In Islanda alla ricerca delle foche

Islanda on the road con una bambina di 4 anni al seguito
Scritto da: G..
in islanda alla ricerca delle foche
Partenza il: 04/08/2016
Ritorno il: 18/08/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 3000 €

4 Agosto (Milano Malpensa – Reykjavik)

Partenza alle 10pm da Milano Malpensa con volo diretto della compagnia Islandese low cost WOW AIR (ci siamo trovati molto bene e non sono insistenti come Ryanair che ogni 10 minuti vuole vendere biglietti della lotteria o profumi).

Pernottamento: HARMONY HOUSE KEFLAVIK Euro 80,00 con bagno in comune, a 4 KM dall’aeroporto; (va bene giusto perché è vicino all’aeroporto, perché costa un po’ meno degli altri, e per chi come noi arriva in piena notte).

5 Agosto (Keflavik – Reykjavik; km percorsi 70) Partenza da Keflavik ma prima spesina e colazione al discount NETTO (il BONUS apre alle 10).

Prima di dirigerci verso Reykjavik visitiamo i dintorni (che non meritano il giro); Gardur e salita al faro per avvistare foche e uccellini (foche non viste). Nella strada principale tra netto in direzione Reykjavik, tenendo l’aeroporto alla sinistra vediamo in lontananza, a sinistra, una tipica casetta con tetto di torba.

Prima di dirigerci verso il centro di Reykjavik andiamo al Perlan per ammirare la città dall’alto (anche qui non è che la visita meriti molto, ed il ristorante è molto caro quindi facciamo solo qualche foto e ripartiamo). Unica nota: sotto al ground zero c’è un geyser artificiale nel centro di un laghetto pieno di monete.

Da qui in pochi minuti si arriva al centro di Reykjavik dove abbiamo prenotato il peggior b&b della vacanza (scelto solo perché posizionato in una delle due vie principali: nella Laugevir).

Visitato tutta la città compreso Sofa, Hara (al laghetto Tjorin) e passeggiata nelle vie piene di negozi.

Pranzo: al sacco con panini presi al discount BONUS vicino alla chiesa Hallgrìmskirkja

Cena: in una panetteria nuova (l’unica) sulla Laugevir: zuppa del giorno (ai funghi ma buona)servita con crostini (1500 isk) ; l’acqua naturale viene servita gratuitamente in tutti i bar e ristoranti dell’Islanda.

Temperatura: Oggi abbiamo trovato sempre sole ed una temperatura intorno ai 14 /16 gradi.

Pernottamento: VON GUESTHOUSE Reykjavik Euro 117,00 con bagno e cucina in comune (un po sporco..ok giusto per posizione)

Sulla via principale Laugevir (macchina parcheggiata in un parcheggio a piani che costa pochissimo, appena sotto la via dell’hotel, e che si affaccia sul mare)

6 Agosto: (Reykjavik – Thingvellir – Geysir – Gullfoss – Selfoss; km percorsi 190)

Partenza da Reykjavik verso Thingvellir ed arrivo in circa 45 min. Qui si pagano sia il parcheggio (500 isk) che il bagno (200 isk). Il posto non ci è sembrato così speciale come era stato descritto in molti diari di viaggio.

Ripartiamo verso Geysir che è a 45 minuti da Thingvellir e direttamente a fianco alla strada (come la maggior parte dei posti d’interesse Islandesi).

Vicino ad uno dei parcheggi c’è un negozio di souvenir e un bel Healthy fast food che offre appunto cibi sani (zuppe, insalate ecc.).

Visitiamo Geysir e rimaniamo affascinati da Strokkur che è il più grosso di tutti e che erutta ogni 3 / 5 minuti, e ogni volta è diverso.

Ripartiamo verso la cascata di Gullfoss che è immensa e bellissima.

Anche qui bagno a pagamento sempre ad isk 200.

Temperatura: Tutto il giorno sole da 14 a 18 gradi.

Pernottamento: GARUN GUESTHOUSE di Heidmörk Selfoss Euro 83,00 con bagno in comune con un’altra camera e grande cucina a disposizione dei clienti;

A 72 km da Gullfoss(proprio un bel posto con anche vasca idromassaggio esterna a disposizione dei clienti)

7 Agosto (da Selfoss a VIK; km percorsi 170)

Prima di partire spesina al supermercato KRONAN… fuori dal paese, in direzione Vik. Per chi preferisce c’è anche il discount Bonus dove tutto costa meno; noi l’abbiamo visto dopo.

