In Peru’ con viaggi e avventure nel mondo
Nell'immaginario collettivo il Perù nasconde qualcosa di magico, qualcosa di misterioso, tutti noi prima o poi abbiamo sognato o desiderato di visitare questo paese. Il Perù è una terra antica, un mosaico perfetto, un mosaico formato da tradizione, storia, cultura, natura e folklore...il Perù è un grattacapo per la scienza e per i...
Ascolta i podcast
Nell’immaginario collettivo il Perù nasconde qualcosa di magico, qualcosa di misterioso, tutti noi prima o poi abbiamo sognato o desiderato di visitare questo paese. Il Perù è una terra antica, un mosaico perfetto, un mosaico formato da tradizione, storia, cultura, natura e folklore…il Perù è un grattacapo per la scienza e per i tuttologi……le linee di Nazca, la città di Machu Picchu, misteri archeologici senza spiegazione…..il Perù è deserto e mare che si scontrano, si abbracciano, si odiano e si amano nello stesso istante….il Perù sono le Ande, la colonna vertebrale di questo paese….il Perù sono le rughe della gente, che si sforza con dignità di sorridere ad una vita fatta nella maggior parte dei casi in stenti e povertà…..il Perù è il vigore del volo dei condor, che si alzano poderosi ed elegantemente sfrecciano tra i canyon…..il Perù è qualcosa di lontano…….che non è mai stato così vicino!!! venerdì 17 luglio 2009 . In viaggio per Lima passando per Atlanta Confesso che questa volta la sensazione è completamente diversa, per motivi personali per la prima volta viaggio da solo, e in questa occasione mi affido alla nota agenzia di viaggio “Viaggi e Avventure nel Mondo”. La mia immaginazione corre da un lato ad un altro e vedo le maestose Ande, i tanti bambini che corrono sorridenti, i mercati, la povertà assoluta….il mio cuore questa volta però non è sereno….mi lascerò portare dalle onde….. Decidere di intraprendere un viaggio di venerdì 17 è forse da incosciente, ma non essendo superstizioso mi assumo tutte le responsabilità della mia scelta. Saluto il mitico Ugo Beddu (a proposito c’è un fans club su facebook…iscrivetevi9!! E da Valmontone prendo il treno per Roma Termini la mattina presto e il biglietto per Fiumicino (carissimo € 11,00 per 30 minuti di viaggio, un autentico furto)!!! Il treno parte puntuale e l’appuntamento con il coordinatore delviaggio, tal Niccolò è alle 07:40 al terminal C. Voleremo con la compagnia americana Delta Airlines, partenza alle 10:40 con brevissimo scalo ad Atlanta e proseguimento per Lima. Arrivo alla capitale peruviana alle 2.40 locali, ovvero 04:40 del mattino in Italia….un’autentica ammazzata!! Il titolo del viaggio? “Perù breve”, io aggiungerei breve ma intenso!! All’aeroporto conosco il resto del gruppo, siamo in 10 compreso il coordinatore, una coppia di Varese, 5 toscani, un ragazzo di Perugia ed io solamente a rappresentare il centro-sud italiano!! Arriviamo al check-in e subito c’è la prima brutta notizia, il volo Delta 821 partirà con ritardo e inevitabilmente perderemo la coincidenza per Lima!! Cominciamo bene!! Arriviamo ad Atlanta alle ore 18:00, il volo per Lima è già partito e dopo una serie di peripezie, qualche incavolatura con i troppo burocratici impiegati americani della Delta, ci dirottano sullo stesso volo, allo stesso orario, il giorno successivo. Per dormire la Delta ci porta al convenzionato Days Inn, classico motel ad un piano americano, stile “non è un paese per vecchi”, al prezzo di USD 59,00 per una doppia…ma come ci fate pagare?? La colpa è vostra e ci fate pagare?? Ci rispondono che il ritardo è stato dovuto al traffico aereo e non per colpa loro…la colpa non è mai di queste grandi compagnie…ma a noi chi ci pensa? Paghiamo 59 dollari in due…e che dobbiamo fare? La stanza la divido con Francesco, un ragazzo di Perugia (ovviamente letti separati….letti very far). La sera usciamo e andiamo ad un locale vicino chiamato Joe’s Restaurant, bel pub-ristorante americano, dove la maggior parte del gruppo si divora hamburger e coca cola, a proposito per gli americani un piccola coke è praticamente un litro, io invece vado sulla Steak Salad, mega-insalata, bistecca e una bud…alla fine pago USD 17,00. Siamo stanchissimi, lascio qualche messaggio su Facebook e crolliamo a letto, ma alle 04:00, colpa del fuso orario sono già sveglio e Francesco sta giocando con il telefonino….lunga chiacchierata e si scende nella hall dell’hotel dove si fa colazione con cereali, latte, mele e toast con burro e marmellata (la colazione è inclusa nel prezzo). sabato 18 luglio 2009 . Prima Atlanta e poi Lima Appuntamento alle 08.25 per una breve volta per Atlanta. Lo Shuttle dell’albergo ci porta alla stazione dela metro, qui chiamata Marta. Confesso che provo una certa eccitazione nel riuscire a capire come si può fare il biglietto. Il centro di Atlanta è a sole 4 fermate dall’aeroporto, il biglietto giornaliero costa USD 4,00. L’uscita si chiama Five Points e ci troviamo catapultati nella metropoli americana, che ci saluta con i suoi grattacieli avveniristici….Siamo sorridenti e un pò commossi, non c’è niente da fare, tutti noi nasciamo e cresciamo con il mito americano. Perlustriamo il centro di Atlanta, città molto ordinata, con edifici moderni ma anche molto verde…..Arrivamo al centro dove ci attende un parco semplice e pulito, circondato dalle poche attrattive di questa moderna città. Il gruppo qui si divide, la maggioranza opta per l’acquario (USD 27,00), io e Francesco invece decidiamo per il Museo della Coca Cola (usd 15,00), attrazione che ripercore i passi di questa straordinaria bevanda, dal suo inventore di Atlanta ai giorni d’oggi, con tanto di filmato in 4D, dove per scoprire la formula segreta della Coca Cola ci si trasforma in una bollicina e si entra in una lattina per un viaggio in giro per il mondo….sarà anche un”americanata” ma mi sono divertito tanto!!! Usciamo dal museo, sono le 11.30, la giornata è bellissima e mentre il resto del gruppo è ancora nell’acquario decidiamo di visitare gli uffici della CNN, nota emittente di informazione americana (USD 13,00). La guida ci porta nei vari uffici e nel backstage delle news….una visita sicuramente interessante e tipicamente americana (tutto in inglese). Con il resto del gruppo ci diamo l’appuntamento alle 13:45 alla stazione della metro Five Points…io e Francesco prima di andare divoriamo una mega-insalata a testa e credetemi se dico Mega……poi incontriamo gli altri e andiamo all’aeroporto. Incrociamo le dita ed esultiamo di gioia, l’aereo parte puntuale e addirittura ci mettono in Business Class, dove veniamo coccolati e serviti splendidamente. Beviamo champagne, mangiamo benissimo, io granchio, fragole, formaggio, tutto squisito. Intanto il gruppo si consolida sempre più, si ride e si scherza sull’aereo per poi improvvisamente crollare in una dolce e “coccolata pennichella”…. Però ci siamo quasi!!! Si arriva con 10 minuti di anticipo. Sbrigate le varie formalità doganali, usciamo e Ugo, l’autista di Viaggi Avventure nel Mondo ci attende nella sala d’attesa dell’aeroporto e con lui andiamo in bus. Conosciamo anche Marco e Sonia (la coppia di Varese partita da