In moto tra Foresta Nera e Romantische Strasse

10 agosto Varano - Rheinfall Partenza alle 8 / 8.30 da Besozzo dopo cappuccino e brioche, direzione Ponte Tresa – Lugano – Lucerna facendo il passo del S. Gottardo. Che freddo!!! Quanto era freddo fuori dal tunnel (Christian si è fermato a fare benzina e io ho infilato il pile (beato il giorno in cui l’abbiamo comperato)) quanto era...
Scritto da: ChryFre
in moto tra foresta nera e romantische strasse
Partenza il: 10/08/2006
Ritorno il: 17/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
10 agosto Varano – Rheinfall Partenza alle 8 / 8.30 da Besozzo dopo cappuccino e brioche, direzione Ponte Tresa – Lugano – Lucerna facendo il passo del S. Gottardo. Che freddo!!! Quanto era freddo fuori dal tunnel (Christian si è fermato a fare benzina e io ho infilato il pile (beato il giorno in cui l’abbiamo comperato)) quanto era caldo dentro il traforo… Il tempo non è dei migliori : è nuvoloso e minaccia acqua. A Zurigo ci siamo un attimo persi ma per fortuna abbiamo trovato un italiano (siamo dappertutto) che ci ha indicato la strada per Sciaffusa (Sciaffhausen).

Arrivati a destinazione alle 13.20, ci mangiamo i nostri toast e poi ci avviamo a piedi verso le cascate del Reno (che, come dice Christian, è la “cascata” del Reno) e inizia a piovere… ma giusto il tempo di pagare il biglietto di ingresso (€ 0,70 a persona), che dal negozio ci introduce al percorso per scendere a vedere fino in fondo la cascata, e smette di piovere. (Piccolo appunto: per la toilette si deve avere una moneta da 1 cent di franco svizzero) Che posto stupendo!!! Guardare l’acqua che scende con tutto il suo impeto fa veramente impressione e un cartello mi fa riflettere (non capisco tutte le parole perché è in tedesco), sostanzialmente dice: “abbiamo le montagne, i fiumi, i paesaggi meravigliosi e dobbiamo pensare che l’unico “Signore” è nell’alto dei cieli”.

Rheinfall – Donauenschingen Alle 15.15 si riparte con la nostra due ruote alla volta della Germania, destinazione Donauenschingen.

In questa parte di Germania ci sono solo mucche e conifere; anziché ciminiere qui svettano nel cielo silos.

Arrivo alle 16.30 (forse prima) e SUBITO tappa all’ufficio informazioni per trovare una stanza dove passare la notte. Detto fatto e la ragazza ci suggerisce una pensione, chiama per sapere se c’è un posto e fa una prenotazione. Decidiamo di portare subito le borse nella camera per essere liberi di girare. Cerchiamo un po’ e poi ci troviamo davanti a una fattoria isolata con scritto “biker welcome”: è il nostro posto! (Zigelhof … € 46,00 a notte per coppia). Una signora ci accoglie senza troppi convenevoli e grazie ad alcune mie domande scopriamo il numero della stanza e l’ora della colazione: non è di molte parole… Abbiamo anche la possibilità di ricoverare la moto in un garage… Ci rechiamo in città per vedere la famigerata Donauquelle (fonte del Danubio): all’inizio ci delude un po’ ma, pensandoci bene, stiamo guardando un fiume nascere, sgorgare dalla terra e questo ci meraviglia, non ci è mai capitato prima. Decidiamo di gettare due monetine esprimendo due desideri speciali in queste acque così limpide e pure, che, aldilà del giardino del castello dei Fürstenberg, formeranno il Danubio vero e proprio mescolandosi con le acque del fiume Breg (finora il fiume si chiama Brigach). Un’iscrizione dice: “ Sul mare m 678, al mare km 2840”.

