In moto tra Austria e Germania

VACANZA IN AUSTRIA-GERMANIA AGOSTO 2006 Diario scritto da Massimiliano Barbazza Partecipanti del viaggio: Massimiliano e Eleonora Partenza 14/08/2006, ritorno 24/08/2006 PREPARAZIONE AL VIAGGIO Questo viaggio è stato effettuato con una nuovissima Moto Guzzi California Stone 1100cc, quindi non sono stati necessari preparativi molto...
Scritto da: Guzzista
in moto tra austria e germania
Partenza il: 14/08/2006
Ritorno il: 24/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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VACANZA IN AUSTRIA-GERMANIA AGOSTO 2006 Diario scritto da Massimiliano Barbazza Partecipanti del viaggio: Massimiliano e Eleonora Partenza 14/08/2006, ritorno 24/08/2006 PREPARAZIONE AL VIAGGIO Questo viaggio è stato effettuato con una nuovissima Moto Guzzi California Stone 1100cc, quindi non sono stati necessari preparativi molto consistenti dal punto di vista tecnico.

Comunque un po’ di precauzioni, quando si effettua un viaggio in moto sono sempre necessarie.

Per cominciare, avevo la lista completa di concessionarie e assistenza Guzzi in Austria e Germania (scaricata dal sito internet www.Motoguzzi.It). Poi come al solito la serie completa di chiavi a brugola e esagonali e alcune minuterie: · Un cavo d’acciaio (per l’acceleratore o frizione) · Un fusibile · Bulloneria varia · Filo elettrico · Nastro adesivo · Bomboletta ripara gomme I bagagli hanno trovato posto nella borsa agganciata al serbatoio, nelle due valigie laterali e in un borsone agganciato al portapacchi posteriore.

DIARIO DI VIAGGIO 14/08/06 (Lunedì) Partenza da Noale (Venezia) ore 05:30 con il pieno di benzina.

Aveva piovuto tutta la notte di domenica e il cielo, sebbene buio (visto l’orario), era coperto da nuvoloni. Comunque indossiamo le tute da pioggia e partiamo per Insbruck.

Presa la strada per Bassano e successivamente la Valsugana per Trento, siamo saliti sulla A22 (l’autostrada del Brennero) passando Bolzano, Bressanone, Vipiteno. Fino al confine austriaco niente pioggia anche se faceva molto freddo. Passato il confine comincia a diluviare e fa sempre più freddo. Ci fermiamo per acquistare la vignetta (4,30 euro per 10 giorni, la moto), che consente di circolare nelle autostrade e superstrade austriache, al primo autogrill dopo il confine e ne approfittiamo per fare benzina (qui in Austria costa molto meno che da noi, circa 20 centesimi in meno!).

Proseguiamo e prima di Innsbruck ci dobbiamo fermare per il pedaggio dell’Europa Bruecke (8 euro – veramente molto caro). Si tratta di un ponte molto alto (circa 100 metri), lungo l’autostrada del Brennero.

Usciamo a Innsbruck Ost e dopo aver chiesto indicazioni a un benzinaio, arriviamo alla Pension Menghini dove avevo prenotato tramite internet. Ore 10:30.

La pensione è bella e pulita e gli albergatori sono gentili, parlano inglese e sono disponibili.

Ci viene offerto il garage per la moto (cosa molto utile visto che piove a dirotto).

Al pomeriggio esce il sole e con la moto andiamo al vicino castello di Ambras.

E’ un bel palazzotto immerso in un bellissimo parco/bosco annesso al castello. Nel parco c’è un bel torrente che attraversa il bosco formando delle piccole cascate, ci sono begl’alberi secolari e vasti prati a ridosso del castello.

Lasciamo il castello per andare in centro a Innsbruck. E’ una città non molto grande tipicamente austriaca.

Dall’arco di trionfo tutta la Maria Teresa Strasse è un susseguirsi di edifici tipicamente affrescati in stile nordico-medioevale.

