In giro per la Sicilia
Il 26 Luglio io e la mia amica, partiamo con Volo Alitalia da Bologna alle 9.30 per arrivare alle 11.00 all’Aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Una volta recuperati i bagagli, aspettiamo la navetta (gratuita) che porta al Rent a Car dell’aeroporto,dove si trovano tutte le compagnie di autonoleggio. Noi avevamo trovato un’offerta con Locauto,Km illimitati,una panda per 16 giorni a “soli” 400euro compreso secondo guidatore e assicurazione. Recuperata la macchina e acceso il navigatore (portato da casa e fondamentale per girare in Sicilia),ci dirigiamo verso Palermo (le autostrade ci sono e non si pagano) e la nostra prima destinazione,il “B&B; Piccola Sicilia” (www.piccolasicilia.it) a 50metri da Palazzo di Giustizia e 10 minuti a piedi dal centro di Palermo. Da questo b&b; si può tranquillamente girare Palermo a piedi o con gli autobus,quindi abbiamo portato la macchina in un parcheggio custodito a 10 euro a notte (nella via parallela al b&b;),per evitare parcheggio esterno a pagamento e parcheggiatori abusivi. Raffaella (la proprietaria del b&b;) vi accoglie nella sua casa insieme al marito e al piccolo Cesare. Le camere sono grandi,dotate di ogni comfort,wifi,bagno in camera,tv,frigo e phon. La colazione è fatta direttamente da lei che ci ha viziate con biscotti, budino, tiramisù, crepes, marmellate…etc.etc. Una volta arrivate,Raffaella ci ha dotate di cartina di Palermo, consigliandoci le cose da vedere,indicandoci i posti dove poter mangiare e i percorsi da fare. Palermo è molto caratteristica,la prima mezza giornata l’abbiamo girata un po’ “a caso” cercando semplicemente di assorbire il più possibile l’aria e la vita palermitana, girando in mezzo ai mercati,in mezzo alle vie con il naso all’insù per vedere questi palazzi e i balconi che caratterizzano le vie.
Il secondo giorno, abbiamo approfittato dei pullman rossi a due piani. Con un biglietto da 20euro,la mattina puoi utilizzare la Linea Rossa e nel pomeriggio la Linea Blu,si può scendere e risalire alle fermate,il pullman ha una cadenza di mezz’ora.(con l’aggiunta di 5euro,con la Linea Rossa si può salire fino a Monreale). La mattina siamo scese all’Orto Botanico,consigliato dalla Lonely Planet e da diversi resoconti letti e in effetti vale la pena,è molto bello e ci sono piante particolari. Finito il percorso della Linea Rossa,scese al Teatro Massimo,arriviamo in tempo per la visita guidata in italiano al teatro;il Teatro è bellissimo,la visita dura un’ora e mezza,purtroppo essendo chiusa la Stagione Teatrale il palcoscenico è chiuso e non ne si può ammirare la grandezza,ma devo dire che ne è valsa comunque la pena. Al termine della visita siamo andate a mangiare nella via di fronte al teatro dove si trova la “Focacceria Basile” (via bara all’olivella 76) dove abbiamo mangiato il tradizionale panino con panelle e crocchè finito il pranzo eravamo pronte per il tour sulla Linea Blu,in questa non siamo scese,ma devo dire che questi autobus danno una visione diversa e curiosa delle città e in un secondo momento,dopo averle “vissute” girandole a piedi,sono un ottimo contributo. Terminato il tour,visto il caldo e il pranzo che avevamo fatto,andiamo a rinfrescarci con un po’ di frutta a “Natural’è” (via paolo paternostro 7) di fronte al Teatro Politeama. Rientriamo poi in camere per riposarci e rinfrescarci e la sera riusciamo per andare a gustarci una focaccia con gelato alla gelateria da Ciccio corso dei mille 70,vicino alla Stazione dei treni;percorrendo Via Roma è una bella passeggiata,altrimenti ci sono diversi autobus che portano alla Stazione. Il giorno seguente,dopo l’abbondante colazione di Raffaella è ora di partire,in direzione Custonaci,non prima però di essere andate in Via D’Amelio per rendere omaggio a chi ha lottato per un’Italia migliore.