Visitiamo un po’ il centro e alle 19 cerchiamo un posto dove cenare: un locale è pieno, uno è chiuso, uno non ci ispira, l’altro chiude, uno è deserto, sporco e pieno di fumo…Ma finalmente troviamo un posticino carino: “Zum Hirschen”. Che fastidio mangiare in Germania: qui nei ristoranti si fuma e non ci sono nemmeno gli aspiratori!!! Ci siamo mangiati due bei piattoni: io della carne di maiale tenerissima con patate e insalata; Christian un piatto della casa con medaglioni di carne, funghi, ananas, panna e una pasta tipo tagliatelle ma dolci…E un bel boccale di birra Fürstenberg, che costa meno dell’acqua, infatti io ho pagato 30 cc di acqua gasata € 2,60 mentre 50 cc di birra costano € 2,30 (???). Totale della cena € 25,00.

11 agosto Donauenschingen – Furtwangen Alle 9.30 circa si parte da Donauenschingen non senza aver fotografato la ragazza che faceva il pane nel locale a fianco al “garage” per la nostra moto.

Furtwangen ci ha accolti dopo km 30 sotto l’acqua. Parcheggiamo al coperto e andiamo alla ricerca di informazioni per recarci a visitare il mulino: scopriamo che si trova a più di km 12 a sud e questo ci scoraggia visto il tempo e la posizione della prossima meta più a nord; anche il museo degli orologi non ci attira…Sarà il brutto tempo che ci mette un po’ di malumore!? Furtwangen – Triberg Ci rimettiamo in sella e per fortuna smette di piovere. A Triberg ci lanciamo in mezzo alla foresta per vedere le cascate più alte della Germania (ingresso € 2 a persona) accedendo dal parcheggio di mezzo. Il posto è molto bello e il paese è disseminato ovunque di negozi che vendono orologi a cucù, ci troviamo infatti sulla “strada degli orologi” che parte da Schönwald, paese dopo Furtwangen.

Triberg – Schonach Dopo pranzo a base di wurstel e patate, si parte per andare a vedere il PRIMO orologio più grande del mondo. E’ affascinante: è stato costruito 26 anni fa perché il papà della ragazza che ci ha spiegato un po’ il funzionamento (in inglese), voleva trasmettere la passione per la costruzione di orologi e far vedere dall’interno come funzionano. Sono le 13.30 e facciamo in tempo a vedere l’”uccellino” che esce ad indicare la mezz’ora.

Schonach – Tubinga 140 km per raggiungere Tubinga (Tübingen) ma di certo non è la nostra città: all’ufficio turistico non ottengo grande aiuto soprattutto perché entro senza soldi e non fanno prenotazioni se non gli si paga un acconto… Con l’elenco che mi hanno lasciato degli alberghi e delle “zimmer”, con allegata una cartina penosa, ci mettiamo a girare in lungo e in largo alla ricerca di una camera dove passare la notte: alle 18.00, dalle 15.30 (ora di arrivo in città) non abbiamo ancora visitato niente e soprattutto non abbiamo trovato dove passare la notte (?!). Inizio a fare telefonate con il cellulare ovunque (da svenarsi!) ma è tutto occupato; certo non abbiamo provato negli alberghi dove una notte costa sopra i 100 euro: AIUTO!!! Ho anche provato a farmi dare numeri di telefonato direttamente dalle famiglie, ma niente da fare… Ad un certo punto ci richiama una signora: dopo qualche ripensamento, perché ci fermiamo solo una notte, ci offre una stanza per € 50,00 senza colazione…E senza garage! (Famiglia Dobrowsky, Erlebenstrasse 7) Però almeno un tetto sulla testa l’abbiamo trovato! Cerchiamo di raggiungerla, sempre seguendo la piantina penosa, e inizia un bel acquazzone…E la strada è introvabile…Per forza: è l’unica via senza cartello! Addirittura, tanto siamo solo sotto l’acqua, un paio di persone alle quali chiediamo aiuto parlano, parlano…E il semaforo al quale ci fermiamo per svoltare, non rilevando la nostra presenza rimane sempre rosso e allora, giù dalla moto, salta sulla “pedana”, spingi indietro la moto… che scenetta comica… e a momenti torna rosso prima che riusciamo a rimontare sulla moto e a ripartire… Però la padrona di casa si rivela poi un angelo custode (Christian dice che se torniamo là probabilmente non c’è più!): porta tutta la nostra roba fradicia nella stanza riscaldata per il bucato, si rende disponibile per cercare qualcuno che possa tenere la nostra moto in garage, cerca di farci un elenco dei posti dove andare a cena, consigliandoci i migliori, ci offre qualcosa di caldo da bere e da ultimo la mattina ci offre caffé e succo d’arancia.

