In giro per la Francia…

... tra Bretagna e Normandia, rigorosamente in auto
Scritto da: Violet
in giro per la francia...
Partenza il: 08/08/2015
Ritorno il: 22/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

GIORNO 1: Torino-Lione 314km

Purtroppo il tempo non è dei migliori motivo per cui dobbiamo rinunciare alla nostra prima tappa, il Moncenisio. Con il bel tempo consiglierei di fare il passo in quanto da lassù deve esserci davvero un bel panorama, in alternativa c’è il Frejus!

Il traforo è rapido e tranquillo, solo un po’ costoso (sui 45 euro).

Arriviamo a Lione in poche ore, conosciamo bene la città e ne approfittiamo per rivedere i posti a noi cari. Passeggiata sul lungo Rodano, Città vecchia, Place Terraux, Place Bellecoeur. Insomma Lione è splendida e noi facciamo sempre una tappa lì di almeno un giorno, merita sempre una visita.

Pranzo: La traboulerie , buono per il pranzo, menu tradizionale, economico

Cena : Comptoir de boeuf, menu sui 25/30 € consigliato (in piena città vecchia)

Gelato: terre a delice, il miglior gelato di Lione. Assolutamente da provare, gusti particolari e buonissimi.

Hotel: Ibis budget part dieu. Pulito, comodo, si parcheggia facilmente in strada gratuitamente poi ci si può spostare con i mezzi pubblici. Se si sceglie di spostarsi in macchina c’è da considerare il parcheggio nel centro di Lione(noi abbiamo parcheggiato al parcheggio “cordeliers” rue claudia, dalle 15 alle 24 abbiamo pagato 18 €)

GIORNO 2: Lione-Perouges-Digione-Giverny 630 km

Perouges (parcheggio appena fuori le mura 2 €) è un piccolo villaggio medioevale a una quarantina di km da Lione, rappresenta un po’ una deviazione sull’itinerario ma sembrava veramente bello e quindi ci siamo andati. Non ci siamo per niente pentiti, merita una visita, è perfettamente tenuto e si respira un’aria di altri tempi. C’è una tipica locanda che si affaccia proprio sulla piazza dove consiglio di provare la famosa gallette di Perouges, è una gallette cotta in forno e ha la forma di una pizza, viene tagliata a spicchi ed è ricoperta di zucchero. Ottima per la colazione.

Digione (parcheggio gratuito in place suquet, o poco più avanti dopo il ponte) la usiamo come “pausa pranzo” e facciamo benissimo perché scegliamo un’ottima creperie proprio vicino alla cattedrale (creperie la chouette) gestita da una simpaticissima ragazza che parla qualsiasi lingua! La cucina ottima! Consiglio di assaggiare i menu con le cocotte!

Giro per il centro che merita assolutamente una visita.

Ci sono degli itinerari da seguire contrassegnati da una civetta, simbolo della città.

Arriviamo solo in serata a Giverny per essere pronti, il mattino seguente, a visitare la casa di Monet. C’è da tenere presente che i ristoranti della zona chiudono molto presto, cenare a orari “italiani” è praticamente impossibile. La signora del B&b ci viene in soccorso e chiama un ristorante “Les Bords de Seine”, dove accettano prenotazioni anche dopo le 9.

Il ristorante è in una bella posizione, appunto sulla riva della Senna, senza infamia né lode, si mangia discretamente ma non è proprio economicissimo.

B&B La roseraie. Il posto è molto carino e la proprietaria gentile e disponibile.

La stanza pulita e carina, forse solo un po’ piccola. Unico neo: non c’è la porta del bagno ma una tenda. Non capirò mai la passione dei francesi per le tende al posto della porta del bagno, mi è capitato più di una volta di trovarle.

GIORNO 3: Giverny-Rouen-Etretat-Honfleur 207km

Alla buonora partiamo e ci troviamo ad apertura alla Fondation Claude Monet, appena fuori c’è un ampio parcheggio gratuito, i biglietti possono essere acquistati on line, in questo modo non c’è bisogno di fare la fila. Consiglio di arrivare sul presto per evitare la folla. E’ comunque un luogo affollato, ma quando siamo andati via era proprio impossibile visitare la casa o scattare qualche foto c’era troppa gente!

