In giro per l’olanda 2

Nell’estate del 2007 io e Nico abbiamo deciso di farci un giro dell’ Olanda. Siamo partiti a fine luglio e la nostra prima tappa è stata Amsterdam! Low cost fino ad Eindhoven e ostello per 15 notti. Un binomio consolidato. I primi giorni ad Amsterdam li abbiamo passati passeggiando nel centro, ci siamo fermati in qualche coffee shop e ci...
Scritto da: anna_nat
in giro per l'olanda 2
Partenza il: 23/07/2007
Ritorno il: 05/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Nell’estate del 2007 io e Nico abbiamo deciso di farci un giro dell’ Olanda. Siamo partiti a fine luglio e la nostra prima tappa è stata Amsterdam! Low cost fino ad Eindhoven e ostello per 15 notti. Un binomio consolidato. I primi giorni ad Amsterdam li abbiamo passati passeggiando nel centro, ci siamo fermati in qualche coffee shop e ci siamo fumati una canna, ma dopo il secondo giorno ci siamo resi conto che ci abbatteva e ci faceva sentire stanchi e avevamo troppa voglia di vedere e girare e abbiamo deciso di farne a meno. Piazza Dam, il mercato dei fiori,le tantissime biciclette, i mercatini e il quartieri a luci rosse…Quest’ultimo mi ha scosso non poco, vedere queste donne o trans mostrare la “merce”, mi ha reso triste, non sono contraria alle case chiuse, ma vedere una donna in vetrina mi ha sconfortato! Al di là di queste cartoline è innegabile che la capitale olandese eserciti un fascino notevole visto che lo stile di vita, l’apertura mentale e il forte binomio “libertà ma rispetto”, sono valori imprescindibili ed importanti! Tuttavia non mi è piaciuta particolarmente, mi sembrava una grande giostra, una piccola bomboniera, troppo turistica! Nel week end dell’ultima settimana di Luglio siamo andati a Rotterdam. Siamo partiti in treno, le città fra di loro sono collegate benissimo e abbiamo dormito a Rotterdam in un ostello vicino alla stazione, una camerata di 120 letti e più al solo costo di 10euro,colazione inclusa. Nonostante fosse tanto grande l’ostello, era organizzato benissimo ed era molto pulito! Cosa dire di Rotterdam. Hai presente Amsterdam? Rotterdam è il contrario.

