In giro per Monaco di Baviera

Quattro giorni a zonzo per i mercatini di Natale
Scritto da: Melybis
in giro per monaco di baviera
Partenza il: 16/12/2012
Ritorno il: 19/12/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Avevamo soltanto qualche giorno disponibile e un budget abbastanza ridotto e così la nostra scelta è stata Monaco di Baviera. La mattina del 16 dicembre con l’aereo Lufthansa partiamo da Napoli alle ore 11.55 e alle 13.40 siamo a Monaco! Da lì prendiamo il bus della Lufthansa che per soli 10.50 € in 45 minuti ci porta in centro… precisamente all’Hauptbahnhof. Il nostro hotel era l’Eurostars Book Hotel bellissimo, nuovissimo e a giusto due minuti a piedi dalla stazione: perfetto! Dopo esserci un po’ goduti l’hotel, decidiamo di uscire alla scoperta dei dintorni. A soli 5 minuti a piedi c’è Karlsplatz, chiamata dai monacensi semplicemente Stachus. La piazza è immensa, piena di splendidi palazzi antichi e già da lontano spicca una grandissima pista di pattinaggio che d’estate è una fontana. Accanto alla pista c’è una sorta di costruzione in legno che permette di vedere la pista anche da un piano rialzato e ospita anche dei piccoli luoghi di ristoro dove si possono consumare salsicce, hot dog e vin brulé. Camminando ancora capiamo che per tutta la strada è possibile mangiare salsicce e bere vin brulé. Dappertutto ci sono bancarelle che vendono appunto salsicce in tutti i modi possibili, vin brulé, frittelle di crauti, patatine fritte… Sin da subito si respira un’aria di casa. Tutti davvero gentilissimi e cordiali e chiunque parlava un po’ di inglese… molto bene! Continuando a passeggiare in questa strada, che si chiama Kaufingerstrasse e che è nota per gli splendidi negozi, giungiamo finalmente a Marienplatz, dove c’è un grandissimo Mercatino di Natale! C’è tantissima gente e un sacco di cose carine da comprare. Per me che sono di Napoli ben poco da comprare in realtà… dato che mi sembra di stare a San Gregorio Armeno. Abbiamo fame e allora ci fermiamo in un locale che si chiama Augustiner Grossgaststatten Bierhalle. E’ pieno zeppo di gente dove mangiamo wurstel viennesi con insalata di patate… ovviamente Brezel… e beviamo immancabilmente birra. Scopriremo in seguito che in tutti i locali monacensi si può entrare anche solo per bere, non necessariamente per mangiare, e che è normalissimo per loro sedersi al tavolo di altre persone… per non sprecare posti in pratica! Quando abbiamo chiesto Brezel, senza nessun problema la cameriera ha preso un cestino da un altro tavolo e l’ha messo sul nostro… in Italia si finge di portare il pane di un altro tavolo in cucina prima di ripresentarlo al nuovo cliente. Beh… loro saranno meno ipocriti.

Monaco non è una città molto “notturna” per cui dopo le 23 non c’è molto da fare. La maggior parte dei locali sono chiusi a meno che non si vada in discoteca e in giro non ne abbiamo neanche viste molte. Abbiamo invece visto un gran numero di casinò e molti locali a luci rosse. Comunque sia, alle 8 di sera chiudono tutti i negozi e anche i mercatini di Natale tirano al massimo fino alle 22 e poi buona notte. Quindi ogni sera siamo tornati sempre prestino in hotel.

