiguo alla Victoria Station e smonto la bici che imbarco senza il benchè minimo problema sul bus. Dopo cerco di accaparrarmi il sedile in fondo al upper deck (piano superiore) per potermi poi sdraiare ma sul più bello, proprio quando il bus sta per partire, arriva un passeggero che si piazza in mezzo e rovina il tutto… cmq durante la notte riesco a dormire un po’ servizio eccellente cavolo per una sterlina e mezzo!!!!!… Mercoledì 11 Maggio È mattino e sono già in Scozia, dopo avere cambiato a Perth: tempo splendido: che meraviglia: in compenso quando parlano gli scozzesi di queste parti, non si capisce una mazza ma almeno capiscono quello che dico e chiedo: arrivo ad Inverness puntualissimo alle 12.30 trascino la borsa con la ragassa fino all’ostello BAZPACKER incontro la Australiana (Cindy credo) con cui avevo prenotato, e mi guida e mostra l’hostel: tutto bene nella stanza dormitory c’è un tipo sudafricano che lavora facendo i turni il chè

significa che la notte sarò solo.. cavolo che fortuna!!! mi preparo qualche cosa da mangiare quindi provo a dormire ma sono troppo gasato: guardo fuori dalla finestra e mi si apparecchia un panorama meraviglioso il Firth , il fiume Ness, varie chiese ed in lontananza il Ben Nevis…Doccia quindi esco a scoprire la cittadina e subito al Tourist Info ove sono particolarmente gentili Fiona mi regala un paio di cartine: scopro una catena di supermercati per surgelati con prezzi da favola e compero un paio di kili di verdura mista…Faccio quindi ritorno all’hostel ove inizia la fase socializzante del soggiorno: vi incontro un’olandese dei locals (soggiorni a media durata per 40 sterline a settimana cavolo che affare) e fisso appuntamento con Brian chiamato Baz, il gestore, per una chiacchierata. Pago intanto 10 sterline.. Dopo cena crollo giustamente in un sonno profondo e ristoratore delle fatiche del viaggio. Uun benvenuto più caloroso la Scotland, terra dei Joks non me lo poteva dare … Giovedì 12 Maggio Sveglia presto come si conviene in questo tipo di alloggio, quindi megacolazione poi monto la bici sotto gli occhi incuriositi degli amici ospiti dell’ostello cui ripeto sempre la stessa solfa dell’idea della borsa porta bici fai da te e dei tempi di assembling&disassembling.. Cmq è piacevole.. Mi avvio verso il lago di Lochness non senza prima avere unto con olio miracoloso le parti catena deragliatori e movimenti, percorro di lena anche se in scioltezza il tratto, arrivo a Fort qualchecosa in fondo al lago con due soste: una per fotografare il suonatore di cornamusa e l’altra per il castello diroccato sul lago la strada costiera è poco trafficata e l’asfalto immacolato senza alcuna buca: l’alternarsi di un bel blu a sx e del verde acceso a dx mi fanno compagnia: nelle orecchie un po’ di sana musichetta:Wasser Musik di HAENDEL oggi ho voluto fare il serioso un po’ per curiosità un po’ per rispetto sacrale dei dintorni un po’ infine anzi un bel po’ perché mi piace.. Dicevo arrivato in fondo al lago giro drio cul ed affronto la parte più interessante del tour: il ritorno dall’altro versante del lago che significa su e giù con salite che sembra non finire mai lungo strade strettissime, spesso ad una sola corsia che un cattivo folletto sembra volermi dispettosamente alzare davanti: panorami mozzafiato … a questo punto rimembro i lunghi tempi trascorsi a studiare coattamente la letteratura inglese-scozzese ed abbino dopo un certo tempo quelle nozioni alla realtà e quindi stigmatizzo le maledizioni che esternai a suo tempo nei confronti dei poeti romantici che ebbero a cantare con loro versi queste meraviglie …Riscendiamo con i piedi per terra.. Lungo il tragitto che prevedevo breve e quindi non avevo grandi provviste di acqua con me, mi viene una sete della Madonna ma non trovo fontane solo i ruscelli che però hanno un’acqua sporca quindi poco invitante all’assaggio.. Arrivato preso una fattoria chiedo ad una simpatica nonnina un po’ d’acqua cosa che lei ben volentieri mi da e le spiego dell’acqua brownish lei si mette a ridere e mi spiega che il colore leggermente marroncino è dovuto al suo fluire attraverso la torba che poi è la caratteristica peculiare, caratteristica che mi verrà confermata quando visiterò la distilleria di wiskey.. Cavolo e controcavolo mi vien voglia di fare marcia indietro ed abbeverarmi ad ogni ruscello (ce ne sono centinaia) m è tardi e devo proseguire per ritornare ad Inverness, diavoletti permettendo dopo un casino di tempo arrivo verso le 20 affamato ed assetato racconto un po’ agli amici in sala comune in camerata sono sempre solo.. Doccia acquisti alimentari da Tesco perdo due ceno poi poi quattro chiacchiere con una tedesca portatrice di un gran bel testolino e dire che ha solo 18 anni poi con Cindy riesco a scroccare un cd di musica scozzese rock e quindi ad un certo punto me ne vado a dormire felice e contento ma durante la notte i muscoli mi fanno male e devo ricorrere ad una doccia caldissima per distenderli e quindi poter prendere sonno.

