In giro tra Puglia, Molise e Abruzzo

Viaggio itinerante tra città, mare e montagna
Scritto da: battistelli
in giro tra puglia, molise e abruzzo
Partenza il: 19/09/2016
Ritorno il: 24/09/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Quest’anno io e mia moglie per le nostre ferie decidiamo di farci una vacanza low cost in giro per l’Italia con la nostra auto, toccando tre regioni in 7 giorni, Puglia, Basilicata e Abruzzo.

Come a nostro solito non sarà una vacanza molto rilassante perché ci sposteremo molte volte, per carpire il più possibile e visitando molte città. Prenotando solo le prime due notte e poi organizzandoci strada facendo, girando come nomadi seguendo la nostra voglia e immaginazione.

19/09/2016

Ci svegliamo con molta calma visto che il giorno prima abbiamo bisbocciato al matrimonio di due nostri cari amici, quindi tra un preparativo e un altro riusciamo a metterci in cammino per le dieci e arriviamo a Bari nel primo pomeriggio. Ad attenderci davanti la basilica di San Nicola c’è Alessio, il proprietario del b&b che abbiamo prenotato tramite il sito airbnb.it, l’appartamento spazioso e pulito si trova in una via centralissima del centro storico, comodissimo per chi ha poco tempo come noi. L’unica pecca sono le due rampe di scale ripide e strette da fare per salire e scendere ma per noi non sono state assolutamente un problema.

Lasciate le valigie partiamo subito alla scoperta di Bari vecchia, senza una cartina per orientarci è dura ma il bello è anche quello, perdersi tra le mille viuzze e scoprire angoli sperduti dove è possibile ascoltare il dialetto stretto tra le vecchiette del posto e gli odori della cucina che escono dalle porte sempre aperte delle case. La prima tappa non poteva che essere dal Santo protettore della città, la bellissima Basilica di San Nicola. Dopo questa visita proseguiamo vagando liberamente fino ad arrivare ad Arco Basso in piena Bari vecchia nella “strada delle orecchiette” dove ogni mattina delle donne preparano le orecchiette fatte a mano che poi vendono ai passanti mettendoci tanta passione e tradizione.

Dopo un panino volante per pranzo visitiamo anche la Cattedrale di San Sabino per poi andare al porto a sentire l’odore di salsedine e camminare sul lungomare per poi tornare indietro salendo sulle vecchie mura che circondano tutta la città vecchia. Oramai si è fatta l’ora dello spuntino e non potevamo mancare l’appuntamento con una istituzione di Bari “Maria delle sgagliozze”, una signora dentro un piccolo negozio con una pila di fette di polenta che sembrano una catasta di lingotti d’oro. Davanti a lei un pentolone di olio bollente. Ne prende alcune, le frigge, e ve la serve in un cono di carta con un pizzico di sale marino. Sorprendentemente delizioso. Per cena ci siamo fatti consigliare dalle persone del luogo e la scelta è ricaduta sull’Osteria Le Arpie, tipica cucina barese, primi veramente eccezionali.

20/09/2016

Il sole splende alto e le bancarelle per strada si riempiono di colori, cosi decidiamo di girare per Bari osservando la vita quotidiana della gente del posto camminando tra bancarelle di frutta e verdura e il mercato del pesce che si svolge al porto. Dopo aver assorbito per l’ultima volta la freschezza che si respira sul lungomare tra un sole splendente e l’azzurro del mare, riprendiamo la macchina lasciata in un parcheggio custodito per andare in direzione Matera, ma prima non possiamo saltare la tappa gastronomica, Altamura. Parcheggiamo di fronte al Panificio del Lago, dalle persone che ci sono in fila capiamo subito di essere arrivati nel posto giusto, appena mettiamo piede dentro, ti entra subito nel naso il profumo di pane, pizza, focacce e tanto altro… gli occhi non sanno dove guardare, in bocca inizia a partire la salivazione per la voglia di provare tutto! Poi come due bambini che non sanno dove guardare e scegliere ci facciamo consigliare dalla fornaia. Appena usciti dal forno non resistiamo ed apriamo subito il sacchetto ed addentiamo le deliziose focacce e pizzette appena comprate.