Partenza e dopo circa 30 km, sulla destra, abbiamo visto l’indicazione per URRADIFOSS di cui ignoravamo l’esistenza perché non era indicato neanche nella guida, o sui diari di altri viaggiatori, ma che è stato una bella scoperta. Abbiamo seguito la stradina che in pochi secondi ci ha fatto raggiungere questo fiume, ed io ho visto anche un salmone che provava a risalire la corrente.

Torniamo sulla Ringenveur e dopo qualche km, sulla sinistra vediamo Selijandjfoss. Di per se sembra piccolina ma con Viola ci siamo molto divertite a camminarci dietro. Sono le 14:30 e ci sono 21 gradi. Nelle previsioni meteo che avevo visto da casa era prevista pioggia 13 gg su 14; così per me e Viola non ho portato gli occhiali da sole per poi doverli comprare in un autogrill in Islanda.

Ripartiamo e dopo pochi minuti arriviamo alla cascata Skogafoss, che si vede già dalla strada ed è molto bella. Qui se vi portate dietro panini già pronti e siete fortunati come noi che abbiamo trovato una bella giornata di sole, potrete mangiare seduti nel prato, tra la cascata e il ristorante.

Noi non li avevamo quindi abbiamo preso un fish and chip dal take away (furgoncino rosso che si vede come prima cosa, passata la griglia che da inizio a tutti gli hotels, B&B e ristoranti di Skogar, ad isk 2000; che per noi è tanto ma per loro è un prezzo normale).

Ripartiamo e dopo qualche km si arriva a Dyrolhaeey, bellissimo panorama con da una parte i tre faraglioni e dal’altra l’arco dentro al mare. Qui ho visto i miei primi puffins che volavano (pulcinelle di mare).

Dopo pochi km si arriva alla spiaggia nera di Reynisfjara ;che è stupenda! I tre faraglioni che prima vedevamo da lontano adesso sono vicini,una parete di basalto e l’imponente forza delle onde che diventano schiuma sulla sabbia nera.

Temperatura: ore 11:00 circa gradi 16/17 con sole e vento.

Spiaggia nera di Reynisfjara ore 17:20 – gradi 25

Pernottamento: Eystri Solheimar guesthouse Euro 122,00 con bagno in comune e cucina a disposizione dei clienti; circa 20 km prima di raggiungere Vik (pernottando qui bisogna considerare che intorno non c’è niente; quindi è necessario arrivare con la spesa e prepararsi i pasti nella cucina a disposizione dei clienti della guesthouse). Siamo stati benissimo; camere belle e pulite. La titolare ha anche aggiunto un lettino per Viola, con delle simpatiche lenzuola con pinguini che hanno divertito molto la nostra bambina;e senza farci pagare soldi extra.

8 Agosto ( da Vik Eystri Solheimar a Hofn; km percorsi 300)

Partenza verso hofn Prima fermata al centro visitatori dove partono i sentieri per il ghiacciaio Sakaftafellsjokull (1km) e per la cascata nera svartifoss (1.8 km). Avendo una bambina di 4 anni già stanca abbiamo optato per il percorso più corto e siamo andati al ghiacciaio. Se capitate in una bella giornata di sole caldo come abbiamo trovato noi, non fatevi ingannare dal caldo al parcheggio, e munitevi di giacche pesanti, sciarpe e berretto. Ricordatevi che è sempre un ghiacciaio e man mano che ci si avvicina aumenta il freddo! Al centro visitatori, il fish And chip separato dal ristorante è un po caro; euro 2500 alla porzione. Anche il ristorante tavola calda è caro. un panino circa euro 10. Mentre lo yogurt skyr isk 300(considerando che al supermercato costa circa 150 isk; poco più di 1 euro). Per chi vuole ci sono anche dei gelati confezionati. Fuori dal ristorante del centro visitatori c’è un rubinetto con l’acqua fresca per riempire bottiglie e borraccia. Ripartendo in direzione Hofn, dopo qualche km si arriva alla prima lagunetta glaciale meno conosciuta e meno spettacolare. Se non si ha molto tempo a disposizione non vale la fermata. Dopo circa 10 o 15 km si arriva a Jokursarlon…uno spettacolo! Dopo tre ore fermi a guardarci intorno e scorgere ogni forma diversa di Iceberg, abbiamo fatto fatica a ripartire e lasciare quel paesaggio.