Visitiamo il Duomo di St. Jakob e saliamo la Stadturm (148 gradini) la torre da cui si gode della vista di tutta la città.

Purtroppo ricomincia a piovere e rientriamo in albergo alle 18:00. Ore 19:00 visto che piove a cena si va a piedi.

Ci rivolgiamo all’albergatore che ci consiglia tre ristoranti in zona dei quali i primi due sono chiusi (scoperta fatta dopo esserci recati a piedi sotto la pioggia!!) mentre il più lontano è aperto.

La cena è composta da grigliata mista di carne con contorno di patate fritte e insalatona mista con uova, tonno, formaggio e verdura. Ovviamente una buona birra bionda. Rientro ore 21:00 in albergo.

Km percorsi in moto: 300 15/08/06 (Martedì) Sveglia ore 7. Oggi il tempo è veramente bello.

La colazione dell’albergo è ricca e abbondante (pane, affettato, formaggio, marmellate, caffè, latte, tea, …).

Decidiamo di andare a visitare due paesi nelle vicinanze suggeritici dalla guida dell’Austria: Hall e Schwaz.

Prendiamo l’autostrada per Monaco (A12) e arriviamo a Hall un bel centro medioevale con castello e una bella chiesa. Molte sono le case dipinte con scene della tradizione popolare.

La temperatura, nonostante il sole, è molto bassa.

Ripartiamo per Schwaz e saliamo per la stradina che porta al suo castello. Si trova in cima a una collina da cui si gode di una bellissima vista sulla vallata e sul paese. Ci deve essere un festa locale perché sotto a noi c’è un signore che spara dei colpi di mortaio (a salve) e si sente la musica di una banda che suona in paese.

Scendiamo in paese e visitiamo la bella chiesa in centro e il suo bel giardino.

Il paese è più industrializzato di Hall ma comunque ha un bel centro storico. Ci riscaldiamo con un tea in una pasticceria del centro dalla quale ripartiamo per Innsbruck percorrendo la strada normale anziché l’autostrada. I paesini che attraversiamo sono molto graziosi e tipici.

Lasciamo la moto in albergo e ci incamminiamo per il vicino centro storico.

C’è molta meno confusione di ieri e con il sole tutto sembra più bello.

Innsbruck è veramente una bella città, peccato per il traffico sostenuto nella zona stadio e dintorni (la città è un importante crocevia per andare in Germania/Italia).

Rientriamo verso sera in albergo e ci rilassiamo in giardino prendendo un po’ di sole (mentre alla mattina la temperatura è molto bassa, di pomeriggio è molto gradevole) e mangiando mele raccolte dal bellissimo albero del giardino. C’è anche la piscina ma penso che l’acqua non sia molto calda. Paghiamo il conto (136 euro di due notti, non male per la qualità offerta).

Sistemiamo i bagagli per il trasferimento di domani.

Sempre a piedi ci rechiamo al ristorante italiano che ieri era chiuso (ristorante “Parma”). Di italiano c’era solo il nome comunque non mangiamo male: bistecca alla fiorentina, pollo ripieno con prosciutto e formaggio. Rientro in albergo per le 21:30.

Km percorsi in moto: 90 16/08/06 (Mercoledì) Partenza ore 07:30 dopo un’abbondante colazione.

Il tempo è discreto, non piove ma fa freddo.

La destinazione di oggi è Berg im Drautal. Per arrivarci dobbiamo prendere l’autostrada A12 per Monaco, a Wiesing uscire e prendere la strada 169 per Zell am Ziller. Successivamente la 165 per Mittersill e la 168 per Zell am See. Da qui prendere la 107 per il Grossglockner. Scesi dal passo prendere la strada 100 per Berg.

Dopo Mittersil c’è il passo Gerloss Alpenstrasse (pedaggio: 4 euro la moto, 7 la macchina).

Il paesaggio è molto bello e la vista sulla cascata della montagna che affianca il passo è spettacolare. La strada è affiancata da un torrente molto grosso. Le case sono molto belle ricche di fiori sulle terrazze (principalmente geranei).