12 agosto Tubinga – Stoccarda Sveglia sempre attorno alle 7 e partenza mai prima delle 9, dopo aver consumato in camera la favolosa colazione che ci siamo comperati in una specie di Lidl la sera prima. Stoccarda (Stuttgart): parcheggiamo vicino alla stazione per capire dove siamo e cosa fare e subito un signore si avvicina per offrirci aiuto; scopriamo di essere in centro, comodi per iniziare la nostra visita. Poco più avanti c’è un parcheggio della LBW (Landbank Württenberg) e con € 5,00 lasciamo la moto dalle 10:00 alle 13:30. Scopriamo poi che è una posizione comoda per andare a Würzburg, nostra prossima meta.

La visita alla città è piuttosto rapida ma riusciamo a vedere il centro storico con i monumenti più importanti tra cui il favorito risulta essere l’Altes Scloss. Per pranzo ci facciamo attrarre da un venditore di hot-dog, così per la prima volta in vita mia me ne mangio uno…E dall’altro lato della strada c’è un negozio di caramelle… Più avanti ci siamo fatti tentare anche da dei cinesi che vendevano cibo in strada nel cestino da asporto, come quello dei film americani.

Alle 13:15 ritorniamo alla moto, ma riprende a piovere: quattro gocce e smette, quattro gocce e smette…Così decidiamo di non metterci le tute per l’acqua.

Stoccarda – Würzburg 144 km in parte autostrada… tutto prosegue liscio se non che comincia a piovere forte e ci fermiamo a circa 30 km dalla città di Würzburg in un autogrill. Ripartiamo un po’ intirizziti con il desiderio di arrivare il prima possibile in città per poter trovare un alloggio e poterci asciugare e cambiare ma… vediamo il cartello che indica l’uscita a destra per Würzburg… Christian rallenta e svolta nella prima strada ma purtroppo non è la strada esatta: è l’uscita per una piazzola, è di pavè e c’è una chiazza d’olio, così, morale della favola, la moto perde stabilità e ci ritroviamo a terra… per fortuna andavamo adagio e siamo ancora tutti interi, sani e salvi… ma che spavento!!! Mai vissuta una tale paura!!! Siamo, per fortuna, in una piazzola con SOS… a 500 m dall’uscita…Quando si dice FORTUNA! Dopo circa un’ora arriva il carrattrezzi: € 267,00. Il conducente non capisce quello che cerco di dirgli in un tedesco un po’ maccheronico… grazie dell’aiuto!!! … e nessuno ha un po’ di ghiaccio… Alle 18:00 circa, dalle 15.25, ora dell’incidente (lo so perché il mio orologio si è fermato al momento dell’impatto) ci accompagnano in un hotel: Hotel Regina, di fronte alla stazione, € 80,00 a notte a stanza. Doccia e poi la ragazza della reception gentilmente mi porta una tavoletta refrigerante recuperata non so dove. Decidiamo di fare un giretto per la città, non voglio chiudermi in una stanza a pensare… Già di primo impatto questa città sembra carina. Cena in un Mc Donald’s con € 8,80: dobbiamo iniziare a risparmiare!!! 13 agosto Würzburg – Rothenburg ob der Tauber Costretti a rimanere a Würzburg, ci possiamo alzare un po’ più tardi (8:15) e fare colazione con calma. Dopo esserci informati per la stanza, il pullman per domani per tornare all’officina dove abbiamo abbandonato la nostra moto e chiamata la Yamaha in Italia (finalmente qualcuno che ci capisce!), decidiamo di prendere il treno e andare a Rothenburg ob der Tauber per sfruttare la giornata e “continuare” il nostro viaggio. Chiedo a Christian, dato che dovremo saltare buona parte delle nostre tappe, di vedere almeno questa cittadina e il castello di Neuschwainstein a Swangau. Partiamo alle 10:48 puntuali per arrivare a Steinach e poi da lì prendere un treno per la nostra meta (costo del viaggio totale € 27,00). Anche i treni tedeschi però riescono ad arrivare in ritardo, 5 minuti, ma almeno quando si fermano in mezzo ai campi avvisano!!! Il pullman ci aspetta fuori dalla stazione e siamo a Rothenburg in 15/20 minuti.

