In giro tra New York, Buffalo e Chicago
Il viaggio negli USA comincia il 25 agosto, partenza da Bari per l’aeroporto di Malpensa e termina il 7 settembre aeroporto di Fiumicino per tornare a Bari.
I collegamenti aerei sono i seguenti: Malpensa – New York; New York – Buffalo (aereo perso e poi vi spiego il perché); Buffalo – Chicago; Chicago – Roma. Spesi un totale di euro “circa” 2.100,00 per questi voli già citati, da aggiungere circa 450,00 di voli da Bari – Milano con Easy Jet e Roma – Bari con Alitalia.
Per gli alberghi, 10 notti ho speso “circa” sulle 1.400,00 euro. Da aggiunger 80,00 euro di hotel nei pressi di Malpensa, il Cervo hotel che consiglio se volete sostare una notte prima di prendere un volo l’indomani. Uso il termine circa perché ci siamo avvalsi di un’agenzia e ci ha fatto un pacchetto solo volo + hotel. Il prezzo che ci ha fatto è stato ottimo, non c’era di meglio on line, voli effettuati con Delta, United e Alitalia. Alberghi a New York sulla Broadway, il Crown Plaza Time Square Hotel, a Buffalo il Hyatt Regency Hotel e a Chicago il Dewitt (il peggiore di tutti).
DOMENICA 26 AGOSTO
Arrivo a New York, si può utilizzare lo Airtrain gratuito per raggiungere punti della metro linea blu. Noi abbiamo optato direzione Jamaica Center, line E blu e abbiamo raggiunto Times Square in circa 30 min, fermata 50 st W. L’albergo è il Crown Plaza, un ottimo 4 stelle. Una cosa che non mi è piaciuta l’obbligo di spendere 17,00 al giorno per “servizi” non richiesti, quali WI-Fi ad esempio, che altrove è compreso nel prezzo. Considerato che l’albergo è situato a Times Square, la sera la passeggiata è d’obbligo nonostante la stanchezza e il jet lag.
LUNEDÌ 27 AGOSTO
La mattina siamo alla ricerca di un posto per fare colazione. Stare nella zona di Time Square rende facile la ricerca, ma i costi per la colazione sono elevati (una bottiglia d’acqua da mezzo litro mediamente la troverete intorno ai 2,00/3,00 dollari). Alla fine prenderemo l’abitudine tutte le mattine e alcune volte anche la sera, di andare a due passi da noi, al Green Apple. Si può acquistare quasi tutto quello che si trova a disposizione, pagando a peso, circa 10,00 $ per pound. Avevamo già acquistato la City Pass C3 (circa 80,00 dollari), si ha la possibilità di scegliere 3 attrazione scontate sul costo normale, si parla di circa un 25% di sconto. Esiste anche la C5, cinque attrazioni.
Prima tappa Statua della Libertà, partendo da Battery Park. Tour non male e con le audio guide diventa più interessante. Si può scegliere di restare quanto si vuole sull’isola e sulla rotta del ritorno, se si vuole, si può fare una tappa (bella) a Ellis Island, molto molto suggestiva e rimasta intatta come all’arrivo dei primi immigrati. Se avete parenti che sono andati in America, potete digitate il loro nome su una tastiera posta dinanzi a un grande schermo, potrebbe apparire la loro immagine. Prossima tappa China Town, la solita città cinese nella città; consiglio vivamente il ristorante cinese Joe’s Shanghai in 9 Pell Street. Hanno frequentato questo ristorante gente dello spettacolo. Il proprietario lo ricorda ai clienti con le solite foto appese al muro. Dopo attraversiamo Little Italy, di cui restano solo un po’ di ristoranti italiani e quel muro tricolore con la scritta “PUGLIA” famoso su ogni guida turistica. Attraversiamo Soho e ci dirigiamo in direzione l’albergo. In serata facciamo un salto all’Empire, non saliamo su perché già lo conosciamo. Ritorno a Time Square.
