In giro per la Croazia

Quello che segue è l’itinerario di 17 giorni di vacanza in Croazia. E’ la seconda volta che andiamo in Croazia, la prima ci siamo concentrati sulla parte centrale del Paese (dall’isola di Pag a Omis) e alla visita dei parchi di Plitvice e Krka oltre all’isola di Rab nel Quarnaro. Questa volta riprendiamo il viaggio da Omis fino a Cavtav...
Scritto da: Andrea Valenti 1
in giro per la croazia
Partenza il: 16/07/2004
Ritorno il: 01/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Quello che segue è l’itinerario di 17 giorni di vacanza in Croazia. E’ la seconda volta che andiamo in Croazia, la prima ci siamo concentrati sulla parte centrale del Paese (dall’isola di Pag a Omis) e alla visita dei parchi di Plitvice e Krka oltre all’isola di Rab nel Quarnaro.

Questa volta riprendiamo il viaggio da Omis fino a Cavtav per poi risalire attraverso le isole di Korcula e Hvar per finire con la visita dell’Istria.

Il mezzo utilizzato è stata la macchina e i traghetti per gli spostamenti sulle isole.

Il costo di 1.200€ in due persone. Tutti i pernottamenti sono stati fatti presso abitazioni private che si trovano a buon mercato nelle numerose agenzie di viaggio locali.

In media nella zona della Croazia Meridionale abbiamo speso per mangiare circa 20-22 €, ma mangiare a Dubrovnik è un po’ più costoso.

17 LUGLIO 2004 Partiamo alle 5,30 del mattino nella vana speranza di non trovare traffico, ma purtroppo ci sono 3 km di coda alla maledetta barriera di Venezia Mestre e all’attraversamento della città di Rjieka.

Decidiamo di provare la nuova Rjieka-Spalato che ormai è costruita eccetto qualche tratto in cui bisogna uscire per strade statali.

Arriviamo a Spalato alle 18.30 e decidiamo di trovare una soba (camera) per la notte.

Per la cena ci dirigiamo a Omis alla pizzeria-grill “Panorama” dove mangiamo gli ottimi Čevapčići con patatine fritte e due birre grandi a 94 Kuna (circa 13 €) in due.

18 LUGLIO 2004 Proseguiamo il nostro viaggio in direzione sud, e arrivati nei pressi di Ploce decidiamo di fare una deviazione a Mostar in Bosnia-Herzegovina per vedere da vicino gli orrori provocati dalla guerra.

La vita continua ma i palazzi sventrati sono la testimonianza del passato recente.

Torniamo in Croazia e superato il “corridoio” Bosniaco di Neum arriviamo a Cavtat dove trovaimo alloggio in una bella camera con satellite e frigo per 200 Kuna a Camera/giorno (circa 27 €) Rispetto alla parte centro-nord della Croazia notiamo che le cene sono leggermente più care e presentano meno piatti tipici italiani come la Pizza o i primi. 19 LUGLIO 2004 Decidiamo di restare al mare a Cavtat in una bella baietta di ciottoli orlata dai pini marittimi. L’acqua è cristallina anche se fredda, ma ciò non ci impedisce di fare le prime nuotate “croate” e Cavtat merita la passeggiata pomeridiana per poi raggiungere Dubrovnik dove passiamo la serata.

Dubrovnik è come ce l’aspettavamo: semplicemente fantastica.

20 LUGLIO 2004 Un caldo infermale ha risvegliato la nostra giornata: ci prepariamo a visitare per benino la città di Dubrovnik.

Prima di arrivare a Dubrovnik troviamo un grande Ipermercato di nome Getrò dove si trova tutto come in Italia (agli stessi prezzi).

La Città vecchia (Starigrad) è magnifica con le sue fortificazioni e mura e con i tetti con le famose “tegole” rosse di due colori a causa di quelle sostituite dopo la guerra del 1991-1995.

A tal proposito a palazzo Sponza (dogana medievale della città) si trova una mostra fotografica commemorativa dei partigiani morti durante quest’ultima guerra.

Il pomeriggio lo passiamo rilassandoci nella spiaggia di Porta Ploce prima di affrontare le mura che chiudevano alle ore 19.