Attenzione: se arrivate da Vik, poco prima dell’entrata principale c’è un piccolo parcheggio a sinistra, da dove si arriva ad una parte di laguna meno affollata dai turisti, e con più acqua ed iceberg più piccoli.

Da qui vi potrete godere meglio questo spettacolo della natura!

Temperatura:

Gradi sempre non sotto 14 gradi fino ad un max di 16 col sole ma un po nuvolo

Pernottamento: LEIRAN HOMESTAY HOFN Euro 147,00 con bagno in comune e cucina a disposizione dei clienti(bel posto moderno e pulito;forse ci vorrebbe un bagno in più).

9 Agosto (da Hofn a Egilstaddir fiordi dell’est; km percorsi 300)

Al centro commerciale di Hofn abbiamo fatto la spesa e comprato gli occhiali per Viola; dopodiché siamo partiti verso i fiordi dell’est. Djupivogur è il paesino di pescatori che ci è piaciuto di più. C’è un bagno pubblico pulito ed attrezzato ed un museo che è anche bar di nome Langabud; è un edificio tipico del posto, di colore rosso, costruito nel 1790. Hanno molti tipi di torte fatte a mano a cui abbiamo resistito solo per il prezzo, isk 800 a fetta (non fatelo perché andando avanti abbiamo scoperto che da tutte le altre parti costano di più, e queste erano quelle più invitanti).

Per ora questa parte dell’Islanda è quella che ci è piaciuta di meno. Seconda cena al ristorante da 6 gg. A parte a Reykiavik, per risparmiare abbiamo sempre cucinato nelle cucine delle guesthouse dove abbiamo dormito. Cena al ristorante Salt dove abbiamo preso un hamburger che viene servito con patatine. 120 Gr a 2190 isk, 200 gr a 2490 isk. Poi x la bimba abbiamo preso bocconcini di pollo a isk 1290. In caso c’è la zuppa del giorno a isk 950 In Islanda L’acqua del rubinetto viene servita gratis in tutti i locali ed è buonissima!

Pernottamento: Lagarfell rooms – Egilsstadir Euro 97,00 con bagno in comune e cucina a disposizione dei clienti (la proprietaria ci ha lasciato in frigo succhi frutta e anche del latte; cmq scelto solo per il prezzo)

10 Agosto (da Egilstaddir a Husavik: km percorsi circa 300)

Partenza 8.30 in direzione cascata Dettifoss .Arrivando dalla nostra direzione la prima strada per raggiungerla è la 864 che è sterrata. Noi abbiamo preferito proseguire e arrivarci prendendo la 862 poco più avanti, che, essendo asfaltata è più comoda e veloce. (Dato che di strade sterrate ne dovremo già fare ai fiordi occidentali). Sia la 864 che la 862 arrivano ad Asbyrgi (che noi non vedremo perché ci dirigeremo al lago Myvatn tornando sulla 1). Prima di arrivare al lago ci fermiamo a visitare Kraftla, Leirhnjukur e dintorni.

Arrivo 14.45 partenza 16.15. Dal parcheggio ad arrivare a Kraftla, noi che eravamo con una bambina di 4 anni ci abbiamo impiegato 25 minuti. Una persona adulta da sola c’è ne impiega 15 o anche meno. Lo scrivo perché nella Lonely Planet non erano segnalati lunghezza del percorso, o tempo di percorrenza. Per andare a Husavik abbiamo preso la 87 che per 11 km è sterrata ma battuta bene (oggi che c’è il sole ). Husavik è minuscola ma molto carina; da qui partono molte escursioni per l’avvistamento delle balene.

Temperatura: Partenza 8.30 da Egilstaddir gradi 10 che diventano 12 avvicinandosi alla cascata Dettifoss – Husavik ore 18 gradi18

Pernottamento: Husavik Hostel – Husavik Euro 102,00 (con bagno in comune e cucina a disposizione dei clienti)

11 Agosto (da Husavik ad Akureyri km percorsi 185)

Oggi prima giornata di pioggia. Rifacciamo la strada 87 verso Myvatn e anche con la pioggia per gli 11 km di sterrato si guida bene. Dopo poco essere passati da Reykjahlio in direzione Dimmuborgir ci siamo fermati al caffè Vogafjos che è un po caro (fetta torta home made isk 1490 – caffè isk 360) ma merita una fermata, anche solo per una visita veloce. Internamente è un bar/ristorante di legno con vetri a vista sulla fattoria dove ci sono mucche e vitellini.Alla nostra bimba è piaciuta molto questa fermata.