Milano). Incominciamo ad immagazzianre le prime immagini di Lima, metropoli decadente, grigia che ci accoglie con una leggera pioggia. Arriviamo all’hostal Bonbini, discreto, pulito, ma molto rumoroso, poichè le finestre si affacciano su di una via trafficata e i Peruviani hanno l’abitudine di suonare il clacson all’impazzata….poi un tizio che urla il nome di Juan Juan Juan è una martellata nelle mie tempie….in poche parole non si chiude occhio neanche stanotte!!! domenica 19 luglio 2009 . Finalmente Perù: Isole Ballestas Dune di Huacachina e Volo su Nazca Sveglia alle 04:30 e partenza per le Isole Ballestas, la strada che parte da Lima è stupenda, l’impetuoso oceano a destra e le montagne e il deserto a sinistra, uno scenario mozzafiato, rovinato dal cielo plumbeo e da una leggera ma fastidiosa pioggia. Arriviamo all’embarcadero di Pisco alle 08:45 e prontamente ci imbarcano per le Isole Ballestas, piccole tere rocciose che lottano continuamente contro le forze del mare…queste isole, chiamate anche Isole Galapagos dei poveri, sono caratterizzate da milioni di uccelli che volano dovunque, vediamo subito dei delfini che si avvicinano di tanto alla nostra barca, poi leoni marini e altri tipi di uccelli. Prima di arivarci costeggiamo il Candelabro, un disegno inciso sulle colline della costa, purtroppo senza il brillare del sole non riusciamo a vederlo in tutta la sua bellezza!! Le isole Ballestas sono un luogo quasi magico, tra spruzzi d’acqua, rocce, il blu del mare scatto foto a ripetizione, il posto è magico, intatto, un paradiso terrestre…splendido!! Il costo dell’escursione è di USD 13,00. Torniamo sulla terraferma, facciamo un giro per il lungomare, dove ci sono ristoranti, bar e soprattutto tanti pellicani che con il loro becco buffo ci guardano incuriositi…siamo noi gli intrusi, avete ragione!! Alle 11:00 in punto ripartiamo con il pulmino in direzione di Huacachina, piccola oasi caratterizzata da imponenti dune di sabbia. Il paesaggio è fantastico, pensare che in un’ora di viaggio si passa dall’oceano al deserto è qualcosa di stupefacente, sembra di essere nel cuore del Sahara, il paesaggio è straordinario, affittiamo delle June Boogie (USD 15,00) e cominciamo a lanciarci a tutta birra sulle dune, si urla, si ride a crepapelle sulle discese, l’adrenalina è alta, il conducente di nome Jesus soride e aumenta sempre di più il ritmo dei giri…è come trovarsi sulle montagne russe, ma nel mezzo di uno scenario splendido…. Ci fermiamo a scattare fotografie e a filmare questo capolavoro naturale. Quattro del gruppo, ovvero io, Francesco, Serena e Gregorio, prendiamo delle tavole da surf e dalla cima di alcune dune ci gettiamo a pancia in giù di sotto….sembra di essere in un treno che lentamente prende velocità…fantastico, assolutamente da non perdere!!! Diamo USD 5,00 di mancia a Jesus e a pranzo c’è chi sceglie un panino, chi digiuna e per me solo insalata di frutta…bisogna rimanere leggeri, si va a Nazca con un volo per vedere le misteriose e celebri linee!! Dopo circa 2 ore di viaggio, lungo un percorso molto suggestivo, una strada che taglia in due le montagne in una zona arida e dal paesaggio lunare arriviamo a Nasca, che si presenta ai nostri occhi come una cittadina decrepita e sporca…andiamo all’aeroporto e prendiamo un ceesna per tutti e 10 i componenti del gruppo (USD 67,00 a testa). Mai domi e con un grande spirito di avventura ma con una leggera preoccupazione e paura decolliamo alla volta delle linee Nazca. Queste linee si estendono su di una superficie di 500 kmq e rappresentano uno dei misteri archeologici del mondo, perchè sono state fatte? Tante sono le teorie ma nessuna di esse è veramente convincente….e soprattutto…come sono state fatte??? Dall’alto nonostante le varie difficoltà logistiche riesco a scattare qualche foto e afre mio per sempre l'”astronauta” e il “colibrì”. Due ragazze del gruppo si sentono male, chi sta peggio è Claudia (la pazza del gruppo), in effetti 30 minuti di volo mettono a dura prova il nostro organismo, le volte dell’aereo vanno a destra e a sinistra in modo repentino e ogni piccolo vuoto d’aria è una martellata nello stomaco….Io reggo bene fino quasi verso la fine, poi comincio a sudare freddo e a sperare di arrivare quanto prima per poggiare i piedi a terra….L’atterraggio è perfetto ed intorno le 17:00 arriviamo all’hotel Nido del Condor, una semplice struttura, con tanto di piscina e giardino, le stanze sono ampie ed arredate con buon gusto. Mi faccio una bella doccia e l’appuntamento per cenare è alle 19:30. Usciamo puntuali e andiamo al ristorante La Taberna, piccolo locale centrale caratterizzato dalle scritte lasciate sui muri dagli ospiti. Paghiamo Usd 8,00 per un riso alle verdure, pollo alla piastra e patatine. Dopo cena facciamo un breve giro per il centro di Nasca, arriviamo fino alla Plaza de Armas, luogo che offre veramente poco. Fa freddo e stanchissimi decidamo di tornare in hotel. Domani è un altro giorno…. lunedì 20 luglio 2009 . Cimitero di Chauchilla – Sacaco- Arequipa La sveglia è alle 06.20, riesco finalmente a dormire, l’effetto fuso orario è stato superato, faccio una buona colazione con succo di arancia, latte, toast con burro e marmellata e alle ore 07:00 sia già in pullman, oggi ci attende una lunga giornata di viaggio. Si va ad Arequipa. Intorno le 08:00 ci fermiamo al Cimitero di Chauchilla (Usd 1,5), luogo che custodisce ossa, teschi e mummie. Fantastico è il paesaggio, ci troviamo in una zona quasi magica, sabbia, sassi, ciottoli per km e km, tutto circondato da montagne, il silenzio è assoluto…..da brivido!! Le mummie sono interessanti e macabre e per mascherare un pò di suggestione, si fanno battute e si ride a crepapelle….Ci troviamo nuovamente sull’autobus e in un’ora circa arriviamo a Sacaco, dove effettuando una direzione nel mezzo di una strada sterrata si arriva ad un piccolo museo che custodisce i resti fossili di una balena (Usd 1,50). All’arrivo ci abbaiano 4 cani che poi intimoriti scappano appena scendiamo dall’autobus, una giovane e sorridente donna ci apre il museo, che nonostante si piccolo è molto bello e particolare. Anche qui il paesaggio è surreale…ci troviamo praticamente nel menzzo del niente…è difficile spiegare in Italia non esiste un luogo così….km di solitudine e di silenzio, interrotto solamente dalle nostre parole e dal rumore dei nostri passi….. Usciamo dal museo e ci incamminiamo per un pò lungo questa terra sperduta, visitiamo dall’esterno la casa della custode che ha dei bei conigli paffutelli…gnam gnam!! Ripartiamo in pullman e costeggiamo l’Oceano Pacifico a destra e il deserto e montagne a sinistra, il Perù offre degli scorci eccezionali…scattiamo foto a ripetizione e verso le 11:30 ci fermiamo a Chala, piccolo e fatiscente villaggio di pescatori, cambiamo dei dollari in Sol e non è possibile cambiare l’euro perchè la persona adibitia all’euro è andata via!! In pratica assumono una persona per ogni moneta….Facciamo una passeggiata lungo la spiaggia selvaggia e purtroppo decisamente sporca, vediamo degli avvoltoi che stanno divorando la carcassa