La passeggiata di circa 3 km di continui sali/scendi in pieno sole vale il sacrificio (costo 30 Kuna).

21 LUGLIO 2004 Dedichiamo quasi tutta la giornata al sole e al mare. Partiamo senza meta ripercorrendo la strada per Spalato. Poco dopo il paese di Trsteno troviamo all’improvviso una bella baia e subito ce ne innamoriamo.

Lasciamo la macchina sul ciglio della strada e ci rilassiamo in un’acqua veramente cristallina.

Alla sera visitiamo i paesi di Mali Ston e Ston dove percorriamo le impressionanti mura (gratuite) che rendevano la città inespugnabile dal lato “monte”.

22 LUGLIO 2004 Sveglia ore 7:00 per raggiungere l’isola di Lopud dal porto di Dubrovnik. Prendiamo un traghetto di linea che parte alla 9:30 ed è l’unico della mattina in partenza per l’arcipelago delle isole Elafiti.

Troviamo un parcheggio libero non lontano dal porto e fatti i biglietti (26 Kuna a testa) saliamo sul traghetto dove oltre a qualche turista che non si è fatto convincere al solito giro turistico delle isole con pesce incluso troviamo tante signore anziane probabilmente abitanti delle isole che aveno preso il traghetto delle 06:00 per andare a fare la spesa al mercato di Dubrovink ed quindi tornavano a casa per andare a cucinare.

Dopo la prima tappa sull’isola di Kolocep arriviamo finalmente a Lopud.

La spiaggia (di sabbia) è raggiungibile con ½ ora di cammino: è tranquilla, l’acqua è pulita e si passiamo finalmente una giornata di riposo e mare.

Alla sera pizza a Dubrovnik al Restauracja Konavoka (niente di speciale) e birra per 164 Kuna in due.

23 LUGLIO 2004 Partenza in direzione isola di Korcula! Attraversiamo perciò la bella penisola di Peljesac dove vediamo dalla strada delle belle calette che non possiamo raggiungere per mancanza di tempo.

Arrivati a Orebic dove volevamo restare un po’ al mare restiamo delusi in quanto la spiaggia è sporca come pure l’acqua ivi circostante per cui prendiamo il primo traghetto e sbarchiamo sull’isola.

Qui ci dirigiamo a Lombarda dove ci sono delle belle spiagge e scegliamo di trascorrere alcune ore a plaza Przina spiaggia sabbiosa molto mondana (parcheggio 10 Kuna). L’acqua è pulita e i pesciolini che ti girano intorno fanno di questa spiaggia un piccolo angolo di felicità.

Alle 19:00 ci decidiamo a cercare una camera che troviamo subito dopo il paese di Lombarda in direzione di Korcula alla pensione Adriatic (20 € a camera con uso del frigo in comune) e passiamo la serata a Korcula bellissima e tutta illuminata: una favola.

24 LUGLIO 2004 La bella giornata di sole ci spinge ad avventurarci lungo la strada alla ricerca della famosa baia di Pupnatska Luka.

Dall’alto della strada vederla è un autentico spettacolo di luci, sia per il mare che per la vegetazione circostante la baia.

La strada per scendere è da brivido, 5 km di autentico fuoristrada durante i quali avevo già dato per distrutta la mia povera auto, ma la spiaggia di ciottoli alla quale approdiamo ci ripaga ampliamente della sofferenza e rende la spiaggia maggiormente godibile visto che molti tutisti sono scoraggiati nell’affrontare la discesa scoscesa.

Alla sera ritiriamo a Korcula per visitare meglio la città di Marco Polo, le sue mura, gli edifici, le chiese veneziane.

Per cena andiamo da “Gostionica Hajduk” nella strada tra Lombarda e Korcula e finalmente anche in questa parte della Croazia la LP da il suo meglio!! E’ la nostra migliore cena fino a questo momento a prezzi decisamente contenuti; 2 secondi, 2 birre grandi e 2 crepes per 164 Kuna immersi nell’atmosfera di un bel giardino.