La casa è bellissima e il giardino anche, impossibile non visitarli!

Ripartiamo e ci fermiamo a Rouen, la città è veramente splendida e la cattedrale veramente un capolavoro (consiglio il parcheggio proprio accanto alla cattedrale).

Pranzo : dame cake , posto molto carino ma che non mi ha convinto più di tanto per la qualità.

Trascorriamo qualche ora a Rouen percorrendo tutte le stradine del centro , tra la cattedrale vecchia (quella dipinta più e più volte da Monet) e quella nuova in Place du marché dove è stata uccisa Giovanna D’Arco.

Ripartiamo dirigendoci verso Etretat .

Il tempo è orribile e siamo scoraggiati ma, nonostante il cielo grigissimo tipico della Normandia, lo spettacolo delle falesie lascia senza fiato.

Si può salire facilmente su entrambe, alla sinistra del paese c’è un sentiero che conduce in cima alla falesia da cui si gode di un bel panorama, la cima della falesia opposta può essere facilmente raggiunta in auto (o a piedi).

E’ sicuramente uno dei posti più belli della Francia!

Ultima meta del giorno è stata Honfleur, dove abbiamo pernottato.

Il paese è un incanto, sembra uscito da un dipinto, da vedere sicuramente di notte tutto illuminato! Meraviglioso.

Non ho particolari consigli per quanto riguarda il cibo se non sottolineare che bisogna fare molta attenzione agli orari, chiudono prestissimo, alle nove già non facevano più entrare.

Abbiamo dormito in uno splendido b&b “au bois de normande”. Stanza carinissima, pulitissima, bagno super nuovo. La signora non è presente nella struttura e non c’è colazione ma lo consiglio perché comodo, pulito e super caratteristico!

GIORNO 4: Honfleur-Mont-saint-michel 188 km

Abbiamo trascorso qualche ora della mattina a Honfleur per vederla con la luce del giorno e, addirittura, qualche raggio di sole! Conferma la sensazione avuta la sera prima, un posto incantevole. Facciamo colazione alla Petit Chine, locale che consiglio per acquistare dolci e qualche souvenir. Le stradine dietro al porto, la chiesa e il campanile, sono assolutamente da vedere. Ripartiamo per Mont-Saint-Michel. Arriviamo nel primo pomeriggio e decidiamo prima di raggiungere il nostro alloggio a pochi km dal monte: La bourdatiere. La chambre d’hote è molto carina, tranquilla, il bagno privato (solo la vasca era in una stanza adiacente ma privata anch’essa). Decidiamo di visitare il monte e l’abbazia in serata per evitare la massa di turisti. Abbiamo lasciato l’auto al mega parcheggio esterno La Caserne, scelta obbligata ovviamente se si vuole arrivare più vicini possibile al monte, poi ci sono delle navette gratuite o si prosegue a piedi. L’impatto con il monte non è stato dei migliori, super affollato, ci siamo così rifugiati in una creperie “les sirenes” (ottima) per una veloce merenda. Abbiamo così deciso di sfruttare la serata per la visita all’abbazia, per fortuna! Non abbiamo assolutamente fatto fila e c’era molta meno gente (tutti alla ricerca di ristoranti).

Ovviamente il posto merita la visita, sia il monte che l’abbazia sono straordinari.

GIORNO 5: Mont-saint-Michael-Cancale-Dinan-S Malo (117km)

Sulla strada abbiamo deciso di fermarci a Cancale per dare uno sguardo al mercato delle ostriche (si possono anche mangiare sul posto, servono dei piattini “degustazione” direttamente sui banchi del mercato) e fare qualche foto al mare di sabbia!

Ripartiti da Cancale decidiamo di fare una deviazione, Dinan. E’ uno dei posti da non perdere se si va in quelle zone, veramente meraviglioso. Consiglio di salire sulla torre dell’orologio per ammirare il panorama dall’alto, sembra di essere in un altro tempo, il paese è perfettamente tenuto e, dall’alto, tutti i tetti di ardesia delle case sono fantastici!

