In CAMPER tra Germania e Francia

DIARIO DI BORDO VACANZE IN CAMPER di Chiara e Riccardo Ciao a tutti, finalmente, dopo quasi un anno, mi sono decisa a trascrivere la nostra avventura attraverso GERMANIA-LUSSEMBURGO-FRANCIA dell’agosto 2006. La nostra vacanza è stata come sempre moooolto itinerante, il nostro “programma” iniziale è stato completamente stravolto strada...
Scritto da: chiara76
in camper tra germania e francia
Partenza il: 09/08/2006
Ritorno il: 20/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
DIARIO DI BORDO VACANZE IN CAMPER di Chiara e Riccardo Ciao a tutti, finalmente, dopo quasi un anno, mi sono decisa a trascrivere la nostra avventura attraverso GERMANIA-LUSSEMBURGO-FRANCIA dell’agosto 2006.

La nostra vacanza è stata come sempre moooolto itinerante, il nostro “programma” iniziale è stato completamente stravolto strada facendo e non poche sono state le tappe aggiunte. All’inizio il viaggio prevedeva un tour lungo Reno-lungo Mosella, dopo una settimana avevamo completato il giro ed eravamo già a… Parigi! Spirito del Viaggio: credo sia innanzitutto utile precisare qual è lo spirito che anima i nostri peregrinare. Abbiamo sempre tanta fame di vedere e conoscere e siam sempre di corsa. I piedi alla sera urlano “pietà”, ma lo spirito è soddisfatto e la sera, depliant e cartine alla mano, si studia percorso, tappe, monumenti ed attrazioni principali. Scartiamo quelle che non ci interessano anche se consigliate. Abbiamo idee precise e generalmente preferiamo bellezze paesaggistiche a quelle delle grandi città. Non ci soffermiamo praticamente mai nei musei, non effettuiamo tour di tutte le cappelle-basiliche-chiese di una città. Visitiamo le cattedrali principali e talvolta abbiamo la fortuna di scovare piccole, sconosciute chiesette ricche di fascino. Anche i palazzi ed i castelli preferiamo ammirarli dall’esterno, integrati nel proprio paesaggio piuttosto che effettuare la visita di tutti gli appartamenti ricostruiti ad oc ( e spesso simili) per i visitatori.

Spirito del racconto: non è mia intenzione dettagliare attrazioni e particolarità dei luoghi visitati. Quello che vorrei fare è dare a chi vuol programmare un viaggio nei luoghi visitati un’idea di come potersi muovere. Di chilometraggi e tempistiche e soprattutto di consigli. Se poi lo riterrete opportuno credo possiate trovare maggiori e certamente più precise descrizioni navigando in internet o sfogliando una guida turistica.

Ed ora si parte! Il vecchio, ma sempre in gamba, camper è quello del babbo. È un Elnagh-Clipper 630 motorizzato Ford del 1992, qualche acciacco ci ha fatto ritardare la partenza di qualche giorno ( si rifiutava di uscire dal parcheggio di casa!)

09.08.06 Monza-Lucerna-Schaffhausen (344Km) Siamo pronti per partire, scegliamo la partenza serale, la “partenza intelligente”, sono le 18,30 e il contachilometri segna 130720 Km Alle 22,00 ci fermiamo a LUCERNA per una breve visita, la soddisfazione di un peccato di gola da Mc Donald’s e si riparte alla volta di SCHAFFHAUSEN. Arriviamo a Neuhausen am Rheinfall alle 00.30 e ci fermiamo per la notte nel parcheggio delle cascate che visiteremo domattina. La sosta è libera.

