In giro per la Dalmazia

Dubrovnik, Makarska, Split, Hvar, Trogir, Skradin, Sibenik, Plitvice, Pag, Zara
Scritto da: maretta*
in giro per la dalmazia
Partenza il: 11/08/2015
Ritorno il: 28/08/2015
Viaggiatori: 2/4
Spesa: 2000 €
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Come lo scorso anno, anche questa estate io e il mio ragazzo abbiamo optato per un viaggio on the road, alla scoperta della Dalmazia, regione croata ricca di meraviglie.

Per i primi otto giorni saremo insieme ad un’altra coppia di amici, gli ultimi otto li trascorreremo invece da soli.

Partiamo da bari la sera dell’11 agosto con una nave jadrolinia che ci porterà a dubrovnick la mattina del 12 agosto. Dubrovnick è una città spettacolare, piena di palazzi bianchi e strade in marmo. E’ concentrata e passeggare per le sue strade fino ad arrivare al piccolo porto È un vero piacere. Come tutte le altre città che abbiamo vistato è piena di negozietti di souvenirs , ristoranti che propongono menu turistici a prezzi stracciati, e gelaterie (un cono con una pallina di gelato può arrivare a costare anche meno di un euro). Strano ma vero in croazia non esistono mc donald’s, burger king e altre catene del genere! (abbiamo solo una volta trovato un mc donald’s a Split in un centro commerciale).

Il primo giorno abbiamo fatto un’escursione organizzata in barca con pranzo di pesce o carne incluso nel prezzo grazie alla quale abbiamo visitato le isole Elafiti Kolocep, Sipan e Lopud. Consiglio vivamente una giornata dedicata ad una gita in barca soprattutto se si decide di fermarsi a Dubrovnik per più di due giorni. A parere mio , comunque, due giorni sono sufficienti per visitarla e iniziare anche ad orientarsi per le viuzze.

Il mare di dubrovnik è spettacolare, limpido e di una temperatura ideale, le spiagge, però, sono molto affollate (almeno quella in cui ci siamo imbattuti noi). La sera abbiamo mangiato in un ristorantino che si chiama Barba, si trova su delle scale, in una viuzza adiacente alla piazza centrale! abbiamo mangiato frittura di pesce, hamburger di tonno e di gamberi , abbiamo mangiato benissimo e pagato veramente poco! Poi i gestori sono gentilissimi! Dopo due giorni abbandoniamo Dubrovnik e ci dirigiamo a Makarska che dista circa 150 km da Dubrovnik. Qui fittiamo una camera nell’Apartments Mirijana, una pensione abbastanza centrale rispetto alla spiaggia e con posto auto disponibile. Il lungo mare di Makarska è molto stuggestivo (forse 5-6 km) , la spiaggia rigorosamente di ciottoli (come quasi in tutta la regione ) è caratterizzata da un’infinità di alberi che creano una zona d’ ombra sotto cui ci si può rilassare e sopra i quali non è difficile intravedere uno scoiattolo, come è capitato a noi!

La città è davvero invasa dai turisti e tutto sembra veramente costruito a misura degli stranieri, dai centinaia di ristoranti che propongono i soliti menu turistici, alle escursioni, alle attività d’acqua. Noi avevamo deciso di fare rafting sulle montagne del Biokovo ma purtroppo la pioggia ce l’ha impedito! In compenso, a ferragosto, ci siamo concessi una buona cena di pesce al ristorante Gajeta, sul mare e una serata in discoteca al Deep Makarska, un locale che sorge sulla spiaggia incastonato nella pietra (ingresso e drink in discoteca costava circa 15 euro a persona). Anche il centro della città è molto carino, pieno di vicoletti e viuzze caratterizzati da negozi di artigianato e di souvenirs.

In definitiva, Makarska è particolarmente consigliata ai giovani che amano la vita notturna, e un’atmosfera un pò spartana, senza troppe pretese. Anche a Makarska ci restiamo due giorni, prima di partire per Split che dista circa 85 km , dove abbiamo prenotato un appartamento per quattro giorni. Split è una vera e propria città, abbastanza grande, con un porto importante e caratterizzata anch’essa dalla pietra bianca dei palazzi e delle strade, che di notte, quando si illumina, la rendono ancora più suggestiva. Sembra, a differenza di Dubrovnik e Makarska, che sia un pò meno fatta a misura di turista, sembra , cioè più autentica, più città. Anche qui i prezzi per i ristoranti sono veramanete bassi, basti pensare che non esiste in Croazia pagare il coperto ed il servizio! Una cena di pesce in media veniva 15 euro a persona ! a Split consiglio il ristorante… abbiamo mangiato pietanze di pesce molto sfiziose e di qualità e, inutile dirlo, abbiamo pagato poco!