Come ci indica la guida De Agostini, per prima cosa saliamo sul giro di ronda e da lì subito ci inerpichiamo in cima alla Rödertor: non so quanto è alta e quanti gradini abbiamo fatto per salire… che mal di gamba!!! Arrivati in cima una signora ci aspetta seduta a un tavolino per riscuotere € 1,50 a testa per entrare nella stanza e guardare il panorama. Che panorama!!! E’ uno spettacolo! Scendiamo e percorriamo la cinta muraria passando in diverse torri: che effetto pensare all’utilizzo che ne veniva fatto! Sarebbe interessante anche visitare il museo della criminalità con vari strumenti di tortura, ma è un continuo esborso di denaro… costa € 3,50 a persona. Ci prendiamo un panino e proseguiamo la passeggiata in questo borgo medioevale… quanti italiani! Non voglio proprio perdermi la visita al negozio di Käthe Wohlfahrt dove è Natale tutto l’anno… che magia! … e poi il negozio TEDDY… che bei peluche! Purtroppo non leggo abbastanza bene la guida, perché non mi accorgo che c’è da vedere l’orologio animato… l’ho scoperto solo a casa! A Rothenburg ci lasciamo tentare anche da una specialità tipica della città: Schneeballen, delle palle fatte come chiacchiere appallottolate, messe in un attrezzo apposta e poi ricoperte con cioccolato, zucchero a velo e altre golosità… (€ 2,80 l’una) e poco più avanti ci beviamo anche un succo di mele appena fatto in strada.

Torniamo verso la stazione per prendere il pullman e tornare a Würzburg.

Rientrati a Würzburg ci rifugiamo un po’ in camera, poi recuperiamo un panino in stazione e ci facciamo una bella passeggiata in città.

14 agosto Würzburg Prima cosa della giornata ci dobbiamo recare all’officina per vedere se riescono a riparare la nostra moto, così ci svegliamo alle 6:45, colazione veloce, treno (abbiamo scoperto che è più pratico del bus e costa uguale) e alle 8:00, orario di apertura, siamo davanti alla porta. Non c’è ancora nessuno. Ci viene un sospetto: se fanno il ponte? Per fortuna dopo poco arriva un motociclista, che scopriamo essere uno dei meccanici e… fortuna enorme, parla anche inglese. Domani è festa ma probabilmente mercoledì verso le 12:30/13:00 ci riconsegneranno la moto: ci risolleviamo un po’! Passo n° 2: trovare una sistemazione più economica per le prossime due notti. All’ufficio informazioni prendiamo la guida con l’elenco delle sistemazioni e ne selezioniamo solo due che risultano in città e a costo inferiore all’albergo. Telefoniamo e una signora mi dice di andare nel loro ufficio per vedere: Cafè Kiess in Kaiserstr. 6, sopra, al II piano, si trova un’agenzia per B&B che ci trova una camera con angolo cottura dalla gentile Frau Caktas in Bütternerstr. 58, piccolo inconveniente il bagno in comune con un’altra camera, ma si trova proprio in riva al Meno (Main) in posizione centrale… e possiamo cucinare noi! Infatti a pranzo ci mangiamo pasta al tonno. Pomeriggio e sera dedicati a una lunga passeggiata per la città con visita anche ai negozi, che richiamano un sacco di gente. Anche oggi il tempo non si smentisce: mattina nuvoloso, poi si apre, primo pomeriggio due gocce, sole, nuvole e alla sera sole… gradi circa 20 e alla sera 13/14.

