In giro per il Marocco
Le tappe del viaggio: Marrakech (medina, piazza Jemaa El Fna, palazzo di Bahia, tombe Saadiane, Minareto di Koutoubia, giardini Majoelle), Casablanca (la moschea Hassan II, una delle più grandi del Marocco ed una delle poche visitabili), Rabat (la Kasbha Odaya, il mausoleo e la torre di Hassan II), Mehnes (quartiere ebraico, porta Bab Mansour, l’antico carcere portoghese e le imponenti mura di cinta della città di oltre 40 km), Volubilis (le rovine ben conservate dell’antica città fondata dai cartaginesi poi conquistata dai romani), Fes (il palazzo reale, l’incredibile medina con il suo intrigo di 9.300 vicoli strettissimi in cui si possono visitare le concerie, gli antichi caravanserragli, i tessitori, le università coraniche e tanto altro ancora), Ifrane (la svizzera del Marocco) e Merzouga (ultimo avamposto abitato prima del deserto), una notte nel deserto (dopo aver raggiunto l’accampamento a dorso di dromedario), Gole del Todra e Valle del Dades (raggiunte dopo aver attraversato il deserto ed essersi fermati nei villaggi dei nomadi), Ouarzazate (situata al termine della bellissima valle delle rose che a maggio è un trionfo fiori), Ait Ben Haddou (la meravigliosa kasbha patrimonio dell’umanità Unesco, sito presso il quale sono stati girati numerosi film anche recenti), le montagne del Grande Atlante ed il passo Tizi n’Tichka (oltre 2.200 metri).
La nostra opinione: il tour (10 giorni/9 notti) è stato organizzato, tramite la piattaforma Evaneos, da un operatore locale, la Merzouga Tours. Non avevamo mai fatto un’esperienza di questo genere ma la voglia di esplorare e le recensioni positive ci hanno convinto a prenotare. Che dire, è stata la scelta giusta! Tutto il tour è stato pensato ed organizzato su misura e nei minimi dettagli ed ha soddisfatto in pieno le nostre aspettative. Mustapha ed Antonella hanno sempre risposto alle nostre richieste, durante la vacanza non abbiamo avuto la necessità di contattarli viso che tutto è filato liscio, senza problemi. Questo grazie anche a Mohssin, il nostro autista, che ci ha accompagnati per tutto il viaggio in modo eccellente, facendoci sentire come a casa. Inoltre, la sua profonda conoscenza del Marocco (nonostante la giovane età) ed i suoi preziosi consigli ci hanno permesso di visitare questo meraviglioso paese non con l’occhio del turista “fesso” ma con quello del viaggiatore navigato che sa sempre come cavarsela. Grazie Mohssin e grazie Merzouga Tours!
Le strutture ricettive si sono rivelate adeguate alle nostre aspettative (avevamo scelto quelle di fascia media) con un buon livello di comfort e pulizia, anzi, in alcuni casi, sono andate oltre. Per la notte nel deserto consigliamo la struttura di categoria luxury che potrà rendere il vostro soggiorno ancora più piacevole. Le guide che ci hanno accompagnato a Marrakech e Fes parlavamo un ottimo italiano e ci hanno raccontato in modo autoironico aneddoti e curiosità della vita marocchina. Per il resto il Marocco è un paese davvero ricco di cultura ed in fase di grande sviluppo pur se rimane ancora molto da fare per eliminare sacche di povertà troppo diffuse.
Alcune dritte/curiosità: la moneta marocchina, il dirham, non è acquistabile fuori dal Marocco quindi per il cambio occorre rivolgersi in aeroporto appena atterrati oppure in uno dei numerosi uffici cambio in città (il cambio è risultato su per giù sempre lo stesso, 1€ = 10,35 dirham a fine luglio 2019);
mance, ovviamente sempre ben accettate e attese da tutti ma non obbligatorie, il mio consiglio è di lasciare sempre qualcosa (in fin dei conti 20 dirham per noi sono meno di 2€ ma per loro…);
acquisti, contrattare sempre su tutto, il prezzo finale che pagherete scenderà anche al di sotto del 50% di quello iniziale;
cibo, molto speziato e poco vario ma comunque buono, mai mangiare cibi non cotti (quindi no insalata/pomodori/ecc..) o frutta fresca non sbucciata, va bene (ed è buono) l’onnipresente thé alla menta (che vi offrono ovunque) che tanto è bollito, secondo tradizione, per alcuni minuti e quindi non vi farà male; bere sempre acqua in bottiglia; gli alcoolici sono poco diffusi (ma non vietati) a causa delle tasse elevate imposte dal governo per scoraggiarne il consumo;
medina/piazze affollate, se avete uno zaino mettetelo davanti, evitate di farvi accompagnare da “guide” improvvisate (basterà ignorarli quando vi avvicinano o far finta di non sentire o capire, dopo un po’ si stancano);
ingresso attrazioni: tutti i monumenti/musei statali hanno un biglietto d’ingresso che costa 70 dirham (€ 6,76);
stipendio e costo della vita, un impiegato pubblico (la categoria di lavoratori considerati benestanti) guadagna circa 700€/mese, l’affitto di un appartamento di 70 mq è di circa 250€/mese, una cena in ristorante costa da 7 a 15€, un litro di benzina 0,95€, un litro di gasolio 1,15€;
cinture di sicurezza, obbligatorie anche nei sedili posteriori, posti di blocco frequenti da parte della polizia anche se le auto con i turisti a bordo (di solito sono le grosse fuoristrada giapponesi) non vengono quasi mai fermate.
Conclusione: se siete viaggiatori desiderosi di “scoprire” ed avete un briciolo di “spirito di adattamento” vi consiglio assolutamente di visitare il Marocco almeno una volta nella vita. Ricordate, Merzouga Tours e Mohssin sono garanzia per un viaggio indimenticabile!!
Salam!!