Bellissima anche la passeggiata fin giù al fiume (il porto di Dinan) anche se la discesa è abbastanza ripida e la risalita è dura !! J

Dinan si trova a trenta km da st malo, quindi raggiungerla è facile.

St Malo è una città particolare alla quale si dovrebbe dedicare più di una giornata, purtroppo noi non abbiamo moltissimo tempo per cui la visitiamo in pomeriggio fino a tarda sera.

Facciamo il giro delle mura e una passeggiata intra-muros, dopo cena ci dedichiamo alla passeggiata lungo la spiaggia.

Cena : bouche en folie. Assolutamente consigliato , si mangia benissimo, menu sui 28€, consiglio di prenotare prima (come in tutti i ristoranti di St malo).

Abbiamo pernottato un po’ fuori al Kyriad Prestige saint Malo, sono solo un paio di km ma non consiglierei di fare la strada a piedi, conviene piuttosto lasciare la macchina al parcheggio appena fuori le mura, per niente costoso. Per la notte l’albergo ha un parcheggio gratuito.

GIORNO 6: St Malo-Erquy-Pontrieux-Treguier-Ploumanac’h 165km

La giornata doveva essere dedicata alla visita di Cap Frehel e Fort La Latte che purtroppo salta a causa della forte pioggia. Un po’ sfiduciati e tristi per aver perso la mattinata ad andare in giro praticamente a vuoto ci dirigiamo verso Erquy per fare un pranzo a base di capesante .

Piove e fa freddo, una giornata proprio no.

Se state organizzando un viaggio in queste zone vi consiglio di avere sempre un piano di riserva per le brutte giornate, per evitare di restare senza far niente.

Ristorante : Le vivier, buone le capesante! 20\25€ a testa.

Ci facciamo coraggio e (completamente fradici) ci dirigiamo verso Pontrieux, la cittadina è minuscola ma famosa per i suoi lavatoi in fiore, purtroppo la sfiga ci perseguita e non c’è la possibilità di fare la gita in barca per ammirare i lavatoi dal fiume. Dicono per il maltempo ma oramai non piove più, il punto è che tutti sono impegnati ad allestire la festa di ferragosto e quindi niente gita!

Facciamo così un salto a Treguier, carina , una piacevole passeggiata. Bella soprattutto la cattedrale.

Abbiamo pernottato a Ploumanach a l’hotel de l’europe, ottima la posizione, proprio all’inizio del percorso sulla costa di granito rosa, ma pessima la pulizia. Non lo consiglierei sinceramente.

Arrivare la sera lì però è stato fantastico, c’era ancora luce (tramonta alle 10 passate) quindi abbiamo potuto fare una passeggiata notturna sulla costa di granito assaporando la bellezza che avremmo potuto godere appieno il giorno seguente.

GIORNO 7 : Ploumanac’h-Tregastel-Morlaix-Roscoff 80 km

La mattina la dedichiamo alla costa di Granito Rosa, per fortuna il tempo è bello, anche se freddo e con molto vento, ma la passeggiata è fantastica, un panorama senza paragoni. Da vedere!

Facciamo tutta la passeggiata fino a porz rolland e poi tagliamo per una strada interna che ci riporta alla piazza di ploumanc’h facilmente.

Consiglio di iniziare la passeggiata sul sentiero dei doganieri a partire da ploumanac’h di mattina presto, c’è meno gente! Inoltre c’è un grande parcheggio a ploumanac’h ma è possibile trovare posto solo se si arriva la sera prima (in caso si pernotti lì) o la mattina molto presto, altrimenti diventa impossibile!

Ci dirigiamo poi all’Ile Renote, a Tregastel, poco distante ed ugualmente bella. Grandi distese di spiaggia rosa! Da vedere!

Prossima tappa :Morlaix, una piccola cittadina sovrastata da un ponte, c’è una bella chiesa e delle belle stradine. Merita una visita, anche veloce.

Ripartiamo per Roscoff dove pernottiamo.

Domaine de Praterou, la camera è carina e pulita, un po’ barocca la casa ma la signora è estremamente gentile.

Ceniamo a Roscoff da Surcouf, buono.