Successivamente troviamo il passo del Grossglockner (pedaggio: 17 euro la moto, 25 la macchina – veramente molto caro).

La strada è percorsa da una miriade di ciclisti che affrontano le salite veramente difficoltose per le forti pendenze (la strada è molto larga con pochissimi tornanti – forse è per questo che è molto ripida).

C’è un timido sole, più che saliamo più sparisce, lasciando posto a una pioggia sempre più intensa.

Ci fermiamo per indossare le tute da pioggia. Fa sempre più freddo e giunti in cima al passo (2550 metri) ci fermiamo per ristoraci alcuni minuti nel rifugio. C’erano moltissimi motociclisti che come noi cercavano un riparo dal freddo e dalla pioggia.

La vista dal passo è notevole peccato per la foschia dovuta all’umidità e alla pioggia.

C’è a pochi metri da noi il ghiacciaio e i monti circostanti sono molto alti (circa 3700 metri). E’ un vero peccato perché con il sole sarebbe tutta un’altra cosa! Ripartiamo, sempre sotto la pioggia, incontrando una galleria dopo la quale troviamo anche una fitta nebbia e pure un autobus che ci impedisce di correre. Quindi accostiamo per lasciarlo proseguire e notiamo che il prato circostante è pieno di Genziane (un tipico fiore alpino assieme alla stella alpina).

Dopo alcuni minuti ripartiamo e arriviamo a valle seguendo le indicazioni per Lienz e poi per Spittal.

Arriviamo a Berg nel primo pomeriggio. L’albergo è bellissimo: 4 stelle, piscina interna, piscina esterna, campo da golf, sauna, solarium, biciclette a disposizione. Il tutto per 38 euro a notte a persona compresa la colazione e la possibilità di usufruire di tutti i servizi gratuitamente.

La camera è spaziosa, pulita e bella (c’è persino un bel terrazzo con vista sul campo da golf!).

Facciamo una passeggiata per il parco e nelle vicine stradine.

L’albergo è situato sulla riva sud del fiume Drau, un fiume molto grosso e impetuoso ricco di pesci soprattutto trote. Nelle vicinanze ci sono altri alberghi e Gaesthaus (con molti turisti italiani), nei giardini e lungo le strade ci sono molti meli ricchi di frutti.

Rientriamo per la cena nel ristorante dell’albergo: grigliata mista di carne, trota ai ferri, insalate miste, patate lesse e fritte, birra. Tutto molto buono.

Km percorsi: 259 17/08/06 (Giovedì) Sveglia 07:00 e colazione abbondante e di qualità alle 07:30.

Come a Innsbruck ci sono molti tipi di pane, affettato, formaggi, uova, frutta, macedonia, yogurt, marmellata ma la qualità è ancora superiore.

La giornata è bella e soleggiata anche se fresca (come al solito!). Partiamo alle 8 per il vicino lago Weissensee. Passiamo per il centro di Berg (un bel paesino molto curato) e proseguiamo per la strada 100 direzione Spittal e successivamente deviamo per Weissensee.

I paesaggi sono da cartolina e quando arriviamo scopriamo che il lago è “il paradiso terrestre”.

E’ circondato da bellissime case con giardini ricchi di fiori. Si può passeggiare attorno al lago in un bel vialetto dove a destra ci sono i giardini delle case e a sinistra gli accessi riservati a ogni residenza per il lago. Ogn’uno di questi ha il suo capanno per la barca, il prato con gli sdraio per prendere il sole, il gazebo in legno, lo steccato per delimitare la proprietà… Poi lungo il lago ci sono dei porticcioli per attraccare con il battello che porta i turisti a fare delle gite turistiche (il lago non è poi così piccolo!).

Vediamo anche diverse barchette con i pescatori all’opera e scopriamo che c’è anche molto pesce, specialmente trote.

La trota è anche la specialità culinaria dei ristoranti locali (Forelle, trota in tedesco).