Dopo esserci abbuffati lasciamo la Puglia per entrare in Basilicata. È la prima volta in vita mia che vengo in questa tranquilla regione. Mentre ci dirigiamo verso Matera tramite internet riusciamo a trovare un appartamento privato molto caratteristico proprio nel centro storico. Ad aspettarci c’è Uccio che ci consegna le chiavi dell’appartamento e ci dà qualche consiglio su cosa fare e dove mangiare bene, così ci sbrighiamo a lasciare le nostre valigie e usciamo subito perché abbiamo una voglia matta di vedere ogni angolo di questa splendida città.

Iniziamo a vagare come sempre senza una meta precisa, andiamo dove ci portano le gambe finché non saremo stanchi. Mentre camminiamo scattiamo foto di continuo, da qualsiasi angolo la si veda Matera è spettacolare, per non parlare della bellissima cattedrale. Il proprietario dell’appartamento ci ha consigliato di non perderci un’escursione a piedi, dove c’è da attraversare un ponte tibetano sospeso sul torrente Gravina che collega due delle più belle zone, l’antico rione Sassi e il Parco della Murgia Materana. Appena ci iniziamo a incamminare ci rendiamo subito conto che il percorso in salita è molto ripido e impegnativo, ci impieghiamo all’incirca 40 minuti per arrivare in cima al belvedere, ma le grotte e soprattutto la vista dei Sassi da questa prospettiva è qualcosa di inspiegabile, ripaga completamente dello sforzo fatto per arrivarci. Anche se stanchi morti tornati dalla lunga escursione ci rigeneriamo con una birretta fresca e siamo subito pronti per ripartire a continuare il nostro giro, entriamo in alcuni negozi per ammirare l’artigianato locale ed infime visitiamo il museo di un’antica casa grotta materana per capire come si viveva fino agli anni sessanta, il tutto spiegato da una voce guida.

Tornati in appartamento dopo una bella doccia siamo pronti per andare a cena, consigliatoci dal proprietario dell’appartamento andiamo a mangiare da Baccus. La location è molto carina e ovviamente ci facciamo consigliare dal cameriere per assaggiare i piatti tipici della cucina locale. Dopo aver assaggiato dei buoni antipasti ci arrivano due piatti di orecchiette deliziosi. Durante la cena abbiamo conosciuto la proprietaria che gestisce il ristorante con suo marito che fa il cuoco, due persone gentili e con tanta passione. A fine cena ci hanno offerto degli amari e poi insieme abbiamo aspettato fuori la mezzanotte per assistere agli spari per la festa del Patrono Sant’Eustachio che fortunatamente per noi si chiude proprio oggi, ogni anno il 20 settembre, molto suggestivo lo spettacolo di luci con la città a fargli da quadro.