Temperatura: alle 11 del mattino ci sono 10/11 gradi.

Pernottamento: Lonsa guesthouse – Akureyri Euro 99,00 (con bagno in comune e cucina a disposizione dei clienti)

12 Agosto (da Akureyri ad Hvammstangi alla ricerca delle foche: km percorsi 367)

Partenza da Akureyri verso la Christmas House, a 12 km in direzione Laukarbakki. Piccola sosta solo per alietare anche i desideri della nostra piccola viaggiatrice. Beh alla fine ha affascinato anche noi; sembrava di entrare nella casa di Hansel e Gretel. Avendo tutta la giornata a disposizione e pochi km per raggiungere Hvammstangi abbiamo deciso di passare prima a Siglufjoirdu. Per raggiungerlo dal negozio del Natale è necessario tornare indietro per circa 10 km in direzione Akureyri. Da Akureyri si impiega circa una ora passando tra bei panorami ma anche da tre tunnel di cui uno a senso unico (venendo da Akureyri è il primo), dove per dare la precedenza bisogna raggiungere delle apposite piazzole. Sosta per il pranzo al sacco, approfittando dei servizi dell’area camping che sono offerti dal paese: bagno con acqua calda, tavoli di legno e lavandini per lavare i piatti. Un po freddino (gradi 12). Ripartenza con destinazione Hvammstangi dove abbiamo prenotato un cottage per la notte, per cercare di avvistare le foche. Sono le 14:55 e, man mano che scendiamo aumentano i gradi; per ora sono 17. Abbiamo deciso di fare tutto il giro della penisola di Vastanes (tutta sterrata a parte un piccolo pezzo), per cercare le foche. Abbiamo fatto bene; bellissimo paesaggio e tante foche. Dal centro foche di Illustadir (casetta di legno con bagno a disposizione dei viaggiatori), c’è una passeggiata di 15 min circa che porta ad una casetta dove ci sono due cannocchiali con cui si possono vedere le foche, che sono bellissime e si riposano tra sabbia e scogli. Se proseguite a sinistra della casetta dove finisce il sentiero, troverete una spiaggia piccola dove le potrete ammirare più da vicino.

Temperatura: Akureyri a metà mattina: 17 – Siglufjoirdur ora di pranzo: 12

Pernottamento: Hvammstangi cottages con bagno e cucina privati, Euro 120,00 (uno dei due pernottamenti migliori di tutta la vacanza).

13 Agosto (da Hvammstangi a Isafjordur: km percorsi 382)

Partenza verso Isafjordur ore 10.00 gradi 12 ma solo perché stamattina ha piovuto un po’. Ore 10.35 gradi 14. Pochi km dopo aver preso la strada 68 ci imbattiamo in circa 12 km circa di sterrato. All’inizio un po di ghiaia ma poi battuto bene. Poi un po’ di asfaltato e di nuovo 17 km di sterrato. Tranquilli che si fa benissimo con una semplice utilitaria; abbiamo incontrato tante Swift e una Aygo. L’unica cosa, se avete paura degli strapiombi è meglio organizzare il giro dell’Islanda in senso orario perché sui fiordi non c’è il guard rail. Noi invece l’abbiamo fatto in senso antiorario; ma ci è piaciuto moltissimo. Qualche km prima di Holmavik altro piccolo pezzo di sterrato; l’ultimo per oggi (di 4.2 km) Ci siamo fermati ad Holmavik per comprare il pane e abbiamo pranzato in uno dei tavolini di legno di fronte al porto.