10.08.06 Shaffhausen – Francoforte (536 Km) La mattina ci aspetta la visita alle cascate, le Rheinfall (cascate del Reno). Belle ed imponenti sono le cascate più grandi d’Europa. La visita è gratuita e il percorso si snoda tra rocce e balconate che sovrastano il corso d’acqua. Un vero peccato sarebbe passare di qui senza fermarsi. Foto e riprese, sono solo le 10,30 e si riparte. La ns meta è Heidellberg, ma non solo non sarà la nosta meta, ma nemmeno una tappa. Per pranzo ci fermiamo in una delle tranquille area di sosta dell’autostrada immersa nel verde, e presto raggiungiamo FRANCOFORTE. La città è a mio parere strana. Piccole zone vecchie sopravvissute a stento ai bombardamenti della guerra sono inglobate e…Stranamente integrate con una città nuova, ricostruita. Il primo impatto mi ha lasciata stranita, non sapevo se mi piacesse o no, secondo i miei gusti non era bella, ma certo nemmeno brutta, era Francoforte! Dopo cena non siam capaci di star fermi, abbiamo tanta voglia di vedere e conoscere che ci rincamminiamo verso la ns prossima meta. Facciamo sosta notte vicino a Sieburg (Neunkirden) nel parcheggio di un supermarket che domattina ci fornirà la colazione.

11.08.06 Francoforte – Koln – Bonn ( 80+31+30) Arrivati a COLONIA ( 80 km) lasciamo la nostra casetta itinerante in una tranquilla area di sosta camper nei pressi del museo della Flora ( e della Fauna?). L’area si trova sul Lungo Reno, una lunga pista ciclabile-isola pedonale che ci porta sino a Koln centrum. Suppongo ci fossero anche dei mezzi pubblici per raggiungere il centro a, credo ( non sono pratica con le distanze “visive”) 1 km o poco più, ma preferiamo camminare. La città ci delude un po’. La Cattedrale è imponente come la coda per entrarvi, lungo le vie del centro si trovano una serie di negozietti di borse e cinture ( tutti uguali) tra i soliti negozi trovabili in ogni centro cittadino italiano…A parte il mitico negozio della LEGO dove poter acquistare “a peso” mattoncini colorati ed accessori per ogni creazione…1 etto e mezzo di mattoncini gialli ed una testolina per un ominino, 2 luci bianche ed una bacchetta di harry potter lego! Verso le 18,30 facciamo rotta su BONN (31 Km). Il centro della città è proprio piacevole. Si vede che è ricca e lo è sempre stata, i bei palazzi sono colorati e ben conservati. Per cena ci gustiamo wustell, crauti e birra in un pub nei pressi della casa di Ludwig van Beethoven ( la cuoca era in permesso e non se l’è sentita di inviatarci a cena).

Purtroppo abbiamo lasciato il camper lungo una delle strette viuzze intorno al centro. Ovviamente ci siamo premurati che non ostruisse il passaggio, ma preferiamo spostarci per la notte e ci fermiamo lungo la strada per Koblenz. (30 Km) 12.08.06 Coblenza (65 km) Ancora 65 km e siamo a COBLENZA. Quanto mi è piaciuta la permanenza in questa città! In un’area residenziale troviamo comodo parcheggio in una strada alberata che sbocca sul lungo fiume della Mosella ed essendo strada chiusa è molto tranquilla C’è un altro Camper, probabilmente di qualche residente, ma presto altri seguiranno il ns esempio con discrezione, non lo sappiamo ancora ma stasera la città sarà in festa. Il primo impatto con un “coblenzano” è ottimo. Avvicino un signore sulla 60-70ina per chiedere un cambio moneta per il parcheggio ( solo un ora poi sarà gratuito per tutto il weekend) il signore insiste per offrirmi il parcheggio anziché cambiarmi la moneta…A Milano non sarebbe mai successo! Camminando lungo la Mosella ( pista ciclabile e pedonale) per raggiungere il centro notiamo che fervono i preparativi per allestire stand gastronomici e palchi per concerti. Nel punto in cui confluiscono la Mosella ed il Reno vi è un ampio piazzale, ma oggi è invaso da ragazzi/e che assistono ai concerti credo presentati da qualche radio tedesca. Passiamo i controlli della security ( peggio di quelli dell’aeroporto), superiamo la bolgia e cerchiamo di raggiungere la balaustra da cui ammirare i fiumi e le colline tra le quali scorrono. Purtroppo il centro è invaso da turisti e visitatori, i negozi, se non già chiusi, chiuderanno presto per la festa. Torniamo in camper per riposare e cenare e poi andiamo a divertirci e mangiare schifezze. La sera assistiamo ad uno spettacolo eccezionale. Decine di barche e barconi adibiti alle gite lungo i fiumi si riversano di fronte all’area della festa. Ognuna è colorata con fili lucine che ne illuminano il ponte, dove fortunati clienti vengono allietati da orchestre la cui musica giunge sino a noi. Le barche si esibiscono i manovre e “danze” sull’acqua sino a che dalla fortezza sulla collina antistante non inizia lo spettacolo dei fuochi d’artificio.