Venerdì 13 Maggio Dopo una dormita soporosa e riposante eccomi pronto ad affrontare una giornata più soft con visita alla distilleria TOMATIN vado in bici lungo la strada statale bellissima ed ovviamente tutta un su e giù visita veloce assaggio ancor di più e ritorno via interno bellissimo anche se molto impegnativo con forte dislivello : arrivo stanchissimo, pranzo e poi dopo un sonnellino faccio un salto a piedi a TESCO E LIDL che poi non trovo così tanto conveniente (Tesco lo è di più) compero mele che consumo in velocità quindi faccio ritorno all’ostello e quindi chiacchiero con la tipa tedesca ed altre manze, faccio il bucato e vado a nanna Cindy è in break e quindi niente cd di musica scozzese pazienza..Per fare un piacere ad una comitiva di atlete cambio stanza e mi viene riservata una singola che nanne imperiali!!!!considerazione sono da tre giorni in Scozia e fino ad ora NEANCHE L’OMBRA DI UNA GOCCIA D’ACQUA SE QUESTO NON E’ BUONA SORTE!!!!!!!!! Guardo con sufficienza ed un certo sfottò la mantella antipioggia comprata appositamente per confrontarmi con il famoso tempo balzano di queste parti… Sabato 14 Maggio Sveglia e colazione nel massimo casino delle allenatrici che preparano la colazione alle atlete mi preparo pancakes alla grande quindi mattinata deputata a ggiri tipicamente turistici e dopo varia indecisione ed attività comparativa mentale acquisto una digitale con card da 256 mega per una 50na di sterline e che se ciava anche i skei … come tutti i giorni precedenti faccio un saltino in library per 15 minuti di Internet gratuiti poi anche mangiucchiolo perché sono soddisfatto ed autogratificato dello acquisto Verso mezzodì ritorno verso l’ostello per schiacciare una pennichella e mi imbatto in un bel matrimonio con tanto di cornamuse ovviamente e lo seguo integralmente.. Carino.. Sole cocente e giornata molto gratificante quindi titono Tesco Lidl negozio di surgelati stazione, saluto Inverness cn una biciclettata turistica negli immediati paraggi cliccando a go-go mi imbatto finalmente in NESSIE che mi invita per un the quindi ostello ove richiudo la ragazza nella sacca l’ostello si va riempiendo e la notte dopo una cena abbastanza corposa trascorre inquietante e infastidita da gente che russa ed il terrore di perdere il bus delle 6.30 per Edimburgh fanno il resto per cui dormo per così dire gran poco Domenica 15 Maggio Sveglia tra un sonnellino ed una russata, in un freddo boia guadagno la stazione veloce veloce trasferimento a Edimburgo ove arrivo verso le 9 di mattina e la percorro in bici in lungo ed in largo trovandola semplicemente meravigliosa poi verso le ore 15 decido di percorrere i teorici 60 kilometri che mi separano da Glasgow ed invece per una serie di fattori kilometri me ne faccio quasi 80 con un po’ di apprensione ed arrivo tardissimo la sera approdando nel precint centrale Trovo un Tesco aperto fino alle ore 02.00 me ne approfitto per asciugarmi dal sudore ed anche un po’ di umidità comprando qualche cosa poi mi avvio verso la stazione bus tra un canto di ubriachi e svariate manifestazioni etilico-euforico Lunedì 16 Maggio mi sistemo alla bell’ e meglio su di una panchina coprendomi con tutto quanto ho ( fa un freddo bestia) e finalmente viene il mattino si apre la stazione guadagno un’altra panchina mi compero una bibita calda, un vero schifo, quindi vado a smontare la ragazza rischiando di perdere il bus cmq tutto bene il viaggio scorre liscio fino a Manchester ove sostiamo per un’ora circa e qua comincia a piovere e non smette fino a Londra, ove si arriva due ore dopo il mio preventivato (all’andata tutto un dritto al ritorno non avevo messo in conto la sosta a Manchester) temo di non potere raggiungere Stanstead in tempo e per parecchi kilometri pedalo nel dubbio, bagnato fradicio ed anche un po’ contrariato (non mi rendo conto della spacciata fortuna che mi ha assistito nel tempo atmosferico in Scozia); questo stato d’animo si aggrava perché le richieste di indicazioni ai locali cadono nel vago e nell’approssimativo e viste le precedenti esperienze temo che in buona fede mi indicano chissà quale strada per raggiungere l’aeroporto che poi dista solo 40 kilometri dal centro Londra.. Cmq finalmente si squarcia un lampo di fortuna ed un tipo mi comunica che Epping Forrest, che è per me un punto fermo e certo, è vicino quindi arrivo a Harlow un gentilissimo taxista (che Dio lo strabenedica) mi disegna uno schema per raggiungere Bishop’s Stortford (comune a fianco di Stanstead) ed in qualche maniera riesco a fare il tutto senza tanto penare. Fortunatamente le strade inglesi sono illuminate di colore arancione giallo… arrivo finalmente all’aeroporto ma al terminal sbagliato ed anche qui altro angelo che mi indirizza verso il giusto ingresso che raggiungo in condizioni disastrose da disperato, infreddolito, bagnato, affamato, assetato e chi più ne ha più ne metta, ma cmq ampiamente in anticipo sulla partenza del volo previsto per le ore 06.30 in direzione Treviso… Ne approfitto per rifocillarmi e (come una grande moltitudine di persone peraltro, in attesa dei primi voli del mattino che visto il disagio di dover trascorrere una notte al bivacco sono anche i più economici) cambiarmi gli abiti bagnati e quindi ridiscendo verso il parcheggio sballo/imballo la ragassa e ritorno in aeroporto ove letteralmente crollo dalla stanchezza.