Arriviamo a Custonaci all’incirca all’ora di pranzo e ci dirigiamo al nostro B&B; Di Sole e Azzurro (www.sole-azzurro.it/index.php ) dove Caterina e Giuseppe ci accolgono mostrandoci le comodità del b&b; e la nostra camera. Andiamo a mangiare in un forno lungo la strada verso il centro del paese dove fanno ottimo pane,pizza,dolci e dove hanno tavoli fuori dove poter stare. Nel pomeriggio,dopo esserci riposate decidiamo di andare a Erice.Ci dirigiamo verso Trapani e andiamo a prendere la funivia (lungo la strada ci sono le indicazioni per la stazione della funivia). In 15 minuti arriviamo a Erice;molto caratteristica,arriviamo fino al castello dove il panorama merita la camminata. Ovviamente non possiamo esimerci da un passaggio alla pasticceria “Maria Grammatico” (http://mariagrammatico.it/) per mangiare le famose “genovesi”…ottime. Il giorno dopo iniziamo la giornata con la colazione strepitosa di Caterina,che ogni mattina scende da casa con una torta appena sfornata… Essendo domenica,chiediamo a Caterina di suggerirci un posto di mare tranquillo e ci dirigiamo a Lido Cornino,ai piedi del Monte Cofano,a dieci minuti da Custonaci,dove pur essendo domenica,non c’è molta confusione e la bellezza del mare non ha niente da invidiare ai luoghi più conosciuti della zona. Il Lunedì,ci alziamo presto e andiamo a Trapani per prendere il traghetto direzione Favignana. Il parcheggio nella zona del porto è a pagamento,conviene cercare gli addetti con la camicia azzurra,che ti fanno la ricevuta per tutta la giornata spendendo 8 euro,anziché un’euro all’ora. Purtroppo mentre siamo in fila per il traghetto delle 9.20 annunciano che non c’è più posto e quindi facciamo i biglietti per quello delle 10.45 e rientro con quello delle 18.30. Arrivate a Favignana,noleggiamo la bicicletta a 6euro per tutto il giorno (nessuna delle due guida lo scooter,ma ci avevano comunque sconsigliato di prenderlo in quanto c’è un solo distributore in tutta l’isola e si perde un’ora,solo per fare benzina) e iniziamo a girare;ovviamente essendo in bicicletta le tempistiche si allungano e alla fine del pomeriggio riusciamo a vedere Cala Rossa,Cala Azzurra e Lido Burrone..armatevi di scarpine e maschera,vi saranno utili. Il Martedì mattina andiamo in direzione San Vito Lo Capo,posto molto turistico,giornata ventosa e il mare non era pulitissimo,per pranzo andiamo al ristorante “La Carbonella” dove mangiamo veramente bene e spendiamo il giusto( . Nel pomeriggio decidiamo di spostarci alla Riserva dello Zingaro e ovviamente entriamo dalla parte di San Vito;è una giornata molto calda e decidiamo di fermarci alla prima caletta,senza andare oltre. Dal porto di San Vito partono barche per andare alla Riserva e girarla “esternamente”,se decidete di farla a piedi,munitevi di acqua e scarpe comode per camminare. Mercoledì,ultimo giorno a Custonaci,decidiamo di tornare a Lido Cornino e la sera torniamo a San Vito Lo Capo (andiamo di nuovo a cena a La Carbonella) che si anima e ci ha ricordato la “nostra” Rimini.
Giovedì mattina dopo l’ultima strepitosa colazione di Caterina,lasciamo a malincuore il b&b; e ci dirigiamo verso Agrigento,non prima di aver fatto tappa alle Saline di Trapani…davvero suggestive e bellissimi i mulini. Lungo le autostrade è difficile trovare autogrill (almeno in questa zona) quindi munitevi di cibo,acqua e serbatoio pieno! Arriviamo ad Agrigento intorno alle 14 e ci aspetta Antonella nel b&b; “a casa di Max”( www.acasadimax.com/MAX1/max.html); antonella ci accompagna in camera e scopriamo che dalla nostra camera si vede il mare e la Valle dei Templi… Il tempo di riposarci e partiamo per andare a vedere la Casa di Pirandello e poi ci concediamo la visita guidata a La Valle dei Templi,in notturna…dalle 19.30 alle 22.30 circa..bellissima ed emozionante!!! Visto il caldo credo che farla di sera sia decisamente più godibile rispetto alla visita di giorno.