La serata è stata fantastica, per cui cercate di programmare il vostro viaggio in modo da essere a Coblenza per assistere a questa serata. Riporto da internet “Ogni secondo sabato di agosto a Coblenza si tiene il “Reno in fiamme”, la parata di imbarcazioni più grande in Europa, che vede 70 battelli scivolare per 17 chilometri sul Reno passando per romantiche località, fortezze e castelli. La navigazione è accompagnata dai fuochi d´artificio che si concludono con un ultimo imponente spettacolo sulla fortezza Ehrenbreitstein di Coblenza.” …Beh, quel che ho detto io, no? 13.08.06 Castello Moserkern – Cocheim – Berkastel (83 Km) Ecco un’esempio di pseudo delusione da luogo consigliato. Dopo una piacevole camminata tra i boschi ed un discreto dislivello giungiamo al pluricitato castello di MOSELKERN. È inserito sulla cima di una montagnetta circondato da boschi, ma la visita all’interno ci delude un po’. Poche e solite le stanza visitabili. La sala di caccia con i trofei impagliati, la stanza da pranzo con ceramiche e le stanze da letto con i piccoli lettini a baldacchino. Non che non apprezzi la visita, ma le visite alle stanze dei castelli o dei palazzi son sempre un po’ tutte uguali. Quel che cambia è l’esterno. Non sono intenditrice di mobilio nè amante del genere, e a distanza di anni visualizzerò ancora e sicuramente nella mia mente il paesaggio, l’edificio, le torri ed i decori, ma difficilmente ricorderò differenze tra l’interno del castello di Moserkern e quelli, per esempio, di Fussen.

Dopo il mio personalissimo parere possiamo proseguire col viaggio; Costeggiando la Mosella in un paesaggio costituito da colline ricoperte di vigneti e campeggi spaziosissimi con spiaggia, giungiamo a COCHEIM, paesino di villeggiatura molto caratteristico con comodo parcheggio lungo il fiume prima di entrare in città ( il parcheggio è gratuito nei festivi, ed oggi è domenica) e poi a BENKASTEL, altro caratteristico, am un po’ deserto paesino. Qui parcheggiamo dapprima nel parcheggio del porticciolo, poi ci spostiamo per la notte oltre il ponte in una area attrezzata per camper.

14.08.06 Trier (60 Km + 40 ) Fortunatamente mi sono informata bene prima di partire. Non avevo mai sentito parlare della città di TRIER, ma sarebbe stato un vero peccato non visitarla.

Parcheggiando in una strada qualsiasi nelle vicinanze del centro partiamo alla scoperta di questa città romana, la più antica della Germania, che porta i segni di un glorioso passato medievale e baroccoAttraverso la famosa Porta Nigra, accediamo al “zentrum” che vivace e colorato si sviluppa intorno alla piazza del mercato, ornata da colorati palazzi storici.. La città offre inoltre molto altro. Ben conservati i resti dell’arena e delle terme imperiali, poi l’aula palatina (ex sala del trono dell’imperatore romano) ed il castello della città (Kurfürstliches Palais). Oltre il quartiere ebraico, vi è il quartiere delle gru. Sul lungo fiume è infatti possibile ammirare due Gru ( del XV e XVII sec) che servivano per scaricare barche e chiatte e che purtroppo sebben ben conservate esternamente non lo sono altrettanto internamente. Hanno il tetto girevole con due bracci cui venivano attaccate le merci da caricare-scaricare. Non sono visitabili, ma sbirciando dalle finestre, tra ragnatele e polvere, le ruote e i meccanismi sembra possano funzionare ancora. La sera piove, ceniamo presto e mettiamo in atto il nostro piano “criminale”: andare a Parigi.