di un gatto, l’acqua dell’oceano è ghiacciata…lentamente torniamo e ci perdiamo nel trambusto del pese, scatto foto alle persone peruviane che si dimostrano gentili e sorridenti. Per pranzo compro yoghurt e frutta e alle 12.00 in punto ripartiamo lungo la Panamericana….e il tratto questa volta diventa indimenticabile. Rocce e scogli che lottano con l’impeto del mare da una parte e montagne e dune di sabbia dall’altra…superbo!!! Attenzione, questo tratto di strada è pericolosissimo, molto spesso ci troviamo a stringere i denti e a sospirare…”Se arriviamo interi dobbiamo ringraziare la Madonna di Arequipa” dice Niccolò…La strada è stretta, piena di curve, senza guardrail e su strapiombi di circa 500 metri….Tantissime sono le croci e le tombe che testimoniano le persone che vi hanno perso la vita……posso assicurarvi che è una delle strade più pericolose e spettacolari mai fatte in tutta la mia vita!! Arriviamo ad Arequipa intorno le 19:00 e ci sistemiamo nell’Arequipa Inn (Usd 14,00), piccolo hotel centrale con minute ma confortevoli stanze. Alle 20.00 usciamo e andiamo al ristornate Arequipay, locale molto turistico etnico, con tavolini in legno e musica dal vivo…Pago 7 euro per un brodo di gallina, piatto nazionale peruviano, e il Cuy, ovvero il porcellino, marinato con purè. Il sapore è buono ma per i miei gusti leggermente selvatico, con troppe ossa e poca carne…Insomma l’ho provato e basta così…Da bere acqua e la birra locale Cusquena. Verso le 21:30 usciamo di sera e facciamo un giro per Arequipa, città coloniale universitaria e quindi con una bella atmosfera e tanti giovani per la strada. Arriviamo fino alla piazza centrale Plaza de Armas, con una bella cattedrale illuminata e dei bei edifici coloniali. Scatto le solite innumerevoli foto e intorno le 22:30, ormai cotto torno in hotel. Domani è una giornata relativamente tranquilla….si visita Arequipa. martedì 21 luglio 2009 . AREQUIPA Ci svegliamo intorno le 08:00, facciamo colazione con latte, caffè e panino con burro e marmellata. Si esce alla scoperta di Arequipa, la seconda città più grande del Perù, che sorge in un paesaggio fantastico, circondato da vulcani e montagne ed offre al visitatore uno scenario spettacolare. Città coloniale è stata soprannominata la città bianca per il colore dei suoi edifici. Iniziamo il nostro tour dal Monastero di Santa Catelina (Usd 11,00), grandioso complesso religioso, il più grande del Perù e forse addirittura del mondo, 20.000 mq di vicoli stretti e tortuosi, piazze con alberi, fontane, cortili e abitazioni semplici. E’ veramente fantastico passeggiare lungo questo complesso, la nostra guida di nome Laura è una donna professionale, simpatica e molto preparata, le daremo 20 dollari. Usciamo e passeggiamo alla volta della Plaza de Armas, la piazza principale di Arequipa, con la sua cattedrale maestosa da fuori ma spoglia nel suo interno….proseguiamo per la Iglesia de la Compania, con una notevole facciata riccamente scolpita. Dopo tante chiese e religione sentiamo il bisogno di qualcosa di più spartano e allora partiamo per il mercato, tutte le guide ci dicono di stare attenti, perchè il mercato di Arequipa è il paradiso per ladri e delinquenti vari, come al solito si esagera sempre, noi andiamo con tanto di soldi, macchine fotografice e videocamera e nessuno ci si avvicina, tutti ci sorridono curiosi e divertiti. Il mercato è un’esplosione di colori e di vita, banconi con frutta e verdura, carne, con dei mailai poggiati sopra, pesce, patate e molto altro ancora, tra le stranezze vedo delle venditrici che vendono il succo di rana, avete capito bene, succo di rana, con tanto di rane vive e saltellanti chiuse in un recipinete!!! Incredibile….Continuo a girare il mercato e assaporo un gustoso succo di mango e di arancia (Usd 1,00), la venditrice mi sorride e vuole un bacio….accontentata!! Ma che fgli accio alle donne?? Donne? Diciamo che in questo caso era più un it……Passeggiamo per Arequipa ed entriamo in vari negozietti dove vendono cappelli, guanti e dei maglioni bellissimi, non compro però nulla…c’è tempo…c’è tempo!!! Vediamo alcune donne con i tipici vestiti peruviani e ci sentiamo vivi ed emozionati anche perchè la giornata è stupenda, un bel sole illumina la città e c’è un leggero vento che non ti fa sudare….insomma la giornata perfetta!!! Per pranzo proviamo nel ristorante Fory-Five il Cheviche, piatto nazionale peruviano, una mistura di pesce crudo marinato (Usd 8,00)…buonissimo!! Riprendiamo a passeggiare e ci fermiamo a l’Iberica, dove si vende il miglior cioccolato del Perù…e debbo dire che c’è da sentirsi male…cioccolato che si squaglia in bocca lasciando un gusto sublime!!! Insuperabile….Verso le 16:00 ci sediamo sulla terrazza di un bar su Plaza de Armas, chiacchieriamo, prendiamo il sole, un caffè e ci gustiamo il vociare e il trambusto della gente…che giornata!! Alle 16:00 entriamo nel Museo Santuary (Usd 5,00), dove è conservata Juanita, ovvero le spoglie congelate di una vergine inca sacrificata sulla vetta del Nevado Ampato oltre 5000 anni fa. E’ obbligatorio assumere una guida che in un’ora circa ci spiega alcuni manufatti rinvenuti nella tomba. Un video esplicativo conclude poi la nostra visita. Giudizio?? Molto interessante…Verso le 18:00 si torna in hotel, mando un messaggio a mio padre, doccia, scrivo e spedisco le cartoline di rito e alle 19:30 con il resto del gruppo si va al ristornate El Ventado, dove per Usd 7,00 mangiamo una grigliata mista di carne, acqua, patatine fritte, insalata e ci offrono addirittura anche un bicchiere di Pisco, il liquore tipico della zona…tutto questo per soli 5 euro!! Usciamo soddisfatti e sazi, facciamo una breve passeggiata per Plaza de Armas e stanchi torniamo in hotel. Domani vi è la prova del nove, si arriva a quota 4.900 metri, molte altre persone in passato si sono sentite male per l’altitudine…speriamo di essere tosti anche stavolta!! A domani…. mercoledì 22 luglio 2009 . EL MISTI – PASSO DI PATAPAMPA – CHIVAY Ci svegliamo alle 06:45, colazione con pane, burro, marmellata e te alla coca e si parte per Chivay. Prima di inziare il lungo viaggio, a proposito abbiamo cambiato autista, il nuovo si chiama Enrique, sostiamo per 15 minuti nel quartiere Yanahuara di Arequipa, tranquillo sobborgo che oggi ospita l’Iglesia San Juan Baptista, che noi troviamo chiusa, però ci gustiamo la sua bella facciata e poi passeggiamo sul Mirador che offre una veduta su Arequipa e sul vulcano El Misti. Lasciamo Arequipa e cominciamo ad inerpicarci sulle Ande, il gruppo è solido, si ride e si scherza….tutti noi temiamo un pò l’altitudine e siamo curiosi di vedere come reagiremo…Il paesaggio diventa prontamente fantastico, rimaniamo tutti a bocca aperta, una piccola ed impervia strada che penetra in incredibili ed aride vallate, dentro maestose montagne ed offre degli scorci panoramici pazzeschi….I nostri commenti sono di giubilo….fantastico….eccezionale…spettacolare…ci fermiamo molte volte lungo il tragitto per scattare foto e riprendere con la videocamera…davanti a noi vediamo lama, vigogne, alpaca….in uno sfondo