Da split abbiamo deciso di fare un’escusione di un giorno a Hvar, un’isola che dista circa un’ora di traghetto da Split. potete comprare i biglietti al porto alla biglietteria Jadrolinia (un biglietto di andata e ritorno costa circa 20 euro) . Hvar a me è piaciuta tantissimo, l’ho trovata meno turistica delle altre località, più ricercata e per questo anche un pò più cara. Qui abbiamo mangiato in un pub buonissimo di cui non ricordo il nome comunque si trova nella piazza centrale sulla destra, a fianco c’è un ristorante asiatico. Se potete andateci! Fa dei panini squisiti! Anche il mare qui è limpido e pulito, come in tutto il resto della dalmazia, in verità. Perlatro, la vita notturna di Hvar è famosa in tutta europa! Avremmo voluto visitare anche la vicina isola di Brac con la famosa spiaggia di Bol, ma il cattivo di tempo ci ha perseguitati in quei giorni!

Il nono giorno sveglia alle 6, accompagniamo i nostri amici all’aeroporto di Split ed io e il mio ragazzo proseguiamo per Trogir, dove sosteremo solo una notte. Trogir è un vero gioiellino sul mare, piccolissima e visitabile anche in mezza giornata, (molte persone da Split prendono i pullman per visitare Trogir visto che dista appena 30 km). In realtà, con il senno del poi, quella di restare a dormire a Trogir è stata la scelta giusta perchè ci ha consentito di godere di una romantica cenetta sulla spiaggia di Copacabbana (nella località di Okrug, raggiungibile in dieci minuti di battello da Trogir al costo di 20 kune a testa). A trogir decidiamo di ripetere l’esperienza della gita in barca già vissuta a Dubrovnik e andiamo a visitare la laguna blue più un paio di isolette vicine. In realtà la laguna blue non è niente di sorprendente, nel senso che il mare in croazia è bello ovunque, e nella laguna blue non è così tanto più bello. Consiglio comunque di passare una giornata in barca, perchè è divertente e rilassante e soprattutto per il pranzo ci hanno portati in un ristorante su un’isoletta carissima e abbiamo mangiato pesce squisito. ne è valsa la pena quindi! E… a proprosito di cibo a Trogir abbiamo vissuto un’altra esperienza culinaria degna di nota con un panino ai gamaberi e salsa tartare cucinato al momento

Da una coppia che ha un banchetto per strada. una gioia per il palato! il banchetto si trova nei pressi del mercato della frutta e comunque trogir è talmente piccola che non sarà difficile da trovare! L’appartamento che prendiamo a Trogir si chiama Stela Apartments e lo consigliamo per la posizione centrale e la pulizia! La prossima tappa è Skradin , a 70 km da Trogir, per andare a visitare le famose cascate del Krka. Skradin l’abbiamo amata subito! è un paesino minuscolo in cui si respira una pulita aria di montagna. il classico paesino in cui c’è una chiesa e un supermarket e tutti si conoscono. Forse proprio per questa ragione ci è piaciuta. Ci è sembrata vera. Sarà stato il mare con dietro le montagne, i cigni che nuotano indisturbati, i prati, la pizza (buonissima) che abbiamo mangiato nel paese e la cameriera gentilissima o l’anziano proprietario della pensione Malin Guesthouse (posizione centralissima ed economico) che ci offriva un liquore alcolico ogni volta che ci incontrava. Non so di preciso cosa, ma siamo stati conquistati. Naturalemente a quest’atmosfera così fiabesca ha certamente contribuito il parco naturale del Krka, che merita più di mezza giornata. Il mio ragazzo come tantissime altre persone ha anche fatto il bagno nelle cascate ma l’acqua è un pò melmosa! A Skradin ci restiamo due notti, e una serata la dedichiamo solo a Sibenik , a pochi km da Skradin. Qui giriamo la città, sviluppata tutta in altezza quindi piena di gradini, salite e discese, ci imbattiamo in ben due matrimoni croati e naturalmente ci dedichiamo al cibo. La nostra abilità è stata quella di non abbandonarci subito ai soliti ristoranti super turistici , ma di cercare anche fuori dal centro qualcosa di più caratteristico! Ed infatti proseguendo per il lungomare, quando sembrano ormai terminati i ristorantini, abbiamo trovato un pub molto alla buona proprio sul porticciolo, con tavolini in legno e bicchieri di plastica in cui abbiamo mangiato un ottimo panino di pesce, non ricordo il nome del pub ma con questa descrizione non sarà difficile trovarlo! Dopo skradin , è la volta del secondo parco naturale del nostro tour: i laghi di Plitivice. (distanza Skradin – Plitvice 160 km). Dormiamo alla guest house spoljaric sasa , ci danno un appartamento immerso nel verde tutto in legno bellissimo a 36 euro a notte!!! lo consiglio vivamente e poi è a due Km dall’ingresso del parco. Noi abbiamo parcheggiato la macchina in un parcheggio non custodito per risparmiare qualcosa, e devo dire che non abbiamo avuto problemi, anche perchè la zona in questione è molto tranquilla. Se skradin ed il parco krka ci avevano conquistati, i laghi di plitvice ci hanno proprio fatti innamorare! Non penso che esistano almeno in europa parchi naturali paragonabili a quello di plitvice. Oltre al fatto che è enorme e porta via un’intera giornata per visitarlo tutto, è assolutamente ben tenuto ed organizzatissimo. Il parco è diviso in due zone , collegate da un battello che trasporta da una parte all’altra, ma io vi consiglio di seguire il sentiero e cimentarvi in una piacevolissima passeggiata tra i boschi come abbiamo fatto io ed il mio ragazzo (che fortunatamente mi ha convinta a camminare a piedi per circa 1 ora e mezza!!). Ne è valsa la pena! Se potete comprate i panini fuori dal parco (magari in un supermarket cosi da risparmiare) e mangiatelo sul prato, altrimenti non disperate, che all’interno del parco ci sono due ristoranti che preparano panini economici e buonissimi! Invece , la sera per cenare ci siamo inoltrati a cercare un ristorante tra le montagne e alla fine ne abbiamo trovato uno buonissimo si chiama Babic e si trova a circa una ventina di km dall’ingresso n°1 del parco! abbiamo mangiato pizza e mozzarella impanata a costi naturalmente ridottissimi!