MARTEDÌ 28 AGOSTO
Abbiamo pensato di utilizzare il City pass C 3 per la seconda attrazione, il Top on the Rock, entrata nei pressi del Rockefeller Center. Si può ammirare NY da una un celebre grattacielo. Io lo consiglio, potrete fare foto molto belle. Terza e ultima tappa per utilizzare il City Pass, il Museo di Storia Naturale. La mia famiglia ha preferito questo museo che non ha bisogno di presentazione, soprattutto da quando è stato utilizzato come location per alcuni film di successo. L’altra famiglia ha preferito andare al Museo dell’11 settembre e lo consigliano vivamente e per entrambi non basta una mezza giornata di visita. Per il pranzo ci diamo appuntamento in un centro commerciale ex mercato del pesce o qualcosa del genere ristrutturato, è davvero suggestivo, trovate di tutto, aragosta compresa a prezzi abbordabili, il Chelsea Market, 75 9th Ave. Dopo il pranzo, direzione Central Park, passando da Columbus Circle. Dopo una rilassante sosta a Central Park, torniamo in albergo e la sera cena con amici newyorkesi da Virgilio’s, 152 West 44th Street, consigliato, ottima carne a prezzi più o meno moderati, tenendo conto che ci troviamo nei pressi di Broadway .
MERCOLEDÌ 29 AGOSTO
A piedi dal nostro albergo ,ci dirigiamo verso Alamo rent a car per prendere la macchina prenotata e andare a Warwick per visitare la sede mondiale della Watch Tower, a circa 80 minuti di auto. Giornata bellissima in un posto fantastico. Passeggiata durante il tramonto su High Line che si estende dalla 20th W Street fino alla 34th W Street. Facciamo ritorno a piedi e stanchi si cena a base ancora di carne da Tad’s Steaks, 761 7th Ave # 50NEW, posto non male, ma non al livello del locale precedente e qualità della carne un po’ inferiore. Consigliatino!
GIOVEDÌ 30 AGOSTO
Nuovamente la mattina a piedi verso Alamo rent a car per prendere una bella Toyota Camry, mai vista in Italia, ma veramente bella, comoda , dal tocco sportivo. Direzione Patterson, per visitare il Educational Center della Watch Tower, immerso nel verde. Verso mezzogiorno ci dirigiamo verso Walkill e facciamo saggiamente uso dei consigli ricevuti per un locale dove pranzare tra Patterson e Walkill, precisamente in una piccola cittadina chiamata Beacon. Il locale è Meyer’s Olde Dutch Food & Such. Niente di fantasmagorico, ma buon pranzo a cifre modiche. Dopo aver visitato Walkill torniamo a New York dopo aver viaggiato per circa 200 miglia (320 km). Traffico pazzesco, soprattutto nei pressi e sopra il Washington bridge e nella zona di Time Square, ma non dico nulla di nuovo.
VENERDÌ 1 SETTEMBRE
Non sapevamo dell’arrivo del Labor day, la loro corrispondente festa del lavoro del 1 maggio da noi. Loro festeggiano il primo lunedì di settembre (se non sbaglio) e cominciano ad entrare nel long week-end già dal venerdì. E questo ci ha fatto perdere l’aereo, o almeno ha contribuito.
Giunti la mattina in metropolitana per prendere la linea blu, la C, per l’aeroporto (direzione Buffallo), la metropolitana era chiusa. Uscita dalla metro, abbiamo fatto la scelta sbagliata di prendere la metro dall’altro isolato. Questa era aperta e scendeva verso Brooklyn e risaliva dal Queens, ma impiegava 80 min. per raggiungere l’aeroporto. Insomma, siamo arrivati mezz’ora prima della partenza dell’aereo, quindi abbiamo perso il nostro aereo. Il “Labor day” ha prosciugato tutti i mezzi disponibili dalle auto, treni e bus. Siamo stati costretti a prendere un Taxi, cortesemente trovatoci da un agente di Almo rent a car. Costo complessivo, 1.700,00 trattati… C’è da aggiungere che l’autista si è preoccupato di chiederci al telefono se fossimo di corporatura medio-magra, perchè i posti in realtà, compreso il conducente, erano 8. Con lui eravamo 9. Morale, la giovane più minuta, Ilaria, ha viaggiato di traverso nei posti posteriori. Se vi trovate negli USA durante il “Labor day” fate attenzione . Partenza verso le 15:30 e arrivo verso le 23:30, comprese due soste. “Abbiamo fatto un’“esperienza”, prendiamola così…
SABATO 2 SETTEMBRE
Abbiamo perso tempo utile per vedere le cascate del Niagara da le due angolazioni, americana e canadese. Ci accontentiamo di dedicare solo la mattina per le cascate perché il pomeriggio abbiamo l’aereo per Chicago. Da Buffalo per arrivare alle cascate abbiamo usato il bus NFTA-METRO numero 40, diversi orari disponibili anche di domenica, costo della tratta irrisorio, circa 2,00 dollari. Cascate belle, ma forse l’aspettativa me le ha rese non particolarmente fantastiche, ma sicuramente da non perdere. In serata volo per Chicago e stavolta puntali in aeroporto.