15 agosto Würzburg Sveglia alle 8:00 ma piove così ci giriamo dall’altra parte e dormiamo ancora un’oretta. Poi poltriamo un po’ nel letto e quindi decidiamo di fare colazione: c’è tutto: the, tazze, pentolino… ma non c’è lo zucchero! … e poi il the è solo alla ciliegia e arancia, ma per fortuna abbiamo brioche e succo di frutta! Procediamo con una bella doccia e dunque non ci rimane che decidere che cosa fare. Andiamo in stazione per capire i prezzi del treno fino a Bamberga o Nördlingen anche se sono già le 11:30, ma i prezzi ci distolgono dall’idea: per andare a Bamberga ci vogliono € 62,00 mentre per Nördlingen € 112,00: visiteremo il castello Festung Marienberg dove dovrebbe anche esserci uno spettacolo medievale in occasione del Ferragosto.

Alle 15:00 ci incamminiamo lungo il sentiero del “vino” che passa appunto in mezzo alle vigne del castello, facendo il giro sotto le mura. Arrivati al castello vediamo che tra la prima e la seconda cinta di mura è stato allestito un accampamento e un mercato medievale con diverse attrazioni per i bambini: entriamo per € 5,00 a persona. E’ affascinante vedere tutti i personaggi che si muovono, vivono e “parlano” come all’epoca. Per l’occasione si può visitare il castello senza pagamento, così possiamo accedere alla torre dove venivamo tenuti i prigionieri, alla cappella, al giardino… non ho mai visto un castello così fortificato! Torniamo in città dal percorso pedonale più breve, molto più rapido ma meno affascinante! Incredibile ma vero, oggi pomeriggio siamo andati in giro fino alle 19:00 in maniche corte! 16 agosto Würzburg – Füssen Innanzitutto dobbiamo telefonare per sapere se sono arrivati tutti i pezzi per sistemare la nostra moto: sarà pronta per le 14/15. Quindi decidiamo di telefonare a Swangau per prenotare una stanza onde evitare problemi dovessimo arrivare tardi: detto fatto! Compongo il numero di telefono e prenoto subito alla Gasthause Charlotte in Füssnerstr. Per € 50,00 la doppia con colazione (secondo me se avessi detto di voler rimanere per più di una notte avremmo pagato meno). Ultimo giro per la città e poi si fanno le valigie perché alle 12 dobbiamo liberare la stanza. Una borsa per uno, un panino e raggiungiamo il meccanico. Dopo varie attese, preparazioni, ecc. Possiamo partire alle 14:30, ma pochi metri più avanti Christian si accorge che la freccia destra davanti non funziona, così torniamo per farcela cambiare… partenza alle 15.

All’inizio del viaggio ho la netta sensazione che la moto tenda a destra ma quando riesco a “calmarmi” dopo circa 50 km, credo, mi rendo conto che è solo paura! Madonnina, madonnina… Arriviamo a Füssen alle 18:40 percorrendo i 16 km dall’autostrada al paese, immersi tra prati che profumano di fieno e mucche. Füssen sembra carina al passaggio ma noi proseguiamo alla ricerca del nostro alloggio, anche se i paesi che hanno preceduto Füssen ci fanno pensare di abbandonare quel posto e fermarci in una delle tante case che espongono il cartello ZIMMER FREI. Arrivati alla gasthaus, quando esco sul balcone della nostra camera e volgo lo sguardo a sinistra mi rendo conto che il nostro albergo è proprio di fronte al castello di Neuschwanstein: è un sogno!!! Mi sento come una bambina! A piedi ci dirigiamo verso il centro di Swangau e decidiamo di mangiare una pizza al ristorante S. Marco da Giovanni, un tipo singolare di Salerno, qui da 16/17 anni: finalmente qualcuno che parla italiano, finalmente una pizza e un caffè (€ 24,00). Di fronte c’è l’ufficio turistico e anche se chiuso, fuori ha un sistema computerizzato che mostra quali alberghi sono liberi e una volta scelta una sistemazione, c’è a disposizione un telefono gratuito per chiamare direttamente.