25 LUGLIO 2004 Giornata nuvolosa tendente al brutto:cosa c’è di meglio allora di spaparazzarci ancora nella spiaggia di Lombarda e replicare alla sera un’altra cena d a Gostionica Hajduk? 26 LUGLIO 2004 Fatti i bagagli ed un ultimo bagno sull’isola di Korcula salutiamo la città dal traghetto Jadrolinea in direzione Hvar, biglietto preso al momento al costo di 516 Kuna per 2 persone e una macchina.

Dopo 3 ore e 20 minuti giungiamo a Starigrad e decidiamo di trovare alloggio a Jelsa dove contrattando un pochino per 200 Kuna prendiamo al prezzo di una camera un intero appartamento per 5 persone… 27 LUGLIO 2004 Il tempo è variabile, ma decidiamo ugualmente di trascorrere buona parte della nostra giornata in una baia a nord di Starigrad Il mare è calmo e quando arriviamo ci siamo solo noi e 2 barche ormeggiate: un piccolo paradiso, poi si aggiungono altre persone, ma il posto rimane incantato.

A tardo pomeriggio partiamo alla volta di Hvar città dove ci inoltriamo fino alla fortezza “spagnola” per ammirare da lassù un panorama mozzafiato grazie alle isole Paklenica che fanno da sfondo a questa piccola bellezza del mediterraneo.

Ottima la cena al porto al ristorante Bounty (agnello e scampi) 130 Kuna.

28 – 29 LUGLIO 2004 Ci svegliamo con un tempo variabile e con un freschino non consono alla stagione: ma non doveva essere questa la Madeira del mediterraneo?? Il tempo il giorno successivo peggiora ulteriormente dopo ave fatto una passeggiata per Jelsa e cenato a Starigrad al “Krka” dove ci consoliamo con una grigliata di pesce per 190 Kuna in due.

30 LUGLIO 2004 Ore 7:00 sveglia e partenza verso Sicuraj dove il traghetto ci riporta sulla terraferma a Drvenik per 92 Kuna due persone + veicolo.

Adesso ci dirigiamo verso l’ultima tappa del nostro viaggio: l’Istria. Il viaggio è lungo ma i lunghi tratti di autostrada fino a Senj ci fanno comunque risparmiare un po’ di tempo.

Da Senj a Rovino la strada diventa statale ma alla fine arriviamo a Rovino, dove dormiamo in un appartamentino per 30 € a camera.

Rovino è bellissima, arroccata attorno alla cattedrale di S. Eufemia assomiglia un po’ a molti paesini del Levante ligure.

Ceniamo benissimo per 100 Kuna al Kantion.

31 LUGLIO 2004 Trascorriamo la giornata all’isola rossa servita comodamente dai traghetti dell’albergo che sorge sull’isola.

Il mare è bellissimo pure qua e le spiagge anche se un po’ più affollate sono lo stesso tranquille.

01 AGOSTO 2004 E’ l’ultimo giorno della nostra vacanza. Abbandoniamo le spiagge per visitare la basilica di Porec, non per niente considerata patrimonio mondiale dell’umanità.

Porec è secondo noi meno carina della vicina Rovigno ma la sua cattedrale meritava sicuramente una visita.

Non paghi di ciò che abbiamo visto sconfiniamo in Slovenia per visitare le grotte di Postumia. Un autentico spettacolo a 8° di temperatura! Il trenino e la passeggiata tra stalattiti e stalagmiti è un’esperienza unica.

Concludiamo la giornata con la visita del vicino castello di Erasmo, un castello fiabesco inserito nelle rocce calcaree.

Purtroppo ci accorgiamo che sono già le 18:00 e che è giunta l’ora del rientro a Milano…

Conclusioni La Croazia ci rimarrà sempre nel cuore come un posto speciale dove cultura, pace e mare si fondono perfettamente tra loro. La gente con noi è stata cordiale e non nasconde il forte attaccamento alla Patria. Riteniamo il Paese adatto a tutti quelli che non cercano spiagge attrezzate tipo “Rimini” ma siano alla ricerca di posti incantatati e poco sfruttati dal turismo di massa per quanto in forte aumento di anno in anno.



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