Il giorno successivo dopo l’ottima colazione offertaci da Antonella,con prodotti tipici siciliani,sia dolci che salati,decidiamo di dirigerci verso la Scala dei Turchi. Munitevi di ombrellone,acqua e cibo,se avete intenzione di passarci tutto il giorno. Noi ci fermiamo ai piedi della scala per poi andare a fare un giro sopra lo scoglio e vedere che i più coraggiosi,affrontano lo stretto percorso per andare in una caletta dove l’acqua è molto bella e c’è meno gente…noi,non siamo così coraggiose! Al ritorno,la sera rimaniamo a cena ad Agrigento,in centro,all’Ex panificio (Piazza Sinatra 16). Il centro di Agrigento,di sera è aperto al traffico e quindi ci si arriva anche in auto e c’è il parcheggio,noi però abbiamo scelto di parcheggiare nella zona della Stazione dei Treni per poi andare a piedi e vedere il centro di Agrigento. Assolutamente imperdibile,all’ex panificio,il couscous al pistacchio. Il sabato dopo la colazione e una lunga chiacchierata con Antonella,ci dirigiamo verso Siculiana Marina, al bagno/ristorante Lustru di luna (http://www.lustrudiluna.it/). Bellissimo il mare,la sera decidiamo (scelta azzeccata) di rimanere a cena al ristorante per poi rientrare ad Agrigento e preparare la valigia..il giorno dopo si parte per l’ultima tappa. Dopo aver salutato Antonella e i ragazzi che alloggiavano con noi al b&b;,partiamo in direzione Avola dove alloggiamo al b&b; “Stella del Sud”; apro una piccola parentesi su questo b&b;,in quanto sembra più un piccolo hotel che un b&b;,è molto bello,dotato di ogni comodità e pulito,ma la colazione è classica di un hotel e la ragazza che lo gestisce,non si vedeva mai,se non la mattina alle 8.30 quando noi eravamo già pronte ad uscire,quando tornavamo non c’era mai nessuno e se la sera avessimo avuto bisogno,non avremmo saputo a chi rivolgerci,mentre nei b&b; dove siamo state precedentemente c’erano sempre persone presenti e disponibili e anche se avessimo scelto un Hotel,si sa che qualcuno presente alla reception c’è sempre. Detto ciò,il giorno del nostro arrivo,nel pomeriggio decidiamo di andare a Marzamemi,delizioso paese di pescatori,dove abbiamo mangiato un ottima granita in un locale in piazza. Tornate ad Avola,la sera andiamo a cena al ristorante “La Prua” (www.lapruarestaurant.it/) che si trova a tre minuti a piedi dal nostro b&b.; Consigliatissimo, mangiamo un primo piatto (sono molto abbondanti),prendiamo acqua,vino e non spendiamo neanche 40euro in tutto. Visto il caldo soffocante, scegliamo di passare le giornate al mare e la sera di visitare Ragusa Ibla,Siracusa e Noto. La prima sera a Ragusa Ibla (si devono seguire le indicazioni per Ragusa e poi ad un certo punto si trovano quelle per Ragusa Ibla) ceniamo
La seconda sera a Siracusa (si parcheggia nei parcheggi vicini al porto poi si va a piedi) ceniamo alla Trattoria Archimede (http://www.trattoriaarchimede.it), niente di particolarmente eclatante,ma abbiamo mangiato bene e speso il giusto,in una cornice suggestiva. L’ultima sera, decidiamo di andare a Noto (bellissima,come del resto anche Siracusa e RagusaIbla) per poi tornare a cena di nuovo a “La Prua” dove assaggiamo due ottimi secondi piatti e il cannolo scomposto (imperdibile) e anche questa sera,per due piatti di pesce,due dolci,due calici di vino e due bottiglie d’acqua spendiamo in tutto 40euro.
Siamo arrivate alla fine,il 9 agosto rientriamo a Palermo,torniamo alla Gelateria da Ciccio per una granita ai gelsi con panna e la mattina seguente partiamo presto in direzione aeroporto, consapevoli del fatto che tutti quello che ci avevano detto “dovete andare in Sicilia perché è bellissima”, avevano clamorosamente ragione!