La mattina dopo ci svegliamo con calma e dopo una ricchissima colazione con tanto di Brezel e wurstel siamo pronti per una nuova giornata! Alle 11 spaccate siamo in Marienplatz per goderci la piazza di giorno, ma soprattutto per vedere il Glockenspiel suonare. Tantissime persone erano lì per lo stesso motivo. Alle 11 e alle 12 di tutti i giorni (d’estate anche alle 17) dopo il suono delle campane del Nuovo Municipio, inizia a suonare anche un carillon ed è possibile vedere delle statuette muoversi, altre ballare, per rappresentare i festeggiamenti del matrimonio del duca Guglielmo V. Ci sono dei ballerini, giullari e anche dei cavalieri che lottano tra loro. Infine, un gallo dorato canta 3 volte. È uno spettacolo di appena 10 minuti, ma molto toccante… specialmente per la location. Mi è piaciuto molto. Al centro della piazza c’è la statua della Madonna a cui è dedicata appunto la piazza, situata su un’alta colonna. Mentre dall’altro lato della piazza c’è il Vecchio Municipio, di gran lunga meno bello del Nuovo. Ci ristoriamo un po’ in un bar carinissimo davvero, il “Guglhuppf”. Ho amato vivamente quel posto! Ha uno stile tutto suo, con uno specchio per ogni tavolo, moquette e tappeti a terra e ovviamente cameriere con vestito bavarese. Anche le torte erano ottime! A Monaco ho mangiato splendide torte al formaggio e con frutti rossi.

Procediamo sempre a piedi e raggiungiamo Odeonsplatz, dove c’è una copia della Loggia dei Lanzi, l’ingresso del Palazzo Reale con i famosissimi leoni di bronzo (che ovviamente bisogna accarezzare perché portano fortuna!) e da cui inizia la Ludwigstrasse… una strada immensa piena di monumenti. Percorrendo questa strada ci imbattiamo anche nel caro vecchio palazzo del Duca Max, dove è nata la Principessa Sissi e che oggi è una banca. Alla fine della strada si raggiunge la zona dell’Università e noi decidiamo di vedere l’Englischer Garten. Si tratta di una giardino pubblico tra i più belli che io abbia mai visitato. Ci sono anche oche e papere in piena libertà e dei laghetti mozzafiato. Resto visibilmente sconvolta dalla bellezza dello squarcio in cui si trova la Japanische Teahaus, dono del Giappone a Monaco per le Olimpiadi del 72. Per me che sono una patita del Giappone è stata una magia vederne un pezzo proprio lì nel bel mezzo della Germania. Da qui vediamo il fiume Isaar e ritorniamo di nuovo in hotel.

A Monaco la metropolitana è eccellente, ma a mio avviso il mezzo di trasporto migliore è il tram. È possibile fare il biglietto ad ogni fermata (e ce ne sono tantissime) ed è decisamente economico. Noi abbiamo camminato a piedi quasi sempre, ma per chi come noi non è un patito del passeggio, credo sia la cosa migliore. È possibile acquistare ovviamente anche un biglietto giornaliero al costo di 6 € circa con cui si può usare sia il tram che la metro. Convenientissimo! Per sera decidiamo di raggiungere sempre a piedi il Thereseinwiese, uno spazio grandissimo in cui si tiene l’Oktoberfest e che normalmente è un enorme mercato all’aperto! Anche qui cibo dappertutto e salsiccia a non finire! Vi sono poi degli enormi padiglioni al coperto (perfetti perché quella sera stava piovendo un po’ ) e una miriade di bancarelle interessantissime per comprare dei souvenir particolari. Vi sono bancarelle con tutti oggetti riciclati, cose fatte a mano, oggettistica indiana, sciarpe e cappelli a non finire. Insomma il mio Paradiso! Io, infatti, ho comprato mezzo mondo… Prima di tornare in hotel, ci fermiamo per cenare in un hotel accanto al nostro dove il ristorante si chiama Oléo Pazzo Mediterranean Bistrot. Consiglio vivamente questo posto!