21/09/2016

Questa mattina mentre lasciamo Matera gli occhi non riescono a staccarsi da questa meraviglia architettonica. So già che l’immagine di questi sassi mi rimarrà impresso nella testa per sempre. Con un’ora di macchina arriviamo in Puglia alla nostra prossima destinazione, Alberobello. Parcheggiamo in centro, ovviamente a pagamento, e ci incamminiamo verso il centro storico. Visitiamo qualsiasi via e chiesa ed essendo piccolino con mezza giornata si riesce a vedere tutto. L’agglomerato di trulli è molto caratteristico, ma oramai quasi tutti i trulli sono diventati dei negozietti creando un’atmosfera troppo finta e turistica. Decidiamo di lasciare Alberobello perché abbiamo deciso che non fa per noi, così andiamo alla vicina Locorotondo. Dopo aver attraversato chilometri di vigneti e uliveti, da lontano, sopra una piccola collina, dalla forma tonda come si poteva intuire dal nome, si erge Locorotondo. Il centro storico è un piccolo agglomerato di case completamente pitturate di bianco a cui vi si accede attraverso degli archi medievali. Bellissime sono le stradine e i cortiletti con le scalinate piene di fiori colorati. Dal centro storico si hanno degli scorci molto suggestivi su tutta la Valle d’Itria. Da qui, visto la fama che hanno i vini bianchi di questa zona, andiamo alla cantina Cardone per comprare un po’ di vini da riportarci a casa. Per la notte, tramite internet riusciamo a trovare il b&b Quei Trulli diVini, una splendida casa vacanze a forma di trullo con piscina esterna e tutt’intorno una propria tenuta di vigneti e uliveti con tanto di cantina e frantoio dove producono prodotti fatti da loro che, ovviamente, non potevamo esimerci dal comprarli. Per cena andiamo nella vicina Martina Franca a mangiare alla Pizzeria Pomodoro e Basilico… le pizze, come dicono i proprietari, creano dipendenza. Nulla di più vero! L’impasto della pizza è leggerissimo, i condimenti di una qualità eccelsa, abbinamenti straordinari, il tutto accompagnato da un’atmosfera molto rilassante dovuta ai pochissimi coperti. Cena semplicemente fantastica! Dopo cena ci facciamo una camminata nel carino centro storico ma per colpa della pioggia c’è pochissima gente in giro cosi decidiamo di rientrare per andare a riposarci.

22/09/2016

Appena svegli ci mettiamo subito in cammino per continuare il nostro viaggio, la nostra prossima meta si trova a soli quaranta minuti da dove siamo ora, ed è la bella Ostuni. Vanta un centro storico veramente suggestivo, caratterizzato da quel bianco che l’ha portata a essere conosciuta in tutto il mondo come la “città bianca”, un bianco che abbaglia gli occhi. Ci perdiamo subito tra vicoli di cianche, salite e discese, archi in pietra viva, piazzette affollate, la cattedrale che sorge in cima al colle, la colonna barocca di Sant’Oronzo patrono che controlla la città dall’alto. Ma in Puglia non ci sono solo città da visitare e cosi appena dopo pranzo andiamo in direzione del nostro amato mare, non riusciamo proprio a stargli lontano, dopo qualche giorno ne sentiamo la mancanza. Con la macchina arriviamo direttamente sulla spiaggia di Pilone. C’è il sole, ma la giornata è molto ventosa e il mare è mosso. Così, impossibilitati dal tuffarci, anche se c’è chi si sta facendo il bagno, decidiamo di farci una bella passeggiata sulla selvaggia spiaggia del parco naturale Dune Costiere. Tornati dalla passeggiata con la macchina andiamo nella vicina Torre Canne per vedere come scorre tranquilla la vita in questa piccola città di mare. È tardo pomeriggio e c’è pochissima gente in giro, così, dopo un breve giro al porto dove c’è un bellissimo murales che descrive come è profondo il mare, torniamo indietro per cercare una sistemazione per la notte. Fortunatamente troviamo uno stupendo b&b, La Piana degli Ulivi, situato a due minuti da Ostuni la struttura è circondata da terra rossa con ulivi secolari, con una grande piscina all’aperto e vista mozzafiato.

23/09/2016

Oggi la giornata promette bene con un bel sole a farci compagnia, così, dopo un’abbondante colazione tra torte fatte in casa e friselle farcite al momento con olio fatto dal proprietario, ci dirigiamo nella a dir poco stupenda Polignano a Mare. Lasciamo subito la macchina e andiamo diretti a Cala Paura, una suggestiva insenatura, nelle immediate vicinanze della statua di Modugno, poco a nord del centro abitato. Visto il periodo di fine settembre c’è poca gente così riusciamo a goderci in tranquillità questo bel posto tra tuffi in un mare meraviglioso e tintarella. Proprio dietro la caletta c’è nascosta una piscina naturale formatasi con l’erosione del mare molto particolare. Prima di pranzo andiamo a farci un giro. Il paese si trova a strapiombo sul mare, costruita sopra una scogliera molto suggestiva, piena di grotte e con una vista sul mare infinito. Nonostante il periodo, la città è presa d’assalto dai turisti e visto il caldo decidiamo di andare a fare pranzo. Strada facendo avevamo notato un bel ristorante che si affaccia con un balcone direttamente sul mare, Trattoria Grottone, ordiamo antipasti crudi e un bel secondo di pesce alla griglia. La cucina si trova all’aperto e sentire i profumi della griglia con la brezza marina che ti sfiora la pelle e il mare sotto di te, è fantastico, tutto molto bello e buono.