eccezionale. Piccoli mercatini si susseguono lungo il percorso, compro un paio diguanti ed un cappello per 5 euro…il freddo è tagliente…e le montagne svettano con le loro cime innevate…Prima di toccare quota 4000 metrsi sostiamo in un piccolo ritrovo e beviamo un altro mate di coca, questa volta nella tazza ci sono anche le foglioline… Il sapore ricorda quello di un te alla menta, anche se il gusto è decisamente più forte ed aspro….Nessuno di noi subisce l’effetto negativo dell’altitudine e ripartiamo, Francesco e Gregorio con i loro cellulari GPS contano i metri,4200….4400 adesso 4600 ed infine 4900…e ci fermiamo al passo di Patapama e qui lo scenario diventa quasi fiabesco…cime innevate…bambini e donne che vendono i loro fantastici indumenti….tutti rigorosamente fatti a mano…unico ed irripetibile…eccolo il Perù che si apre davanti a noi con tutta la sua formidabile bellezza…Ci troviamo sul pulmino e guardiamo le foto…..Claudia sorride e scherza, è simpaticissima, purtroppo Marta ha i primi sintomi dell’altitudine, capogiro e stanchezza….E’ la prima volta che arrivo ad una quota del genere, la fatica più grande è quella della respirazione…bisogna muoversi e respirare lentamente…ogni passo a questa quota equivale a 20 metri di cammino (ad una quota al di sotto dei 2500 metri) Serena compra dei fischietti peruviani e ripropone la muscia ipnotizzante e spacca tempie del semaforo di Arequipa, Niccolò legge la guida, Francesco scatta foto a ripetizione, Elena soride con i suoi occhi sempre rossi…li ha avuti per tutto il viaggio!! Continuiamo a fermarci e a fermarci….i luoghi sono indimenticabili. Intorno le 13:00 vediamo Chivay dall’alto, scendiamo quota ed arriviamo a 3630 metri di altezza, dove ci attende il paesino di Chivay, pernottiamo all’Hotel Pascana (Usd 17,50), che offre camere spaziose e ben arredate…attenzione però qui non esistono i riscaldamenti…copritevi bene!! Poggiamo i nostri zaini e visitiamo Chivay, cominciando dalla Plaza de Armas, piccola e graziosa, poi si va nel caratteristico mercatino (poche bancarelle). Arriva la fame, sostiamo in una Polleria ma hanno finito i polli, cerca e ricerca ci fermiamo al Ristorante Casablanca, dove per 2 euro mangio un panino con bistecca di alpaca, buona ma non è stata proprio il massimo…Il locale è bello con dei bambini che fanno su e giù per fare la spesa…Alle 15.30 vado in hotel…è tempo di nuotare, si va infatti alle sorgenti termali (Usd 3,00). Entriamo nelle piscine naturali all’aperto con acqua ricca di minerali e con una temperatura di ben 39 gradi!! Il relax è totale…fa talmente caldo che ogni tanto bisogna uscire per rinfrescarsi (fuori dall’acqua pero’ fa 0 gradi..brrr) Si parla eccessivamente di fotografia e allora Gregorio prontamente propone: “Ma parliamo di topa…”!! La sensazione è unica, per la prima volta assaporo il guosto di una sorgente termale!! Bello e rilassante!! Alle 17:30 usciamo come dei pesci bolliti dall’acqua e l’altitudine e la stanchezza si fanno sentire, Niccolò e Claudia hanno le gambe pesanti, Serena mal di testa..ed io: “Aho’ me sta a pià n’mancamento…”!! Alle 18:00 il pulmino ci viene a prendere e ci porta in hotel. Doccia rigenerante e alle 19:20 usciamo per andare al ristorante Illiaku. Paghiamo Usd 9,00 per zuppa di pollo, riso ed insalata di frutta. Il cibo non è un granchè ma c’è una bella atmosfera grazie a della musica dal vivo di un gruppo andino e una serie di balli che coinvolgono anche i turisti….chiamano ovviamente anche me!! Come sempre d’altronde….Fa freddo, torniamo in hotel…domani ci si sveglia alle 05:00 si vanno a vedere i condor…. giovedì 23 luglio 2009 . COLCA – CONDOR – PUNO Maledetto riso…maledetto riso…sto male tutta la notte, il riso non si digerisce, la stanza è freddissima, ho la testa che mi scoppia, non si chiude un occhio…preparatevi a Chivay, il freddo è polare e i riscaldamenti non esistono!! Appuntamento per la colazione con il gruppo e scopro che anche Serena si è sentita male tutta la notte…che coincidenza!! Anche lei aveva mangiato il riso….Partiamo intorno le 06:30 per il Colca Canyon e il suo luogo chiamato Cruz del Condor, dato che si possono avvistare facilmente in condor. La strada è a dir poco impervia, un tagada continuo, uno scricchiolio che mette a dura prova il motore e i pneumatici del van e i già scossi nostri stomaci!! Ci fermiamo più volte per scattare foto e per riprendere degli scorci incantevol…il freddo però ogni volta che le porte del bus si aprono si attanaglia lungo i nostri corpi…Curioso un tunnel scavato nella pura roccia…400 metri di completo buio e di polvere assoluta!! Arriviamo al Colca Canyon intorno le 08:15, gruppi di turisti sono già seduti in attesa dei condor, noi ci incamminiamo e pazientemente aspettiamo pronti a immortalare con i nostri mezzi tecnologici questi fantastici animali!! Avvistiamo i primi condor ed ecco che anche Francesco si arrende, anche lui è colpito dagli effetti dell’altitudine e deve ritirarsi di fretta in bagno…..i moribondi cominciano ad essere molti!!! U orunu 20-25 minuti trascorrono passivamente, ammiriamo il selvaggio canyon ma dei condor neanche l’ombra…vuoi vedere che sono in sciopero? Ma ecco che improvvisamente, quasi contemporaneamente escono 7-8 condor che volteggiano nell’aria, fantastici, con le loro ali eleganti e poderosi, sembrano consapevoli della loro bellezza e per questo si avvicinano quasi a farsi fotografare…bello e suggestivo!! Un’apertura alare di 3 metri….un vigore impressionante…rimaniamo sorpresi e scattiamo foto a ripetizione, parlo con Maurizio, un cileno che mi è accanto, mi invita in Cile, ma un pò più vicino no?? Intorno le 09:40 lasciamo questa meraviglia naturale e ripartiamo….percorso a ritroso…stessa strada…stessi salti….medesimi dolori…c’è una new entry!! Marta….anche lei si aggiunge ai moribondi…tra poco siamo in maggioranza!! Ci attende un lungo viaggio per Puno, sul lago Titicaca.Torniamo a Chivay, per comprare qualcosa, io e gli altri 3 moribondi ne approfittiamo per usufruire delle vecchie stanze dell’hotel….tutti in bagno!! Imodium pensaci tu!! Intorno le 12:00 ripartiamo e dopo un paio d’ore ci fermiamo a Yanke, un paesino tipico peruviano, con una bella chiesetta bianca nel centro. Proprio in quel momento c’è in atto una corsa campestre e vediamo molto ragazzi e ragazze che corrono a tutta birra per le vie ciottolose e polverose del paese. Verso le 15:00 ripartiamo per Puno, ma sostiamo a Mota, altro paesino caratterizato da una chiesa posizionata nel centro. L’edificio è molto bello all’esterno e molto ricco all’interno. Verso le 21:00 si arriva a Puno..che si svela in un modo fatiscente, decadente, brutta e misera….da un lato…dall’altro c’è il lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo. Sostiamo all’hotel Alliuy (Usd 13,00), che offre delle stanze piccole ma ben arredate. Sto male ed ho qualche linea di febbre, mando un messaggio a mio padre ed uno a Giusy e ceno con tachipirina, imodium, aspirina e sali minerali…Domani devo stare meglio…..non posso perdermi le isole del lago Titicaca….a domani allora!!! venerdì 24 luglio 2009 . LAGO TITICACA La notte passa con affanno e con un forte mal di testa, la tachipirina ha funzionato bene e la febbre è passata, anche se è rimasta quella sensazione di debolezza e torpore, due condizioni che in Peru’ non si possono permettere…La sveglia è alle 05:00, la partenza in barca sul lago Titicaca alle 06:00, il cielo è nuvoloso anche se sembra pronto ad aprirsi…il lago è calmo. Dopo circa 3 ore di navigazione tranquilla arriviamo all’Isla Taquile, piccolo isolotto dove ancora si parla Quechua e dove la modernità non ha ancora condizionato la vita di questi isolani. Splendida è la piazzetta con il mercatino che offre tanti prodotti artigianali. Per pranzo mangiamo nel ristorante comunitario e per € 2,00 prendiamo una trota alla griglia…non male davvero!! Intorno le 14:30 riprendiamo la barca e dopo un’ora circa di viaggio arriviamo all’Isla Amantani, isola tranquillissima, che offre paesaggi senza strade….