Roscoff è una bella cittadina che si affaccia su un mare di un blu intensissimo, approfittiamo della passerella del molo per goderci lo spettacolo del tramonto dal mare.

Giorno 8: Roscoff-Crozon-Quimper (150 km)

La mattina dopo decidiamo di passare per la penisola del Crozon.

La nostra tappa è Pointe Penn-hir

Il panorama anche qui è stupendo e merita il viaggio, il tempo però è grigio nuovamente. Da su adocchiamo una lunga spiaggia alla sinistra del promontorio e decidiamo di raggiungerla. Nonostante il cielo grigio e la pioggia il posto è fantastico, ci fermiamo fino a pranzo (c’è una piccola creperie proprio sulla spiaggia che fa delle crepe divine! Superconsigliato).

Facciamo un giro poi a Camaret, forse la cittadina non ci avrebbe colpito tanto se non avessimo trovato un mercatino fantastico. Il tempo improvvisamente migliora e ci spinge a ripartire per raggiungere cap de la chevre, ci conquistano subito i colori del luogo davvero incantevoli.

Ripartiamo per raggiungere la nostra chambre d’hotes, Trezervan a Plogonnec, il luogo che più mi sento di consigliare! Un posto da favola, proprietari gentilissimi, colazione perfetta. Di meglio non si può trovare. Un sogno!

Ma non ci fermiamo a lungo e decidiamo di cenare a Locronan (appena 8 km da trezervan).

Il paese sembra fermo nel tempo, perfetto, tutte costruzioni in pietra con tantissimi fiori. Non a caso uno dei più bei villaggi di Francia!

Giorno 9: Plogonnec-Douarnenez-Pointe du Van-Pointe du Raz-Quimper-Plogonnec 121km

Restiamo due giorni a Trezervan in quanto si trova in una buona posizione per visitare Douarnenez, pointe du raz e quimper. Ci consigliano di non andare a pointe du raz di mattina perché sovraffollato. Seguiamo il consiglio e trascorriamo la mattina a Douarnenez, cittadina di pescatori, molto carina, famosa per le sardine che, ovviamente, proviamo!Ottime!

Il pomeriggio ci dirigiamo a pointe du Van, un luogo fantastico! Pointe du Raz non è lontana e la avvistiamo , ci incamminiamo ma raggiungiamo “solo” Baies des trapasses. Una passeggiata che merita sicuramente, un panorama mozzafiato. Torniamo indietro e prendiamo l’auto per raggiungere pointe du raz.

Parcheggio 6€ per tutta la giornata. La passeggiata per raggiungere il punto estremo è sempre più bella, passo dopo passo, fino ad arrivare alla punta. E’ indescrivibile! Lascia veramente senza fiato! E’ un posto magico che merita assolutamente la visita, soprattutto al tramonto. E’ il momento migliore!

La sera raggiungiamo Quimper per la cena, un po’ la stanchezza, un po’ l’ora tarda, non la apprezziamo particolarmente.

Giorno 10: Trezervanà Concarneau-Pont Aven-Vannes 143km

La prima tappa lungo la strada per raggiungere Vannes è Concarneau, visitiamo la parte antica “ville close” molto caratteristica, facciamo una passeggiata nel centro e poi lungo le mura della cittadina.

Seconda tappa è Pont Aven, un posto molto carino e romantico anche se super affollato da turisti, passeggiamo lungo il fiume per fotografare le casette caratteristiche e non ci lasciamo scappare la possibilità di fare una passeggiata nel Bois D’amour.

Nel pomeriggio raggiungiamo finalmente Vannes. Molto molto carina, più grande rispetto agli altri paesini visti fin ora ma ugualmente caratteristica. Attraversiamo tutto il centro storico, visitiamo la cattedrale, poi le mura e i lavatoi, infine ci dirigiamo verso il porto.

Ceniamo lì, creperie du roy du moulin, super consigliata, crepe buonissime.

Dormiamo all’hotel Escale Oceania, appena fuori le mura, consigliato. Moderno, pulito, comodo, parcheggio in strada appena di fronte dall’albergo.