Dopo pranzo torniamo a prendere il sole, poi nel tardo pomeriggio torniamo al b&b per riposarci un po’. Questa sera andiamo a farci un giro a Ostuni. La città è molto carina la sera, tanti bar e locali con tavoli e sedie all’aperto dove fare l’aperitivo o cenare. Noi optiamo per la Taverna della Gelosia, il posto è da rimanere a bocca aperta, cornice incantevole e cucina impeccabile. Piatti della tradizione medievale rivisitati in chiave moderna, ottimo il vino e il personale, molto molto romantico. Ogni tanto ci vuole un po’ di romanticismo…

24/09/2016

Dopo la solita abbondante colazione e un breve briefing tra e mia moglie decidiamo di lasciare la Puglia per andare in Abruzzo, precisamente a Guardiagrele, soggiornando a Villa Maiella, un hotel un po’ datato ma ben tenuto, scelto soprattutto per l’ottimo ristorante che ha guadagnato una stella michelin. Arriviamo subito dopo l’ora di pranzo e lasciati i bagagli ci dirigiamo subito verso il Parco della Maiella per fare una passeggiata nel verde e respirare un po’ d’aria buona, con un suggestivo paesaggio tutt’intorno e un silenzio surreale, solo il rumore dei nostri passi e lo scorrere di qualche ruscello. Passiamo un paio d’ore immersi nella natura, un modo attivo per rilassare la mente.

Prima che faccia notte andiamo nel paesino di Guardiagrele per fare un giretto. Ci mettiamo seduti su dei tavolini di un bar all’aperto, ordiniamo qualche spritz e osserviamo la vita tranquilla che conducono gli anziani del luogo e dei pochi giovani che passano. Dopo un paio di aperitivi non possiamo saltare la tappa all’antica Pasticceria Lullo Emo, per assaggiare il famoso dolce tipico di Guardiagrele “le sise delle monache”, morbidissimo pan di spagna con ripieno di crema freschissima, Una bomba deliziosa.

Per cena, come detto prima, andiamo al ristorante del nostro hotel. Non vediamo l’ora di provare la loro cucina che si basa sul vero km 0, con prodotti che provengono solo dal loro allevamento e dal loro orto. I piatti vengono preparati con grande maestria, dove spiccano i veri sapori abruzzesi. C’è anche una vastissima scelta di vini. Cena ottima, gustosa e impeccabile, sicuramente torneremo!

In conclusione è stata una bella vacanza, molto varia dove abbiamo fatto città, mare e montagna. Gli spostamenti tra una città e l’altra sono stati sempre brevi, non hanno mai superato l’ora di macchina.

Nessun inconveniente, anzi abbiamo incontrato tutta gente gentilissima e sempre disponibile. Le più belle città che abbiamo visto sono state Matera e Polignano, davvero stupende, imperdibili. Ostuni, bella e movimentata, soprattutto la sera con i suoi tanti localini molto curati e divertenti. L’unica che salterei tornassi indietro è Alberobello, troppo turistica, di tipico sono rimaste solo le famose case a forma di cono. La parte culinaria della vacanza è stata fantastica, abbiamo mangiato bene ovunque, cucina deliziosa…

Con la Puglia ci siamo dati appuntamento a breve, ma per fare il Salento!

Per qualsiasi info scrivetemi su ciafala@alice.it



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