è come trovarsi indietro nel tempo, la corrente elettrica non esiste, non ci sono macchine, televisioni…l’unico mezzo elettronico che ci collega nuovamente con il presente è una radio che trasmette nella piazza centrale della musica peruviana. Gli altri componenti del gruppo si inerpicano lungo un sentiero per godersi il tramonto, io rimango invece nella piazza, mi siedo e ascolto il silenzio….silenzio interrotto da due bambini che rincorrono un pneumatico….pace interrotta dal vociare di due donne che si sdraiano a terra e preparano degli spiedini di carne….la gente del posto mi saluta e mi sorride…scatto foto e colgo l’attimo!!! Arrivano in fretta le 18:00 ed ecco Maria…già non ve l’avevo ancora detto, questa sera saremo ospitati (€ 5,00) da una famiglia indigena. La stanza è piccolina ma dignitosa, Maria e suo marito sono genitori di due figlie…vivono con poco e sognano il Panettone che hanno mangiato una sola volta nella loro vita, ci dicono che dove vivono non esiste verdura, non c’è la frutta….e che devono arrangiarsi con quello che hanno. Allora già d’accordo con Niccolò e con gli altri del gruppo compriamo riso, pasta, marmellata, zucchero, sale, biscotti e caffè e doniamo il tutto alla famiglia ospitante…sono felici e confesso che anche noi in fin dei conti lo siamo!! A volte basta così poco!!! Maria ci prepara la cena, semplicissima ma comunque saporita, zuppa calda di verdure e mais, che confesso con quel freddo è una manna dal cielo e omelette alle verdure con riso…Verso le 20:00 ecco la sorpresa…ci invitano ad indossare i loro costumi tipici e ci portano a ballare…si ride vestiti quasi da cowboy e si balla, ma la stanchezza è atroce e dopo circa due ore chiediamo di tornare….Ed eccoci nuovamente a nanna, ma che bella giornata che abbiamo passato, due mondi così dstanti, due culture così diverse…un unico cuore….. sabato 25 luglio 2009 . UROS – SILLUSTANI – CUZCO La sveglia è alle 05:00 e intorpiditi dal freddo e dalla consueta notte passata in bianco ci “gustiamo” la colazione preparata da Maria, un succulento panino con marmellata e tè…….non male per niente!! La barca ci aspetta alle 06:00…saluti di rito con Maria e si salpa…direzione isole di Uros, principale meta turistica del lago Titicaca. Dicono che siano troppo turistiche, dicono che siano troppo commerciali, io personalmente le ho trovate eccezionali, si tratta di isole galleggianti costruite con delle canne, adesso su queste isole, dentro piccoli capanni, abitano circa 400 persone….Sembra di essere sprofondati in un gioco….non è possibile che ci sia ancora gente che viva in queste condizioni!! Spendo circa 25 euro per comprare cappelli, guanti, calzini e tappeti…non sono un intenditore ma il materiale fatto a mano è fantastico!! Dopo circa 90 minuti di visita lasciamo il lago Titicaca…veramente struggente e bello e con un nuovo pulmino (ma quanti ne abbiamo cambiati)? partiamo alla volta di Sillustani (Usd 2,00). Torri funerarie che sono situate sulle colline del Lago Umayo. Alcune di queste torri sono imponenti e raggiungono i 12 metri di altezza, lo scenario è molto bello, arido e aspro, come tutto il Perù, con queste torrie il lago sullo sfondo…immancabile il lama che imperterrito bruca l’erba. Lasciamo Sillustani e andiamo alla stazione degli autobus perdi Puno, ci attende un lungo viaggio, 7 ore e mezza di cammino su un autobus pubblico fino a Cuzco (Usd 10,00). Mangio un panino con del buon formaggio fresco e con circa 30 minuti di ritardo partiamo alla volta di Cuzco. La musica è alta e fastidiosa, dietro del mio sedile c’è un tizio peruviano che conosce tutte le canzoni e le canta tutte…proprio tutte…Buttatelo giù!!! Francesco usa degli auricolari e fugge via…gli altri provano a dormire, Serena è preoccupata perchè non ritrova la sua macchian fotografica e purtroppo non riuscirà più a trovarla….Intorno le 16:00 ecco il sipario che si apre, entra una donna corpulenta e bassa, con una montagna di carta oleosa e di una mannaia, apre un piccolo tavolino e comincia a tagliare della carne di porco…tutto questo mentre l’autobus cammina….puzziamo tutti di porchetta!!! E il cantante peruviano me ne offre un pezzetto…mangiabile!! Il viaggio è lungo e tortuoso, fuori piove leggermente, i riscaldamenti sono accesi e sembra di essere in un forno…Elena e Gregorio dormono, Marta non si sente bene, Claudia come sempre ride, Niccolò legge la guida Lonely Planet del Perù mentre Marco e Sonia ci raccontano dei loro innumerevoli viaggi passati…L’arrivo a Cuzco è alle 22:00…Andiamo all’hotel Royal Hinti (Usd 20,00), che offre un bel cortile in stile coloniale, camere con tetti molto alti e soprattutto una posizione centralissima, siamo a 2 passi dalla Plaza des Armas. Stanchi ma non domi decidiamo di uscire per Cuzco e subito rimaniamo stregati dalla sua straordinaria bellezza, la piazza è illuminata, con la sua imponente cattedrale e la fontana, c’è un tantissimo via vai di persone…Cuzco è il Perù!! Ci fermiamo in un locale e mangio udite udite una caprese…..avevo troppa voglia di pomodori…Intorno le 23:40 stanchissimi torniamo a letto…Domani ci attende la meravigliosa Pisac. domenica 26 luglio 2009 . PISAC – CUZCO Stanotte si dorme decisamente meglio, essere tornati a 3300 metri di altitudine si fa sentire, facciamo colazione e alle 08:30 partiamo per Pisac, nella Valle Sacra. Arriviamo dopo circa un’orae visitiamo le rovine che sono assolutamente fantastiche (esiste un biglietto di Usd 45,00 che ti permette di entrare in molti siti)…Situate sulle sommità di una collina, la cittadella inca offre degli angoli veramente spettacolari…si tratta di un assaggio del più famoso Machu Picchu…Splendidi sono i suoi terrazzamenti coltivati che si estendono sulle pendici delle montagne. Personalmente fino a questo punto del viaggio Pisac con le sue rovine conquista il primato della bellezza, per le emozioni che sa regalare ad un turista…semplicemente superbo!!! Verso le 14:00 scendiamo e visitiamo il celebre mercato, variopinto, colorato e sicuro (non date retta a chi dice il contrario)!!! Ci rimangono impresse delle bancarelle dove vendono tantissimi tipi di mais, patate, frutta, verdura