In roulotte a Reggio Emilia

Un weekend sostenibile
Scritto da: genna103
in roulotte a reggio emilia
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È arrivata la primavera e con essa la voglia di sole, natura e aria aperta. È il momento di aprire la stagione con la nostra roulotte e decidiamo una meta che possa appagare voglia di natura, sport, arte .. ed ovviamente esigenze culinarie. L’Emilia-Romagna ci sembra un’ottima idea, ma quale meta scegliere lontana dal traffico? Qualche ricerca ed eccola: Reggio Emilia! Che si colloca al  5° posto nella classifica 2020 di Legambiente per mobilità sostenibile, grazie soprattutto alla sua estesa rete ciclabile e all’alto livello di accessibilità.

Scegliamo di sostare per due notti in un agricampeggio poco fuori dalla città: La Razza. Incantevole tenuta immersa nei vigneti con fattoria, agriturismo e vendita dei propri prodotti. Offre la possibilità di prenotare una stanza oppure di sostare con camper e caravan.

Scarichiamo le nostre bici e raggiungiamo il centro città in circa trenta minuti di pedalata (ce la siamo presa molto comoda!). La rete ciclabile collega molto bene anche le periferie.

Raggiungiamo piazza Fontanesi costeggiano le mura medievali, passiamo per piazza San Prospero dove si erge l’omonima Basilica con i suoi 6 leoni caratteristici, tappa culinaria da non perdere sono “Le terme del colesterolo”, il nome dice tutto. Giungiamo poi in piazza Prampolini che ospita il Museo del tricolore (gratuito, narra la storia della bandiera italiana) e passando per la basilica Ghiara arriviamo al Parco del popolo. In fronte la grande e maestosa piazza della Vittoria e poco più in la si trova il palazzo dei musei (gratuito anch’esso) che ospita varie ed interessanti collezioni relative a natura, storia ed arte. Pedalando per circa 20 minuti (sempre su piste ciclabili) raggiungiamo il suggestivo Museo della psichiatria (ingresso gratuito) al padiglione Lombroso: ex ospedale psichiatrico che oggi ospita strumenti, documenti e materiali che hanno fatto la storia della psichiatria in Italia.

Stanchi ma appagati facciamo poi ritorno all’agricampeggio per una cena a base di prodotti del territorio.

Reggio Emilia si è rivelata una piacevolissima scoperta, in particolare per la sua attenzione alla sostenibilità sociale, economica ed ambientale.

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