In giro per la Malaysia – maggio 2009
16 maggio – Kl / Kota Kinabalu. Dopo la dogana ci trasferiamo al terminal LCCT: gli autobus di collegamento partono dal car park c & d, al costo di 1,50 Rm. Volo AirAsia per Kota Kinabalu, prenotato a fine febbraio a 11 € a testa.
A Kota Kinabalu sistemazione all’Hamin lodge (www.Haminlodge.Com – 3 notti in family room+colazione+ taxi da aeroporto all’arrivo: 143 RM a testa). Prenotato dal loro sito con i dati della carta di credito per confermare la prenotazione. Il pagamento si fa all’arrivo, in contanti o con la carta. La nostra camera era per 4 persone con bagno privato. Pulita ma non molto grande (del resto serve solo per dormire!!). La colazione era buona e abbondante. Kota Kinabalu non offre molto da vedere, solo centri commerciali e il central market. A mio parere un giorno è più che sufficiente per visitarla. Causa maltempo abbiamo visto le isole di fronte per cui non saprei dire come sono. Al Wisma Sabah ci sono tante agenzie di viaggio che organizzano escursioni di ogni genere in tutto il Sabah. Noi abbiamo fatto rafting sul Kiulu river e ci siamo divertiti tantissimo. 19 maggio – Volo KK/Sandakan con Malaysia Airlines prenotato un mese prima a 38€ a testa. All’aeroporto di Sandakan aspettiamo che vengano a prenderci per iniziare il nostro Kinabatangan Safari. L’ho prenotato via mail con la Nasalis Larvatus tour (www.Nasalislarvatustours.Com) di Kota Kinabalu e pagato direttamente al loro ufficio nel Wisma Sabah. Il programma è quello di 3 giorni/2 notti + transfer da/per Sandakan 390RM a testa, con sistemazione al Nature Lodge Kinabatangan (www.Naturelodgekinabatangan.Com). La nostra sistemazione era in chalet a 6 letti (dorm), semplice ma carino e pulito, con bagno in comune tipo campeggio. Tutto il lodge è molto bello, sulla sponda del fiume e immerso nella giungla. Le gite sul fiume e il trekking nella giungla sono stati molto belli e interessanti, grazie anche alla nostra bravissima guida.
21 maggio – Ritorno a Sandakan. Sistemazione all’hotel Sandakan (www.Hotelsandakan.Com.My), camera da 4 con 2 letti matrimoniali a soli 45€ a camera con colazione, prenotato on line dal loro sito con carta di credito, pagamento in hotel. L’hotel è bello e la camera spaziosa.
Andiamo a Sepilok al centro di riabilitazione degli oranghi che merita di sicuro una visita.
Sandakan non offre niente da vedere e alla sera, dopo le 7, diventa una città quasi deserta, con pochi locali aperti solo sul lungomare.
22 maggio – volo Sandakan/Kuala Lumpur con Malaysia, prenotato 2 mesi prima: 37€ a testa. Prima sistemazione a KL: Hotel Vlacourt (www.Vlacourt.Com) prenotato via mail senza carta di credito. Stanze MOLTO piccole ma pulite. Quelle con finestra (DA EVITARE!) danno su jalan Pudu, una strada a 4 corsie sempre trafficata: sembra di dormire in mezzo all’autostrada nell’esodo di agosto! Quelle senza finestre più sono all’interno e meglio è, così non si sente il rumore del traffico. Seconda sistemazione, visto che nella prima non si poteva dormire: hotel Melià. 5 stelle, camere spaziose, nulla da ridire; 1 notte con colazione 60 € a camera. E’ a pochi metri dalla fermata Imbi della monorotaia, di fronte al Berjaya Times Square e nella zona di Bukit Bintang con tutti i locali e i centri commerciali.
Da visitare: Petronas twin towers, chinatown, petaling street (bisogna assolutamente contrattare!), little India, Menara tower, Merdeka Square e centri commerciali a volontà.
24 maggio: autobus deluxe da Puduraya station a Tanah Rata (Cameron Highlands), 35 RM. Sistemazione a Cameronian Inn (www.Thecameronianinn.Com), prenotato via mail con Yen, una ragazza molto gentile e veloce nelle risposte. Pagamento in loco. E’ un b&b con varie sistemazioni, le nostre erano 2 camere con bagno privato, una piccola e l’altra più grande. Colazione non compresa. Il b&b è semplice ma bello e tranquillo e a causa del tempo anche molto umido!! Offorno molti servizi: ristorante, lavanderia, escursioni, trasferimenti per il Taman Negara e le Perhentian, internet. A Tanah Rata tutte le attività si concentrano sulla via principale: 2 o 3 agenzie che organizzano tour e trasferimenti, negozi e ristoranti. Abbiamo fatto il tour di una giornata con visita agli orang asli, faticosa scarpinata di 3 ore per vedere la Rafflesia (ma ne vale la pena), visita alla piantagione di thè, butterfly farm e strawberry farm.
25 maggio: transfer a Kuala Besut. All’arrivo ci scaricano all’ufficio del Tuna Bay (www.Tunabay.Com.My). Compiliamo le carte e partiamo per l’isola su una barca veloce, che in 1/2 ora ci porta a destinazione. L’avevo prenotato on line dal loro sito, con carta di credito per la conferma, ma il pagamento si fa al check out, in contanti o con carta aggiungendo il 3%. Il general manager Jimmy Lee è stato molto gentile nelle pronte risposte e nel seguirmi fino a Kuala Besut dandomi anche il suo numero di cellulare. Il resort è molto bello, le camere spaziose e pulite, la spiaggia bianca con (per fortuna) pochi ombrelloni e dei lettini di legno (scomodi). Sull’isola i prezzi sono leggermente più alti che sulla terraferma ma comunque accettabili. Per muoversi da una spiaggia all’altra si può prendere il taxi boat oppure andare a piedi, passando per la spiaggia e in mezzo alla giungla (non ci andate scalzi e solo col costume!). Abbiamo fatto una gita in barca, a fare snorkeling in vari punti dell’isola, contrattando direttamente col barcaiolo che ha una capanna vicino al Tuna Bay: per soli 30 RM a testa ci ha portato in giro per 3 ore, ci ha dato da bere e volendo anche le maschere! Si può andare a mangiare negli altri resort: consiglio i noodles di Abdul.
31 maggio: ultimo giorno. Trasferimento a Kota Bahru, volo per Kuala Lumpur e infine per Malpensa via Amsterdam.