Dopo la passeggiata ripartiamo per Spittal dove ci fermiamo per una breve visita. E’ un grosso centro movimentato non molto artistico ma comunque un bel paese.

Ripartiamo per Milstaettersee. I paesaggi sono simili al Weissensee però il lago è più grande e turistico (c’è molta più confusione). Decidiamo di rientrare in albergo dove arriviamo verso le 14:00. Sistemiamo i bagagli per la partenza di domani (si parte per Graz), puliamo caschi e moto.

Successivamente approfittiamo del giardino a bordo piscina per prendere un po’ di sole però, purtroppo dura poco (verso sera tornano le nuvole minacciose). Doccia e cena a base di Schnitzel wienner (cotoletta impanata di maiale) e Forelle (trota) con kartoffeln (patate lesse) di contorno più insalata mista a buffet.

Passeggiata digestiva e rientro per la notte.

Km percorsi: 113 18/08/06 (Venerdì) Sveglia 07:00 e colazione abbondante. Paghiamo il conto dell’albergo e carichiamo i bagagli sulla moto. Tute da pioggia e via sotto l’acqua per Graz (certo che piove sempre quando dobbiamo fare strada!!).

Prendiamo la strada 100 per Spittal e successivamente l’autostrada A10 per Villach. Fortunatamente qui smette di piovere e il sole ci stimola alla deviazione per St. Veit e il castello di Hochosterwitz.

Prendiamo la A2 per Klagenfurt – Graz – Wien. Vicino a Klagenfurt usciamo dall’autostrada e prendiamo la strada 317 per St. Veit. Qui facciamo un passeggiata nel bel centro storico circondato da una bella e intatta cinta muraria all’esterno della quale c’è un bel parco con orto botanico dove vediamo delle grosse piante grasse (strano per il clima specialmente rigido in inverno).

Ripartiamo e prendiamo la strada 82 per Hochosterwitz. La strada è immersa in un bel paesaggio collinare ma quello che colpisce è la vista del borgo/castello di Hochosterwitz da lontano.

E’ in cima alla collina più alta della zona ed è perfettamente conservato.

Saliamo con la moto fino al parcheggio sottostante da dove si deve proseguire o a piedi o con la funicolare.

Fatto il biglietto (7,50 euro a testa) decidiamo di farcela a piedi per gustarci meglio il posto.

La strada è sterrata e a chiocciola dove ogni 30-40 metri c’è una porta fortificata con tanto di ponte levatoio dove nel 1500 si barricavano i soldati per contrastare l’assedio dei nemici. Se veniva espugnata una porta c’erano sempre le successive (in tutto 11).

Quello che colpisce è che i portoni in legno, i ponti levatoi, le grate in ferro, sono perfettamente conservati (sono quelli originali!).

Sembra di tornare indietro a quegli anni, ti aspetti da un momento all’altro un cavaliere e due armigeri che ti vengono in contro. L’unica nota dolente è il nostro abbigliamento poco adatto all’escursione (tuta da moto e stivali non sono molto comodi vista la ripidità della stradina sterrata!) ma la bellezza del posto ci aiuta a sopportare la sofferenza.

In vetta c’è la rocca dove si trova un bel museo di armature e di armi medioevali (c’è pure l’armatura di un soldato alto 2,25 metri!). Nel cortile sono posizionate delle vasche in rame che servivano per la raccolta dell’acqua piovana e per spegnere gli incendi causati dalle frecce infuocate lanciate degli assediatori.

Vediamo anche una vecchia macina per la farina e i sacchetti che la contenevano (anche questi originali).

C’è anche la chiesa nel cui cortile domina un bellissimo noce secolare. La vista dalla cima è spettacolare, si vede tutta la vallata circostante, sicuramente era una posizione molto strategica nel medioevo.

