In Nuova Zelanda fai da te

Una terra grande poco più della Gran Bretagna con soli quattro milioni di abitanti. Un Paese a misura d'uomo in una natura incontaminata. Diario di una vacanza indimenticabile
Scritto da: Acreide
in nuova zelanda fai da te
Partenza il: 08/02/2013
Ritorno il: 08/03/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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Scrivo questo breve riepilogo della nostra bella vacanza nella speranza di poter fornire qualche utile consiglio, così come altri racconti ne hanno forniti a noi.

Periodo di viaggio: 22 giorni tra febbraio/marzo 2013

Itinerario: da Auckland a Christchurch in auto con circa 4500 km percorsi (costo auto 570 euro, costo benzina 471 euro);

Voli: dall’Italia con Fly Emirates su Auckland e da Christchurch (1260 euro a persona) con stop over a Dubai dove abbiamo fatto 2 giorni all’andata e 1 al ritorno.

Alloggi: per gli hotel/motel/cottages considerate buone/ottime soluzioni con una spesa media di 90 euro a coppia a notte. Nel mio racconto mi limiterò a consigliare solo quelle sistemazioni che mi sono rimatse nel cuore più di altre.

Cibo: quasi tutte le strutture alberghiere sono fornite di cucina attrezzata con tanto di barbecue, pertanto se lo desiderate potete mangiare anche in camera cucinando per conto proprio, il costo del cibo al supermercato è pressochè identico che da noi con l’eccezione che l’acqua costa molto di più e il pesce fresco molto di meno (e molto più buono). La carne è fantastica. I ristoranti hanno prezzi praticamente equivalenti ai nostri e i fast-food sono molto economici.

Costo complessivo vacanza in 2 (escluso acquisti e soggiorno a Dubai): 7000 euro circa con cambio effettivo a 1,55 Nzd.

Il nostro viaggio (cercherò di essere essenziale, di darvi un consiglio sul tragitto da seguire ed eviterò di perdermi in descrizioni di ciò che facilmente troverete su una guida).

Giorno 1 e 2: Auckland

Ci siamo stati per due giorni (a nostro avviso, sono più che sufficenti per visitarla). Potete facilmente farlo a piedi; tutto è concentrato tra la zona del porto (dove ci sono bei ristorantiti), Queens street e la parallela nella quale trovate la Sky Tower con annesso Casinò (per gli appassionati del poker segnalo la possibilità di giocare a cash game o partecipare a tornei). Nella zona centro i parcheggi sono tutti a pagamento, si paga usando la carta di credito o le monete (no banconote) nelle apposite colonnine, se arrivate prima delle 10 potete usufruire di alcuni sconti.

Giorno 3: da Auckland a Paihia

Siamo partiti verso le 9 e siamo arrivati verso le 15 seguendo la route 1 nord. Considerate che la strada è a pagamento (l’unica in tutta la Nuova Zelanda) e costa circa 2 euro; potete pagare o in un’area di sosta (segnalata) con carta di credito o monete (no banconote) a una cassa automatica oppure entro i 5 giorni successivi via internet ad un sito anch’esso indicato chiaramente. Consiglio di pagare immediatamente per due tratte così da non dover poi rifare tutto al vostro ritorno. Lungo la strada sosta a Whangarei per vedere le Whangarei falls. Deviazione consigliata, le cascate sono carine, l’intero percorso a piedi non prende più di 20 minuti. Le cascate sono chiaramente indicate da un cartello che vi indica quando svoltare direttamente dalla route 1. A Pahia abbiamo alloggiato all’Ash Grove Boutique Hotel dove abbiamo preso un cottage al costo di 88 euro a notte, posto assolutamente consigliato.

Giorno 4: Paihia

Piccola cittadina costiera molto carina, mare freddo, spiaggia così così. Potete fare una crociera nella baia delle isole e visitare le Haruru falls (non vi prenderanno più di 5 minuti). Noi abbiamo optato per una grigliata in veranda, un buon vino e lo smaltimentto del fuso in assoluto relax. La notte il più bel cielo stellato di tutta la vacanza.