Giorno 11: Vannes – Rochefort-en-terre – Nantes 144 km

Vannes ci ha conquistati quindi decidiamo di fare una passeggiata mattutina nel centro storico e, siamo fortunati, c’è il mercato! Bellissimo e ordinatissimo con cibi di tutti i tipi e dolci fantastici. Ripartiamo e facciamo una deviazione e ci dirigiamo verso rochefort-en-terre. La deviazione merita ! il paese è un incanto, anche questo perfettamente conservato, interamente in pietra e fiori ovunque. Bellissimo. Non volevamo più andare via tanto che ci tratteniamo anche a pranzo. Creperie Cafè Breton, anche questa super consigliata! Tra le migliori del viaggio!

Raggiungiamo finalmente Nantes e ci dirigiamo verso il centro, facciamo un giro seguendo le indicazioni della nostra guida michelin, Nantes è una bella città, molto giovane ! Arriviamo sul lungo fiume e visitiamo le “machines del’ile”! Un posto magico e originale che merita assolutamente la visita, assistiamo allo spettacolo dell’Elefante meccanico e della nuova attrazione Long-Ma. Molto particolare e divertente! Il lungofiume è popolato da ristoranti e locali di ogni genere, molto vivace!

Dormiamo in un ibis style, Tour de bretagne, perfetto e straconsigliato! (la colazione del giorno seguente è a pagamento ma la consiglio perché molto varia e buonissima!)

Giorno 12: Nantes à Dune du Pilat-Bordeaux 480 km

Oggi il viaggio è lungo, la vacanza sta per terminare ma non ci perdiamo di coraggio e decidiamo di raggiungere la duna du Pilat a una sessantina di km da Bordeaux.

La duna è uno spettacolo, è così strano vedere una montagna di sabbia così alta! E da lassù che panorama!

Venivamo da giorni di freddo e non eravamo abituati al sole e al caldo, consiglio di andare con il costume! E’ bellissimo e divertente, merita assolutamente la visita.

Raggiungiamo la sera Bordeaux che ci colpisce subito, una città bella ed elegante. Il centro storico è ricco di locali, è piacevole passeggiare nelle stradine del centro storico fino ad arrivare alla famosa place de la bourse dove c’è le miroir d’eau. Vale la pena passarci un po’ di tempo!

Dormiamo in un ibis budget, probabilmente il peggiore mai visto fino a quel momento , da evitare assolutamente! La stanza microscopica e vecchia.

Giorno 13

La vacanza si può dire conclusa e i giorni seguenti sono fatti unicamente di viaggio, attraversiamo la Dordogna (anche se non è la strada più breve ma sicuramente la più bella) per rivedere dei posti visti in un viaggio precedente e di cui sentivo la mancanza. La dordogna è fantastica e ci ripromettiamo di prenderla in considerazione per il prossimo viaggio!

Raggiungiamo Avignone in serata, troviamo la città molto peggiorata (l’avevo già vista sei anni fa), sporca e poco sicura. Appena fuori le mura ci sono dei parcheggi ma non consiglio assolutamente di lasciare la macchina, c’erano vetri rotti e ci hanno consigliato di metterla nel parcheggio privato perché non di rado avvengono furti.

Insomma l’impatto non è stato dei migliori e ci ritiriamo presto in camera nel nostro ibis budget Avignon Centre (decisamente il peggiore del mondo!). Stare alla larga!!! E’ lurido!

Giorno 14: Avignone – Nizza 260 km

Concludiamo il nostro viaggio in costa Azzurra, in posti che ben conosciamo.

Nizza merita sempre un saluto se si passa da lì.

Il viaggio è stato uno dei più belli che abbiamo mai fatto, se state programmando un viaggio in Bretagna non vi pentirete della scelta anzi, vorrete ritornare ogni anno!

E’ stato un viaggio lungo anche se le zone toccate meritano sicuramente più tempo, abbiamo selezionato quello che volevamo assolutamente vedere, pur lasciando fuori tante cose, come la foresta broceliande e tutta la parte interna della bretagna, la penisola di brest…

Ci ripromettiamo di tornare presto per un altro viaggio !

Buon viaggio!



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