Scendiamo e ripartiamo percorrendo la strada 82 per Brueck, Klein St. Veit, Mittertrixen e successivamente di nuovo l’autostrada A2 fino a Graz. Usciamo a Graz Ost e cerchiamo l’albergo Academia dove avevo prenotato la camera per le due notti successive. Lo troviamo non senza difficoltà e dopo aver chiesto informazioni a un passante che parlava inglese.

L’albergo è una grande struttura anni 70 a 30 minuti (a piedi) dal centro storico, è vicino all’università e ospita, durante l’anno scolastico, molti studenti.

Non è bello e caratteristico come i precedenti ma è pulito e dignitoso (e economico 58 euro a coppia a notte con colazione inclusa).

Offrono anche una bella tettoia dove trova riparo la moto.

Saliamo in camera, sistemazione bagagli e doccia.

Per cenare ci incamminiamo verso il centro (l’albergo non è munito di ristorante) e troviamo una birreria-ristorante dove mangiamo a base di carne alla griglia con contorni di patate fritte, lesse e tagliatelle al burro e prezzemolo (non male, tipico austriaco-tedesco).

Rientriamo per la notte verso le 21:00.

Km percorsi: 277 19/08/06 (Sabato) Sveglia 07:00 e colazione (più scarsa delle precedenti ma comunque soddisfacente). Ci incamminiamo per il centro storico.

Graz ricorda Vienna, bello il rathaus e il duomo. All’ufficio del turismo recuperiamo la piantina della città e le informazioni per il tram per il castello di Eggenberg che è un po’ lontano per recarcisi a piedi.

Prima di andare al castello, saliamo la scalinata per l’Uhrturm, la torre dell’orologio, simbolo della città da cui si gode di una bella vista dall’alto su Graz.

Ritornando nella Hauptplatz, di fronte al Rathaus (municipio) prendiamo il tram N°1 per Eggeberg.

Il castello è un bel palazzo circondato da un parco con alberi secolari bellissimi. Le sale interne ospitano un museo di pittura austriaca dal 1400 al 1700 e sono prive di dipinti tranne due saloni che purtroppo non possiamo visitare.

Passeggiata nel bel parco e ritorno sempre con il tram N°1 in centro.

Saliamo lo Schlossberg, la collina che sovrasta Graz e dove nel medioevo esisteva la rocca, ora ci sono solo poche rovine e un parco pubblico.

Arriviamo nuovamente alla torre dell’orologio da cui scendiamo per rientrare in albergo.

Paghiamo il conto per la partenza di domani (destinazione Salzburg).

20/08/06 (Domenica) Sveglia 06:30 e colazione alle 07:00.

Partenza ore 07:30.

Oggi non piove (primo trasferimento asciutto che facciamo).

Prendiamo l’autostrada A9 per Bruck e successivamente la strada S35 per evitare il Gleinalmtunnel (lungo circa 10 Km). Proseguiamo per la S6 e rientriamo sulla A9 (seguendo sempre per Salzburg).

Ad un certo punto usciamo proseguendo sulla 320 per Liezen, Bad Ausee, Bad Ischl passando per la zona dei laghi (sono molto grandi e offrono dei bei panorami ricchi di verde come il solito).

Le strade sono belle e larghe con dei tratti a 3 – 4 corsie e non molto trafficate.

Poco dopo Hof seguiamo le indicazioni per l’autostrada A1 per Monaco e giriamo attorno alla città di Salisburgo (percorrendo la tangenziale). Usciamo alla numero 297 seguendo per Wals-Siezenheim, paese dove è situato l’albergo prenotato.

Subito dopo l’incrocio per il centro di Wals troviamo l’hotel Gerl una bella struttura con ampio giardino con giochi per bambini e sdraio per il sole, piscina interna, piscina esterna, una bella sala ristorante e delle belle camere molto pulite con terrazzo. Tutto per 73 euro a coppia a notte compresa una colazione abbondante e di qualità (non male direi!).

Alla reception parlano italiano e trovo pure un posto coperto per la moto (sotto la pergola affianco all’albergo).