Durante il tragitto ci siamo fermati (per un caffè e per sgranchirci un po le gambe) in una casettina col tetto di torba, dove si può trovare caffè e waffles a 1000 isk o solo caffè a 500. Un po’ caro, ma è l’unico che si trova per km e km. Ed è molto caratteristico, considerando che è vecchissimo perché stato abitato fino al 1969. Vendono anche maglioni berrette o guanti di lana fatti a mano dalle proprietarie. Il posto si chiama Litlibater. Circa un km dopo ci si trova a Htvitanes dove si vedono tantissime foche; è la colonia più grande d’Islanda. È segnalato con il cartello delle foche. Ore 16.29 finalmente arrivo a Isofjordur..Gradi 10 ma credo solo perché è tutto il giorno che pioviggina. Per cena volevamo andare al famoso ristorante di pesce Tjoruhusid ma per il primo turno delle 7pm non avevano posto (se ci volete andare, vi consiglio di prenotare prima). Ci hanno detto di tornare per il turno delle 9pm, ma la bimba era troppo stanca e quindi abbiamo optato per un fish and chip e noodles in centro. Abbiamo però prenotato al Tjoruhusid per domani sera.

Temperatura:

Hvammstangi a metà mattina 12; poco più tardi 14

Isafjordur a metà pomeriggio 10

Pernottamento: Managing Guesthouse Isafjordur Euro 110,00 (con bagno e cucina privati, ma solo perché abbiamo scelto il monolocale)

14 Agosto (Isafjordur: km percorsi in auto: circa 85)

Giornata libera in relax x riprenderci dal lungo viaggio di ieri. Abbiamo visitato Boulangarvik e Suðureyri (se uno ha poco tempo si possono anche evitare).

Abbiamo cenato al Tjoruhusid, 5000 isk ma spesi bene; la cena migliore di tutta la vacanza (pesce fresco del giorno cotto direttamente dal titolare; ci si serve da soli al buffet e si può prendere tutto quello che si vuole, ma non ha niente a che vedere con i soliti all you can eat asiatici; qui la qualità del cibo c’è) per poi andare a dormire al Sima Hostel di Flateyri, solo perché più economico. Poco prima del paesino si può vedere il pesce appeso ad essiccare.

Pernottamento: Sima Hostel / Flateyri Euro 65,00 con bagno in comune e cucina a disposizione dei clienti; fate attenzione perché questo hotel ha una parte vecchissima al piano terra e una nuovissima al primo piano, e sulla base di quello che pagate avrete una o l’altra opzione. Noi non lo sapevamo, e vedendo le foto lo abbiamo scelto perché bello ed economico; alla fine siamo capitati nella parte vecchia ma comunque molto pulita. Abbiamo dormito bene.

15 Agosto (da Flateyri a Patreskofjour: km percorsi 292)

Partenza alle 8:50 e primo stop a Pingeyri. A parte il negozietto al distributore N1 (che non ha pane fresco ma solo pochi panini già pronti) non c’è niente; quindi meglio fare spesa a Isafjordour (ma lì Ricordatevi che il supermercato apre alle 10 del mattino; quindi se dovete partire presto la mattina..fate spesa la sera prima).

Poco prima di arrivare alla cascata Dynangi (che è direttamente sulla strada), avvistiamo una foca su uno scoglio. Arrivo alla cascata che si vede già in lontananza man mano che ci si avvicina. E la strada sterrata per arrivarci non è così brutta come ci avevano detto; basta andare piano. Si fa benissimo con una semplice utilitaria. Al parcheggio di questa cascata abbiamo anche incontrato una una Matiz Cevrolet; quindi se c’è l’ha fatta lei possono farcela tutti. Le strade, a parte in alcuni punti, sono battute bene. In totale da Pingeyri a Flokandur sono 70 km tutti di sterrato.

Qui non ci sono bagni o bar; sola natura. Alle 13:20 partiamo in direzione Latrabiag; arrivo alle 14.54 con 20 gradi. Strada tutta sterrata, con molti sassi e buche, stretta e a strapiombo sul mare; non so se la rifarei. 42 km di sterrato per arrivarci e altrettanti per tornare indietro. E non abbiamo neanche visto i puffins perché erano già emigrati. Secondo me lo spettacolo non vale la fatica per raggiungerlo. Molto meglio il cliff of moher in Irlanda che si può raggiungere da una comoda strada. Poi per andare alla spiaggia rosa c’è una deviazione, dove c’è scritto che si arriva in 10 km di sterrato, ma in realtà saranno circa 12. Alla fine della strada si deve lasciare la macchina in un parcheggio, e per arrivarci fare una camminata di circa 15 minuti in mezzo da un prato che sembra sia privato. Noi ci abbiamo provato ma la bimba era molto stanca e quindi abbiamo dovuto tornare in macchina. Vista solo da lontano.