Penultima tappa è stata l’isola di Pag che dista 140 km da Plitvice. A Pag troviamo questo appartamentino vicino al mare con un terrazzino magnifico, teatro di cenette romantiche, si chiama Apartments Anton e lo consiglio anche se non è affatto centrale! Ma se ci si vuole rilassare a due passi dalla spiaggia, è il luogo ideale! In realtà noi pensavamo di trovarci in un luogo di perdizione, stracolmo di discoteche e ragazzini ubriachi (così ce l’avevano descritta) invece il centro di Pag non è altro che un piccolo paesino sul mare, senza infamia e senza lode, con qualche ristorante, qualche negozietto. Solo il giorno successivo ci rendiamo conto che il luogo della perdizione non è Pag centro bensì Novalija, un paese a 20 km da Pag, che andiamo a visitare per un gelato pomeridiano e che effettivamente si rivela invaso da ragazzini! Comunque Pag non ci è piaciuta particolarmente, o almeno ci è piaciuta nella misura in cui quei due giorni tra mare e cene sul terrazzino panoramico ci hanno rigenerati.

Gli ultimi due giorni li trascorriamo a Zara, che è distante appena 50 km da Pag, e che ci è molto piaciuta. Non vi segnalo l’hotel perchè è stato abbastanza un flop! Zara è una città abbastanza grande, che affaccia anch’essa sul mare e che ha come suo fiore all’occhiello due opere contemporanee famose in tutto il mondo: l’organo marino e il saluto al sole, che con un gioco di suoni e colori rendono l’ora del tramonto davvero speciale. Andateci non più tardi delle 7 così da sedervi sui gradoni più vicini al mare, e non dimenticate un bella birra ghiacciata!

Un’altra imperdibile specialità di Zara ma di tutta la Croazia in generale è il Burek! un rustico ripieno di carne, pollo, formaggio (chi più ne ha, più ne metta) davvero squisito e che perlatro costa un paio di euro al massimo! infatti spesso abbiamo mangiato il burek a pranzo , buonissimo e conveniente! (lo segnalo in particolare a Zara perchè qui abbiamo trovato addirittura una fabbrica di burek!).

Purtroppo il 28 agosto finisce la nostra meravigliosa vacanza on the road in Croazia, ci imbarchiamo nel porto di Zara alle 11 del mattino e alle 18 siamo già ad Ancona

Pronti a tornare a casa…

In conclusione posso affermare che la croazia ci ha davvero conquistati, è una terra varia, che a livello paesaggistico offre moltissimo. in particolare credo che il nostro giro (modestia a parte) sia stato organizzato perfettamente perchè ci ha consentito di fare sia mare che montagna, di perderci tra negozi di souvenir ma anche tra i sentieri di una foresta. ci abbrustolirci al sole di spiagge incontaminate ma anche di respirare a pieni polmoni quella brellissima aria fresca di montagna. Andate in Croazia! e andateci in macchina!

NB: prelevare agli sportelli bancomat costa una cifra! portate con voi più contanti che potete e cambiateli una volta arrivati in città, non senza aver prima confrontato tra loro i vari sportelli di cambio!

Buona Croazia!



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