Arrivati in camera ci guardiamo la gara di moto GP (repubblica Ceca) con grande vittoria di Capirossi su Ducatona, 2° Rossi, 3° Pedrosa.

Purtroppo inizia a piovere e quindi per passare un po’ di tempo, ci tuffiamo in piscina (coperta ovviamente) e ci facciamo qualche vasca (non c’era nessuno!).

Successivamente dopo esserci vestiti ci rechiamo alla reception per chiedere consiglio su come recarci in centro a Salisburgo.

Ci viene consigliato l’autobus (il n° 180) che passa vicino all’albergo ogni ora (in centro i parcheggi sono tutti a pagamento e quindi conviene andarci in autobus anche per non avere la seccatura dei caschi e giubbotti da portarci dietro).

Ci viene data anche la cartina della città e qualche consiglio sulle cose da visitare, il tutto spiegato in un ottimo italiano da un bella ragazza (ma ci sono proprio tutte le qualità per tornarci in questo posto, peccato che piova sempre!).

Alla sera ceniamo nel ristorante dell’albergo e io provo la cucina italiana stile austriaco (non si dovrebbe mai fare questa cosa ma si sa, noi italiani…): insalata caprese (invece della mozzarella c’era un altro formaggio), spaghetti Napoli (spaghetti da minestra conditi con la passata di pomodoro e prezzemolo), polpette vegetariane con insalata mista.

La pasta è come al solito scotta ma apprezziamo lo stesso, vista la saturazione da carne!! Proviamo anche il caffè espresso… apprezziamo lo sforzo.

Buona notte.

Km percorsi: 297 21/08/06 (Lunedì) Sveglia 06:30 e colazione ore 07:00 (molto ricca e di qualità).

Ci incamminiamo per la vicina fermata dell’autobus dove passa alle 07:43.

L’autobus di linea è bello e pulito, il biglietto si fa direttamente in autobus (l’autista è munito di una biglietteria elettronica e di una macchinetta porta soldi, altro che in Italia!).

Inoltre è pulitissimo, non ci sono scritte e sfregi sui sedili (sembra l’interno della mia macchina dopo averla lavata!).

Il prezzo non è caro, (3.60 euro per due persone, solo andata). Scendiamo di fronte al castello di Mirabella alle 08:10.

Il castello non è visitabile (è sede di un ministero) mentre il parco sì. E’ un giardino molto curato con molte aiuole infiorate.

Ci incamminiamo per il centro storico e tanto per cambiare incomincia a piovere. Ci ripariamo sotto un portico dove, fatalità c’è una pasticceria molto fornita di specialità tipiche.

Visto che eravamo stati molto leggeri alla colazione (ehh!), ci prendiamo una fetta di strudel di mele.

Una cosa meravigliosa! Ci rimane il gusto fino a mezzogiorno (mai mangiato uno strudel così buono!).

Passiamo davanti alla casa di Mozart e arriviamo al Duomo dalla cui piazza si vede tutta la bellezza del Festung HohenSalzburg, la fortezza simbolo di Salisburgo che secondo me è la cosa più bella della città. Saliamo la scalinata che porta alla fortezza (è molto ripida ma per i più pigri c’è anche la funicolare).

La visita costa 6.80 euro a testa salendo a piedi, 3 in più con la funicolare (dobbiamo smaltire lo strudel, meglio a piedi…).

La fortezza al suo interno è un piccolo paese con viali in terra battuta ed è ben conservata. Bisogna dire però che è frutto di continue trasformazioni che partono dal 1460 (anno di inizio lavori di costruzione) fino al 1810, quindi alcune parti sono relativamente recenti.

Salendo la Recht Turm (torre di destra) si gode di una bella vista sulla città.

All’ingresso ci viene fornito un walkmann con cuffie che ci spiega, in italiano, quello che vediamo e la storia della fortezza. Le sale interne non sono molto ricche di decorazioni tranne 3 stanze veramente sfarzose dove c’è una stufa in maiolica veramente notevole.