Una volta tornati sulla strada asfaltata ci dirigiamo a Patreskofjour dove dormiremo al Radagerdi hostel (circa 23 km dalla spiaggia rosa); cena al ristorante Heimsendi

Temperatura: Partenza con temperatura più gradevole che inizia con 15 gradi alle 8.50 (Flateyri) per arrivare ai 17 all’altezza di Pingeyri; Latrabiag ore 14.54 gradi 20

Pernottamento: Radagerdi Hostel / Patreksfjordur Euro 97,00 (con bagno in comune ma condiviso solo con un’altra camera, e senza cucina ma con colazione inclusa); vedendolo da fuori sembra un postaccio; ma entrando è totalmente diverso perché tutto restaurato da poco e molto pulito; la colazione compresa nel prezzo era molto buona e si fa direttamente davanti ad un bellissimo panorama. Titolare molto gentile ci ha preparato un lettino apposta per Viola con anche asciugamani apposta per lei, senza farci pagare soldi extra.

16 Agosto (da Patreksfjordur a Guesthouse hof – Penisola Snaeffless: km percorsi 213)

Oggi ci alziamo con calma dall’ostello Radagerdi perché la prima destinazione è il traghetto (ferry) Baldur della Seatours da flokandur (beltri bay) a Stykkisolmur alle 12.15 (prenotato da casa circa 3 mesi prima dell’arrivo in Islanda euro isk 14742). Da Patreskofjourdur sono circa 50 min di macchina e per ritirare i ticket del ferry bisogna presentarsi almeno 30 min prima della partenza (all’ufficio Seatours che è anche bar e ristorante, e dove la zuppa del gg costa 1300, e ci si serve da soli; non l’abbiamo provata quindi non sappiamo se è buona). Mentre sul traghetto c’è sia il servizio bar (con skyr, brioche ecc)che ristorante fish e chips circa 2200, hamburger circa 2250 isk, pizza a 1800isk. Partendo alle 12:15 si arriva alle 15 circa. Diciamo che dopo 2 gg in mezzo al niente, a vedere Stykkisolmur ci sembra di essere ritornati nella civiltà. Se siete affamati, vi consiglio di fare come noi e mangiare alla panetteria alla fine di Stykkisolmur, una volta scesi dal traghetto; abbiamo trovato la zuppa del giorno al minor prezzo di tutta Islanda (880 isk) ed era anche molto buona ed accompagnata da pane appena sfornato. Fanno anche panini e ci sono molte brioches e dolcetti invitanti. Noi abbiamo mangiato 2 zuppe con pane a volontà, più un panino al prosciutto, per un tot di isk 2010.Per la zuppa ci si serve da soli e si può prendere la porzione che si preferisce; sia di zuppa sia di pane. Poi partenza per giro alla penisola con pioggia sole e vento che si alternano ogni 5 minuti..facendoci passare il magone della pioggia con bellissimi arcobaleni. Il paesaggio è bellissimo e ovunque ci si gira c’è qualcosa da vedere, con cascate e cascatine in grande quantità. Anche qui come in tutta l’Islanda ci sono tantissimi cavalli e pecore liberi nei prati. Pernottiamo al nostro bellissimo cottage di legno in mezzo al niente,dove c’è anche il bagno privato e la colazione inclusa…ad un ottimo prezzo.

Pernottamento: Guesthouse hof con bagno privato e con cucina a disposizione dei clienti, che consiglio a chi si trova a dover pernottare da queste parti. Una delle due sistemazioni migliori di tutta la vacanza; un cottage di legno in mezzo al niente, con ottima colazione inclusa.

17 Agosto (da Guesthouse Hof che è sulla penisola di Snaeffles – Blue Lagoon – Grindavik km percorsi 295)

Oggi dobbiamo tornare indietro di 35 km per vedere Hellnar ed Arnastappi perché ieri sera non abbiamo fatto a tempo. Dopodiché ci dirigiamo in direzione Grindavik (vicino all’aeroporto di Keflavik) dove pernotteremo dopo essere stati alla Blue Lagoon (prenotata via internet dall’Italia su consiglio della proprietaria della guesthouse Anita, dove dormiremo stasera, e che si trova a 10 min di distanza dalla laguna).