Martedì 17 Maggio Ore 5 sveglia da parte delle hostess di un bancone check-in ove mi ero addormentato ed inizio pratiche del mio personale check-in … Passo il security check con controllo ulteriore (d’altronde con tutto quell’ambaradan che ho nel bagaglio a mano) e quindi arrivo al gate ove faccio conoscenza con un tipo di Altavilla Vicentina spero per un attimo che mi offra un passaggio ma tutto è inutile dovrò farmela in bici fino a Verona) volo tutto ok arrivo a Treviso con un caldo boia monto la bici sotto la sorveglianza e soprattutto curiosità di due parà e quindi mi avvio verso Vicenza riuscendo a forare ben due volte.

Faccio mente locale ed a fronte di tanta e tale jella, una volta arrivato a Vicenza, decido di prendere il treno anche perché l’orizzonte si sta’ incupendo di nuvole minacciose che durante il tragitto Vicenza-Verona scaricano un discreta quantità d’acqua ma io sono al coperto.. Arrivo a porta Vescovo ritorno a casa e fine viaggio.

…Siete arrivati fino in fondo?, beh complimenti:… se vi interessa avere altre info, confrontarVi sulla nazione di cui report presente o esternare critiche e commenti costruttivi.. Sentiamoci rataplam27@libero.It.

Questo report è cortesemente ospitato da TURISTIPERCASO che non permette per ovvie ragioni di spazio lo invio di foto..Nel caso si voglia visionarle a corredo del testo Vi rinvio al sito www.Panius.3000.It



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