Usciamo dalla fortezza e ritorniamo in centro dove riposiamo qualche minuto nel parco del castello di Mirabella.

Ritorniamo in centro alla ricerca di qualche ricordo da portare a casa e compriamo due quadretti da due artisti di strada e un boccale da birra in ceramica.

Alle 17:16 prendiamo l’autobus per Wals e rientrati in albergo paghiamo il conto per avvantaggiarci per la partenza di domani (si va a Bregenz).

Cena al ristorante dell’albergo a base di polpette vegetariane e insalata di tacchino con due insalate miste.

22/08/06 (Martedi) Sveglia 06:30 e colazione ore 07:00.

Purtroppo piove e di brutto. Carichiamo la moto e partiamo sulle 8 destinazione Hohenweiler Bei Bregenz.

Seguiamo l’autostrada A8 per Monaco, passiamo la tangenziale di Monaco e successivamente prendiamo la A96 direzione Lindau.

Ci fermiamo a far benzina e scopriamo che in Germania costa come in Italia.

Poco prima di Lindau-Bregenz usciamo dall’autostrada e seguiamo le indicazioni per Sigmars Zell (strada 308) e arriviamo a Howenweiler, dove avevamo prenotato l’albergo (sempre tramite internet), alle 12:30.

Avevamo le rane dentro gli stivali per non parlare del resto.

Per fortuna che l’albergo “Gasthaus Krone” è molto accogliente e il proprietario è un appassionato di Moto Guzzi. Gentilmente ci libera il suo garage per far posto alla mia moto.

E’ una persona molto gentile che parla bene inglese, ci fa stendere le tute bagnate nel locale caldaia perché si asciughino e ci spiega la strada per Bregenz, dove trovare il distributore di benzina e un ristorante per il mezzogiorno (il suo è aperto solo alla sera).

La camera è enorme con due ampi terrazzi e un bel bagno, tutto molto pulito (il prezzo è bassissimo: 101,60 euro di due notti compresa la colazione! Alla faccia degli alberghi italiani).

Al pomeriggio facciamo un giro nelle vicinanze visto che ha smesso di piovere.

Alle 19:30 ceniamo nel ristorante dell’albergo.

Menù: petto di tacchino con riso al churry e pesce di lago con patate lesse (non male).

Km percorsi: 313 23/08/06 (Mercoledi) Sveglia 07:00 e colazione ore 07:30 come al solito abbondante a base di pane, affettati, formaggi, marmellate, tea, caffè, latte… Partenza ore 8 per una visita ai dintorni cominciando da Bregenz.

Per strada troviamo un supermercato dove acquistiamo alcuni viveri tra cui una confezione di Underberg, un amaro alle erbe tipico in Germania e quasi introvabile in Italia, venduto solo in bottigliette mignon rivestite da carta da pacchi (molto forte e buono).

Al distributore di benzina socializziamo con un simpatico guzzista barbuto (come minimo la barba sarà lunga 30 cm !) che sta andando al lavoro con una maglietta di un moto club del lago di Costanza raffigurante il bicilindrico di Mandello. Dopo alcuni scambi di battute in un discreto italiano parlato dal simpatico amico motociclista (ci dice che ha un T3 del 1977 e che era venuto alle GMG – Giornate Mondiali Guzzi dell’anno scorso), ci diamo appuntamento allo stesso motoraduno il 15-16-17 settembre che si svolgerà a Mandello del Lario (sarà una delle prime persone che incontreremo il sabato appena arrivati al raduno, incredibile ma vero, visto che normalmente ogni anno ci sono più di 10000 motociclisti).

Ripartiamo e arriviamo a Bregenz dove facciamo una breve passeggiata ma visto che il centro non è un gran che, partiamo per Lindau (primo paese tedesco lungo il lago di Costanza, dopo il confine austriaco).

Lindau invece è molto bella specialmente la zona del porticciolo dove, al suo ingresso dal lago, c’è il faro da una parte e una statua imponente di un leone seduto a guardia del paese dall’altra.