Quindi ci dirigiamo alla volta di Lussemburgo percorrendo altri 40 Km prima di fermarci per la notte 15.08.06 Lussemburgo e Reims (230 Km) + Parigi (142) Dedichiamo la mattina alla visita di LUSSEMBURGO e delle sue casematte scavate nella roccia a protezione della città. Poi si mette in moto per raggiungere REIMS. Non è difficile accorgersi subito di essere entrati in territorio francese: 40Km di autostrada ci costano € 6,80 (beata Germania con le autostrade gratuite!), ma la Cattedrale è come l’avevo sempre immaginata. INCOMPARABILE! Adoro lo stile gotico, le guglie e gli slanci. Imponente, fiera, stupenda! In centro però i negozi son tutti chiusi essendo festa, per cui dopo una passeggiatina, alle 19,30 ci rimettiamo al volante.

Arriviamo a PARIGI che è ormai buoi, la città è caotica ( dopo tante colline e verde non ci siam più abituati) e con cartellonistica nulla. Più cerco di allontanarmi dal centro più mi ci ritrovo inghiottita. Tutti i Camper sono parcheggiati nei campi di Marte, sotto la Tour Eiffel che scintilla illuminata da una miriade di lucine. Solo nelle dirette di Capodanno l’avevo vista così, beh, grazie per la magnifica accoglienza!.

Nonostante la numerosità dei camper parcheggiati mi disturba un po’ il cartello di divieto sosta camper ( tra l’altro è l’unico posto in tutta Parigi dove l’ho visto) e decidiamo di cercar altrove. Il posto ci sarebbe ma son tutti a pagamento e per le dimensioni di una macchina. Finalmente troviamo parcheggio, non so bene dove, in una zona direzionale.

16.08.07 Parigi La mattina ci spostiamo immediatamente e chiediamo a dei vigili dove poter sostare. Non sanno nemmeno loro cosa indicarci, ma ci dicono che li vicino c’è una fermata della metropolitana con un piccolo parcheggio. Esattamente quel che cercavo: lontano dal centro e dai divieti, ma vicino alla metropolitana con la quale raggiungerlo in pochi minuti e poi è gratis! Parigi è Parigi ed è sempre bella. È stata una fatica immane, tutto il giorno a piedi per non perdersi nulla, la sera distrutti ma felici. L’abbiamo girata TUTTA! 17.08.07 St.Prex – Lago di Lausanne (515 Km) Ci meritiamo decisamente un po’ di riposo e con la scusa di aver trovato un po’ di coda nelle vicinaze del lago di Losanna decidiamo di fermarci. Con un colpo di …Fortuna ci ritroviamo in un piccolo borgo sul lago. Troviamo parcheggio nel cortile della scuola. Come da cartello apposto all’entrata sarebbe divieto di sosta camper, ma c’è un altro camper quasi stanziale ( barbecue, verande, barchetta, tavoli, sedie…) chiediamo e ci spiegano che nel periodo estivo la scuola è chiusa e lasciano il parcheggio libero…Grazie! A fianco c’è un grande prato con parco giochi e spogliatoi. Sono puliti e le docce sono calde e ampie…Come dire di no? Il villaggio è lambito su tre lati dalle acque del lago, popolate da cigni e papere. Intorno aree verdi e boschi dove fare scorpacciate di more.

19.08.07 Taish – Zermatt (168 Km) L’idea era quella di fermarci qualche giorno in montagna, per riprenderci un po’ al sole e all’area aperta, il Cervino ci attirava non poco, ma lasciato il sole del lago ed avvicinandosi alle montagne il tempo è decisamente cambiato. Del re delle vette nemmeno l’ombra, avvolto tra le nubi.

20.08.07 Monza (235 Km) Dopo una notte trascorsa sulla strada che porta a Zermatt ( il campeggio aveva prezzi assurdi rispetto a ciò che offriva e i parcheggi non accettano camper) decidiamo di tornare a casa.

Il contachilometri sotto casa ne segna 133348, ne abbiamo “macinati” 2628. Buon viaggio a tutti!



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