Il mattino seguente ci rechiamo sempre a piedi al Virtualienmarkt, uno dei mercati più noti di Monaco dove compriamo delle composizioni floreali profumate (tipiche del luogo), pupazzetti natalizi carinissimi e dove studiamo un po’ la gastronomia del luogo. Ci sono ciliegie carissime e olive preparate in tutti i modi possibili. Per non parlare dell’immensa bancarella di salsette e condimenti vari che io adoro! Una breve sosta al Coffee Fallows dove fanno il tè mela, cannella e frutti rossi più buono dell’universo! Fatto questo, ci rechiamo in metro all’Olympiapark, un parco immenso dove ci sono campetti di calcio, piscine, terme e non ultimo un grandissimo salone Bmw. Dopo di che andiamo in metro al quartiere Schwabing, il cosiddetto Quartiere degli Artisti, in cui c’è vita in ogni momento della giornata. Infatti, c’è tanta gente e una coppia di cantanti di colore davvero bravissimi! Qui vi sono per lo più bancarelle di oggetti fatti a mano da artisti di tutto il mondo. Cose davvero bellissime e interessantissime! Ci fermiamo in un bar, il Munchner Freiheit, dove troviamo anche qui delle torte buonissime! In fretta raggiungiamo nuovamente la Marienplatz per non perderci lo spettacolo del Glockenspiel serale (ore 21.00). Stavolta si tratta però di uno spettacolo molto più breve. Suona la campana, poi un corno e si vede un monaco che cammina accompagnato da un Angelo. Si dice quindi che l’Angelo stia portando il monachello a letto e quindi si sta dando la buona notte alla città. Stasera andiamo a cenare in un altro tipico locale monacense, lo Zum Spockmeier dove mangiamo carne con sopra uovo fritto, insalata di patate, Brezel ovviamente, cipolle con pancetta (buonissime!) e una sorta di timballo fatto di ceci mai provato prima ma che mangerò ancora senz’altro! E qui ho bevuto per la primissima volta la birra Russ, birra con limonata… di cui mi sono perdutamente innamorata! Torniamo in hotel.

Ed eccoci giunti al nostro ultimo giorno. Il volo, però, l’abbiamo in serata e quindi abbiamo ancora tempo. Ci rechiamo a piedi al Dom zu Unserer Lieben Frau, ovvero la Cattedrale di Nostra Signora, che si trova in una svolta lungo la strada che porta alla Marienplatz. La chiesa non è nulla di particolare… bella senz’altro… ma sicuramente più interessante all’esterno che all’interno. I campanili sono splendidi con le loro punte a cipolla, mentre per quanto riguarda l’interno vi è soltanto un grande Crocifisso in legno. L’unica particolarità di questa chiesa è legata a una leggenda. Entrando dall’entrata principale, a parte la vetrata frontale (che è stata fatta dopo molti anni dalla realizzazione della chiesa) non è possibile vedere altre finestre. Si narra, infatti, che i costruttori della chiesa sfidarono Satana in persona dicendogli che avrebbero costruito una chiesa senza finestre. Satana rise di questa cosa ed entrando nella Chiesa, vedendo che realmente non vi erano finestre, rise molto e lasciò un’impronta del suo piede proprio al centro della navata, accanto alla porta di ingresso. Tutt’oggi infatti vi è una mattonella con sopra un’impronta di piede umano con dietro uno sperone. Satana, però, si accorse soltanto dopo di essere stato imbrogliato; in quanto le finestre ci sono e sono anche parecchie! Lui non le aveva viste in quanto entrando da quella porta, sono tutte sapientemente coperte dalle colonne per un gioco di prospettiva. Bella storia!

Dopo di che abbiamo finalmente trovato l’unico bar che fa caffè Espresso come lo intendiamo noi italiani. Si tratta di un bar Lavazza che si trova proprio di fronte alla Cattedrale. Facciamo un giro nei grandi magazzini che ci sono lungo la strada e che sono davvero immensi e bellissimi! Svaligio tutti i Zara e gli H&M che trovo lungo il tragitto e, dopo aver assaggiato anche banane e fragole ricoperte da cioccolato bianco, sono pronta a prendere il bus che dalla stazione mi riporterà all’aeroporto per ritornare a casa.

È stata davvero una bella esperienza. Monaco è una città molto bella, interessante in ogni momento dell’anno, ma forse per Natale ancora di più!



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