e vestiti…si trova proprio tutto…Compro la maglia del Perù e un paio di calzini per Giusy e intorno le 15.00 si riprende l’autobus per il ritorno a Cuzco. Da non dimenticare Serena che si è persa e la caduta di Elena…..fa anche questo parte di un viaggio, o no? Arriviamo a Cuzco e Niccolò e Claudia decidono di andare al quartiere di San Blas, noi invece rimaniamo nel centro. La Iglesia de la Merced è chiusa e quindi andiamo a visitare quella della Compania, ma anche qui abbiamo una brutta sopresa, l’ingresso si paga 5 euro (tantissimo per i comuni peruviani)…non entriamo….anche un po’ stizziti….puntiamo la Cattedrale e anche qui è la stessa musica e stesso prezzo, il risultato però cambia dato che decidiamo di entrare (non si può fotografare ne filmare). La cattedrale è interessante, abastanza grande, ma decisante pesante nel suo stile, stile che rispecchia profondamente quello “pacchiano” sudamericano…Usciamo dalla cattedrale e facciamo un giro per il centro, si scattano foto e si scerhza, peccato per la pioggia che continua a tratti ad inzuppare tutto l’ambiente. Alle 19.30 abbiamo l’appuntamento per andare a cena, si va al Pachapapa, locale molto rinomato dove per USD 12,00 prendo un assortimento di patate e formaggio e del manzo saltato molto saporito e gustoso. Da bere acqua e birra. Verso le 23:00 si torna in hotel, siamo stanchi con le ambe tutte indolenzite dal tanto camminare…domani la partenza è alle 08:00…si visitano le 4 ruinas… lunedì 27 luglio 2009 . 4 RUINAS – CUZCO Notte allucinante!!! C’è una festa in tutto il Perù e ci sono esplosioni di petardi, fuochi d’artificio a tutte le ore della notte…questi sono pazzi!!! Praticamente è impossibile dormire, alle 04:30 ho gli occhi spalancati, Francesco nonostante tutto dorme…io ne approfitto per una bella doccia, barba e sono completamente nuovo…pronto a divorare altri monumenti e altra storia….Alle 08:00 siamo pronti per uscire, Niccolò, Gregorio, Marta e Serena optano per l’escurisone alle 4 Ruinas a cavallo, io e gli altri a piedi….perlomeno andata con taxi (€ 4,00) e ritorno a piedi (8 km). La prima delle Ruinas è Tambomachay, stico che consiste in una vasca cerimoniale con fontana tutora in funzione; la seconda è Pukapukara, con la sua roccia di sfumatura rossa; la terza è Q’enqo, forse la meno interessante, si tratta di una grande roccia sulla quale sono state scavate nicchie e gradini; la quarta è la fantastica Sawsaywaman, dalle mura composte a zig-zag, formate da pietre, alcune dal peso di 300 tonnellate…straordinario!!! Rimaniamo a bocca aperta…c’è da chiedersi come abbiano potuto spostare simili pietre…scattiamo foto e foto e verso le 12:30 si ricongiungono a noi anche i 4 cavalieri…Usciamo dal sito e andiamo a fare una passeggiata per Cuzco, per il quartiere di San Blas, luogo turistico, caratterizzato da vicoli, piazzette, ristoranti e vari locali. Ci fermiamo a mangiare una pizza margherita (€ 4,00) al Tapina, mangiabile ma non aspettatevi molto….Durante il pranzo i discorsi si fanno roventi, si parla di reperti archeologici inca ed extraterrestri, di vari misteri ed altro, poi il discorso cade repentinamente sulle donne italiane, sulla loro condizione e sinceramente non ho potuto non rispondere….sono stanco di questi discorsi pseudo-femministi di donne frustrate che non sanno con chi prendersela…discorsi qualunquisti e generici…l’uomo cattivo la donna santa…ma ancora ci credete??? Mi fermo ad un internet point per mandare qualche messaggio rassicurante e poi giro questa volta da solo per Cuzco, entro nella chiesa di San Francisco, dove è in funzione una cerimonia religiosa, poi visito il Museo d’Arte Popolare (il biglietto rientra nell’abbonamento spiegato precedentemente), molto semplice ed evitabile, vado nella Plaza de Armas e mi godo la moltitudine delle persone che passa davanti a me, c’è un gruppo di boy-scout che canta e balla, un trapezista, venditrici, artisti vari….nella plaza di Cuzco passa il mondo….Intorno le 19:00 sono in hotel e alle 19:30 si va al ristorante Rupi dove per 6 euro prendo una zuppa calda alle verdure e una squisita bistecca alla griglia di manzo, da bere acqua e un bicchiere di vino rosso. Intorno le 22:00 siamo stanchissimi e siamo già a letto, domani sarà un’altra dura giornata da turista….. martedì 28 luglio 2009 . MORAY- MARASAL – OLLAYNTATAMBO – AGUACALIENTE La sveglia è alle 06:00, colazione e partenza alle 07:00. Ci attende un’altra giornata che risulterà magnifica….una giornata piena di cose da vedere e da fare…Si aggiungono a noi tre ragazze di Bolzano, Raffaella, Rita, Cristina e il loro coordinatore Antonio, si tratta di un altro gruppo “Viaggi e Avventure nel mondo”. La giornata è splendida, c’è un bel sole e finalmente ci si toglie il giacchetto e si sta a maniche corte, il cielo è di un blu profondo, macchiato solamente da qualche nuvola. Si attraversa un paesaggio fantastico, tra montagne, ghiacciai e vallate….per km e km non c’è traccia umana ma solamente natura selvaggia….un paesaggio da film. Arriviamo al sito di Moray, un terrazzamento circolare inca di una fattura ingegneristica, i cerchi sono di una precisione millimetrica e anche per questo sito tante sono le ipotesi possibili, dalle più pratiche alle più fantasiose!! Il paesaggio che circonda questo luogo è magico, scatto foto su foto e addirittura anche la nostra guida peruviana Isabel, dolce gentile e professionale scatta delle foto dicendoci che mai si era resa conto di quanto fosse bello questo luogo. Ripartiamo sull’autobus e dopo pochi km eccoci a Maras, piccolo villaggio che fu residenza per i nobili spagnoli che hanno lasciato dei bei porticati….anche qui però rimaniamo affascinati dalla vita, dalla gente….bambbini che corrono, uomini che pascolano mucche ed asini, cinghiali liberi per la strada, cani (uno mi ha leccato tutta la mano), un’anziana signora con un gatto nero accanto…scene di vita quotidiana, scene di una vita lontanissima per noi…Mangiamo due banane nella piazza principale del paese e ripartiamo per il sito naturale di Marasal, una salina naturale, attraversata da delle acque ricchissime di sale, prodotto che qui viene raccolto in quantità industriali. Il luogo è bellisimo, si passeggia attraverso queste saline bianche, nel mezzo delle montagne, sotto di un cielo blu cobalto….altro luogo da incorniciare!! Di nuovo sul bus e verso le 12:30 arriviamo ad Ollantaytambo, antica fortezza inca, posta in mezzo a delle montagne, situata sull’omonimo villaggio. Prima di addentrarci per la fortezza, mangio per € 5,00 un sandwich al pomodoro, formaggio, pesto e una bottiglia di acqua e poi entriamo nella fortezza. Descrivere questi luoghi fa essere ripetitivi…anche questo posto è bellissimo, ogni angolo regala rovine, vedute mozzafiato, natura selvaggia ed arida…meraviglioso!! Faccio un giro per il mercato e per 10 euro compro come mio costume, un libro sulla cucina del luogoda me visitato: Cucina peruviana. Alle 15:00 ci incamminiamo verso la stazione dei treni di Ollantaytambo, l’emozione si sente, è palese…..si sta andando a cavalcare il trenino per