Giorno 5: Paihia-Auckland via route 12

Partenza di buonora in direzione Omapere (una baia meravigliosa e una spiaggia molto bella, sosta obbligatoria) per poi dirigere verso la Waipoa Kauri forest. La foresta è tagliata dalla route 12, le due soste sono assolutamente ben segnalate. La prima porta al Lord della foresta (l’albero più grande) con una camminata a/r di non più di 20 minuti; la seconda al Father della foresta e alle Four Sisters, camminata a/r 1h20 circa. Nella seconda sosta pagherete circa 2 euro ad un guardiano del parcheggio. Le zone sono sicure, non vi preoccupate di alcun furto nelle auto. La foresta è fantastica. Il tragitto è poi continuato senza soste significative fino ad Auckland.

Giorno 6: Auckland-Whitianga via route 1 sud – 2 – 25

La strada comincia a diventare panoramica da dopo Thames. Siamo arrivati a Whitianga nel primo pomeriggio e dopo esserci trovati un alloggio ci siamo diretti alle due spiagge che ci ineteressavano: Cathedral Cove, una spiaggia fantastica dove farete il bagno in uno scenario assolutamente suggestivo. Per arrivarci dovrete farvi una camminata di circa 45 minuti (non fatela in ciabatte). Hot water beach, la spiaggia è molto bella, dal parcheggio dista solo pochi metri, non perdetevi l’occasione di vedere una montagna di gente in pochi metri quadri scavare buche per farsi una piscina privata con acqua bollente.

Giorno 7: Whitianga-Rotorua via route 25 – 25a – 26 – 27 – 5

sosta obbligatoria a Matamata per vedere Hobbiton. Per tutti gli appassionati (come me) della saga di Tolkien è assolutamente imperdibile. Tour guidato (50 euro a persona) con tanto di sosta nella locanda del Drago Verde per una birra. Garantito che non ve ne pentirete. Arrivo a Rotorua, sistemazione e visita lungolago. Rotorua la potete vedere tutta in un paio di ore, nei pressi del lungolago c’è una vietta pedonale con tanti ristorantini dove potrete cenare.

Giorno 8 Rotorua-Tongariro via route 5 – 1 – 47

Soste obbligatorie a Wai-o-Tapu per vedere la zona geotermale (21 euro a persona). Molto carina anche per chi come me è già stato in Islanda e a Yellostone, circuito a piedi di 1h30. Huka falls massiccia cascata nei pressi di Taupo, ben segnalata, 10 minuti in tutto a piedi. Lake Taupo, un po’ come per Rotorua potete facilmente farvi una passeggiata sul lungolago e vedere quelle 4 vie principali. Arrivo al Tongariro national park dove abbiamo soggiornato al Discovery Lodge per 94 euro a notte. Dal lodge si vede un gran panorama che la sera si tinge di colori meravigliori, svetta su tutto il Monte Fato (si proprio quello!).

Giorno 9: Tongariro

Giorno dedicato al Tongariro Crossing, un trekking di circa 6/7 ore per circa 14 km che vi porterà fino alle pendici del Monte Fato in vista degli Emerald Lakes. Attualmente il tragitto intero è chiuso pertanto farete metà del percorso originario e poi all’altezza degli Emerald Lakes tornerete indietro. Il trasporto per e da il punto di inizio del trekking costa 23 euro a persona. Non ci potete andare con il vostro mezzo di trasporto perchè non esiste parcheggio e dovreste lasciare l’auto a 10km dall’inizio del vero e proprio trekking… scordatevelo. Ogni albergo organizza il trasporto, tutti al medesimo prezzo. Consiglio di partire la mattina presto (5,30) per iniziare verso le 6 il tragitto vero e proprio. Farlo in pochi, partendo quando il sole deve ancora sorgere, è assolutamente magico. Quando al ritorno incontrerete frotte di turisti arrancare sotto il sole… mi ringrazierete. Credo di poter dire… il luogo più bello dell’intera vacanza.

Giorno 10: Tongariro-Martinborough via route 4 – 49 – 1 – 54 -2

Soste obbligatorie a: Ohakune per vedere le Mangawhero Falls (le cascate nelle quali venne girata la scena di Gollum che mangia il pesce mentre Sam e Frodo sono prigionieri di Faramir). La pozza vera e propria in cui girarono la scena di Gollum non è però ai piedi della cascata, che vedrete dall’alto, ma a sinistra del parcheggio (4metri) nel lato superiore del fiume.