Sempre a Snaeffless ci fermiamo a Ytri Tung dove vive una colonia di foche. Si trova poco dopo la Guesthouse Hof dove abbiamo dormito (in direzione Keflavik). Ne abbiamo viste 9 che si riposavano sugli scogli. Pranzo al sacco con pane e tonno presi al netto di Borgarnes.

Abbiamo deciso di non vedere l’ultimo fiordo e per fare prima abbiamo preso il tunnel di 5.7 km ad isk 1000 (prezzo applicato alle auto che aumenta o diminuisce in base al mezzo che si guida). Appena usciti ci accoglie un acquazzone che termina dopo neanche 1 km. Arrivo alla Blue Lagoon; in alcuni punti l’acqua era così calda (38/39°), che la nostra bambina si è messa piangere ed abbiamo dovuto prenderla in braccio e spostarci nella parte con acqua più gradevole. E’ comunque piaciuta molto a tutti e tre. C’è un punto della laguna dove è possibile farsi fare una foto gratuitamente, che poi verrà inviata tramite email.

Poi arrivo alla nostra guesthouse per la notte. Grindavik, oltre ad essere vicino alla blue Lagoon e all’aeroporto, è anche pieno di supermercati (lo scrivo perché in Islanda non è sempre così).

Pernottamento: Anita Guesthouse Grindavik, Euro 80,00 (con bagno in comune e cucina a disposizione dei clienti; è un posto nuovo e molto pulito; in più anche se la colazione non era specificato fosse inclusa, Anita ci ha fatto trovare latte fresco, succhi e anche qualcosa da mangiare)

Temperatura: Penisola di Snaeffless ore 9.00 tempo nuvolo, gradi 13, che poco dopo diventeranno 15; Borgarnes ore 14.00 gradi 18.

18 Agosto: Partenza

Considerazioni: avendo una bambina piccola, abbiamo deciso di girare l’Islanda in 14 gg., per prendercela con un po’ più di calma. Una volta arrivati, abbiamo aggiunto destinazioni non previste, perché ci avanzava del tempo. Senza bambini, in 9 o 10 gg. si può tranquillamente girarla in lungo e in largo, risparmiando su pernottamenti e nolo auto. Per chi avesse ancora meno tempo, secondo me si può evitare il giro al lago myvatn (e in generale la parte nord); da quello che avevo letto nei diari di viaggi me lo aspettavo veramente bello, mentre in realtà il bello è quello che c’è vicino al lago (tipo Kraftla e Leirhnjukur), perché di per se il lago non è niente di speciale. E posti come Kraftla e Leirhnjukur si trovano anche vicino a Grindavik (si chiamano Krysuvik e Seltun e sono a circa 35 km di distanza dalla Blue Lagoon), senza dover andare nella parte nord dell’isola o passare dai fiordi dell’est che sono la parte meno bella di tutta la Hringvegur. I posti più belli sono nella parte sud fino ad Hofn (dove c’è la laguna glaciale Jokulsarlon) e poi la penisola di Snaeffless e volendo anche i fiordi dell’ovest.

Noi a malincuore non abbiamo potuto vedere Landmannalaugar ma solo perché non avevamo un mezzo 4×4. In tutte le altre parti si può andare benissimo con una semplice utilitaria.

Nolo auto: vi consiglio di prenotare con molto anticipo il mezzo con cui vorrete girare l’Islanda; io inizialmente, ad ottobre dell’anno prima avevo trovato una jeep ad euro 850,00 per 14 gg (dal 5 al 18 agosto)..quando abbiamo prenotato a febbraio, abbiamo pagato euro 1120,00, per una Opel Corsa o similare; noleggio effettuato con la sixt tramite il sito rentalcars.

Volo: compagnia WOW air (low cost Islandese); volo diretto da Milano Malpensa a Reykjavik pagato euro 1420,00 totali per due adulti più una bambina e con assicurazione annullamento volo.

Pasti: per risparmiare, dove possibile abbiamo prenotato nelle guesthouse con cucina a disposizione dei clienti. In 14 gg. abbiamo mangiato fuori solo 6 volte.

Pernottamenti: abbiamo speso una media di euro 100,00 a notte, ma solo perché abbiamo prenotato tutti i voli entro i primi giorni di marzo. Quasi tutti prenotati con booking perché risultava sempre quello più economico.



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