il paese di Aguacaliente, ovvero Machu Picchu Pueblo…Arriviamo alla stazione e il treno è lì, blu, numero 217, tranquillo che ci aspetta, foto di rito, si ride e si scherza….Gregorio dice: “Domani mi sa che mi cascano gli occhi…” Alle 15:40 saliamo sul treno, il mio numero di posto è il 7, carrozza A…e alle 16.03…..dopo una bella suonata di sirena si parte….il viaggio che più volte ho visto in televisione, studiato su dei libri…era lì, tra presente, futuro e passato…il gruppo è felice, Claudia siede vicino ad un peruviano che dorme: “la solita fortunata…” Marco e Marta sono seduti di spalle, io sono accanto a Sonia, Francesco con Cristina, Raffaella e Serena, Niccolò e Antonio, Gregorio ed Elena…Il percorso passa acanto ad un fiume, sotto delle belle montagne, attraverso dei tunnel scavati nella roccia, tante sono le foto, Serena riprende con la mia videocamera. Bellissimo!!! Alle 18:00 arriviamo ad Agua Caliente, ci sistemiamo all’hostal Quill che per Usd 18,00 offre delle stanze molto belle e raffinate!! Alle 19:30 ci vediamo nella hall per la cena. Si va al ristorante dell’ostello e per 4 euro prendo una zuppa alle verdure, trota e dolce al cioccolato (il peggior pasto della vacanza, per gusto e quantità). Facciamo un breve giro per Aguacaliente, villaggio turistico in tutti i sensi, locali e ristorantini si susseguono fino alla piazza centrale. Compriamo acqua e biscotti per il giorno dopo e alle 22.00 siamo a letto. mercoledì 29 luglio 2009 . MACHU PICCHU Le opzioni sono due: sveglia comodo e partenza per il sito di Machu Picchu o sveglia dolorosa alle 03:30 e mettersi in fila per la scalata al Wayna Picchu, ovvero la montagna che sovrasta il sito di Machu Picchu. Per accedere su questa montagna vengono dati solamente 200 biglietti per il turno delle 07:00 e altri 200 per quello delle 10:00, vige allora la legge del chi arriva primo….Secono voi un gruppo come il nsotro ed un carattere come il mio cosa avrebbero scelto?? Indubbiamente la 2a ipotesi…e allora sveglia alle 03:30, come un’automa scendo e faccio colazione, nonostante l’ora siamo arzilli e desiderosi di attraversare questa nuova grande avventura…alle 04:00 siamo in piazza in attesa del primo pulman che parte alle 05:30, davanti a noi 38 persone…dovremmo farcela, diventiamo più pessimisti quando ci dicono che alcuni sono già andati a piedi, la fila aumenta a vista d’occhio, ma sono tutti dietro di noi, alle 05:30 arriva il primo pulmino, poi subito un altro, noi entriamo nel secondo…si parte per il Machu Picchu!! 20 minuto di percorso in bus attraverso una piccola boscaglia, arriviamo e ci mettiamo in fila…forse ce la facciamo…davanti a noi un centinaio di persone, la massa è tutta dietro. Si entra nel sito e la gente dietro di noi comincia a corere per arrivare prima al cancello di Wayna Picchu…corriamo anche noi ma quando entriamo nel sito di Machu Picchu rimaniamo sbalorditi…è di una bellezza incomparabile…meraviglioso!!! Siamo sotto il cancello di Wayna Picchu che apre alle 07:00 (molti 7 saranno da giocare9?? Riusciamo ad entrare tutti nel nostro gruppo, mentre vediamo tante persone che rimangono fuori…signori chi dorme non piglia pesci!! Entriamo (io sono il numero 82) e cominciamo ad uno ad uno ad arrampicarsi su dei gradoni, strade sterrate, in uno scenario quasi fiabesco, divoriamo metri e man mano vediamo il sito di Machu Picchu sotto di noi, con la sua straordinaria forma di condor…..una chiazza marrone nel mezzo di una rigogliosa vegetazione verde scuro. Nel cielo spunta il sole ad illuminare le cime delle montagne, la scalata è faticosa ma mai pericolosa, l’importante è non sentirsi mai sicuri e non distrarsi. Dopo circa un’ora di scalata, tra sbuffi, scatti di foto, fatica e sudore (la più in difficoltà è stata Serena), arriviamo sulla punta e il panorama è straordinario, la cima delle montagne, il verde scuro della vegetazione, il blu del cielo e il color terra del sito archeologico si fondono formando un luogo unico al mondo: Machu Picchu!! Rimaniamo sulla cima per circa 30 minuti, a volte in silenzio, interrotto solo da uno scatto di foto…aveva ragione Gregorio…gli occhi ci sono cascati!! Torniamo in basso, verso le 10:30, siamo stanchii ma felicissimi, consapevoli di aver visto qualcosa di eccezionale. Giriamo per il sito, ammaliati e a bocca aperta, scatto tantissime foto, i turisti ci sono ma non sono neanche molti….e ciò rende il luogo ancora più bello…Visitiamo con la guida, il Tempio Principale, il Tempio delle Tre Finestre, la Finestra nella quale entra il primo raggio di sole il 21 giugno, in ogni stanza una sorpresa, ogni angolo una meraviglia…Machu Picchu!!! Il tempo vola ed intorno le 13:00 decidiamo di salutare questo luogo meraviglioso, Raffaella e Cristina, Marta e Serena decidono di tornare con il pulman, io, Niccolò, Claudia, Francesco, Gregorio ed Elena, per non farci mancare nulla optiamo per una lunga passeggiata…altri scalini e strade sterrate….trekking e trekking. Camminiamo lungo il fiume Urubamba e anche qui lo scenario è molto bello. Dopo circa un’ora si arriva ad Agua Caliente e si va a mangiare qualcosa, io opto per ( 7 euro) per una pizza margherita. Nel pomeriggio dopo aer mandato dei messaggi su internet si toglie la luce per circa 3 ore e arriviamo nel completo buio….oltre a questo ci sono problemi anche con l’acqua e sono costretto a farmi una doccia gelida stile Islanda…proprio non ci voleva!!! Esco ed ecco che nel mezzo di Agua Caliente, vedo qualcosa di splendido, la maglia giallorossa della grande Roma, indossata da un ragazzo peruviano…Hermano vienes para una foto?? Lui dice: “Totti Totti”…grande capitano alla faccia di chi ti vuole male!!! Alle 19:30 appuntamento per la cena, si va ala ristorante Urupi dove per € 12,00 mangio una tortilla alle verdue e una grigliata mista, da bere acqua. Decidiamo di fare un piccolo giro nel centro e aiutiamo un gruppo di bambini a sistemare una rete tra gli alberi per giocare a pallavolo….ci ringrazieranno tantissimo!!! Verso le 22:00 stanchi torniamo in hotel…domani? Altro giro…altra corsa… giovedì 30 luglio 2009 . OLLAYNTATAMBO – CHINCHERO – CUZCO La sveglia è alle 04:30, facciamo colazione e sotto il tavolo sbuca un topo gigantesco che scappa via….che inizio di giornata!! Alle 05:30 abbiamo il treno che ci porta indietro ad Ollayntatambo e poi il pulmino che ci porta vuovamente a Cuzco. Ci fermiamo per una sosta di circa 2 ore nel villaggio di Chinchero, un piccolo e caratteristico paese, con una bella chiesa coloniale barocca, dei resti inca e un bel mercatino. Passeggiamo un pò per questo paesaggio che ci riporta indietro nel tempo…in tarda mattinata partenza per Cuzco. Oggi dedichiamo interamente la giornata ad una passeggiata tra mercati, proviamo quello centrale e paghiamo solo 2 euro per una bisteca con riso ed uovo, poi andiamo al centro artigianale e torniamo nel quartiere San Blas, dove assaggio un pezzo di torta di mele, buona….Alle 19:30 usciamo per andare al ristorante, si va a Los Armas, dove per le € 5,00 mangio asparagi e prosciutto ed una pizza margherita, oggi ho veramente