È assolutamente irriconoscibile, per me è stata una fortuna incontrare due ragazzi sul luogo che cercavano la medesima pozza (per chi fosse interessanto consiglio il libro Ian Brodie con tutte le location del film, lo troverete in vendita da tutte le parti al costo di 20 euro). Poco prima delle Mangawhero bel tracciato di 1h20 circa per arrivare fino alle Waitonga falls, anch’esso consigliato. Arrivo nel tardo pomeriggio a Martinborough. Assolutamente consigliato il Martinborough hotel (90 euro a notte) in stile vittoriano e l’annesso ristorante (il posto migliore dove abbia mangiato da molto tempo a questa parte).

Giorno 11: Martinborough-Wellington via route 2

Prima di dirigerci verso la capitale andiamo a Cape Palliser a vedere il faro e la colonia di foche (ci camminerete in mezzo), deviazione assolutamente consigliata. Strada buona tranne il tratto finale sterrato (ma assolutamente fattibile). Panorama imponente. Sosta alle Patangirua Pinnacles dove con una camminata di 1h20 a/r risalirete un fiume in secca fino a queste meravigliore formazioni rocciose. Qui è stata girata la scena di quando Aragorn percorre la Dimholt Road per arruolare l’esercito dei fantasmi della montagna. Infine, sul tragitto per Wellington sosta (sempre per gli appassionati di Tolkien) a Upper Hutt per vedere i giardini di Isengard ad Harcourt Park (dalla 2 in provenienza da nord girare a destra poco prima di entrare in città, a 100 metri dalla svolta il parco è ben segnalato sulla sinistra). Arrivo a Wellington verso sera.

Giorno 12: Wellington

Giornata spesa a visitare la città e ciondolare in giro. Sempre per gli appassionati segnalo il negozio/fabbrica Weta Cave dove troverete una sacco di materiale relativo al film il Signore degli Anelli (riproduzioni di armi, elmi e tanto di piedi degli Hobbit). Sempre per gli interessati consiglio escursione al Mount Victoria dove potrete andare alla ricerca (Alexandra road) del famoso albero dietro/sotto al quale gli hobbit si nascosero al Nazgul. Da questo monte si gode in ogni caso di una vista egregia della città. Wellington è molto a misura d’uomo e ve la girate facilmente a piedi in un giorno.

Giorno 13: Wellington-Motueka

Traghetto Bluebridge al costo di 142 euro per 2 persone e 1 macchina. Traversata molto bella, soprattutto nella parte finale quando entrerete nei fiordi di Picton. Poi seguendo la Queen Charlotte Drive prima e la 6 dopo siamo arrivati a Motueka facendo prima una breve sosta a Nelson.

Giorno 14: Motueka

Giorno dedicato alla visita del Abel Tasman National Park. Per visitare il parco si devono prenotare i taxi d’acqua che vi dovranno lasciare e riprendere lungo il percorso che avrete deciso di fare. Le prenotazioni si fanno presso qualsiasi albergo o motel e si possono anche pagare presso le medesime strutture. Ogni albergo ha una mappa dei vari tragitti possibili e voi scegliere quello che preferite. Praticamente trattasi di un percorso di trekking (da non affrontare in ciabatte) lungo la costa con la possibilità di fermarsi in numerose calette e fare il bagno. Noi abbiamo scelto il tratto da Bark Bay (dove ci siamo fatti lasciare) a Anchorage (dove ci siamo fatti venire a prendere) costo euro 45 a persona, partenza alle 9 rientro alle 16,30. escursione assolutamente consigliata. Per vedre i vari tragitti: aquataxi.co.nz

Giorno 15: Motueka-Hokitika via route 6

Giornata nella quale dovrete guidare parecchio, lungo la strada sosta obbligatoria alle Pancake Rocks. Perfettamente segnalate, facile circuito ad anello di 20 minuti. Possibilità di avvistamento delfini che saltano e sguazzano in acqua (a noi è successo). Arrivo e sosta a Hokitika. Piccolo borgo, 1 supermercato, tanta stanchezza.

Giorno 16: Hokitika-Wanaka via route 6

Soste obbligatorie al Franza Josef Glacier e al Fox Glacier. In entrambi i casi trekking da 1h20 circa. Fateli entrambi, i paesaggi sono assolutamente diversi e nel secondo caso arriverete vicinissimi al ghicciaio. Arrivo a Wanaka carinissima cittadina sull’omonimo lago. Alloggio al Golfcourse Road Chalet per 113 euro a notte. Il posto migliore in cui abbiamo pernottato in tutta la vacanza. assolutissimamente consigliato.