Anzitutto l’architettura. Costruzioni assurde, palazzi ponti e grattacieli dalle forme più strampalate. Il trionfo dell’architettura moderna! Rotterdam ci ha affascinato tantissimo! Ci ha sedotto con le sue strutture architettoniche bizzarre, le case cubo che guardavo incantata… (inizialmente mi chiedevo se le l’interno fosse obliquo ), i grattacieli e le opere di Renzo Piano, palazzi dalle forme geometriche assurde, con tubi esterni colorati, una specie di scheletro a forma di navicella spaziale era un ingresso di metropolitana…Rotterdam ci ha sorpreso positivamente. La sera invece ha avuto inizio il famoso: carnevale estivo! Dapprima gruppi di musicisti armati di tamburi “battenti!” si sono sfidati ballando e intonando ritmi caraibici, mentre la mattina seguente è iniziata invece la sfilata di carri e di gente vestita a tema. Una cosa particolare di Rotterdam è che la maggior parte della popolazione è per lo più latino-caraibica, mulatta o di origini africane. Sembrava infatti un vero e proprio carnevale caraibico dove le donne di colore danzavano come solo loro sanno fare, mostrando a volte forme abbondanti senza vergogna, sorridenti, divertite..C’era una bella atmosfera di festa e io e nico ci siamo divertiti molto! L’inizio della seconda settimana siamo partiti per L’ISOLA DI TEXEL, il gioiello, la perla: la natura! Arrivare a Texel è semplicissimo basta prendere un treno da Amsteram(dura circa 2ore e30) fino a Den Helder e da lì c’è un traghetto che dura circa 20 minuti. Texel è una bellissima meta per chi ama la natura. Avevamo prenotato un bed and breakfast a De Cocksdorp. Il pulman si ferma e ci lascia in mezzo al verde, la campagna, alle pecore…Io e il mio compagno ci guardiamo: dove sono le case? Dove è la città? Guardandoci attorno vediamo una strada…Ci ritroviamo in un piccolissimo villaggio fatto di 3 strade, intorno tutto verde e il faro che si vedeva da lontano. Bellissimo! La gente del posto è molto cordiale e il nostro bed and breakfast (20 euro a testa- Casa della masa) ci offriva in una casa accogliente e pulitissima una colazione degna di un re. Texel è un isola composta da 4 villaggi e noi avevamo scelto senza saperlo quello più piccolo, ma anche quello più caratteristico. C’era un pub frequentato da tutte le persone del posto che faceva degli ottimi piatti ed era molto accogliente. Era bello vederci all’interno famiglie intere dalla nonna al bambino più piccolo…Erano tutti molto cortesi. Il giorno successivo abbiamo noleggiato le biciclette e nonostante fosse agosto, faceva freddino, ma con un bel maglione e l’impermeabile ci siamo fatti il giro dell’isola(almeno una parte). C’erano piste ciclabili che lambivano la costa del mare del Nord piste dove da un lato avevi il verde e dall’altro il mare oppure sentieri che attraversavano campi affollati di pecore e mucche. L’unica cosa che un po’ infastidiva era il vento, che in alcuni momenti era forte. Siamo poi andati alle dune e alla spiaggia e ai laghi. Una spiaggia lunghissima(24km), bianca, bellissima! Solo in una zona della spiaggia era possibile fare il bagno ed era strano vedere persone in spiaggia con sopra un maglione e sotto il costume…C’erano però tantissimi pescatori e persone che facevano volare gli aquiloni. Inoltre se siete amanti di bird-watching o windsurf, questo arcipelago è l’ideale per voi. Gli abitanti di queste isole, oltre a praticare il fruttuoso allevamento di pecore (20.000 contro i 13.000 isolani!), si sono attrezzati per soddisfare le esigenze degli appassionati di sport acquatici. Un giorno io e il mio compagno siamo andati a dare uno sguardo al mare che bagna il villaggio…Il mare non c’era più…Si era ritirato!Ci hanno detto che era possibile arrivare alle altre isole vicine a piedi, con una guida..Era stranissimo, la barca poggiata sulla sabbia bagnata e il mare non si vedeva nemmeno in lontananza(posso inviare delle foto). Un villaggio più turistico di Texel è De Koog l’unica località dell’isola ad avere assunto le sembianze di un moderno centro vacanze, con tutti i pro e i contro. La via principale del paese è una bolgia di pacchianerie, anche se siamo stati fortunati a vedere un tipico mercatino del posto con le signore vestite nei panni dell’epoca! Dopo 4 giorni a Texel siamo ritornati in città, ci aspettava Utrecht! Inizialmente mi sentivo disorientata, mi ero abituata all’isola senza macchine e tutto verde e mi sentivo impacciata in città, anche in una città piccola come U. Utrecht è carina, colorata, ma ci siamo stati troppo poco per esprimere un mio pensiero perché il weekend (il primo weekend di Agosto) siamo ritornati ad Amsterdam per il “gay pride”! Amsterdam era invasa di persone. Il gay pride si sviluppa attraverso una sfilata di battelli sui canali con sopra omosessuali che ballano e si divertono, che beffano e danzano..Tutti i battelli diffondono musica tecno, hip hop, reggae, dance, secondo il tema che è stato scelto. E’ stato bello vedere che eravamo dei semplici partecipanti di una festa, perché gli omosessuali ad Amsterdam non devono lottare per i propri diritti, infatti il clima era molto rilassato. E’ stato bello vedere che alla festa partecipavano anche persone anziane, coppie, vedere la città invasa di coppie gay che non avevano nessun problema a darsi un bacio, c’era una libertà che ti faceva sentire bene! La sera poi c’erano concerti e dark queen…È stata una fantastica serata per salutare l’Olanda! Anna Natale



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