esagerato!! Alle 22:00 si torna in hotel, domani si vola per Lima. venerdì 31 luglio 2009 . LIMA Siamo agli sgoccioli del nostro viaggio, l’appuntamento per la colazione è alle 06:00, c’è anche Serena che ha avuto problemi di stomaco per quasi tutto il viaggio…pane, marmellata, burro, succo i arancia e latte bollente con caffè e si riparte, questa volta la direzione è l’aeroporto di Cuzco, dove ci attende un volo della compagnia Starperù con partenza alle 07.40 ed arrivo alle 08.50. Siamo tesi e un pò nervosi, la notizia che lo stesso volo qualche anno fa si sia sichiantato addosso ad una montagna ci preoccupa leggermente… Si maschera con la tensione con delle battute…”dai che oggi rivediamo il Machu Picchu”, il più agitato è Gregorio che ha una gran paura dell’aereo. Il volo parte puntuale, le hostess desiderose di parlare italiano confabulano con noi, puntualissimi siamo a Lima alle 08:50. Il cielo è terso, la gola si fa subito aspra…Lima, megalopoli di circa 10 milioni di abitanti…si dice che ci sono due possibilità o la si ama o la si odia…vedremo da che parte mi schiererò!!! Ci attende un pulmino e ci tuffiamo nel traffico caotico della capitale peruviana. La prima tappa è il quartiere Miraflores, dove passeggiamo accanto all’oceano Pacifico. I giudizi nel gruppo sono contrastanti…io inizialmente rimango comunque attratto da questa città, trovi infatti il lungomare bello. Visitiamo il Parque dell’Amor, con due statue di un uomo e di una donna che teneramente si baciano e delle scritte di vari poeti lasciate su dei muri che trattano come unico argomento l’amore…..w l’amore!! Scatto alcune foto e ripartiamo con il bus, questa volta direzione centro. Il traffico sembra impazzito…la verità è che amo anche questo di una capitale, croce e delizia di ogni nazione, due sentimenti opposti che fanno a pugni e si abbracciano costantemente tra loro. Il gruppo è silenzioso e vede scorrere le immagini di Lima dal finestrino. Passiamo davati allo Estadio Nacional di calcio, in Perù ci sono due grandi squadre, una aa Cuzco ed una a Lima e quasi tutti gli anni si contendono lo scudetto…Costeggiamo il Parque de la Exposicion, polmone verde in mezzo alla città. Scarichiamo i nostri zaini all’hostal Bonbini che ci ha tenuto una stanza e dopo partiamo alla volta del centro di Lima. Cominciamo il nostro tour da Plaza Mayor, ovvero la Plaza de Armas, piazza centrale della capitale peruviana, con il suo palazzo arcivescovile alla sinistra, il Palacio del Gobierno sul lato nord-est e la Cattedrale. Assisto al cambio della guardia e più che una parata militare sembra uno show in piena regola con tanto di banda e balletti dei soldati, il gruppo non è interessato all’interno della cattedrale, io mi divido e rimango con Sonia e Marco, classica coppia del nord-Italia che più si va avanti nel viaggio e più acquista punti. L’interno della Cattedrale (€ 2,50), offre un imponente corco ed un interessante Museo Religioso con le spoglie del condottiero Pizarro. Uscito dalla cattedrale, andiamo a visitare il bel Monasterio di San Francisco (€ 1,50), complesso famoso per le catacombe e una biblioteca ricca di migliaia di testi antichi. Le cripte sono piene di ossa, si crede che il numero delle persone sotterrate nelle catacombe si aggiri intorno a 70.000. Uscito dal monstaro pranzo con un gelato…molto lontato da quelli italiani e sempre con Marco e Sonia optiamo per la visita al Museo de la Inquisicion (ingresso gratuito). Qui è possibile scendere nel seminterrato dove i prigionieri venivano torturati. Interessante ma decisamente spoglio e con le guide che vanno troppo veloce….ma è gratuito e chi si lamenta?’ Alle 15:10 torno in hotel per fare una doccia, oggi la faremo a turno ed io sono stato il primo, Esco nuovamente intorno le 16:00 e percorro tutte le strade pedonali che partono dalla Plaza de Armas, così mi trovo a visitare la Iglesia de la Merced e poi mi perdo per le vie commerciali della capitale peruviana. Tantissime sono le persone che affollano queste vie e mai e poi mai ho avuto la sensazione di pericolo, doveroso essere attenti ma non credete a tutte le esagerazioni che si dicono in giro….Incontro nuovamente Sonia e Marco e insieme decidiamo di visitare l’ennemisa chesa, quella di San Pedro. Il tempo passa velocemente e la sensazione che lascia Lima ad un visitatore è quella di una città scialba, grigia, confusionaria, che offre poco al turista ma che comunque lascia delle forti emozioni…qui c’è la vita, la si vede nei gesti della gente, negli occhi dei bimbi…Ci ritroviamo tutti in hotel intorno le 18:20, si ride e si scherza pensando a tutte le ore di volo che ci aspettano. L’ultima cena è al Vista al Mar, ristorante elegante costruito sulla cima di una scogliera…pago € 13,00 per una bottiglia di vino cilena, un piatto di pesce e paella al pesce…squisito!! Tra di noi partono già i vari progetti di viaggi futuri…chi sogna l’Africa Nera, chi la Cina, chi gli Stati Uniti…poi Gregorio ci fa tornare a tutti con i piedi per terra quando ci ricorda la sua borsa piena di attrezzi!!! Andiamo all’aeroporto di Lima, salutiamao il nostro autista e voliamo….ma questo è un altro giorno…. sabato 1 agosto 2009 . ATLANTA Il volo per Atlanta parte alle 00.20, compagnia aerea Delta, con arrivo in Georgia alle 08:25 locali. Il volo è puntuale, ma confesso che il più volte traballare del veivolo mi ha fatto soffrire ed orare!! Arrivati ad Atlanta, abbiamo una mezza giornata a disposizione, allora il gruppo si divide, la maggioranza va al Museo della Coca-Cola, NIccolò e Claudia decidono di riposare nel parco, io e Francesco optiamo per l’acquario, ma quando vediamo la fila che c’è per entrare rinunciamo e ci buttiamo nei vari centri commerciali della città americana. Pranziamo con una mega-insalata nel centro commerciale della CNN e Francesco da “americano” prova anche il celebre Donut, la ciambella di Homer Simpson per farvi capire….Alle 13.00 incontriamo gli altri del gruppo e con la metro torniamo all’aeroporto, dove passati i controlli, a proposito quelli americani sono meticolosi, lunghi e noiosi…Ci ritroviamo nuovamente sull’aereo, questa volta partenza alle 16:45, ora locale e arrivo a Roma Fiumicino alle 08:25, ora italiana. Salutiamo prima di partire Sonia e Marco, loro prendono il volo per Milano che partirà 2 ore dopo di noi, arrivano le prime lacrime, sono quelle di Sonia che commossa ci saluta….Marco sorride e ci abbraccia. Il nostro volo parte puntuale e arriva addirittura in anticipo, presi i bagagli si arriva definitivamente ai saluti, abbracci e baci per tutti, con la promessa di vederci al più presto….chissà!!! domenica 2 agosto 2009 . FINALE Il nostro viaggio e il mio racconto finisce qui, cosa aggiungere ancora?? I Il Perù si poggia leggermente sul tuo corpo, leggero come una piuma, come se fosse un’anima, uno spirito…..impercettibilmente entra nella tua pelle….ti scuote….ti meraviglia….ti commuove….ti sorprende….ti lascia senza fiato…..ma è quando entra nel tuo sangue ……è quando entra prepotentemente nel tuo cuore che ti riendi conto che non ti abbandonerà mai più!!!!