Dal faro si gode di una bella vista su lago e su versante opposto (versante svizzero).

Lasciamo Lindau per Frederichshaffen dove circa 42 anni fa ha lavorato mio padre per una grossa ditta.

Il centro del paese è molto moderno e caotico. E’ il centro più industrializzato della zona e di certo non è il paese più caratteristico visto finora.

La caratteristica maggiore è che qui si trova la ditta Zeppelin, dove sono stati costruiti i primi dirigibili del mondo e attualmente in attività.

A ricordarcelo ce un dirigibile che sorvola Frederichshaffen (forse per far fare un giro panoramico a alcuni ricchi turisti).

Visto che siamo incuriositi, visitiamo il museo Zeppelin allestito in un vecchio magazzino del porto sul lago, appositamente ristrutturato.

Viene illustrata la storia del dirigibile usato prevalentemente, all’inizio della sua attività, per scopi bellici. Ci sono molte foto, pezzi di dirigibile e filmati dell’epoca.

C’è anche una ricostruzione di una parte di dirigibile a grandezza naturale che ci fa vedere come sono i dirigibili al suo interno.

Peccato che le spiegazioni sono solo in tedesco e quindi non capiamo molto.

Lasciamo Frederichshaffen per Meessrburg, caratteristico paese storico dove tra i vari edifici spicca la caratteristica rocca alla quale si accede grazie a un ponte molto alto che nel medioevo doveva essere levatoio.

Il paese è ricco di edifici storici e molto caratteristici. Molto ben tenuto.

Per ultimo andiamo a Ravensburg.

Molto bella è la cinta muraria con belle torri dipinte e dai tetti in maiolica, discreto il centro storico.

E’ un grosso paese con diversi negozi, specialmente di abbigliamento.

Rientriamo in albergo prendendo la strada 32 per Wangen e poi l’autostrada 96 per Lindau. A Zigmann Zell usciamo e proseguiamo per la 308 per Hohenweiler dove siamo alloggiati.

I paesaggi lungo la strada 32 sono molto belli: verdi colline dove si trovano molti allevamenti di bovini e ovini e dove sono piantati molti alberi da frutto (meli e prugni).

Arriviamo in albergo alle 18:30. Doccia e cena in albergo (menù: 2 grigliate miste con contorno di patatine fritte).

Km percorsi: 170 24/08/06 (Giovedi) Sveglia 06:30 e colazione ore 07:00.

Paghiamo il conto dell’albergo (101,60 euro 2 notti con colazione, niente male), carichiamo la moto e partiamo alle 07:50, destinazione Italia (si torna a casa!).

Fortunatamente non piove anche se il tempo non è il massimo.

Prendiamo la strada 12 per Isny/Kempten successivamente la A7 per Fuessen e poi la 179 per Reute/Fernpass.

I paesaggi sono molto belli: pascoli di bovini ovunque, case tipiche austriache con i tetti spioventi, molta vegetazione… Successivamente seguiamo per Telfs-Innsbruck-Brennero.

Il tempo inizialmente buono, peggiora (la strada è bagnata per recenti temporali). Fa pure molto freddo. Inizia a piovigginare verso Reute ma fortunatamente smette subito.

Dopo Innsbruck il tempo migliora e dopo Bolzano c’è un discreto sole che innalza la temperatura.

Dopo varie tappe per far riposare le chiappe arriviamo a casa alle 15:30.

La vacanza è finita. Peccato per il tempo perché tutto il resto è stato meraviglioso.

L’Austria è un bella nazione: a livello paesaggistico, a livello naturale e anche artistico.

Peccato per la scarsità di fantasia culinaria anche se dal punto di vista dolciario non si può dir niente.

Economica, bella, gente gentile, pulita … che dire di più! Una sola osservazione: estate o inverno vestirsi pesante e ombrello o tuta da pioggia sempre a portata di mano!!

Totale chilometri percorsi durante il viaggio: 2313



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