DOMENICA 3 SETTEMBRE
Arrivo a Chicago senza problemi, il mio amico Luigi è venuto a prenderci dall’aeroporto. La sensazione che si ha arrivando a Chicago è che si tratta di una città molto elegante e ordinata. Dopo aver lasciato i bagagli nel peggiore dei tre hotel in cui siamo stati, facciamo una lunga passeggiata sul porticciolo di Chicago, con annessa spiaggetta e sabbia non locale, direzione Navy Pier.
LUNEDÌ 4 SETTEMBRE
Per questa mattina il programma prevede di andare alla Hancock Tower, a due isolati da noi. Quando entriamo dalla parte sottostante, ci rendiamo conto che possiamo acquistare al banco, non solo i l biglietto per la Tower, ma il city pass simile a quello usato a New York. È quello che facciamo e optiamo per il C3, ovvero tre attrazioni a scelta. In cima al grattacielo si ha una vista sulla città e su parte del lago a 360 gradi. E non dimentichiamo che c’è il Tilt (360chicago.com), diverse postazioni in vetro dove si è proiettati lentamente in avanti di diversi gradi e la visione della città è molto particolare. Non è adatto per chi soffre di vertigini. A pranzo siamo dai nostri amici, cibo e compagnia italiana, zona Addison, posto tipicamente americano, ovvero, prato, garage e casa a 2 piani, con annesso laghetto posteriore. Posto molto bello e tranquillo! In serata, ci accompagnano in città e facciamo una prima tappa alla Fontana di Chicago, Millenium Park e poi il Fagiolo. Abbiamo avuto la fortuna di avere per pochissimi minuti la strada libera dopo il passaggio di una flotta di auto della polizia, una colonna lunghissima e questo mi ha permesso di fare una foto spettacolare di una città senza mezzi in circolazione!
MARTEDÌ 5 SETTEMBRE
Nel programma di oggi c’è la foto da fare “aggrappati” al cartello che indica l’inizio della Route 66 (c’è ne sono due) e passeggiata diurna del Millenium Park. Di giorno il Fagiolo d’acciaio ha un senso, puoi fare foto divertenti e particolari, ma la sera prima mi ero chiesto quale messaggio volesse trasmettere l’artista con quest’opera. Sempre nel parco potete “camminare sulle acque” grazie alle Crown Fountain, due muri vetrati opposti e animati da volti che a intervalli “sputano” acqua dalle labbra, un’opera molto particolare. Abbiamo poi deciso di utilizzare la card C3 per prendere il Sightseeing Bus, esattamente il HOP ON TOP, se non sbaglio. Ce ne sono diversi. Insomma, è il classico giro della città. L’abbiamo fatto soprattutto per assecondare la richiesta della compagna di viaggio più anziana. Se decidete di salire su questi bus, leggete bene il biglietto, conservatelo perché prevede sconti, regali in alcuni negozi ecc… e indica un’ora limite in cui potete salire e scendere tutte le volte che volete, da ogni fermata. A pranzo ci siamo fatti un classico hot dog di Chicago, in un localino simpatico a ridosso del canale, il Tiny Taap. Per utilizzare ancora il C3 abbiamo pensato di prendere il battello che attraversa tutta la città, questo giro lo consiglio, si ha modo di vedere la città da un’angolazione diversa e soprattutto se prendete il battello poco prima del tramonto (cosa che noi abbiamo fatto) farete foto spettacolari alla città da una posizione insolita, prospettiva dal lago fuori città . A proposito, se siete appassionati dei prodotti della mela morsicata, c’è un grande store Apple proprio nei pressi delle partenze dei battelli o se volete nei pressi della Trump Tower. A cena si va in un ristorante mexicano, “Mercadito”, River North 108 W Kinzie St.Chicago, consigliatissimo.
MERCOLEDÌ 6 SETTEMBRE
Inizia l’ultimo giorno a Chicago. Mattina passeggiata a Clark Street, strada piena di ristoranti, molto suggestiva. Ultima lunga passeggiata per il River dal Trump Tower sino a Navy Pier dove c’è un bel centro commerciale. A parte l’acquisito di souvenir, mangiamo un tipico hamburger di Chicago, anche in questo caso direi niente male. A proposito, a differenza di altre città non troverete mai chioschi per souvenir, bevande, sandwich, ecc… A Chicago sembrano banditi. Infatti posso tranquillamente dire che Chicago mi ha davvero colpito per la pulizia, l’ordine e il verde. Nel pomeriggio aereo per Roma e poi Bari e poi… Alla prossima vacanza negli USA!