Giorno: 17 Wanaka

La stanchezza si fa sentire, lo Chalet è meraviglioso… pertanto decidiamo per un giorno di assoluto relax con tanto di grigliata e buon vino in giardino. Se vi volete divertire un po’ andate al Puzzling World dove al costo di 11 euro a persona dovrete affrontare un labirinto, una stanza inclinata dove tutto funziona all’incontrario e tante altre stranezze.

Giorno 18: Wanaka-Queenstown

Lasciamo la route 6 e con una deviazione per Arrowtown, carinissima cittadina storica nata al tempo della corsa all’oro. Sul lungofiume (sempre per gli appassionati di Tolkien) possibilità di raggiungere (200 dal centro città) il guado del fiume bianco dove Arwen inseguita dai Nazgul porta in salvo Frodo. Arrivo e visita di Queenstown. Città molto turistica con 1000 attrazzioni e 2 Casinò. Nel complesso carina, facilmente girabile a piedi in mezza giornata.

Giorno 19: Queenstown-Milford Sound via route 6 – 94

Giornata nella quale guiderete parecchio su strade dal grande impatto scenografico. Partenza alle 10, arrivo a Te Anau alle 12,30 e sistemazione dei bagagli. Pieno del serbatoio perchè a Milford Sound non esistono pompe di benzina (ricordatevelo) e via verso appunto Milford Sound. Arrivo verso le 14,30 con sosta lungo la strada ai Mirror Lakes. Crociera nei fiordi alle ore 15 prenotata due giorni prima con la Southern Discoveries (ne avevo letto bene e mi sono trovato bene) al prezzo di 40 euro a persona. Crociera molto bella, fiordi stupendi, vedrete foche e pinguini (noi almeno li abbiamo visti). Ritorno a Te Anau esausti.

Giorno 20: Te Anau-Dunedin via route 94 – 1

Sosta verso la fine del tragitto a Kaka Point e Nugget Point. Panorama molto bello ma vento molto freddo e pioggia. Colgo l’accasione per dire che in tutta la vacanza abbiamo sempre trovato un tempo stupendo e siamo sempre stati in maglietta al massimo con una felpina. Giacca a vento necessaria solo nella crociera a Milford Sound e nel trasbordo tra le due isole. Comunque da Dunedin il tempo si è messo al brutto e le temperature sono scese. Dunedin e veramente brutta e sporca… meno male altrimenti la Nuova Zelanda sarebbe stata troppo perfetta.

Giorno 21: Dunedin-Oamaru via route 1

Visita Otago Peninsula, molto decantata ma a nostro avviso niente di che. Sarà che ormai siamo a fine vacanza e abbiamo visto così tante cose. Abbiamo fatto un giretto in macchina sulla strada costiera e niente più. arrivo a Oamaru (molto carina) e sistemazione. Al tramonto siamo partiti per la caccia fotografica ai pinguini tra Cape Wanbrow e Bushy beach … sarà che Oamaru è la capitale dei pinguini, ma noi non ne abbiamo visto manco uno. Come noi una fiumana di turisti che facevano la spola da una spiaggia all’altra. Alla fine ho fotografato un cartello con su un pinguino e siamo andati a dormire. Aggiungo che esiste un centro dove a pagamento te li fanno vedere … si ma così non c’è gusto non trovate!

Giorno 22 Oamaru-Christchurch via route 1

Arrivo a Christchurch in 3/4 ore di strada e sistemazione. Visita città (niente di che) purtroppo ancora mal ridotta dal terremoto. Pensate che nel centro i negozzi sono in container e pure una banca. Serata al casinò. Il giorno dopo siamo partiti.

Considerazioni finali

Viaggio bellissimo, la Nuova Zelanda è un posto stupendo, facile da visitare. La gente è cordiale e la criminalità praticamente non esiste (si dorme con la porta aperta). È il Paese degli hobbit e, infatti, vedrete spesso gente camminare scalza (gente normale non barboni). Spero che la vostra vacanza sia bella come la nostra.

Paolo



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