Non vedo l’ora che sia domani per la nostra visita… 17 agosto Füssen – Faver Finalmente visitiamo il castello di Neuschwainstein… Verso le 9:30, dopo aver già scattato parecchie foto nel percorrere il chilometro che ci separa dal castello e dopo aver parcheggiato la moto (€ 4,00 ma poco più avanti vediamo un altro parcheggio a € 3,00?!), siamo davanti alla biglietteria. C’è molta coda e il cartello indica 20 min. Di attesa da quel punto! Non ci passa più!!! Il costo del biglietto Königsticket per visitare entrambe i castelli è € 15,00 a persona con visita guidata obbligatoria in inglese o in tedesco oppure si può accedere a uno solo dei due castelli a scelta pagando € 8,00 con l’autoguida nella propria lingua. Gli accessi sono ben gestiti con orario e turno preciso di visita ma purtroppo i tempi di attesa sono veramente lunghi. Dopo aver fatto tutta la fila, quando è ormai il nostro turno per fare il biglietto, vediamo che sono le 10:00 e la prima possibilità di accesso al castello è alle 13:30 circa! Decidiamo di non visitarli all’interno altrimenti non riusciamo a essere a Faver per un’ora decente e così saliamo a piedi al castello di Neuschwainstein per vederlo almeno da fuori. Per percorrere il tratto dalla biglietteria al castello ci sono tre alternative: a piedi, in carrozza (€ 3,50), in pullman. I percorsi a piedi sono due: uno dal parcheggio, di 30 minuti e un altro di 40 minuti da sopra la biglietteria.

E’ veramente un castello magnifico e possiamo entrare anche nel cortile, così ce lo possiamo “gustare” bene e vedere anche i “segni” per terra di quello che sarebbe dovuto essere ancora costruito per completarlo: re Ludwig II non ha potuto portare a compimento il suo castello perché è morto prematuramente e senza conoscere la causa reale, a circa 46 anni, dopo essere stato deposto dal trono una settimana prima per infermità mentale. Dopo decine di foto, ci dirigiamo verso il Marienbrücke lungo un sentiero di 15 minuti: certo che per raggiungere tutti questi posti da sogno bisogna proprio faticare… che salite! Il Marienbrücke è un ponte costruito sopra una gola, la gola di Pollach, all’altezza di 62 m. Quanta gente c’è sopra? Mi tremano le gambe!!! Ne vale comunque proprio la pena perché la vista da qui del castello è veramente unica. Torniamo a valle e andiamo a pranzare in Füssen: in realtà volevamo partire subito, ma ci facciamo prendere e ci fermiamo in un posticino che da fuori sembra carino e a buon prezzo, poi si rivela una delusione: non c’è la toilette ma è nella Markhalle (specie di mercato coperto) in piazza, non c’è organizzazione, ovvero il tavolo te lo liberi da solo, igiene zero, con le mosche che camminano sulle pietanze, sbattute su un piatto con un mestolo qualunque e scaldate in microonde… mi ricorda molto l’avventura a Camogli! Comunque mangiamo e volendo saremmo anche potuti andare via senza pagare… Ripresa la moto, affrontiamo il viaggio di rientro in Italia attraverso un paesaggio fantastico! Unico inconveniente è che dopo Innsbruck, per salire al Brennero e poi fino a Bolzano, c’è un vento fortissimo che crea un po’ di difficoltà a Christian nel tenere la moto. Abbiamo pagato € 4,30 per la vignetta per la moto della validità di 10 gg + € 8,00 per il Brennero + € 8,10 di autostrada in Italia e non siamo tanto convinti che avremmo effettivamente dovuto pagare la vignetta… In Germania invece l’autostrada non si paga!!! Arriviamo a Faver per le 18:30 circa.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche